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Focus economia

Italian, Financial News, 1 season, 143 episodes
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Focus economia è il programma quotidiano dedicato all'approfondimento dei temi dell'attualità  dell'economia e della finanza, realizzato con i protagonisti della giornata economico finanziaria e il contributo di giornalisti e analisti de Il Sole 24 ORE. L'obiettivo della trasmissione è di spiegare e analizzare, in termini comprensibili anche "ai non addetti ai lavori", i temi più interessanti della giornata. Appuntamento fisso per i commenti a caldo pochi minuti dopo la chiusura della Borsa.
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Pnrr, arriva il nuovo decreto

Clausola taglia-fondi e poteri sostitutivi per le amministrazioni che ritardano gli investimenti del Pnrr, riscrittura dei finanziamenti per il nuovo Piano e per le opere definanziate e un amplissimo ventaglio di norme che spaziano dagli appalti al potenziamento degli organici. Gioca a tutto campo l'ultima bozza del nuovo decreto legge Pnrr, circolata a partire dal pomeriggio di domenica, e che in 48 articoli contempla anche i nuovi interventi in fatto di sicurezza del lavoro arrivati oggi.Nel pomeriggio in cui si svolge il Consiglio dei Ministri ne parliamo con Gianni Trovati del Sole 24 Ore e con Carlo Altomonte, Direttore PNRR Lab, SDA Bocconi, e membro CD Fondazione M&M.Borse sui massimi nonostante le banche centrali abbiano tirato il frenoLe borse hanno archiviato una settimana da record. Tokyo ha aggiornato i massimi dal 1989, lo Stoxx600 europeo anch'esso ha toccato il record storico grazie alla performance dei titoli tech e anche lo S&P500 è andato top trainato dalla performance di Nvidia. Regina d'Europa il Ftse Mib di Milano. Come mai le principali piazze rimangono ancora su livelli record, nonostante le banche centrali settimana scorsa abbiano tirato il freno, come mai?Ascoltiamo l'analisi di Alessandro Plateroti - nuovo Direttore di NewsMondo.it.Btp ValorePartenza spedita per il nuovo BTp Valore che il Tesoro offre in sottoscrizione ai piccoli risparmiatori da oggi e fino a venerdì 1 marzo, salvo chiusura anticipata. Nel primo pomeriggio il titolo ha raggiunto i 5,5 miliardi di euro di domanda, superando i 180mila contratti. Si tratta della terza emissione per questo tipo di titolo, dopo quelle di giugno e ottobre 2023, che nel primo giorno di collocazione avevano totalizzato rispettivamente 5,43 e 4,76 miliardi di euro di richieste totali. Facciamo il punto con Andrea Fontana di Radiocor Il Sole 24 ORE.
2/26/20240
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La classifica degli sprechi

Sempre meno lavorati e quelli che si sono chiedono maggior tutele"Tra il 2023 e il 2027 il mercato del lavoro italiano avrà bisogno di quasi 4 milioni di nuovi occupati, di cui tre quarti (2,8 milioni di unità) nel settore dei servizi e di cui quasi la metà non si trova. Nel commercio e nel turismo la domanda sarà di oltre 760 mila occupati. Mancano però determinate professionalità con il 47% delle imprese del turismo e il 43% di quelle del commercio che segnalano difficoltà nel reperimento di nuovo personale". Emerge da un report, 'Occupazione e mismatch nel turismo e nel terziario', realizzato da Università Cattolica del Sacro Cuore con il centro di ricerca sul lavoro Crilda per l'ente bilaterale unitario del settore turismo e per l'ente bilaterale unitario del settore terziario che rilancia il tema del 'mismatch' tra domanda e offerta di lavoro. Ad incidere inevitabilmente è l'inverno demografico e l'incapacità di formare i giovani nei settori in cui è più numerosa la richiesta. Parallelamente a questo problema però aumentano in maniera pressante le richieste di maggior tutele di coloro che sono già dentro il mondo del lavoro. Ridurre il tempo di lavoro è l'obiettivo per il futuro di oltre 6 occupati italiani su dieci. E spesso le dimissioni sono una fuga verso un lavoro migliore: tra i lavoratori con meno di 60 anni dimessisi dal lavoro, il 67% entro tre mesi si è ricollocato in un altro impiego. Sono questi i principali risultati del nuovo rapporto Censis-Eudaimon sul welfare aziendale che descrive come "nuovo paradosso italiano" la voglia di lavorare meno e il mercato del lavoro dinamico. I dati indicano che il 67,7% degli occupati italiani in futuro vorrebbe ridurre il tempo dedicato al lavoro: lo desidera il 65,5% dei giovani, il 66,9% degli adulti e il 69,6% degli over 50. Già oggi il 30,5% degli occupati (il 34,7% tra i giovani) dichiara di impegnarsi nel lavoro lo stretto necessario, rifiutando gli straordinari, le chiamate o le mail fuori dall'orario di lavoro ed eseguendo solo quel che gli compete per mansione. Altro tema centrale è quello che emerge dai dati che riguardano le dimissioni dal lavoro dei genitori nel primo anno di vita dei figli che hanno coinvolto oltre 61.000 persone in Italia nel 2022, in forte aumento dal 2017, quando erano state 39.738. E il costo professionale dei figli per le madri resta più alto in Italia rispetto agli altri grandi paesi europei, secondo il rapporto Censis-Eudaimon. Il tasso di occupazione delle donne con figli è pari al 58,6%, quello degli uomini con figli all'89,3%. Il divario a scapito delle donne è di -30,7 punti percentuali, mentre in Germania è pari a -17,4, in Francia a - 14,4, in Spagna a -19 e in Grecia a -29,1. Approfondiamo il tema con Massimiliano Valerii, Direttore generale Censis.
2/23/20240
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Puntata del 22/02/2024

2/22/20240
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Il futuro industriale di Mirafiori, ieri incontro tra Stellantis e il Comune di Torino

Un incontro dovuto , dopo le polemiche e le indiscrezioni dei giorni scorsi quello tra Stellantis, Comune di Torino e Regione Piemonte, sindacati e associazioni datoriali. Che il Gruppo automobilistico valuta positivamente mentre per i sindacati si è trattato di un vertice interlocutorio. Al centro il destino di Mirafiori per il quale Stellantis ha confermato gli investimenti in corso dal Battery Technology Center all Hub per l economia circolare, passando per l area produttiva dedicata al cambio elettrificato eDCT e il green campus , ribadendo l importanza dell Ingegneria, «soprattutto a Torino, come centro strategico per lo stile dei brand italiani». L azienda si dice fiduciosa sul ruolo centrale che l Italia può svolgere nel panorama automobilistico europeo e scommette, lo ribadisce, «in un coinvolgimento attivo di tutti gli attori del settore». I sindacati però restano preoccupati per il futuro industriale dello stabilimento dove la produzione è in calo, manca ancora una nuova missione produttiva e l età media dei dipendenti è alta. Stellantis assicura che il futuro della Fiat 500 elettrica sarà legato a Torino e si dice convinta che l avvio del nuovo piano incentivi potrà aumentare la produzione di vetture a Mirafiori. «Abbiamo rappresentato all azienda l esigenza di dire con maggiore chiarezza quali sono le strategie sottolinea il sindaco della Città Stefano Lo Russo inoltre abbiamo avviato un lavoro condiviso per definire un documento programmatico che individui le priorità del territorio per affrontare questa difficile fase industriale e di mercato». Torino sconta i ritardi infrastrutturali di connessione verso i porti liguri, ad esempio, come ricorda il sindaco: «Si tratta di fattori di competitività sui quali faremo massa critica per offrire maggiori occasioni di sviluppo». Nessun riferimento, durante l'incontro, alla possibilità di avviare la produzione di modelli in capo ai cinesi di Leapmotor nel polo torinese. Nei scorsi giorni è uscita infatti un'indiscrezione per la quale un'auto cinese elettrica e low cost potrebbe presto essere costruita nello storico stabilimento Mirafiori di Torino, inaugurato da Fiat nel lontano 1939. Nessun refuso ma un chiaro segno dei tempi che passano, con l Italia diventata fanalino di coda nella produzione interna di veicoli e con la necessità per il gruppo Stellantis di sfruttare al meglio gli impianti nel bel paese. L indiscrezione, anticipata da Automotive News, conferma come dal 2026 l impianto sabaudo potrebbe avviare la produzione di 150 mila vetture elettriche a marchio Leapmotor. Dopo l acquisizione del 20% del marchio cinese nel 2023, a fronte di un pagamento di circa 1,5 miliardi di euro, Stellantis ha finalmente la possibilità di realizzare auto elettriche economiche e compatte con buoni margini di profitto. L arrivo dell auto cinese in Italia comporterebbe la nascita di Leapmotor International controllata al 51% da Stellantis e al 49% da Leapmotor, per la produzione di veicoli elettrici di prossimità urbana, vendita ed esportazione. Secondo Automotive News Europe, la produzione dei modelli Leapmotor a Mirafiori partirebbe nel 2026 con un volume a regime di 150.000 vetture all anno. Le auto cinesi prodotte nello stabilimento piemontese, dove oggi si realizzano la Fiat 500 elettrica e le Maserati, Granturismo, Gran Cabrio e Levante, contribuirebbe all impegno di Stellantis preso con il governo Meloni di arrivare a produrre un milione di vetture in Italia entro il 2030. Ne parliamo con Filomena Greco, Il Sole 24 Ore.Coperture, Transizione 5.0 e giustizia: un altro slittamento per il decreto PnrrOggi Gianni Trovati e Manuela Perrone oggi sul Sole spiegano che slitta ancora l approdo in Consiglio dei ministri del nuovo decreto legge Pnrr, che deve attuare la revisione del Piano approvata a fine novembre, con la gestione delle coperture dei 21,4 miliardi rimodulati e il dettaglio dei fondi sostitutivi per i circa 13 miliardi di progetti definanziati. Proprio le coperture, su cui si era consumato nelle scorse settimane un acceso tira e molla tra il ministro Raffaele Fitto e il ministero dell Economia, restano uno dei nodi da sciogliere, insieme al dossier del piano Transizione 5.0. Il dicastero delle Imprese e del Made in Italy è, infatti, ancora alle prese con i rilievi mossi dai tecnici dell Economia sul pacchetto da 6,3 miliardi che dovrà incentivare gli investimenti fino al 2025 in beni digitali ad alta efficienza energetica. Il disallineamento tra cassa e competenza ha creato uno scompenso che si sta cercando di risolvere. Tra le ipotesi in campo c è quella di intervenire sui tempi di fruizione dei crediti d imposta, allungandoli almeno parzialmente oltre il 2025. Opzione che renderebbe meno intenso il beneficio fiscale per le imprese e che comunque non avrebbe ancora ottenuto il disco verde della Ragioneria generale. Oggi però è arrivata la notizia che l'Italia è il Paese che ha soddisfatto il numero più alto di traguardi e obiettivi del Pnrr: 178 su 527. E' quanto emerge dalla valutazione di medio termine della Commissione europea sul dispositivo di ripresa e resilienza. Segue la Spagna, con 121 su 416 traguardi e obiettivi e la Croazia con 104 su 372. Approfondiamo il tema con Gianni Trovati, del Sole 24 Ore.Polis, il progetto di Poste finanziato con i soldi del Pnrr per i piccoli comuniCome abbiamo raccontato la settimana scorsa l'Italia è un paese dove ci saranno sempre meno filiali bancarie fisiche. Nel solo 2023 ne sono state chiuse 823, con il risultato che 3.300 Comuni sono rimasti senza e 4 milioni e 373mila persone non possono accedere ai servizi bancari là dove risiedono (+362mila in più rispetto all'anno precedente). Un quadro, quello emerso dall'Osservatorio sulla desertificazione bancaria, realizzato dal sindacato bancario First Cisl (su dati Bankitalia e Istat al dicembre '23), che non è uguale in tutte le regioni: la maglia nera spetta a Marche, Abruzzo e Lombardia, dove la flessione è più forte. Di contro, Poste italiane, anche grazie ai fondi del Pnrr, nel 2022 ha lanciato il Progetto Polis Case dei servizi di cittadinanza digitale . L'iniziativa rappresenta una tappa significativa per il contrasto all abbandono dei piccoli centri anche in un ottica di supporto alla transizione digitale del Paese prevista dal PNNR. Il progetto è un grande programma di inclusione sociale e comprende due linee di intervento: sportello Unico e Spazi per l Italia . La prima consiste nel portare i servizi digitali della Pubblica Amministrazione all interno degli Uffici Postali con la creazione di Sportelli Unici di prossimità in 6.933 Comuni con popolazione inferiore a 15.000 abitanti. La seconda prevede la creazione degli Spazi per l Italia , 250 aree di coworking su tutto il territorio nazionale: spazi di riunione, servizi condivisi, aree dedicate ad eventi e formazione tutte interconnesse tra di loro al fine di costituire un unica rete digitalizzata e smart. Il progetto Polis prevede in totale uno stanziamento di 1,2 miliardi di cui 800 milioni a carico del PNRR e 400 di poste. Il progetto è finanziato con risorse del piano complementare al PNRR (Decreto Legge n. 59/2021) per 800 milioni di euro e per circa 400 milioni a carico di Poste Italiane: l Azienda investe 1 euro ogni 2 euro finanziati. Il periodo di investimento va dal 2022 al 2026. Ne parliamo con Paolo Gencarelli, responsabile immobiliare Poste Italiane.
2/21/20240
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Un'Italia a due facce: giovani non usano il contante ma l'ignoranza finanziaria costa 57 miliardi

