Non ci si deve preoccupare di ritrovarsi al punto di partenza dopo aver fatto tanta strada. è solo apparenza: chi cerca qualcosa non passa mai due volte dallo stesso punto.

Bisogna essere sempre capaci di accendere una piccola fiamma di fuoco. Non per bruciare, ma per riscaldare cio ch'è freddo e per portare una scintilla di luce nel buio.

Capita in certe pagine della letteratura e della mitologia, di leggere storie di figli mangiati dai genitori. In realtà generalmente dovrebbero essere i figli a mangiarsi i genitori, non fosse altro che per una questione di età.

c'è un brevissimo istante in cui un tuffatore, come le sirene, non è ne carne ne pesce. Con il corpo tagliato in due dalla trasparente superfice dell'acqua, l'uomo punta la profonditaà del mare e con i piedi l'altezza del cielo.

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Sulla terra la vita ha preso una strana piega. Ma si tratta solo di una fase intermedia: siamo venuti dal mare e siamo destinati alle profondità del cielo.

la morte non è un evento triste: quando muiono gli animali selvatici, gli insetti e gli abitanti del mare non pretendono certo che qualcuno pianga per loro.

Pronto? Ciao, sono io. No, non ho assolutamente niente da dirti: avevo solo un terribile bisogno di comunicare con qualcuno...

Tutto è urgente, ogni cosa è importante, non c'è nulla che non sia prioritario. Alla fine l'unica cosa a cui nopn dedichiamo il minimo tempo è la nostra vita.

REFRESH DEL 16/04/2016

Non hanno una divisa. Non ci sono ne gradi ne medaglie. Combattono una guerra silenziosa e paziente. Sono i soldati di quell'esercito le cui armi non tolgono la vita ma la donano alle generazioni del futuro

Un tempo sull'ultima pagina di certi giornalini c'era la pubblicità degli occhiali a raggi X. li avrei comprati ad ogni costo. Ora non mi servono più. Ho scoperto che per vedere cosa si nasconde dietro le cose basta fare domande. Umilmente ed educatamente: basta chiedere.

Risurrezione, reincarnazione e metempscicosi in un certo modo indicano la stessa cosa: come nel caso di Frankenstein forse sono tutte le espressioni del nostro desiderio di avere una seconda possibilità, quella che spesso la vita non ci concede.

So quello che provi. Qualche volta lo nego, qualche volta non mi conviene, qualche volta faccio finta di niente ma nel mio cuore so perfettamente quello che provi.

Sembrava un lontano finire di insetti, il suono invisibile dei rametti spezzati dagli usignoli per costruire il nido, il microscopico rumore dei petali dei fiori che si schiudono: invece era la puntina del giradischi che ancora girava ipnotica nel ultimo cerchio del solco.

Sembrano essere semplici gli alberi. A contrario, immersi nel loro fusto, dormono i flauti, le sedie, le racchette da tennis, le matite e tutti gli oggetti di legno per cui ci scordiamo sempre di ringraziarli.

Su una nave la visione verso prua è tremendamente noiosa: tutti infatti si radunano sul ponte di poppa, a contemplare silenziosi la schiuma della scia che si perde all'orizzonte.

l'umanita è come il muschio, come una pianta che cresce libera e selvatica: come una foresta in cui ciascuno di noi è radice, tronco, ramo e foglia. perche la linfa arrivi fino ai fiori è indinspensabile la collaborazione di tutti.

E' la busta chiusa che ancora la nasconde a rendere preziosa una lettera.

Ci sono le finestre, le grondaie, il tetto e le pareti ma se non ci sono le radici ben piantate nella terra non si puo dire che sia una casa.

Abbiamo infiniti mondi interiori e il mondo intero intorno a noi: ancora non si è capito esattamente quale conosciamo di meno.

Non capisco che senso abbia spendere cifre esorbitanti per gli indumenti: tanto, a testa bassa come sono tutti col proprio smartphone, non ti guarda piu nessuno.

