Un viaggio verso le profondità più oscure della mente criminale, in compagnia delle voci di Michele D’Innella e di Giacomo Giaquinto, che ogni settimana proveranno a far luce sui misteri irrisolti della cronaca nera moderna.
Possessione demoniaca - Il caso di omicidio che ha ispirato The Conjuring 3
1981, Connecticut - Un feroce omicidio sconvolge una piccola cittadina che non aveva mai conosciuto la violenza. Da questo caso deriverà uno storico processo in cui, da parte della difesa, entrò l’occulto come oggetto di discussione. Fu infatti la prima volta in America che un imputato si dichiarò innocente in quanto in preda a una presunta possessione demoniaca. Il suo nome è Arne Johnson e all’epoca dei fatti aveva solo 19 anni. Il suo caso fece particolarmente scalpore perché si inseriva nella crescente suggestione per l’occulto. Negli anni ’80 si verificarono, soprattutto negli Stati Uniti, diversi casi (non sempre fondati) di abusi legati a una rete invisibile di sette sataniche. Fu la causa di una sorta di “panico morale” legato proprio al culto demoniaco. Ma fu davvero il diavolo in persona a spingere la furia omicida di Arne Johnson? Proviamo a scoprirlo insieme a Giacomo Giaquinto: narratore, fumettista e autore di romanzi.
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31/1/2024 • 1 hora, 0 minutos, 0 segundos
L’omicidio di Marta Russo - Un giallo irrisolto all’università La Sapienza
9 maggio 1997, Roma - Sono da poco passate le 11:30 quando, mentre due studentesse camminano tra gli edifici dell’università La Sapienza, nel vialetto tra le facoltà di Statistica e Giurisprudenza, un rumore insolito sconvolge la normale route-in della vita accademica. Un rumore sordo, quasi attutito… Si tratta di un colpo di pistola. Una delle due ragazze si gira per finire una frase ma non trova più l’amica perché Marta Russo, questo è il suo nome, è già caduta. Il proiettile è penetrato sotto l’orecchio sinistro della ragazza perforando l’encefalo. Marta viene trasportata d’urgenza al vicino Policlinico Umberto I ma, dopo cinque giorni di coma, si spegnerà per sempre. Un delitto che sin dall’inizio apparve senza movente, senza spiegazione, insensato. Marta Russo era una tra le migliaia di studenti della Sapienza. Non c’era nessun collegamento con gruppi terroristici o criminali. Le indagini furono complesse, la vicenda giudiziaria lunga, dibattuta e attraversata da polemiche. Ancora oggi, la domanda che tutti si pongono è: chi ha ucciso davvero Marta Russo? Proviamo a scoprirlo insieme a Sonia Filippi, autrice di genere noir per le case editrici Placebook Publishing and Writer Agency, con all’attivo una produzione di 5 romanzi gialli.
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24/1/2024 • 1 hora, 0 minutos, 0 segundos
La strage di Ustica - Il più clamoroso segreto di Stato nella storia d’Italia
27 giugno 1980, Bologna - I passeggeri di un volo civile si imbarcano su un aereo della compagnia Itavia che dall’aeroporto Marconi avrebbe dovuto portarli a Palermo. L’aereo, un modello Dc-9 I-Tigi, decolla alle 20.08 invece che alle 18.30, come originariamente previsto. A parte questo, però, il volo sembra procedere senza particolari problemi: il DC 9 viaggia regolarmente, con a bordo 81 persone, tra le quali 64 passeggeri adulti, 11 ragazzi tra i due e i dodici anni, due bambini di età inferiore ai 24 mesi e 4 uomini d’equipaggio. Tuttavia, quasi un’ora dopo il decollo, l’aeromobile scomparirà totalmente dai radar del centro di controllo aereo di Roma. Dopo diverse ore di ricerche, il mattino successivo si ritroveranno in mare alcuni corpi senza vita, confermando che l’aereo sarebbe precipitato nelle acque internazionali del mar Tirreno, tra l’isola di Ponza e quella di Ustica. Le indagini proseguiranno per decenni, ma nessuno finora è stato in grado di chiarire le cause della tragedia. Cosa ha fatto precipitare il volo Itavia? Solo un guasto tecnico o qualcosa di più? Proviamo a scoprirlo insieme a Proviamo a scoprirlo insieme a Paolo Rendina, avvocato tributarista, esperto di misteri italiani, ma soprattutto Podcaster e autore della serie "Diritto e Rovescio".
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