I nati tra il 1995 e il 2012 sono la prima generazione nativa digitale a tutti gli effetti. Questa loro predisposizione si riscontra nel modo in cui acquistano, consumano e accantonano i loro risparmi soprattutto tramite app e servizi integrati nello smartphone. Anche i Millennial sono sempre più attratti da soluzioni che esulano dall uso del contante e permettono di gestire le proprie finanze su un unica piattaforma, mentre realtà come Satispay e Nexi guardano a un target ancora più giovane: gli under 18.In base all ultimo report Netcomm NetRetail 2023 sugli acquisti degli italiani, il 66,5% degli under 25 compra online tramite smartphone, seguono i 25-34enni con il 59,6% e i 35-44enni con il 52%. Si predilige l uso delle app (87,6%) rispetto al web (30,4%), complici anche strumenti come Satispay, il sistema di mobile payment alternativo e indipendente dai circuiti tradizionali delle carte di credito e debito che in Italia conta più di 700mila utenti Gen Z (pari al 16% del totale degli iscritti) e che nel 72% dei casi viene usato dai 18-26enni per pagamenti in negozi fisici e virtuali, per il restante 28% per inviare denaro ai propri contatti. Di contro però, il resto degli italiani rischiano sempre più di dissipare i loro capitali e di perdere un'occasione a causa dell'ignoranza finanziaria. Il giornalista del Sole Vitaliano D'Angerio insieme al centro studi del sindacato bancario Uilca, ha monitorato le principali crisi finanziarie degli ultimi 24 anni. Il risultato è inaudito: i patrimoni traditi ammontano a 52,7 miliardi di euro. Una cifra superiore al costo annuale di 47,3 miliardi previsto nel budget 2024 dal Ministero della Pubblica Istruzione (Miur) e il riferimento non è casuale. Altrettanto inaudito - difficile trovare altro aggettivo - il numero di italiani coinvolti nelle storie di malafinanza: 1 milione e 487 mila risparmiatori. Ne parliamo con Vitaliano D'Angerio, Il Sole 24 Ore e con Marco Scioli, fondare di Starting Finance.Confindustria presenta "Fabbrica Europa". Bonomi: urgente una nuova politica industriale UeIl leader degli industriali Carlo Bonomi ed il delegato per l Europa Stefano Pan oggi, al Tempio di Adriano, sede della Camera di commercio di Roma, hanno lanciato, con un dossier di un centinaio di pagine, Fabbrica Europa. Le proposte di Confindustria per un Europa competitiva : una analisi - elaborata in una logica di sistema , coinvolgendo tutte le articolazioni di via dell Astronomia, rivolta alle forze politiche ed in particolare ai candidati alle elezioni europee di giugno. «Il futuro dell Europa è legato al Rinascimento dell industria europea», sottolineano, preannunciando una serie di incontri prima delle elezioni, a partire dagli eurodeputati italiani. Il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, sottolinea «due riflessioni ed un appello» presentando Fabbrica Europa . «La prima riflessione: il prossimo Parlamento europeo sarà chiamato a prendere decisioni vitali per l Ue: è importante che si riappropri del suo ruolo politico che a volte è stato sottratto dalle ingerenze delle commissioni. Agli eurodepupati chiediamo di avere polso fermo e di riappropriarsi del loro ruolo politico». La seconda è sottolineare «l urgenza di interventi di politica industriale: purtroppo la nostra impressione - dice il leader degli industriali - è che il ceto politico non abbia la consapevolezza di questa urgenza. La sfida di Cina è Usa ci dice che non c è più tempo». E aggiunge: «Rivolgo un appello, ai media e a tutti coloro che fanno informazione: non permettiamo che questo importante passaggio democratico, che in questo scenario è veramente delicato, diventi una grande arma di distrazione di massa in mano alla politica. Bisogna tenere la politica sul dibattito dei temi europei» perché «senza industria non c è Europa», prospettiva «che non si può affrontare con una posizione solo ideologica o con poca conoscenza dei temi». Il documento ricorda che «l Europa ha un ruolo fondamentale per la vita delle imprese italiane: il mercato interno è ormai il nostro riferimento principale (più del 50% dell export italiano avviene nell Ue) e le regole europee stabiliscono oltre il 70% della normativa di riferimento». Approfondiamo il tema con Alessandro Arona, Radio 24.Stellantis, a gennaio vendite in crescita del 15% in Europa. E potrebbe portare leuto cinesi low cost a MirafioriNel mercato europeo (Ue, Paesi Efta e Regno Unito) sono state immatricolate a gennaio 1.015.381 vetture, l'11,5% in più dello stesso mese del 2023. I dati sono stati pubblicati oggi dell'Acea, l'associazione dei costruttori europei, secondo la quale il gruppo Stellantis ha venduto a gennaio 162.525 auto, il 15% in più dello stesso mese dell'anno scorso, in Europa (Ue, Paesi Efta e Regno Unito). La crescita è maggiore di quella del mercato (+11,5%). La quota di mercato sale al 19,1% contro il 18,6% di un anno fa. Analizzando i dati emerge che in Italia, invece, l'immatricolato diesel pesa per il 15,4% nel mese, contro il solo 2,1% delle Bev, segnale del gap che ancora ci separa dagli altri maggiori Paesi europei rispetto alla diffusione delle auto elettriche. Anche per sopperire a questo ritardo un auto cinese elettrice e low cost potrebbe presto essere costruita nello storico stabilimento Mirafiori di Torino, inaugurato da Fiat nel lontano 1939. Nessun refuso ma un chiaro segno dei tempi che passano, con l Italia diventata fanalino di coda nella produzione interna di veicoli e con la necessità per il gruppo Stellantis di sfruttare al meglio gli impianti nel bel paese. L indiscrezione, anticipata da Automotive News, conferma come dal 2026 l impianto sabaudo potrebbe avviare la produzione di 150 mila vetture elettriche a marchio Leapmotor. Dopo l acquisizione del 20% del marchio cinese nel 2023, a fronte di un pagamento di circa 1,5 miliardi di euro, Stellantis ha finalmente la possibilità di realizzare auto elettriche economiche e compatte con buoni margini di profitto. L arrivo dell auto cinese in Italia comporterebbe la nascita di Leapmotor International controllata al 51% da Stellantis e al 49% da Leapmotor, per la produzione di veicoli elettrici di prossimità urbana, vendita ed esportazione. Secondo Automotive News Europe, la produzione dei modelli Leapmotor a Mirafiori partirebbe nel 2026 con un volume a regime di 150.000 vetture all anno. Le auto cinesi prodotte nello stabilimento piemontese, dove oggi si realizzano la Fiat 500 elettrica e le Maserati, Granturismo, Gran Cabrio e Levante, contribuirebbe all impegno di Stellantis preso con il governo Meloni di arrivare a produrre un milione di vetture in Italia entro il 2030. Ne parliamo con Filomena Greco, Il Sole 24 Ore.
2/20/20240
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Micam, il Salone internazionale della calzatura verso le sfide del prossimo futuro