I profumieri lo sanno bene: i profumi cambiano con la pelle di chi li indossa. La stessa cosa capita con le moto e i motorini, che fanno un rumore diverso a seconda di chi hanno sulla sella.

Se non ci fosse qualcuno che si diverte a ricolorarla, la storia umana sarebbe soltanto una sequenza in bianco e nero di violenza, distruzione ed autodistruzione.

Il risultato di tanti sforzi è un mondo in cui i vecchi diventano giovani e i bambini sono costretti ad invecchiare. Non so cosa ne pensiate vopi, ma a me la cosa puzza tanto di fregatura.

Ho imparato tutto e ancora non so niente. Studiare serve quantomeno a questo, a saper dichiarare la nostra ignoranza.

Qualunque sia la tua meta è indinspensabile avere una mappa, per capire dove ti trovi. E una stella, per capire dove andare.

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Il percorso della vita è determinato da misteriose forze magnetiche che separano cio che ti repelle da cio che ti attrae. Gli indecisi restano sulla linea di confine, in attesa di capire se la propria carica abbia segno negativo o positivo.

L'imbarazzo non è una malattia virale, o perlomeno ci sono individui con la faccia di bronzo che ne sono completamente immuni.

Alzarsi dal letto ogni giorno non è un fatto da dare per scontato: qualche volta servono davvero delle ottime ragioni.

Una delle cose piu divertenti al mondo è fare confusione, ma la piu divertente in assoluto è essere confusi.

Come quando fuori piove: c'è chi corre cercando riparo sotto i cornicioni per non bagnarsi e qualcuno che cammina come se niente fosse.

E ora tutti a dieta! la tua famiglia, il cane e anche la macchina. Si, a dieta anche la macchina: se ti resta grassa... non troverai piu parcheggio!

Non interessa a nessuno come misuri il tempo: tutto sta in come lo usi.

Ridere o ringhiare non sono poi cose tanto diverse. A proposito, se conoscete qualcuno che non fa che ridere dalla mattina alla sera sappiate che, in realta, sta ringhiando.

E adesso tutta questa carta... che cosa ne facciamo?

In nessun vocabolario del mondo esistono parole per convincere un bambino che il platino sia piu prezioso del suo giocattolo preferito.

Non credere a chi ti dice che i supereroi non esistono: anche se non hai il mantello e lo stemma sul petto il vero supereroe sei tu.

Torni a casa e scopri che hai perduto un bottone della giacca. Per te è una scocciatura,per qualcun altro è spuntata una nuova stella da cucire nel cielo.

L'unico continente nero è quello su cui per alcune ore, a causa della rotazione terrestre, non batte la luce del sole.

Per essere bambini non è necessario avere meno di dieci anni, la cosa indispensabile è essere disposti a imparare a crescere a cambiare.

Se ne son andati tutti, la festa è finita, ma non sono triste: scelgo un bel disco, apro le finestre e ripulisco la casa ballando ancora. Ballando fino alla prossima festa.

Siamo piccoli, ma uno sulle spalle dell' altro diventiamo cosi alti che finalmente possiamo costruire un grattacielo. Mica un palazzo qualsiasi: il nostro è il piu colorato della città.

Potrebbe essere scontato ribadirlo,ma fra una cosa e l'immagine di quella cosa c'è sempre una gran bella differenza.

Abbiamo paura dei cani sciolti, non c'è niente da fare. non è soltanto la paura che ti mordano, ma anche piuttosto quella che mentre ti accucci per carezzarne uno quello se ne vada per conto suo.

quando la rileggi la tua vita è come un fumetto, divisa in riquadri, scandita dal ritmo delle tavole e riassunta in capitoli. non resta che darle un titolo e scoprire se il protagonista è un cattivo o un eroe.

Non è il caso di fidarsi troppo dei sensi: qualche volta cio che si vede ad occhi chiusi è piu vero di quel che si crede tenendoli aperti.

ci so9no notti in cui l'ombra di un cappotto nel buio ti terrorizza, ma ci sono volte in cui l'ombra piò far volare un airone sulla parete della camera.

