Il settimanale tedesco Der Spiegel ha lanciato un appello perché si lavori a una televisione pubblica europea in gradi di arginare il diffondersi di "fake news" che spesso alimentano i populismi e l'anti europeismo. Si tratta di persone – specie donne e bambini – legata all'immigrazione clandestaina ha scritto invece il sito www.voxeurop.ue, ricordando i dati della Commissione europea. Su Le Monde un duro attacco a Marine Le Pen, accusata di "voler distruggere l'Europa". Altro tema ricorrente la Grecia: sulla Sueddeutsche Zeitung Klaus Regling si è detto convinto che nel 2018 il Paese avrà superato la crisi.
2/25/2017 • 0
Immigrazione, Euro, Terrorismo
Voxeurop ha pubblicato un articolo che spiega come l'inserimento lavorativo dei rifugiati è fondamentale per la loro integrazione nell'Ue. Ma né i governi nazionali né le istituzioni europee sono riuscite finora a dare una risposta adeguata al problema. Sempre sull'immigrazione la Faz ha parlato della probabilità che a partire dal 15 marzo la Germania possa riprendere a spedire indietro in Grecia i profughi che dovessero arrivare sul proprio territorio dopo essere per primi passati dal paese ellenico. Sulla Sueddeutsche Zeitung invece si parla della possibilità che l'Unione europea rinunci all'appoggio dell'Fmi per il salvataggio della Grecia. Il candidato alla presidenza del Parlamento europeo Antonio Tajani ha invece detto a Le Figaro che "Bisogna cambiare l'Europa e l'euro, non ucciderli". Spazio infine alla lotta al terrorismo: i giornali britannici hanno dato ampio spazio al "giro di vite" annunciato dall'Italia sulle espulsioni.
1/14/2017 • 0
Referendum in Italia e non solo, futuro di Renzi
Citando i casi del referendum sulla Brexit del 23 giugno, di quello in Ungheria per le quote sull'immigrazione, di quello in Colombia per l'accordo di pace e, naturalmente di quello italiano del 4 dicembre sulla riforma della Costituzione, il Guardian si è chiesto quanto sia valido questo strumento elettorale se usato per questioni complesse. Le Monde invece ha salutato con ottimismo l'accordo che entrerà in vigore in novembre sul clima, per il quale l'Unione europea ha avuto un ruolo fondamentale. La Sueddeutsche Zeitung si concentra su Matteo Renzi e la sua figura di politico innovatore e insolitamente giovane per gli standard europei, ma ha dei dubbi sulla sua "sopravvivenza" dopo un'eventuale vittoria del No il 4 dicembre. Financial Times infine cita la classifica dei migliori studi legali europei sottolineando la presenza dello studio italiano Nctm, che tra l'altro ha appena vinto alcune cause importanti su questioni legati all'Unione europea.
10/15/2016 • 0
Discorso di Juncker, UKIP, Renzi
I quotidiani europei hanno dedicato molto spazio al discorso fatto da Jean Claude Juncker, presidente della Commmissione europea, alla vigilia del vertice di Bratislava. Il sito di VoxEurop (www.voxeurop.eu) ha sintetizzato alcuni degli articolo. Per Die Zeit si è trattato di un discorso "né entusiasmante né bello". Per El Mundo Juncker ha suscitato perloppiù reazioni negative. Le Monde invece ha definito Matteo Renzi un "cavaliere solitario" che cerca di difendere il suo Paese ma anche l'Unione europea, partendo dalla questione dell'immigrazione. Il Daily Telegraph invece ha tracciato un profilo della nuova leader del partito populista Diane James, che ha preso il posto di Nigel Farage, mantenendo le stesse posizioni antieuropeiste.
9/24/2016 • 0
Brexit, emergenza lavoro in Francia, banche italiane
Proseguono le analisi e le ipotesi sulla Brexit. Secondo il Guardian, che ha pubblicato una sorta di "lettera aperta" agli europei, Bruxelles non dovrebbe essere troppo tenera nei negoziati con Londra e allo stesso tempo "non dovrebbe chiudere per sempre la porta al Regno Unito. Su Voxeurop si dà notizia della nascita, nel Regno Unito, di una rivista "pro Unione europea", voluta da persone che hanno votato "remain". Mediapart racconta della crisi del lavoro in Francia e della crescente povertà, un fenomeno che foraggia i sentimenti antieuropeisti e i partiti populisti (non solo in Francia). I giornali tedeschi hanno dato conto della crisi delle banche italiane, sottolineando (non sempre con obiettività) le differenze con quelle tedesche. Le Figaro infine parla del M5S e dei problemi incontrati dal nuovo sindaco per formare la giunta.
7/16/2016 • 0
Reddito di cittadinanza, Brexit, Elezioni in Italia e Spagna
Molti giornali hanno commentato il referendum con il quale gli svizzeri hanno bocciato la proposta di reddito di cittadinanza. Secondo il quotidiano inglese The Independent, nonostante il no degli svizzeri, il tema tornerà in molti Paesi: in Finlandia e Olanda, ad esempio, e per restare alla sola Europa, la discussione è avviata e potrebbe portare a proposte concrete a breve. Sempre a proposito di consultazioni, Le Monde si concentra sulla campagna elettorale già iniziata per il referendum che si terrà in Italia in ottobre, sulla riforma costituzionale. Bbc e molti altri media inglesi parlano invece della Brexit, non solo citando i sondaggi ma anche parlando del dibattito che il referendum del 23 giugno ha innescato in altri Paesi, sempre sui rapporti e/o la permanenza di singoli nazioni all'interno dell'Unione europea. El Pais e tutti gli altri quotidiani spagnoli stanno invece seguendo i dibattiti e i confronti tra i leader politiche in vista delle elezioni del 26 giugno, che potrebbero dare alla Spagna un governo dopo sei mesi di stallo.