È iniziato ieri MICAM Milano, il salone internazionale della calzatura, dal 18 al 21 febbraio a Fiera Milano (Rho) si prepara ad accogliere buyer da 150 Paesi. Con 923 brand, di cui 464 italiani e 459 internazionali, provenienti principalmente da Spagna, Turchia, Brasile, Germania e Portogallo. Micam avviene in contemporanea con altre 5 fiere (sempre a Rho Fiera Milano) che sono: Mipel (borse) The One (pellicce) Lineapelle (concerie, apre domani) Simac (macchinari per calzature, apre domani) Milano Fashion & Jewels (gioielli). Il comparto calzaturiero italiano, grazie ai risultati favorevoli della prima parte dell'anno, chiude il 2023 con il fatturato a 14,6 miliardi di euro, in debole crescita sul 2022 (+0,9%) sostenuto dall'export, che si attesta a 12,8 miliardi (+1,1% a valore).  Bene il saldo commerciale (5,8 miliardi, +7,3%), ma stentano la spesa delle famiglie italiane (-1,5%) e soprattutto i volumi prodotti (che hanno annullato il recupero del 2022 tornando a 148 milioni di paia, -8,6%) e quelli esportati (-10,6%), in sensibile contrazione. Ne parliamo con Giovanna Ceolini, presidente di Assocalzaturifici e di Micam.Ferretti: fa il bis con la scuola dei mestieri per formare giovaniInsegniamo il saper fare italiano , così Alberto Galassi, Ceo di Ferretti Gorup, ha descritto il progetto La scuola dei Mestieri durante la call per la presentazione dei risultati dell esercizio 2023. Si tratta di un progetto rivolto ai giovani tra i 18 e i 29 anni che vogliono intraprendere una carriera nell industria italiana degli yacht. Dopo il successo della prima edizione a Forlì e il successivo lancio nelle sedi di Mondolfo e Sarnico, il Gruppo ha dato il via alla seconda edizione a novembre", ha continuato Galassi. Lo scopo della nuova edizione è stato quello di concentrarsi principalmente sul cantiere di Ravenna, appena acquisito, con l'obiettivo di far crescere la forza lavoro in vista della prossima piena funzionalità prevista per la fine di quest anno, ha concluso. Il Gruppo Ferretti ha infatti acquisito nell'ultimo anno un'area produttiva di 100 mila metri quadrati a Ravenna per aumentare ulteriormente la capacità produttiva del Gruppo del 10%. Approfondiamo il tema con Alberto Galassi, ad di Ferretti Group.Ex Ilva: ArcelorMittal a Invitalia, sorpresi e delusi, grave violazione accordi"Noi siamo sorpresi e delusi nel leggere sui media italiani del fatto che Invitalia abbia richiesto al governo l'apertura del processo di amministrazione straordinaria per Acciaierie d'Italia". Lo scrive ArcelorMittal in una mail rivolta a Invitalia che ha inviato al ministero delle Imprese e del Made in Italy l'istanza per richiedere l'amministrazione straordinaria dell'ex Ilva. Ieri infatti Invitalia, il socio pubblico dell azienda, ha inoltrato questa sera al ministero delle Imprese e del Made in Italy la lettera con cui attivare la procedura di amministrazione straordinaria. Tecnicamente si tratta di una istanza per le conseguenti valutazioni tecniche e amministrative per la procedura di commissariamento di Acciaierie d Italia Spa. Nella sostanza, si tratta del gesto con cui, appunto, si procede al commissariamento dell ex Ilva. «Abbiamo preso atto della indisponibilità del socio privato ArcelorMittal, a contribuire a garantire la continuità aziendale o a sciogliere la joint-venture in modo equilibrato», affermano fonti di Invitalia. Si entra dunque in una settimana che vedrà il governo lunedì sera incontrare le aziende dell indotto e i sindacati. E, poi, occorrerà realizzare l intera procedura che porterà la guida di Acciaierie d Italia Spa nelle mani di tre commissari e, almeno momentaneamente, sotto il controllo dello Stato. Invitalia, prosegue il socio privato, "non ha condiviso la sua intenzione con il board di Acciaierie d'Italia che si è tenuto" di recente e nessuna informazione è arrivata a tal proposito. "Si tratta - si legge nella mail - di una grave violazione dell'accordo di investimento". Intanto in  queste ore il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, preside per il governo le riunioni in calendario per oggi pomeriggio sulla questione dell'ex Ilva. Ne parliamo con Domenico Palmiotti, Il Sole 24 Ore Taranto.
2/19/20240
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La classifica degli sprechi

Dalla Roma-Lido alla Pinerolo-Torino: ecco le linee ferroviarie peggiori d ItaliaI nodi sono sempre quelli. Ritardi, convogli vecchi e lenti, e un divario sempre più forte tra Nord e Sud su qualità e quantità del trasporto su ferro. Il nuovo report Legambiente di Pendolaria, presentato a Reggio Calabria il 14 febbraio, racconta di un grande dimenticato , il Mezzogiorno: qui le corse dei treni regionali e l età media dei convogli sono ancora distanti dai livelli del resto d Italia. Una costola importante dell indagine è quella che indica le 12 linee ferroviarie peggiori 2024. Oltre alle quattro del Meridione (ex linee circumvesuviane, la linea Catania- Caltagirone-Gela, la linea Jonica, la tratta Barletta-Trani-Bari), ci sono anche: la Roma-Lido, la Roma Nord, la Milano-Mortara, la Genova-Acqui-Asti (che vede ancora 46 km di binario unico sui 63 totali), la Verona-Rovigo, e come new entry la Ravenna-Bologna, la Pinerolo-Torino (linea tra le piemontesi con il maggior numero di utenti all anno, è al tempo quella che registra ritardi e soppressioni a livello di servizio ferroviario metropolitano) e il suo proseguimento Pinerolo-Torre Pellice la cui riattivazione del servizio, sospeso nel 2012, era incluso nel contratto per il servizio ferroviario metropolitano siglato dalla Regione e RFI nel 2019, ma la procedura è ancora ferma alla fase progettuale; la Grosseto-Siena dove permangono ancora rallentamenti e disagi per i viaggiatori. Ne parliamo con Gabriele Nanni, geografo, è curatore del rapporto annuale sul trasporto ferroviario "Pendolaria", lavora presso l'ufficio scientifico nazionale di Legambiente.
2/16/20240
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Economia europea in rallentamento

"Il 2024 sarà un anno storico di elezioni in tutto il mondo, il che aumenta l'incertezza politica". Lo ha detto il commissario europeo all'Economia Paolo Gentiloni presentando le previsioni economiche dell'esecutivo comunitario. "L'incertezza politica globale rimane elevata. Le sorprese nella crescita economica cinese, in gran parte determinate dalla politica, potrebbero ripercuotersi sull'Ue e i tassi di interesse più alti e più a lungo negli Stati Uniti potrebbero peggiorare le condizioni finanziarie globali - ha affermato -. Tassi più alti e più a lungo negli Stati Uniti potrebbero peggiorare le condizioni finanziarie globali". In questo contesto la Commissione Ue ha reso noto le previsioni d inverno della Commissione Ue che rivedono al ribasso la crescita sia nella Ue che nell Eurozona: nel 2024 il Pil crescerà dello 0,9% nella Ue (rispetto alla stima precedente dell 1,3%) e dello 0,8% nell Eurozona (rispetto all 1,2% della stima precedente). Nel 2025 l economia tornerà in una nuova fase espansiva e crescerà dell 1,7% nella Ue e dell 1,5% nell Eurozona. Riviste al ribasso anche le stime di crescita per l Italia. Il nostro Paese crescerà dello 0,7% nel 2024 (rispetto allo 0,9% previsto dalle stime Ue dell autunno). Limata al ribasso anche la stima di crescita dello scorso anno: il Pil, secondo la Ue, è cresciuto nel 2023 dello 0,6% (rispetto alla precedente stima dello 0,7%). Ne parliamo con Adriana Cerretelli, Editorialista de Il Sole 24 Ore.Stellantis, nel 2023 utile record a 18,6 miliardi (+11%). Buyback fino a 3 miliardiStellantis ha raggiunto nel 2023 risultati che definisce «record» e le guidance per l'anno in corso confermano l'impegno a proseguire sulla via della crescita, nonostante le turbolenze in vista. I ricavi netti hanno toccato quota 189,5 miliardi (+6%). L'utile netto è aumentato dell'11% a 18,6 miliardi di euro. Il risultato operativo rettificato è aumentato dell'1% a 24,3 miliardi di euro, con un margine sui ricavi del 12,8%. Sui risultati ha comunque pesato il calo del 10% dell'utile operativo nella seconda metà del 2023, quando lo sciopero di sei settimane per il rinnovo dei contratti delle Big Three a Detroit ha provocato interruzioni nelle attività in Nord America, punto di forza per i profitti del quarto gruppo automobilistico mondiale. E tuttavia nel 2023 Stellantis ha distribuito 6,6 miliardi di euro agli azionisti sotto forma di dividendi e riacquisti di azioni, con un aumento del 53% rispetto ai 4,3 miliardi di euro del 2022. Stellantis (+5% in Borsa) ha registrato nel 2023 un flusso di cassa industriale netto di 12,9 miliardi di euro, in crescita del 19% rispetto al 2022. La situazione patrimoniale è solida, con una liquidità industriale disponibile di 61,1 miliardi di euro. Approfondiamo il tema con Paolo Bricco de Il Sole 24 Ore.Ancora numeri record nel lavoro ma aumento il mismatching Nei primi 11 mesi del 2023 sono stati attivati nel complesso 7.649.869 nuovi contratti di lavoro nel settore privato (esclusi i domestici e gli operai agricoli) a fronte di 6.805.822 cessazioni con un saldo positivo di 844.047 contratti nel periodo. È quanto emerge dall'Osservatorio sul precariato dell'Inps secondo il quale il dato è migliore dello stesso periodo del 2022 quando erano stati 743.658. Nei primi 11 mesi la variazione netta per i contratti a tempo indeterminato (435.904) è stata comunque più alta dello stesso periodo del 2022 (387.310). Si sono ridotte le nuove attivazioni a tempo indeterminato (-3%) ma sono aumentate le trasformazioni in contratti stabili (+3%) e si sono ridotte le cessazioni da contratto a tempo indeterminato (-5%). Nel complesso, spiega l'Inps, le assunzioni attivate dai datori di lavoro privati nei primi undici mesi del 2023 sono state 7.650.000, sostanzialmente stabili rispetto allo stesso periodo del 2022 (+0,2%). Questi numeri estremamente positivi però sono accompagnati da un mismatching sempre più consistente: sale al 49,3% la difficoltà di reperimento (+3,1 punti percentuali rispetto a un anno fa). Emerge dal bollettino del Sistema informativo Excelsior realizzato da Unioncamere e Anpal. "A febbraio sono difficili da reperire 201mila profili professionali", "soprattutto a causa della mancanza di candidati (31,3%), seguita dalla preparazione inadeguata (14,4%) e da altri motivi (3,6%)". Quanto alle assunzioni "difficili da reperire", pari al 49,3% del totale delle assunzioni programmate, "a risentire maggiormente del mismatch sono le industrie del legno e del mobile (65,5% dei profili ricercati è di difficile reperimento), le imprese della metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (62,0%), le industrie tessili, abbigliamento e calzature (61,2%), le imprese delle costruzioni (58,9%) e le imprese della meccatronica (57,3%). Dal Borsino delle professioni sono difficili da reperire sul mercato gli operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni (70,7%), i fonditori, saldatori, lattonieri, calderai, montatori di carpenteria metallica (70,5%), i meccanici artigianali, montatori, riparatori, manutentori macchine fisse e mobili (69,8%), i tecnici della gestione dei processi produttivi di beni e servizi (68,9%), i fabbri ferrai costruttori di utensili (68,1%), gli operatori della cura estetica (66,2%) e i tecnici in campo ingegneristico (66,1%)". Altro settore in cui c'è carenza preoccupante di professionisti è quello che riguarda gli ospedali. Il governo, nel Milleproroghe, ha alzato la pensione a 72 anni e introdotto lo scudo penale ma basterà per arginare la fuga dei medici? Ne parliamo con Andrea Prete, presidente di Unioncamere.
2/15/20240
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Export 2024: i servizi trainano ma pesano sempre più le incognite geopolitiche