Sotto ogni muro ci sono delle figure. Le vedi anche tu? No, guarda attraverso il muro. quelle li: Quelle figure dentro la parete. Se non riesci a vederle dovrai grattare un po e verrano fuori loro.

Saper trattenereil fiato, qualche volta puo servire per restare sott'acqua qualche secondo in piu, in santa pace, fluttuando nel beato silenzio.

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Da bambini possiamo vedere tutti i colori ma poi, crescendo, li cancelliamo uno alla volta. A qualcuni ne resta solo uno, a qualcuno neppure quello.

Io sono me, con tutte le mie anime: le viscere dentro e il mio mondo fuori.

Cosi detto fra noi: quanto pensavamo di poter andare avanti in questo modo?

Se non fossi fobico e paranoico avrei veramente paura di qualunque cosa.

Senza sale, il mare non sa di niente.

Uno sulla sella, uno sulla canna, uno sul seggiolino, uno sul portapacchi, il piu intrepido anche sul manubrio: il posto per un amico, sulla bici in qualche modo si trova sempre.

L'unic modoo per poter conoscere la vera storia dell'umanità è eliminare ogni traccia di nostalgia dalla memoria. Solo allora distingueremo i fatti dalle opinioni

Non per vantarmi, ma credo di potermi considerare un tipo tridimensionale. Purtroppo non potendo vincere la forza di gravita, so di essere condannato ad un'esistenza piatta come una tovaglia ben stirata.

la simultaneità è quel fenomeno curioso per cui da qualche parte una donna partorisce, un vulcano erutta, un bambino spara con un arma automatica e una nave affonda proprio mentre stai bevendo un caffe e pensi che sia una giornata veramente tranquilla.

Fateci caso: sfogliare un qualsiasi libro di storia per rendersi conto che le persone pragmatiche e concrete, pur degne del massimo rispetto, non hanno mai fatto progredire l'umanità.

In piscina non porto mai gli occhialini: mulinando bracciate in quella nebbia liquida di acqua e cloro lo sguardo si perde nell' azzurro indistinto e i pensieri guizzano veloci.

Per il momento, quando vediamo una piramide, pensiamo che sia soltanto una piramide. Ma forse verrà un giorno in cui qualcuno ci spiegherà a cosa serve davvero una piramide.

Prima o poi, in un modo o nell'altro, con i documenti o senza, tutti superiamo lo stesso confine. Il paese oltre la frontiera ha due nomi, Paradiso e Inferno, e tutto dipende dall'umore di chi ci arriva.

Servono due solo date per definire la vita di un uomo e pochi segni essenziali per disegnare una città. Sarebbe tutto terribilemente semplice ma, distratti dal volo delle nuvole, non ce lo ricordiamo mai.

Un giorno gli archeologi scavarono e trovarono un reperto proveniente dal futuro. Due svennero, uno corse alla cabina per telefonare a casa e tutti gli altri andarono dritti al bar a prendersi una bella sbornia.

Guarda, guarda, guarda pure. Tanto non saprai mai veramente cosa si nasconde in ciò che credi di vedere.

Siamo funamboli in precario equilibrio sulla corda della coscienza. Poi è sufficiente respirare più velocemente e pompare più ossigeno nel cervello e tutto cambia: il mondo diventa diverso, misterioso, entusiasmante.

Tutto sta nel vedere qualcosa una prima volta. Il giorno prima non ci credeva nessuno, il giorno dopo diventa la cosa più ovvia del mondo.

Fra molti secoli di noi, dei nostri sogni e delle nostre tribolazioni saranno rimasti soltanto ossa, unghie e capelli. A pensarci bene... di qualcuno rimarranno solo ossa e unghie.

E' quasi imbarazzante trovarsi accanto ad un albero: un albero è immenso, forte, antichissimo, saggio e fruttuoso. Chi non regge il disagio corre a prendere un'accetta e lo abbatte.

C'è chi si rifugia nei libri e c'è chi si rintana in una biblioteca. Può sembrare strano ma si trovano in due luoghi completamente diversi e non si incontreranno mai.