6/18/2016 • 0
Referendum olandese, attentati, immigrazione
Molto spazio all'esito del referendum consultivo che si è svolto in Olanda. Per il quotidiano Nrc Handelsblad l'esito "cambia la regole del gioco politico in Europa", stabilendo il primo vero stop a un ulteriore allargamento (in questo caso verso l'Ucraina, candidata a entrare). El Pais è tornato invece sull'accordo tra Unione europea e Turchia sull'immigrazione, con la concessione di ingenti fondi per la gestione dei flussi in particolare dalla Siria. Per il quotidiano spagnolo si tratta di un accordo molto pericoloso. Sempre El Pais si è espresso sugli attentati di Bruxelles del 22 marzo, invitando tutti gli europei, davvero questa volta, a orchestrare una reazione comune. La Faz, per restare in tema immigrazione, è tornata a criticare l'Italia e i suoi mancati adempimenti in fatto di riconoscimento degli immigrati e su altri problemi organizzativi. Sul fronte Brexit, il Telegraph ha pubblicato un sondaggio che indica un calo degli indecisi per il referendum di giugno che deciderà sulla permanenza del Regno Unito nella Ue.
4/9/2016 • 0
Terrore a Bruxelles: i tanti interrogativi dell'Europa
Una settimana che si conclude nel segno dell'incertezza, del timore che gli eventi che hanno insanguinato Bruxelles martedì 22 marzo possano essere solo un tassello di un tempo in cui l'estremismo politico di matrice religiosa ha scelto le nostre città per manifestarsi. Dalla stazione di Otocha a quella di Maalbeeck, dall'11 marzo 2004 al 22 marzo 2016, 12 anni all'interno dei quali ci sono stati i grandi attacchi di Londra e Parigi e poi una serie di violenze ispirate al jihadismo che oggi si raccoglie nel nome dell'Isis. La stampa europea si dedica ovviamente alla tragica attualità.
3/26/2016 • 0
Immigrazione, Turchia, Brexit, Banche
Immigrazione, diritto d'asilo ed emergenza ai confini dell'Europa sempre al centro di cronache e analisi. Per Le Monde la questione è talmente importante da parlare di "ultimi giorni dell'Europa" così come la conosciamo se non si troveranno accordi seri per affrontare l'emergenza, senza ricatti reciproci tra stati. La Sueddeutsche Zeitung elenca proprio le divisioni tra Paesi dell'Unione, sia nell'approccio "pratico" sia in quello politico, citando i casi della Germania e di molti paesi dell'Est. El Pais è il quotidiano a criticare più duramente l'atteggiamento di Bruxelles verso la Turchia, che continua a "ricattare" i Paesi dell'Unione promettendo di accoglier i profughi siriani, ma poi non fa nulla. E nel promettere e concedere sostanziosi aiuta economici – scrive il quotidiano spagnolo – non si ha il coraggio di pretendere da Ankara almeno il rispetto dei diritti umani e della libertà di stampa. La Bbc ha intervistato il premier Cameron e sulla Brexit il primo ministro britannico ha ribadito la sua posizione: non è favorevole ma se il referendum di giugno sancirà la volontà dei britannici di uscire dall'Unione europea, lui comunque non si dimetterà. La Faz ha invece ribattuto alle ennesime critiche fatte da Matteo Renzi al sistema bancario tedesco, consigliando di risolvere prima i problemi del sistema bancario italiano.
3/12/2016 • 0
Immigrazione, Brexit, Finanza
Ancora una volta al centro del dibattito europo c'è l'immigrazione , ma anche la necessità di riformare l'Unione europea, che nell'emergenza immigrazione ha mostrato tutti i suoi limiti. Il quotidiano tedesco Die Welt parla proprio della necessità della Ue di autoriformarsi anche per difendersi dagli attacchi della Russia (solo diplomatici, per ora), indirizzati per ora soprattutto alla Germania ma il cui scopo è in realtà quello di indebolire Bruxelles. Secondo il settimanale polacco Polityka l'Unione europea, anche quella a 28, va comunque considerata un successo politico e la Brexit sarebbe un grave errore. Persino Yanis Varoufakis, che durante la crisi estiva che avrebbe potuto portare alla Grexit aveva criticato Bruxelles ora difende l'Unione, in un lungo articolo uscito su un altro quotidiano tedesco, Der Tagesspiegel. La Sueddeutsche Zeitung dà voce invece al ministro degli Esteri austriaco Sebastian Kunz, che ribadisce la posizione del suo Paese, molto critico verso i Paesi della Ue che non vogliono accettare le quote di rifugiati. Financial Times si occupa infine della possibile fusione tra la Borsa inglese e quella britannica, spiegando quali possono essere le conseguenze per le altre piazze europee, Milano compresa
3/5/2016 • 0
Immigrazione, Populismi, Deriva Antidemocratica della Polonia
I giornali tedeschi hanno continuato a occuparsi di immigrazione, specie alla luce dell'inchiesta sulle violenze collettive alle donne in varie città tedesche durante la notte di Capodanno. I media polacchi non allineati col Governo invece si concentrano sui piani del premier di destra per cambiare la costituzsione in modo da dare ancora più poteri a poche istituzioni e da limitare la libertà di stampa. Liberation infine ospita un'intervista al nostro ministro degli Esteri Gentiloni che auspica la formazione di una coalizione internazionale per sbloccare la situazione in Libia.