L'export italiano di servizi, che pesa un quinto sul totale, mantiene il piede sull'acceleratore, con il turismo che guida la dinamica. La stima di crescita dell'export italiano di servizi nel 2024 è pari a 4,6%, dopo il vivace andamento dello scorso anno che dovrebbe chiudersi con un incremento dell 11,2% a 135 miliardi di euro. È quanto emerge dall ultimo report dell osservatorio Terziario di Manageritalia, in collaborazione con l ufficio studi di Sace, che approfondisce le dinamiche in atto nell economia mondiale che ha dimostrato una notevole capacità di resilienza di fronte alle due gravi crisi della pandemia ed energetica. Nel decennio pre-covid, a seguito della crisi finanziaria globale, la crescita del commercio mondiale di beni (+4,4%) si è dimezzata, mentre quella dei servizi (+7,1%) è più che raddoppiata, anche grazie a un forte aumento dei servizi integrati nelle catene globali del valore. In particolare, le esportazioni globali di servizi forniti digitalmente - es. servizi finanziari, informatici, amministrativi e professionali - sono cresciute a un ritmo del 7,5% medio annuo dal 2005 al 2019, arrivando nel 2022 a una quota sul commercio di servizi globali pari al 54%, erodendo la quota delle esportazioni sia di beni sia di altri servizi. In generale Sae stima che l'export italiano di beni in valore registrerà un aumento del 4,2% nel 2024, in linea con la previsione di inizio anno e dopo un 2023 chiuso con un incremento vicino al 2%. Tale dinamica positiva proseguirà anche nel biennio successivo,con un tasso medio annuo del 3,7% che permetterà di superare i 700 miliardi di euro nel 2026. Stima che però deve inevitabilmente fare i conti con le tensioni geopolitiche, prima tra tutte quella legata al Mar rosso. Ne parliamo con Alessandro Terzulli, Capo economista di Sace.Banche, nel 2023 chiuse 823 filiali: più di 3.300 Comuni rimasti senzaL'Italia è un paese dove ci saranno sempre meno filiali bancarie fisiche. Nel solo 2023 ne sono state chiuse 823, con il risultato che 3.300 Comuni sono rimasti senza e 4 milioni e 373mila persone non possono accedere ai servizi bancari là dove risiedono (+362mila in più rispetto all'anno precedente). Un quadro, quello emerso dall'Osservatorio sulla desertificazione bancaria, realizzato dal sindacato bancario First Cisl (su dati Bankitalia e Istat al dicembre '23), che non è uguale in tutte le regioni: la maglia nera spetta a Marche, Abruzzo e Lombardia, dove la flessione è più forte. E se nel 2023 ne sono stati chiusi 823, alla fine del 2022 gli sportelli chiusi erano stati 677 (- 3,9%). Questo significa che in due anni sono stati chiusi più di 1.500 sportelli. Tra il 2015 e il 2023 il 13% dei Comuni italiani ha visto chiudere l ultima filiale. Sei milioni di persone, inoltre, vivono in comuni dove è rimasto un solo sportello e rischiano così di trovarsi a breve tagliati fuori dai servizi bancari. Dall'altra parte, un ulteriore dato che risalta sono gli utili delle banche italiane che guardando i bilanci hanno chiuso il 2023 con un deciso aumento (+45%) del margine di interesse che permette agli azionisti di incassare 17 miliardi di euro tra dividendi e buyback. L'analisi del sindacato bancario First Cisl sui primi cinque gruppi italiani sottolinea la crescita dell'utile da 11,5 a 20,7 miliardi di euro, una solidità patrimoniale che si rafforza e tuttavia un calo dei prestiti del 4,2%. Approfondiamo il tema con Riccardo Colombani, Segretario generale First Cisl. Eurozona in stagnazione e taglio dei tassi che si allontanaNel quarto trimestre del 2023 il Pil è rimasto stabile (0%) nell'Eurozona, registrando una crescita zero rispetto al trimestre precedente, quando era diminuito dello 0,1%. Lo rende noto Eurostat confermando la stagnazione annunciata nella prima stima flash diffusa il 30 gennaio. Nell'Ue nel suo complesso invece il Pil è aumentato dello 0,1% rispetto al trimestre precedente. Confermata anche la prima stima della crescita annuale per il 2023: il Pil nell'Eurozona e nei Ventisette è aumentato dello 0,5%. Un netto rallentamento che potrebbe presto passare al segno meno, ciononostante la Bce potrebbe comunque posticipare un taglio dei tassi. Oggi il vicepresidente della Bce, Luis De Guindos, parlando alla conferenza delle Banche centrali del Mediterraneo, ha dichiarato: "Anche se sull'inflazione stiamo andando nella giusta direzione, non dobbiamo agire prematuramente. Ci vorrà ancora del tempo prima di avere le informazioni necessarie che confermino che l'inflazione sta tornando al target del 2%". Per quanto riguarda l'Italia, i rischi non vengono solo dalla politica dei tassi ma potrebbero legarsi a doppio filo alla politica industriale del Paese che non sta vivendo la sua miglior stagione. Secondo il Professor Deaglio uno dei motivi è legato al fatto che esaminando la politica non solo dell attuale governo, ma anche di quelli che l hanno preceduto negli ultimi due decenni, si giunge alla conclusione che l'Italia non riesce ad andare oltre quella che potremmo chiamare la logica del sussidio. In base a questa logica, i sostegni pubblici possono essere modificati, ridotti, estesi ma il loro obiettivo è sempre, in un modo o nell'altro, la continuazione del passato - spesso abbellito fortemente nel ricordo - e sulla base di questa continuazione viene di fatto misurato il successo di una manovra economica o di una politica economica da qualunque parte dello spettro politico la si guardi. Ne parliamo con Mario Deaglio, docente Economia Internazionale Università di Torino.
2/14/20240
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Puntata del 13/02/2024

2/13/20240
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Italiani meno ricchi degli altri: patrimonio giù del 7,7% dal 2011. Panetta per l'aumento dei salari