Le storie nascono nel vuoto. Le storie nascono nei misteriosi spazi che qualcuno ha il buon cuore di concedere all'immaginazione.

Le storie nascono nel vuoto. Le storie nascono nei misteriosi spazi che qualcuno ha il buon cuore di concedere all'immaginazione.

La realtà e il gioco sono due espressioni opposte della stessa cosa. L'uomo diventa vecchio nel momento in cui le confonde o, non distinguendole, finisce per invertirle.

La realtà e il gioco sono due espressio opposte della stessa cosa. L'uomo diventa vecchio nel momento in cui le confonde o, non distinguendole, finisce per invertirle.

La realtà e il gioco sono due espressio opposte della stessa cosa. L'uomo diventa vecchio nel momento in cui le confonde o, non distinguendole, finisce per invertirle.

C'è stato un tempo in cui un uomo tremava di paura quando entrava in un bosco. Adesso, se un uomo si avventura nel bosco, quello che ha più paura è il bosco.

Nel corso della vita il nostro volto si trasforma, cambia. E qualcuno si fa addirittura aiutare dal chirurgo. La stessa cosa capita alle città. E non sempre il tempo le peggiora.

Non so perchè, ma abbino alla vecchiaia i colori nocciola, blu, rosso bordeaux e verde bottiglia. Per il momento non ho mai indossato abiti di quelle tinte. Ma, probabilmente, è solo questione di tempo.

Non so perchè, ma abbino alla vecchiaia i colori nocciola, blu, rosso bordeaux e verde bottiglia. Per il momento non ho mai indossato abiti di quelle tinte. Ma, probabilmente, è solo questione di tempo.

C'è l'ombrello per la pioggia, il cappotto per il freddo, la crema per il sole. Ma che scudo abbiamo per ripararci da un cazzotto virtuale?

Se guardi qualcosa da troppo vicino appare incredibilmente enorme. Per comprendere meglio la reale dimensione delle cose, invece, è consigliabile allontanarsi un po'.

Ogni tanto mi capita di averne proprio bisogno. E allora volo fin quassù. Da dove, a guardarla, la vita sembra semplice, pulita, ordinata e sincera.

Eccola qui, la domanda da 100 miliardi: di che colore è la Nona di Beethoven?

Se sapessimo distinguere tra vene e catene, smetteremmo di tagliare quelle che ci legano alla natura.

Verrà il giorno in cui gli uomini capiranno che chi uccide muore, e l'industria delle armi sarà convertita alla produzione di fornelletti da campeggio ed attrezzi da giardino.

Può essere dolce un'ossessione: permette di osservare qualcosa con attenzione assoluta, come un segugio punta la sua preda, come un polo magnetico è attratto dal polo opposto.

Qualche volta non basta nemmeno esesre figli degli stessi genitori per sentirsi fratelli.

Soltanto osservandoci dal cielo potremmo capire bene quello che facciamo. Guai, però, a chi parla di ciò che ha visto dall'alto, verrebbe accusato subito di superbia.

Dipende da te. Ogni cosa è ordinaria e noiosa soltanto se la consideri tale.

Se un film fosse solo un film, al cinema basterebbe andarci una sola volta nella vita.

Possono raccontarvi qualunque storia, ma tutti sanno la verità: l'uomo che ha veramente i piedi per terra è quello con la testa fra le nuvole.

Non serve a niente nascondere le parole: si sentono lo stesso.

Non dico litigare, ma certamente ci sono volte in cui mi piacerebbe discutere con Dio. Poi, però, penso che non sarebbe proprio il caso per uno che non conosce nemmeno i nomi di tutti i suoi vicini di casa.

Parlare una certa lingua non significa pensarla in un certo modo: un idioma fornisce espressioni e parole, poi ogni individuo le combina come crede.

Se scrivo su fogli di pietra è perche la Storia mi ha insegnato che c'è sempre qualcuno che volt ale pagine o a cui viene la strana voglia di bruciare i libri.

L'idea che non vi sia vita al di fuori del nostro mondo può corrispondere solo all'arroganza di chi crede che non vi siano farfalle nello stomaco.

I mille colori di una città sono in realtà le gradazioni di grigio della materia necessaria per costruirla: il cemento per edificarla, la grafite della matita per disegnarla e buon succo di cervello per pensarla.

Abito in questa casa, dove le pareti sono fatte di ricordi e il tetto di sogni. La porta è sempre aperta e chi entra non può uscire, restando a vagare per sempre nelle stanze del mio cuore.

E mentre gli uomini sognano il modo di rendere immortale il corpo, le macchine aspettano che nasca in loro il soffio dell'anima.

E' un bel naso, ma non è il tuo; belle le sopracciglia, ma non sono le tue; seni perfetti, ma non sono i tuoi; splendide labbra. ma non sono le tue. Da quando ti sei fatta bella...non mi piaci più.

Non è vero che i soldi non fanno la felicità: l'importante è ricordare che non valgono nulla se non ci fai qualcosa di interessante. Un aeroplanino, ad esempio.

L'arte è quella macchia di bellezza sul muro grigio del mondo che pochi sanno fare, che qualcuno vorebbe cancellare e che molti non capiscono: eppure il tempo inghiotte tutto tranne l'arte.

Lavoriamo per guadagnare. Guadagniamo per spendere. Spendiamo per comprare. Compriamo per consumare. Consumiamo per lavorare. Lavoriamo per guadagnare. Guadagniamo per spendere....

Tutto serve a qualcosa. Chiaro, c'è anche ciò che non serve a niente: in quel caso si accende la fantastia e ci si inventa un modo per renderlo utile.

Il marmo oppone la sua resistenza ai nostri colpi di scalpello, qualche volta non si lasci anemmeno scalfire mentre la punta tenta di aprirsi un varco nella materia. Ci sono momenti in cui mi chiedo quale sia il mio ruolo: sono lo scuoltore? Sono il martello nella mano dell'artista? Sono il punteruolo percosso dal martello? O forse, com'è più probabile, sono il blocco di marmo da plasmare?

Le città non sono davvero dei luoghi concreti, sono soltanto un pesante e colossale ammasso di parole: poi ci si allontana, verso la campagna, e si ritroverà il beato silenzio.

Vi lascio tutto: i miei organi per chi se ne accontenta, i miei pensieri per chi non ne ha già abbastanza, le mie ossa se servono a qualcuno per farne un tavolino.

Numeri la strada, numeri gli alberi, numeri il cielo, numeri l'acqua: tutto è numero. Questi però non sono i numeri della matematica, non li puoi contare; i numeri della vita li puoi solo cantare.

Testa, torso, braccia e gambe: la forma degli uomini, approssimativamente, è uguale per tutti. La differenza sta solo nella sostanza, nella materia in cui sono stati scolpiti.

Molti stanno aspettando che ritorni. Altri credono che non verrà. Altri ancora sono certi che non sia ancora arrivato. Io invece mi chiedo se il Messia, prima di venire, ci darà un colpo di telefono per avvisarci.

Molti mi direbbero che spreco il mio tempo, ma giuro che l'unico momento in cui sento di combinare davvero qualcosa è quando me ne sto sdraiato sull'erba, fermo, a guardare il cielo che scivola via.

Solo chi è ancora bambino può giocare col vento. I vecchi induriti dal tempo, invece, non sopportano di essere spettinati per scherzo.

Se gli uomini fossero di ghiaccio saprebbero sciogliersi, dimenticare il proprio nome, cambiare forma e diventare liquidi per rituffarsi, trasparenti e indistinguibili, in fondo al mare.

Quant'è noioso essere unici. Mi piacerebbe guardarmi intorno con i tuoi occhi, per scoprire tutti i colori che non avevo mai visto.

Ho letto, una volta, che chi sente dimentica, chi vede ricorda e chi fa capisce. Ecco, devo assolutamente cominciare a fare qualcosa.