Oggi il Sole 24 Ore dedica due pagine al patrimonio degli italiani. Le famiglie faticano a risparmiare e la ricchezza netta, tenendo conto dell impatto dell inflazione, si sta assottigliando. Dall analisi dei dati pubblicati a metà gennaio dalla Banca d Italia e da Istat sul patrimonio posseduto, al netto delle passività, emerge un trend stagnante negli ultimi 12 anni che neanche i fenomeni più recenti post pandemia - l impennata dei prezzi delle attività finanziarie e il boom del depositi - sono riusciti a invertire. Il risultato è che la ricchezza netta delle famiglie alla fine del 2022 ha toccato i 176mila euro pro capite, il valore più basso se confrontato con quello delle altre grandi economie occidentali, in particolare di Francia, Germania, Regno Unito o Stati Uniti. Risulta lievemente inferiore solo in Spagna dove, però, l ultimo dato disponibile è fermo al 2021. Nel 2009 le famiglie italiane erano le più ricche di tutti, con 159.700 euro pro capite, un dato superiore anche a quello delle famiglie statunitensi (152.300 euro), seguite da quelle francesi (137.400 euro). Un primato raggiunto per aver saputo resistere alla crisi finanziaria post Lehman Brothers, grazie al forte peso del mattone nella composizione della ricchezza. Così all inizio del 2000 il patrimonio in mano agli italiani a livello pro-capite era del 50% più alto di quello dei tedeschi. Nel 2022, invece, il dato italiano risulta il 35% più basso e la forbice tra le famiglie dei due paesi si sta allargando (nel 2021 il gap era del 21,2 per cento): la ricchezza netta pro capite dei tedeschi negli ultimi anni è lievitata in modo progressivo, con uno sprint del +5,5% nel 2022.  Il perno delle attività degli italiani, spiega Fedele de Novellis di Ref Ricerche resta la casa: «Il mattone resta una scelta stabilizzante - aggiunge - ma ha delle conseguenze. Con questa asset allocation l impatto dell aumento dei prezzi delle attività finanziarie risulta più contenuto». Ma «I prezzi delle case, tranne a Milano o in altri pochi grandi centri, non sono aumentati come all'estero. Di contro il mercato azionario è salito, ma qui solo l'1,3% delle famiglie detiene azioni», commenta Fedele De Novellis. Nel frattempo, tra le attività finanziarie c'è stata una rimodulazione. Quasi un terzo dato costante è costituito da contante e depositi. Forte è la disaffezione dai titoli, compresi quelli del debito pubblico, che costituivano un quinto del totale nel 2011 e pesano meno di un ventesimo nel 2022, forse anche a causa della riduzione dei rendimenti (poi risaliti negli ultimi due anni di pari passo con l'aumento dei tassi). Intanto Un recupero del potere d'acquisto dei salari "dopo le perdite subite", grazie agli aumenti e al calo dei prezzi "è fisiologico e potrà sostenere i consumi e la ripresa dell'economia". Lo afferma il governatore della Banca d'Italia Fabio Panetta nel suo intervento all'Assiom Forex secondo cui "oggi la probabilità che un ipotetico rafforzamento della dinamica salariale dia il via a una tardiva rincorsa salari-prezzi è esigua" e "se si leggono i dati con attenzione" le "preoccupazioni si attenuano".Ma il recupero del potere d'acquisto che tasso di conversione avrà nell'economia reale? C'è il rischio che parte dei maggiori soldi a disposizione nei portafogli degli italiani finiscano, anche a causa dei timori di questi tempi, fermi in un conto corrente o immobilizzati nell'acquisto di una casa? Ne parliamo con Fedele De Novellis, partner di Ref Ricerche.Cina. Consumatori stringono la cinghia mentre il Paese sprofonda nella deflazioneLa Cina continua a viaggiare in modalità deflazione. E il rischio dietro l'angolo è questa modalità possa diventare strutturale. Una trend che si può ribaltare solo in presenza di una ripresa dei consumi interni, che ad ora non mostrano pochi cenni di vita. Solo infatti con una ripresa delle vendite al dettaglio  dicono alcuni esperti la Cina tornerà a crescere con i ritmi precedenti. Nel mese di gennaio, secondo il National Bureau of Statistics, l'inflazione ha registrato un decremento tendenziale dello 0,8%, dopo il -0,3% del mese precedente e rispetto al -0,5% atteso dagli analisti. Si è trattato del quarto calo consecutivo e del calo più grande dal 2009. I prezzi dei prodotti alimentari sono diminuiti del 5,9% e i prezzi non alimentari sono aumentati dello 0,4%. I prezzi delle auto stanno scendendo al ritmo più veloce da almeno 22 anni. Scendendo ancora più nei dettagli, il prezzo della carne è diminuito dell'11,6% (di cui il prezzo della carne di maiale alimento chiave della cucina cinese è sceso del 17,3%), il prezzo della frutta fresca è sceso del 9,1%, il prezzo delle uova è diminuito del 6,4%. Nonostante ciò i risparmiatori cinesi che hanno il 70% dei loro risparmi nel settore immobiliare sanno che perderanno denaro e risparmi. Di conseguenza stanno tagliando la spesa. La Cina sta nuovamente esportando deflazione. L'Europa sentirà questa pressione prima poiché perderà competitività nella sua base industriale, come dimostrato dalle difficoltà delle esportazioni tedesche. La Cina è in una Balance Sheet Recession creata da investimenti pari al 40% del PIL in 10 anni nel settore delle Infrastrutture e nel settore immobiliare. Approfondiamo il tema con Alessandro Plateroti, direttore di Newsmondo.it.Saras, finisce l'era Moratti. Il timone passa a Vitol: cessione da 1,7 miliardiLa famiglia Moratti dice addio a Saras affidandone la quota di controllo del 35% a Vitol, il gruppo petrolifero svizzero-olandese che poi lancerà un offerta pubblica in Piazza Affari sulla restante quota del capitale. Finisce un era per la società divenuta, nel tempo, la terza realtà italiana del settore petrolifero e una delle maggiori attività industriali del Paese, la prima in Sardegna. «Dopo 62 anni dalla sua fondazione avvenuta ad opera di mio padre ha annunciato ieri il presidente e amministratore delegato Massimo Moratti con i miei nipoti Angelo e Gabriele ed i miei figli Angelomario e Giovanni, ho ritenuto che la miglior garanzia per il futuro successo della raffineria di Sarroch fosse l aggregazione con un primario operatore industriale del settore energetico globale, qual è Vitol, dotato di risorse relazionali, finanziarie e manageriali necessarie per competere nell attuale contesto di mercato internazionale». Si tratta di un operazione da 1,7 miliardi, considerata la totalità del capitale, mentre i Moratti incasseranno circa 595 milioni per la cessione della loro quota di maggioranza relativa. «Ritengo che questa operazione sarà positiva per tutti gli azionisti, per le maestranze, per i clienti e tutti gli altri stakeholders, che ringrazio per la fiducia che ci hanno sempre accordato. Oggi Saras è una società solida e profittevole, leader nell intero bacino del Mediterraneo», ha affermato il presidente Massimo Moratti. L'intesa prevede la cessione del pacchetto custodito dalla famiglia Moratti al prezzo di 1,75 euro per azione, un valore che incorpora un premio del 30% rispetto alla media giornaliera ponderata per i volumi dei 12 mesi precedenti alla data del 6 febbraio. Al completamento dell operazione, l intera partecipazione detenuta dalla Famiglia Moratti in Saras sarà trasferita a Vitol. Ne parliamo con Monica D'Ascenzo de Il Sole 24 Ore.
2/12/20240
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La classifica della settimana

Con Stellantis sempre meno "italiana", che futuro ha l'automotive in questo Paese?Lo scorso 19 gennaio il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, prima di incontrare i rappresentati sindacali e una delegazione di lavoratori di Stellantis a Potenza ha dichiarato: "Stiamo lavorando affinché ci sia una seconda casa automobilistica che possa insediarsi nel nostro Paese per raggiungere l'obiettivo complessivo che ci siamo dati di un milione e 400 centomila veicoli prodotti in Italia". Un piano che evidentemente punta a mettere sotto pressione Stellantis che nelle ultime settimane, per bocca del ceo Tavares, ha indicato in Mirafiori, dove viene prodotta la 500 elettrica, e Pomigliano le fabbriche italiane i cui posti di lavoro sono più a rischio per effetto delle politiche del governo Meloni, accusato di non sostenere con incentivi la diffusione della mobilità elettrica in Italia.Ne parliamo con Bruno Dalla Chiara, professore ordinario in Trasporti al Politecnico di Torino, Dipartimento di Ingegneria dell'ambiente, del territorio e delle infrastrutture (Diati) e mobility manager di Ateneo.
2/9/20240
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Berlino è di nuovo la malata d'Europa

Le ultime notizie sull'economia tedesca, con la caduta congiunturale del 1,6% della produzione industriale in dicembre e dell'1,5% nella media annua 2023, hanno raggelato le pur timide previsioni di una debole ripresa in questo inizio 2024. Anche se la caduta precipitosa registrata nei settori ad alta intensità energetica che si rifletterà negativamente sulla produzione dei prossimi mesi. Tra i fattori congiunturali negativi recenti pesano gli scioperi nei trasporti, ma l'intera economia tedesca fortemente trasformatrice (come e più dell'Italia) continua a risentire dei diffusi rallentamenti e difficili ricostituzioni delle catene internazionali di fornitura provocati dalla pandemia e dai conflitti. Ne parliamo con Fabrizio Onida, Professore emerito di Economia internazionale presso l'Università Bocconi ed editorialista del Sole 24 Ore.Tim, no al Mef per il 100% di Sparkle ok del Cda per trattare su una quotaFumata nera, come previsto, per l offerta del Mef sul 100% di Sparkle che non è cambiata rispetto ai 750 milioni di enterprise value (cifra comprensiva di earnout) della proposta non vincolante, ed è stata ritenuta analogamente «insoddisfacente» dal consiglio Tim. Il cda però ha ritenuto di seguire la strada indicata dallo stesso Mef come alternativa e cioè che Tim restasse in minoranza in Sparkle per un periodo sufficiente ad accompagnare la realizzazione del piano industriale, con un miglioramento delle condizioni economiche della compravendita in dipendenza dei risultati centrati. Facciamo il punto con Andrea Biondi, giornalista del Sole 24 Ore.Confindustria Alberghi: nel 2023 +12% rispetto all'anno precedente, l'Italia meglio della media europeaGli alberghi in Italia hanno registrato un 12% di presenze in più rispetto al 2022. Un dato ancora più importante se confrontato con la media europea che si è fermata all'8%. Un segnale per il settore alberghiero che tiene, anche rispetto ad altre tipologie di ricettivo. Il 2023, il primo anno del dopo pandemia, si è chiuso positivamente confermando un trend in crescita se pure su valori più contenuti rispetto ai primi mesi post covid in cui la reazione alla lunga limitazione di viaggi e spostamenti, era stata esplosiva. Ospite: Maria Carmela Colaiacovo, Presidente di Confindustria Alberghi.
2/8/20240
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Puntata del 07/02/2024

2/7/20240
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Aste elettriche, 7 aree ciascuno a Enel ed Hera

Acquirente Unico (la società pubblica che compra l'energia per il mercato tutelato) ha diffuso i risultati delle aste per la fornitura di elettricità agli utenti che il 1/o luglio usciranno dalla tutela e non avranno scelto un operatore di mercato libero.A Enel sono andate 7 aree (il massimo assegnabile), 7 a Hera, 4 a Edison Energia, 3 a Illumia, 2 ad A2A, 2 a Iren, 1 a Eon. Si tratta di circa 4,5 milioni di persone che dovranno lasciare l operatore che fornisce loro energia elettrica dal primo luglio per passare a un altro fornitore, il quale si è aggiudicato a inizio gennaio pacchetti di clienti in asta. Ospite Stefano Besseghini, Presidente ARERA.Grossi investimenti nell'intelligenza artificiale. Germania in testa. L'Italia resta a guardare?La premier Giorgia Meloni, nella giornata del suo incontro con il primo ministro giapponese Fumio Kashida in occasione del G7 in una intervista ad un quotidiano locale ha sollevato lo spinoso tema dell'intelligenza artificiale che può generare grandi opportunità ma può anche nascondere enormi rischi per le nostre società. Facciamo il punto con Alessandro Plateroti, direttore di Newsmondo.itStellantis: Elkann vede Mattarella, Giorgetti e Panetta. Smentita ipotesi fusione con RenaultÈ stata una giornata fitta di incontri istituzionali a Roma per il presidente di Stellantis John Elkann, che - secondo quanto risulta all'Ansa - ha visto il ministro dell'economia Giancarlo Giorgetti, il capo dello Stato Sergio Mattarella, l'ambasciatore Usa in Italia Jack Markell, il comandante generale dell'Arma dei Carabinieri Teo Luzi e il Governatore di Bankitalia Fabio Panetta. Gli incontri, programmati da tempo, hanno offerto l'occasione per fare il punto sulle attività italiane del gruppo. Elkann ha ribadito l'impegno per realizzare i progetti industriali in atto e per le attività di comune interesse oggetto del tavolo al Mimit. Ne parliamo con Edoardo Pavesio, Presidente di Sila Group.
2/6/20240
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Le prospettive dell'economia internazionale: in un anno elettorale