Per fare buoni sogni ci si deve sbarazzare di ogni riferimento dell'ingannevole vita ad occhi aperti. Non sta scritto da nessuna parte che dove ci sono delle palme sia un luogo felice.

Qualcuno ha a disposizione solo un foglietto di carta, qualcun altro può stendere il suo colore sull'immensa facciata di un palazzo. Non importa: ognuno disegni quello che ha nel cuore.

Orso grasso, non berrai il mio malto. Orso mosso, non sarai un lampo. Orso scosso, non cadrai dall'alto. Orso rosso, non avrai il mio smalto.

L'unico modo per possedere ancora ciò che non esiste più è non dimenticare. L'unico modo per ricordare è saper disegnare nell'aria.

Che creatura buffa, l'essere umano: vi ricordate di quando avevamo paura della morte?

C'è quel saggio orientale che dice che le cose stupide vanno dette seriamente e le questioni serie vanno affrontate scherzando. Non è facile, però: bisogna capire quali siano le cose stupide e quali siano le questioni serie!

Spiedini di calciatori che si fronteggiano giorno e notte, immobili, nell'attesa che la gente si stufi di combattere guerre assurde e che arrivi qualcuno a farli giocare.

Troppo significa non avere abbastanza giorni di vita per mangiare tutto. Troppo poco significa vedere che il cameriere continua a portare il tuo piatto ad un altro tavolo.

Ha gli occhi dolci e l'espressione di un bambino, l'orso. Ma è meglio non avvicinarsi troppo: una sua carezza potrebbe essere letale.

Che differenza può fare se si pianta un fiore con la mano sinistra o con la destra? L'unica reale differenza è quella tra una stanza spoglia ed una stanza in cui è sbocciato un fiore.

I bambini non vanno a fondo, nel grande mare del Tempo: non sanno cosa sia, il Tempo, non ne hanno paura e galleggiano senza il minimo problema.

Percorrere la strada dell'Arte non significa soltanto giungere al compimento di un'opera. Rispetto all'autostrada del successo, è anzi preferibile un piccolo nastro d'asfalto tortuoso e nascosto. La segreta gioia dell'artista è il viaggio stesso: trasformando ogni dettaglio, fino al più insignificante, in un capolavoro.

Il sole, una stella gigantesca, combatte contro una minuscola nuvola: l'astro infuocato conosce la nostra gratitudine per l'energia che ci regala ma sa che anche un nemico tanto infimo e debole lo può oscurare.

Costruire non è una cosa semplice. Per chi non sapesse da dove cominciare, basta una pala per scavare una buca. Una piccola nicchia di vuoto dove riordinare le idee.

L'architessto costruì una casa, ma poi non ci andò ad abitare. Non era pazzo: forse aveva soltanto scoperto il segreto del pasticcere, che non infornava i dolci per sè ma per addolcire il mondo.

Mentre tutti neghiamo la maschera in cui affondiamo il volto, l'artista si nasconde con totale sincerità dietro la propria arte e, con essa, si espone.

Un giorno nella macchina-uomo fu introdotto l'algoritmo della bellezza. E' strano: talvolta, anche in organismi pressochè perfetti, non funziona. Può capitare, invece, che in certi rottami ammaccati ed arrugginiti riesca a generare lampi meravigliosi di pura poesia.

Manubrio, telaio, pedali, corona, catena, pignone, cerchio, ruota. Tutto scorre, gira e scivola. Quanto è semplice, in fondo la meccanica della libertà!

Bianco e nero, nero e bianco: due particolari sfumature del colore grigio.

Non sono binari: sono le tracce delle idee. Non sono vagoni, sono gli scrigni che custodiscono l'anima. Non è un treno, è la vita che avanza sferragliando verso l'orizzonte.

All'inizio sarebbe potuta sembrare una tragica disavventura. Recuperare l'istinto cangiante della natura ci ha costretti dapprima al terrore, dopo al dolore, poi alla comprensione, e solo infine alla piena e variopinta armonia.

Un uomo ha un'idea: poi non ci pensa più e non ne fa nulla. Un altro uomo ha un'idea: poi pensa "è impossibile", vorrebbe fare qualcosa ma non comincia nemmeno. Un terzo uomo ha un'idea: poi pensa "è difficile", si rimbocca le maniche ed inizia a lavorarci.

E' tua ma non appartiene a nessuno, ha lo stesso nome per tutti ma ognuno la conosce con il proprio sguardo, la puoi chiudere fuori dalla porta o invece scoprire di giorno in giorno come uno straniero. Benvenuto nella tua città.

Ogni minuscolo spazio è prezioso, ciascun infimo varco di libertà è una risorsa, anche la più piccola superficie disponibile è comunque un'occasione di bellezza. Guai a chi la spreca!

Ecco il gioco di oggi: smontare la vita in tutti i suoi pezzi. Poi separare i pezzi necessari da quelli indispensabili. In caso di bisogno...eliminare i primi per salvare i secondi e rimontare il giocattolo per vedere se funziona.

Il futuro non è più quello di una volta: basta guardare un qualunque albero per vedere che, più il tempo passa, più i rami si allontanano dalle radici.

E all'improvviso ci siamo accorti della bellezza dell'imperfezione. Ancora una volta, però, non era solo merito nostro.

Il teatro si è sciolto in una liquida onda di emozioni. Scivola nelle grondaie, si infila nei tombini, esce dai rubinetti ed allaga il mondo. Finalmente ce lo possiamo bere fino all'ultima goccia!

Si sfreccia con una vecchia macchina sull'autostrada della storia: fuori dai finestrini scivolano panorami abitati dalle rovine del passato e i miraggi del futuro.

Cosa può fare, a questo punto, l'uomo qualunque? Perdersi, innanzitutto, e tornare al mondo come se fosse la prima volta. Ricominciare tutto daccapo e partire alla ricerca del vero senso dell'amore.

Il mondo non cede il potere ai ragazzi solo perchè ne ha paura.: paura dell'entusiasmo, paura della curiosità, paura del cambiamento, paura della verità. Ma è un inutile gioco di forza: nessuno rimane vecchio per sempre. Tiè!

Il futuro ha il suono seppiato del passato. Dobbiamo uscire e ritrovare la nostra capacità di incidere. Dobbiamo evolverci e scoprire un nuovo Altrove.

Un giorno, alla fine, l'uomo ha messo piede su una stella. Adesso tutti insieme possiamo fare una bella cosa: esprimiamo un desiderio.

L'uomo costruisce muri e il tempo li sgretola. Se i muri sono fatti di suono il tempo li regola, possibilmente in quattro quarti.

Live di Refresh dal Teatro Morlacchi di Perugia, per il Festival IMMaginario 2014

Sacro e profano, giusto e sbagliato, normale ed eccezionale: il cinema scrive con la luce e per questo è tempio dei contrasti. Se fosse bastata una sola dimensione, una sola tonalità, allora non sarebbe servito neppure distinguere giorno e notte e le infinite sfumature che stanno in mezzo.

Anche le scale non si fanno più come si facevano una volta: sempre di scalini da risalire o discendere si tratta, ma quando affronti una rampa sei una persona, e appena arrivi all'ultimo gradino non sei più come prima.

Un'immagine è un concetto mentale, e proprio per questo è indistruttibile. Se la puoi strappare in mille posizioni....allora era solo una cartolina.

Tutto comincia da uno schizzo, un bozzetto, un sottile segno d'inchiostro con cui riflettere. Una pagina bianca, infatti, non è vuota: è il teatro delle opportunità ancora invisibili!

Per conoscerci interiormente non dobbiamo necessariamente aspettare il tempo dell'autopsia o ricorrere ad una radiografia. Di solito possono bastare un pennello o dei colori, o degli strumenti musicali. In assenza di qualsiasi altra risorsa, il modo migliore rimane sempre quello di trascorrere del tempo in compagnia di qualche buon amico.

Ci sono le colonne. Ci sono le colonne moderne. Prima c'erano le colonne antiche. E prima ancora c'erano i tronchi degli alberi. Ogni epoca ha avuto le sue colonne: bisognava pur trovare un modo per sostenere il peso del cielo!