Aspen Institute Italia a Milano organizza in partnership con Assolombarda e Pirelli l'Aspenia Talk "Le prospettive dell'economia internazionale: mercati, imprese e rischi politici in un anno elettorale". Marta Dassù, direttrice Aspenia è nostra ospite e parleremo della crisi nel mar rosso, del rallentamento economico della Cina e delle previsioni sulle elezioni americane e del loro impatto sugli equilibri internazionaliItalia-Giappone, Meloni vede il premier Kishida: accordi nell aerospazio e nella difesaÈ iniziato il viaggio in Giappone della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni che oggi ha incontrato il primo ministro giapponese Fumio Kishida. Il vertice fra i due ha sancito il passaggio di consegne tra Giappone e Italia alla guida del G7. La premier italiana Giorgia Meloni oggi a Tokyo incontrerà anche i leader di otto grandi aziende giapponesi attive in Italia, tra cui Mitsubishi, Hitachi e NTT Corporation. L'obiettivo è rafforzare la cooperazione industriale e promuovere nuovi partenariati. La visita di Meloni in Giappone terminerà domani. Ne parliamo con Vincenzo Miglietta, Radiocor, inviato a Tokyo.Stellantis-Renault, Elkann smentisce ipotesi fusione. Mirafiori, a marzo cassa integrazioneDopo un week end in cui si sono intensificate le voci di manovre in corso per dar vita a un nuovo colosso, a baricentro francese, da 7 milioni di auto e oltre 220 miliardi di fatturato, il mercato ha provato a ragionare ora sull operazione ipotizzata ma su cui, in effetti, è piovuta la smentita di Elkann. Il disegno però appare suggestivo per gli addetti ai lavori che ritengono una nuova ondata di consolidamento necessaria per ridurre i costi, soprattutto per le elettriche di piccola taglia, e arginare l'avanzata cinese. Ospite Paolo Bricco, giornalista del Sole 24 Ore.Si chiude la 52esima edizione di MidoSi chiude oggi la 52ª edizione di MIDO, il più importante salone internazionale dedicato al settore dell'occhialeria. Iniziata sabato scorso (dal 3 al 5 febbraio) nei 7 padiglioni di Fieramilano Rho oltre 1.200 espositori (+25% rispetto allo scorso anno) da 50 paesi e visitatori da oltre 130 nazioni.  Un anno, il 2023, che si chiude positivo nell'export e nella produzione. Facciamo il punto con Lorraine Berton, Presidente di ANFAO - Associazione Nazionale Fabbricanti Articoli Ottici.
2/5/20240
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La classifica degli sprechi

Siccità: Dell'Acqua, più invasi e agricoltura meno idro-esigente"L'Italia sta diventando un Paese povero di acqua ed è sbagliato parlare di siccità solo in estate: dobbiamo guardare l'aspetto meteorologico tutto l'anno e dobbiamo imparare dai paesi che, avendo poca acqua hanno fatto molta più squadra fra le istituzioni". Lo ha detto ieri il commissario straordinario nazionale per l'emergenza idrica, Nicola Dell'Acqua, alla Fieragricola di Verona. "In Pianura Padana - ha proseguito Dell'Acqua - se non nevica avremo sicuramente ripercussioni estive, perché siamo abituati a prendere l'acqua dallo scioglimento delle nevi e dei ghiacciai, che però sono sempre di meno per effetto dei cambiamenti climatici. Dobbiamo capire che è cambiato il clima, d'inverno non piove più e non nevica più come una volta. Dobbiamo invasare più acqua, costruendo nuovi invasi e riparando la rete perché non perda, e poi fare politiche anche per la ricarica degli acquiferi". Secondo Dell'Acqua, infine, "in agricoltura è importante aumentare la capacità di assorbimento dei terreni e la sostanza organica in essi contenuta, e per questo ci sono agricolture conservative e rigenerative che stanno prendendo piede. Dobbiamo cambiare l'agricoltura e incrementare la quantità di sostanza organica nel terreno, così trattiene più acqua ed è meno idro-esigente". Ne parliamo con Nicola Dell'Acqua, commissario straordinario contro la siccità.
2/2/20240
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La protesta degli agricoltori si diffonde in Europa. La Francia annuncia misure

La protesta degli agricoltori si sta diffondendo in Europa. Oltre alla Francia e alla  Germania, anche in Spagna e in Italia., sono in atto proteste da parte di alcuni rappresentanti del mondo agricolo. Il comune denominatore delle rimostranze è la contestazione della PAC Politica Agricola Comune e del  Green Deal applicato all agricoltura. Nel tentativo di placare le proteste degli agricoltori, la Commissione europea ha annunciato una proroga alla deroga sulle quote di terreno da lasciare a riposo e ha proposto il rinnovo fino a giugno 2025 dell'esenzione dai dazi doganali concessa all'Ucraina, assicurando però anche garanzie sulle importazioni per evitare conflitti con gli agricoltori europei. In conferenza stampa a Parigi il premier francese, Gabriel Attal, per placare la rabbia delle campagne ha annunciato un pacchetto di 150 milioni di euro ''in sostegno fiscale e sociale'' a favore degli agricoltori. A seguire il ministro francese dell'Economia, Bruno Le Maire, per placare la rabbia degli agricoltori, promette maggiore fermezza sulle frodi nella grande distribuzione. In risposta i sindacati degli agricoltori esortano gli iscritti a sospendere la protesta con blocchi per le strade, dopo gli annunci del governo di Parigi. "Abbiamo deciso che al momento, visto quanto annunciato, ci sarà un cambiamento della nostra modalità di azione, entreremo in una nuova forma di mobilitazione". Ne parliamo con Massimiliano Giansanti, Presidente di Confagricoltura e con Angelo Frascarelli (nella foto qua sotto), Professore associato di Economia e Politica Agraria e Politica Agroalimentare presso l'Università degli Studi di Perugia.Oggi Telefisco. Leo 'nessuna caccia alle streghe sugli evasori'Oggi si sta tenendo la trentatreesima edizione di Telefisco, che rilancia la sfida dei chiarimenti sulle novità tributarie per professionisti, aziende e contribuenti. Il convegno del Sole 24 Ore-L Esperto risponde è in programma fino alle 18:30. La trentatreesima edizione di Telefisco è in diretta e gratuita. E potrà essere seguita con la formula Telefisco Base e quella Telefisco Plus. Trovate tutte le indicazioni sul sito del Sole 24 Ore. Durante l'evento sono intervenuti, tra gli altri, Ernesto Maria Ruffini, direttore generale dell'agenzia delle Entrate, Maurizio Leo, Viceministro dell'economia e delle finanze. Quest'ultimo è tornato sulle sue dichiarazioni di ieri: "Nei casi in cui il contribuente non aderisce al concordato non è che faremo una caccia alle streghe, assolutamente no. Mi dispiace se sono stato interpretato in modo diverso nell'audizione di ieri". Approfondiamo il tema con Jean Marie Del Bo', vicedirettore de Il Sole 24 Ore.Istat, a gennaio inflazione accelera: +0,3% mese, +0,8% annoL’inflazione torna a salire a gennaio. Secondo le stime preliminari dell’Istat, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, aumenta a gennaio dello 0,3% su base mensile e dello 0,8% su base annua (da +0,6% del mese precedente). Mentre l’"inflazione di fondo", al netto degli energetici e degli alimentari freschi, decelera da +3,1% a +2,8% e quella al netto dei soli beni energetici da +3,4% a +3,1%. L’inflazione acquisita, per il 2024 è pari a +0,3% per l’indice generale e a +0,9% per la componente di fondo. Secondo le stime preliminari dell’Istat, a gennaio i prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona aumentano lievemente su base tendenziale da +5,3% a +5,4%, mentre quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto rallentano (da +4,4% di dicembre a +3,6%). «Un contributo alla risalita dell’inflazione si deve anche al permanere di tensioni sui prezzi dei beni alimentari non lavorati, i cui effetti si manifestano anche sulla accelerazione del cosiddetto “carrello della spesa” (+5,4%». Ne parlaimo con Mariano Bella, direttore Ufficio studi Confcommercio.
2/1/20240
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Puntata del 31/01/2024

1/31/20240
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Protesta degli agricoltori. Giovedì proposta della Commissione