Ah quanti ricordi.... La nostra prima casa l'abbiamo ricevuta in eredità. Non potevamo certo permettercene una, eravamo ancora giovani. Per costruirla non avremmo saputo nemmeno da che parte cominciare. Ce l'ha regalata un nostro lontano parente, la Natura. Non avevamo parole per darle un nome, ma quando abbiamo imparato a parlare l'abbiamo chiamata "caverna".

Prendete una bella poesia, sbriciolatela accuratamente e scioglietela in mezzo bicchiere d'acqua. Buttate giù il beverone tutto d'un fiato e poi...rimanete ad aspettare. Non è detto che faccia effetto immediatamente, talvolta bisogna aspettare degli anni. In altri casi, invece, qualche minuto dopo potreste ritrovarvi con una matita in mano a disegnare fiabe per l'anima. Ah, una cosa importante: tenete sempre le bustine a portata dei bambini!

Oro. Diamanti. Ma anche carbone e petrolio. Un tempo la ricchezza si nascondeva sotto terra e ora invece il tesoro è nelle nostre mani, il lingotto più prezioso sono tutte le informazioni che ci portiamo in tasca. Noi non siamo ricchi. Siamo la ricchezza!

Chi disegna si sporca le mani. Non solo di grafite, china o colori: qualche volta, se si tuffa nella realtà che dipinge, chi disegna, si macchia anche di sangue, di paura, di vita e di emozioni. Disegnare diventa allora non più la rappresentazione di una storia ma la testimonianza di un'esperienza.

Ogni inizio conduce ad una destinazione. Non si deve preoccupare chi si misura costantemente con i propri insuccessi: più è stonata la prima nota, più sorprendente sarà la sinfonia.

In copertina un'opera di Serafino Rudari, un giovane artista veronese che non distingue la musica dal colore. Ma ci sono anche le più interessanti novità cinematografiche, da Lucy di Luc Besson a Pasolini che torna sul grande schermo interpretato da Willem Defoe per il film di Abel Ferrara. La voce di Cillian Murphy in un frammento esclusivo di Ballyturk, la commedia di Enda Walsh in scena a Londra e l'incredibile cartellone del Roma Europa Festival. La vita è più fresca con Refresh!

In copertina un'opera di Serafino Rudari, un giovane artista veronese che non distingue la musica dal colore. Ma ci sono anche le più interessanti novità cinematografiche, da Lucy di Luc Besson a Pasolini che torna sul grande schermo interpretato da Willem Defoe per il film di Abel Ferrara. La voce di Cillian Murphy in un frammento esclusivo di Ballyturk, la commedia di Enda Walsh in scena a Londra e l'incredibile cartellone del Roma Europa Festival. La vita è più fresca con Refresh!

Refresh parte con la campana della sigla di Teho Teardo e la sedia di Tricky in copertina. Con le nuove canzoni dell'album Adrian Thaws e con l'intervista di Lorenzo Scoles l'artista di Bristol ci racconta, tra ironia e serietà, le sue avventure più curiose per poi passare ai taccuini di design "firmati" dai grandi filosofi, lo Shower Bus che distribuisce dignità ai senzatetto e Guardiani della Galassia visto per noi da Filippo Mazzarella. Infine non poteva certo mancare un suonatore di tubi, non vi pare? Il valore delle idee: Refresh!

Refresh parte con la campana della sigla di Teho Teardo e la sedia di Tricky in copertina. Con le nuove canzoni dell'album Adrian Thaws e con l'intervista di Lorenzo Scoles l'artista di Bristol ci racconta, tra ironia e serietà, le sue avventure più curiose per poi passare ai taccuini di design "firmati" dai grandi filosofi, lo Shower Bus che distribuisce dignità ai senzatetto e Guardiani della Galassia visto per noi da Filippo Mazzarella. Infine non poteva certo mancare un suonatore di tubi, non vi pare? Il valore delle idee: Refresh!