Cresce la protesta tra gli agricoltori in Italia. Centinaia di trattori invadono le strade di mezza Italia. Dalla Lombardia alla Sardegna, lo stato di agitazione sale. Gli agricoltori italiani protestano contro l'aumento del prezzo del gasolio e l'enorme divario tra il loro ricavo dalla vendita dei prodotti e il prezzo a cui gli stessi arrivano sul mercato. E ieri c è stato anche un morto: un uomo di 56 anni colto da malore mentre era in fila in auto sulla strada statale 106 nel catanzarese, bloccata dalla protesta degli agricoltori che va avanti ormai da 8 giorni. L'uomo, che era in compagnia della figlia, è deceduto nonostante l'arrivo dell'elisoccorso, giunto sul posto, tra Botricello e Cropani Marina, con un'equipe sanitaria. Mentre attorno a Parigi gli agricoltori hanno bloccato due autostrade e in Belgio la categoria minaccia il blocco totale di Bruxelles, in Italia le proteste del coordinamento nazionale Riscatto agricolo contro le politiche dell'Unione Europea nel settore hanno oggi riguardato diverse aree del Paese, con momenti di tensione ieri - al casello di Orte sull'A1. Una protesta che tocca diverse Nazioni europee: i cortei si sono mossi e si stanno muovendo in Germania, Austria e soprattutto Francia e Belgio. La Commissione europea presenterà giovedì una proposta per una nuova deroga alle norme Ue rivolte agli agricoltori sulle quote minime di terreno da mantenere a riposo per avere accesso agli aiuti della Politica agricola comune (Pac). Lo ha annunciato un portavoce dell'esecutivo Ue. Sulla base della minaccia percepita per la sicurezza alimentare a causa della guerra in Ucraina, ricorda il portavoce, Bruxelles aveva già introdotto una deroga ai requisiti (in gergo, Bcaa 8) sui terreni a seminativo da lasciare a riposo. Ora, con le proteste degli agricoltori che montano in tutta Europa, una nuova deroga è all'esame. Ne parliamo con Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti.Nel 2023 il Pil italiano cresciuto dello 0,7%, quello dell Eurozona 0,5%Nel 2023 il Pil italiano è aumentato dello 0,7% rispetto al 2022, chiuso a +3,7%. Lo rende noto l Istat. La stima del governo contenuta nella Nadef indicava per lo scorso anno una crescita dello 0,8% ma, dopo lo scoppio della guerra tra Israele e Hamas, il ministro dell Economia Giancarlo Giorgetti ha evidenziato il rischio di un rallentamento dell economia e quindi di una revisione al ribasso delle previsioni. L'Istat ha reso noto che nel quarto trimestre 2023 il Pil italiano (corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato) è aumentato dello 0,2% rispetto al trimestre precedente (in leggera accelerazione rispetto al +0,1% dei mesi luglio-settembre) e dello 0,5% in termini tendenziali. L istituto precisa che il quarto trimestre del 2023 ha avuto tre giornate lavorative in meno rispetto al trimestre precedente e una giornata lavorativa in meno rispetto al quarto trimestre 2022. La variazione del Pil italiano acquisita per il 2024 è pari a +0,1%. Lo calcola l Istat in base alle stime provvisorie sul quarto trimestre 2023. La variazione acquisita è quella che si otterrebbe se nei quattro trimestri 2024 la crescita economica rimanesse pari a zero. Per quanto riguarda il Pil italiano, oggi si è pronunciato anche AreaStudi Legacoop in collaborazione con Prometeia che nel proprio rapporto ha scritto: "Nel 2024 il Pil rallenta a +0,4%, anche per la debolezza dei consumi delle famiglie. L'inflazione si ridurrà a +2,5% purché non si estenda il conflitto in Medio Oriente. L'attuazione del Pnrr trainerà gli investimenti pubblici in costruzioni, ma senza riuscire a compensare gli effetti dello stop al Superbonus. E la transizione demografica produrrà, fino al 2030, un saldo negativo di 100mila persone all'anno tra uscite e entrate nel mercato del lavoro". Approfondiamo il tema con Stefania Tomasini, Senior Partner Prometeia.A che punto è il nuovo Pnrr?Domani arriverà sul tavolo del Consiglio dei ministri un nuovo decreto sul Pnrr, che dopo l'approvazione di Bruxelles vale 194 miliardi in totale. Come scrive oggi il Sole ci sarà un pacchetto di norme pro-attuazione degli investimenti che puntano a rendere strutturali le anticipazioni al 30%, allargano le semplificazioni sperimentate nell edilizia scolastica, definiscono il sistema di incentivi, economici e non, per premiare gli uffici giudiziari che accelerano nello smaltimento dell arretrato e sostenere quelli più in affanno, permettono anche nelle misure sullo sport l utilizzo più libero dei ribassi d asta e il conferimento dei poteri commissariali ai sindaci. Ma l'architettura del testo è complessa, e vanno ancora sciolti molti nodi. Intanto proprio su questa vaghezza e sulla mancanza di documenti ufficiali spinge la fonazione indipendente Openpolis, secondo la quale: "Lo scorso dicembre le istituzioni europee hanno approvato la versione rivista del Pnrr italiano. Tuttavia a oggi il governo non ha condiviso informazioni complete a riguardo. Su Italia domani è stato pubblicato un dataset su milestone e target ma, oltre a non includere (senza spiegazioni) le scadenze di rilevanza italiana, non contiene dati completi sulle misure. In particolare non conosciamo l'importo e il contenuto dettagliato delle riforme e degli investimenti, nuovi o modificati che siano, inclusi quelli della nuova missione dedicata all'energia, il Repower Eu". Se si prendesse in considerazione l'ultimo documento ufficiale, pubblicato a dicembre dal Ufficio parlamentare di bilancio, la percentuale di attuazione del piano si fermerebbe al 7,4% dei fondi che dovevano essere spesi nel 2023.  A far ben sperare sono però le analisi indipendenti che sono andate a cercare i singoli bandi per quantificare il reale stato di avanzamento. Come ha fatto per esempio l'Osservatorio Agenda Digitale del Politecnico di Milano, secondo il quale l'Italia ha raggiunto il 53% degli obiettivi di digitalizzazione del Pnrr.  L'Italia infatti avrebbe già realizzato il 53% delle milestone e dei target concordati con l'Europa (151 dei 290 previsti) e a oggi siamo il Paese con maggiori risultati raggiunti nella trasformazione digitale nell'ambito del Pnrr. Ma ora la partita si fa seria, con molti nuovi target da raggiungere. Ne parliamo con Luca Dal Poggetto, Analista di Openpolis esperto di Pnrr, e con il Luca Gastaldi, Direttore dell'Osservatorio Agenda Digitale del Politecnico di Milano.
1/30/20240
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Piano Mattei per l'Africa, dotazione da 5,5 miliardi. Faki (Ua): ora passate ai fatti

Una dotazione iniziale di 5,5 miliardi di euro e cinque pilastri fondativi: istruzione, salute, agricoltura, acqua e energia, con «progetti pilota» che vanno dai centri universitari di eccellenza in Marocco alla produzione di biocarburanti in Kenya. L ambizione, sullo sfondo, è di trasformare l Italia in un «hub» per l approvvigionamento energetico fra Africa e Ue. È l ossatura del cosiddetto Piano Mattei per l'Africa, il piano del governo Meloni sui «nuovi rapporti» con il Continente africano svelato al vertice ItaliAfrica in corso a Roma: uno dei primi eventi della presidenza italiana del G7 e uno snodo chiave nella politica estera del governo di Giorgia Meloni, popolato dalle delegazioni di 46 Paesi, con 15 capi di Stato e 8 capi di governo dal Continente. Fra i leader di maggior peso il premier etiope Abiy Ahmed, il presidente del Kenya William Ruto e il suo omologo tunisino Kais Saied. Il Piano Mattei è "un piano di interventi con cui vogliamo dare il nostro contributo a liberare le energie africane anche per garantire alle giovani generazioni un diritto che finora è stato negato: qui in Europa abbiamo parlato spesso del diritto a emigrare ma quasi mai di come garantire il diritto a non dover essere costretti a migrare, a non dover così recidere le proprie radici in cerca di una vita migliore, sempre più difficile da raggiungere in Europa". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni aprendo i lavori del vertice Italia-Africa in Aula al Senato. Ne parliamo con Alberto Magnani, Il Sole 24 Ore.Evergrande va in liquidazione, non c'è accordo sul piano di salvataggioEvergrande, il gigante del mattone cinese zavorrato da oltre 300 miliardi di debiti, ha gettato la spugna. Nonostante gli ultimi disperati tentativi a ridosso del weekend non c'è stato accordo sul piano di ristrutturazione con i creditori e Linda Chan, giudice del tribunale di Hong Kong, ha dovuto prendere atto della situazione: unica via possibile, la liquidazione della società, ormai passata alla storia come l'immobiliare più indebitata al mondo. A Hong Kong Evergrande è stata sospesa dalle contrattazioni quando perdeva il 20,87%, toccando il nuovo minimo storico di 0,16 dollari di Hk. Potrà presentare ricorso contro l'ordinanza. I mercati asiatici hanno reagito al colpo della liquidazione di Evergrande grazie all'annuncio delle autorità cinesi sull'adozione di misure specifiche per sostenere i mercati azionari già in bilico da tempo. A partire da oggi la Cina sospenderà le vendite allo scoperto delle azioni vincolate, una mossa che non si vedeva dal 2015, anno del crollo delle borse cinesi. Lo stop alle negoziazioni del titolo Evergrande è stato deciso anche per le azioni delle due controllate del gruppo di Shenzhen, attive rispettivamente nelle auto elettriche e nella gestione dei servizi immobiliari: Evergrande NEV (-18,21% a 0,23 dollari di Hk) e Evergrande Services (-2,50% a 0,39 dollari di Hk). Non così per gli altri protagonisti del mattone: Country Garden, il primo player privato in default dallo scorso anno, è salito del 2,86%. Sunac del 4,84% e Kwg del 5,05%. Anche Longfor in rialzo del 2,12%. Poi i listini cinesi hanno cambiato rotta cedendo terreno dopo l'ordine dell'Alta corte di Hong Kong: l'indice Composite di Shanghai cedeva lo 0,31%, a 2.901,10 punti, mentre quello di Shenzhen perdeva ben l'1,61%, a quota 1.651,04. La chiusura è stata, alla fine, in positivo. Approfondiamo il tema con Alessandro Plateroti, direttore Newsmondo.it.Confindustria lancia nuovo indice Real time turnover, a dicembre crescita +0,8%Il Centro Studi di Confindustria lancia un nuovo indicatore per l economia italiana, Rtt (Real time turnover), un indice elaborato con Teamsystem che già collabora con i Giovani Imprenditori di via dell Astronomia. Si basa sul sistema di fatturazione elettronica gestito da TeamSystem: 400 milioni di fatture elettroniche l anno per 900 miliardi di valore facciale. È in grado - viene spiegato - di stimare la dinamica dell attività economica, in tempo reale, a partire dal fatturato di 200 mila imprese, con focus dedicati a macro settori, territori e dimensioni d impresa. Il nuovo indice accompagnerà l indagine rapida Csc sull attività delle grandi imprese industriali. Come evidenzia Alessandro Fontana, il direttore del centro studi di via dell'Astronomia, il nuovo indice «anticipa gli altri indicatori congiunturali su fatturato, produzione, Pil, di almeno un mese, ha una elevata capacità previsionale», è «l unico dato quantitativo disponibile sull attività economica» entro un mese (altri indicatori, come per fiducia e Pmi, sono solo qualitativi): si punta così ad una maggiore efficacia «nel capire la dinamica del Pil» ma anche ad un monitoraggio in tempo reale settore per settore con focus su servizi, costruzioni e industria. Il calo nell'industria segnalato da Rtt «è coerente con i risultati dell Indagine rapida del Centro studi di Confindustria sull attività delle grandi imprese industriali, che segnala come a dicembre sia maggiore la quota di imprese che si aspettava una riduzione della produzione, rispetto a quelle che ne prevedevano un aumento». A gennaio 2024 «quasi la metà del campione di grandi imprese industriali associate a Confindustria si attende un livello di produzione stabile rispetto a dicembre (47,1% dal 33,4% nel mese precedente). Le attese sulla domanda e sugli ordini migliorano a gennaio e saranno il principale fattore di traino nei prossimi mesi. Mentre è negativa la percezione su aumento dei costi di produzione, condizioni finanziarie, disponibilità di materiali, impianti e manodopera». Ne parliamo con Alessandro Fontana, direttore del Centro studi di Confindustria.
1/29/20240
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La classifica degli sprechi

Tesla: i cinesi ci demoliranno servono barriere doganaliTesla ieri ha comunicato utili e ricavi trimestrali deludenti, ha previsto nuovi rallentamenti nell anno appena iniziato e il mercato ha emesso la sua sentenza: -11% in Borsa, con la capitalizzazione che vede più lontani i 600 miliardi di dollari e -200 miliardi in questo avvio di 2024. A seguito del tonfo, ieri il ceo di Tesla, Elon Musk, ha lanciato l allarme, avvertendo che, senza «protezionismo e dazi», le case automobilistiche cinesi «demoliranno» i rivali globali, sottolineando la pressione che il leader occidentale dei veicoli elettrici deve affrontare da parte di aziende come BYD, lanciata con altri marchi del Dragone in un operazione di conquista dei mercati in tutto il mondo. Ne parliamo con Marco Stella, vice presidente di ANFIA e Presidente del Gruppo Componenti di ANFIA, oltre che AD dell'azienda Duerre Tubi Style, che si trova a Maranello.
1/26/20240
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Bce: «Prematuro» discutere di un taglio dei tassi

Tassi fermi, finché sarà necessario. Scenario economico invariato. È quasi laconico il comunicato a cui la Banca centrale europea ha affidato la sostanza della riunione di gennaio di politica monetaria, per la quale non c’erano grandi attese. Il tasso di rifinanziamento resta al 4,50%, quello sui depositi - ancora molto importante dopo gli ingenti acquisti di titoli - al 4% e quello sulle marginal lending facilities, per le operazioni di rifinanziamento d’emergenza, al 4,75%. Discutere di tagli, in ogni caso, è stato giudicato «prematuro» consiglio, ha spiegato in conferenza stampa la presidente Christine Lagarde. Invariato lo scenario economico: l’inflazione continua a calare, malgrado il «base effect al rialzo» legato ai prezzi dell’energia, mentre i passati aumenti dei tassi si stanno trasmettendo con energia sulle condizioni di finanziamento». Robusto il mercato del lavoro, anche se la domanda di lavoro sta rallentando. Il livello del costo del credito “ufficiale” appare sufficiente perché, «mantenuti per una durata sufficientemente lunga», possano contribuire a portare l’inflazione all’obiettivo. Resteranno fermi fino a quando sarà necessario. La stagnazione di Eurolandia potrebbe continuare nel quarto trimestre del 2023, seguita da una fase di crescita «debole e poi da una ripresa», ha detto Lagarde. I rischi sulla crescita sono ancora orientati al ribasso, per il “peso” della politica monetaria restrittiva e per le incertezze geopolitiche, che potrebbero anche spingere verso l’alto l’inflazione. I prezzi potrebbero accelerare anche per salari troppo veloci rispetto alle attese o margini di profitto troppo elevati. Le borse europee hanno risposto con scarso entusiasmo, rimanendo in campo negativo: molto analisti nelle scorse settimane si sono avventurati nell'ipotizzare tagli dei tassi piuttosto imminenti, arrivando addirittura a prevederne tre entro fine anno. Durante la conferenza stampa Lagarde ha anche commentato il sondaggio condotto all'interno alla Bce condotto da una sigla sindacale su 1159 dei 4500 lavoratori dell'istituto centrale, che 'boccia' il suo operato: "Io, in quanto persona, sono irrilevante, fintanto che porto a termine il lavoro di guida di questa istituzione di persone di talento, non solo economisti, dedicati al loro lavoro". "Sono estremamente orgogliosa del personale della Bce e sono molto fiera e onorata di guidare questa istituzione", ha aggiunto. Ne parliamo con Donato Masciandaro, docente politiche monetarie università Bocconi, editorialista Sole 24 Ore.Snam: sforzo da 11,5 miliardi al 2027. Focus su sicurezza energetica e transizione greenSicurezza, sostenibilità e competitività delle forniture di energia. Con un occhio sempre puntato sulla sostenibilità e sull’innovazione grazie a infrastrutture sempre più digitalizzate e in grado di sfruttare l’intelligenza artificiale e le tecnologie innovative. Ruota attorno a questo perno il nuovo piano strategico 2023-2027 di Snam che prevede 11,5 miliardi di investimenti da qui al 2027 (con un balzo del 15% rispetto al piano precedente), di cui 10,3 miliardi destinati allo sviluppo sostenibile degli asset.Due le direttrici principali della strategia della società, in prima linea nel garantire il piano di sicurezza energetica messo in campo dal governo dopo la decisione della Russia di ridurre le sue forniture verso l’Europa e l’Italia. In primis, gli investimenti nelle infrastrutture che saranno diretti lungo l’intera catena del valore (dai nuovi progetti di gasdotti al potenziamento di stoccaggi e rigassificatori galleggianti, passando per l’ampliamento delle reti di stazioni a Gnl-bioGnl e in prospettiva a idrogeno). Accanto a questo, Snam punta poi a rafforzare il contributo alla decarbonizzazione attraverso la piattaforma Energy Transition con lo sviluppo dei gas verdi, da un lato, e con la messa a terra dell’infrastruttura per la cattura e lo stoccaggio del carbonio oltre che con le iniziative finalizzate a incrementare l’efficienza energetica. Per quanto riguarda le previsioni sulle oscillazioni del prezzo del gas, durante la presentazione del piano Venier si è detto tranquillo: "Nel breve termine non prevediamo nessun impatto significativo grazie al livello di stoccaggi in Europa. Non è un problema se una nave di Qatar Energy non riesce a passare da Suez". "Il volume della domanda invernale è quasi il doppio della domanda estiva, e nella coda invernale di febbraio-marzo, se vedo la reazione anche al livello dei prezzi, il mercato non è preoccupato di un possibile shortage", ha spiegato, osservando che "questa valutazione nasce in relazione all'elevato livello degli stoccaggi che abbiamo in Italia, ancora superiore al 70% secondo i dati aggiornati al 22 gennaio". Approfondiamo il tema con Stefano Venier, amministratore delegato di SNAM.La crisi nel Mar Rosso e le ripercussioni sulla logistica su gommaAmmontano a 8,8 miliardi, 95 milioni al giorno, i danni per il commercio estero italiano tra novembre 2023 e gennaio 2024 a causa della crisi nel Mar Rosso. 35 milioni al giorno per impatto sull'export e 60 milioni per mancati approvvigionamenti. Lo calcola OGGI Confartigianato che ha esaminato anche l'impatto sulle regioni: "Il valore più alto di prodotti trasportati attraverso il Mar Rosso è della Lombardia, 12,9 miliardi, poi l'Emilia-Romagna (9,4), Veneto (5,7), Toscana (4,7), Piemonte (4,2), Friuli-Venezia Giulia (2)". Confartigianato lo ha calcolato considerando l'impatto del calo di traffico di navi mercantili tra l'Oceano Indiano e il Mar Rosso sui flussi dell'interscambio commerciale dell'Italia con Asia, Oceania, paesi del Golfo Persico e del Sud-est dell'Africa. In particolare, "negli ultimi 3 mesi, l'Italia ha perso 3,3 miliardi, pari a 35 milioni al giorno, per mancate o ritardate esportazioni e 5,5 miliardi (60 milioni al giorno) per il mancato approvvigionamento di prodotti manifatturieri". Qual è quindi l'impatto del calo dei flussi marittimi di merci sulla logistica su gomma? Ne parliamo con Pasquale Russo, Segretario generale di Conftransporto.
1/25/20240
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Primo sì all'Autonomia differenziata. La lunga via dell'attuazione fra costi e standard minimi

 arrivato il primo sì all'Autonomia differenziata nell'Aula del Senato. La marcia del ddl Calderoli si sposta ora a Montecitorio per tentare un via libera definitivo prima delle elezioni europee. Le opposizioni gridano allo "Spacca Italia" e dichiarano battaglia con referendum e chiamate di piazza. Il voto attua l'autonomia? No, affatto; è solo una tappa di un percorso tanto tortuoso quanto lungo. Facciamo il punto con Gianni Trovati del Sole 24 Ore.Cala per la prima volta in 10 anni lo stock di mutui erogati. Continua la frenata di prestiti a famiglie e imprese in attesa delle mosse della Bce per il 2024Per la prima volta dopo quasi un decennio, segnala la Fabi, lo stock di mutui erogati dalle banche alle famiglie è calato: nei primi 10 mesi del 2023 è passato da 426 miliardi di euro a 424 miliardi, con una riduzione di 2 miliardi. Tra i settori più colpiti ci sono immobiliare ed edilizia come diretta conseguenza dell'incertezza del Superbonus che non aiuta. La Banca centrale ha spiegato inoltre che la stretta sui criteri per la concessione dei prestiti alle famiglie è stata modesta sui mutui e più pronunciata per il credito al consumo e gli altri prestiti. Ne parliamo con Lando Maria Sileoni, segretario Generale della Fabi. Federazione Autonoma Bancari ItalianiMeloni: vogliamo tornare a produrre un milione di auto l'anno in Italia. Privatizzazioni strategicheLa presidente del Consiglio Giorgia Meloni si è confrontata con quasi tutti i leader dell opposizione, quelli che siedono nell Aula della Camera: uno alla volta la hanno interrogata al premier time, in programma dalle 15 a Montecitorio. Gli argomenti hanno spaziato dal patto di stabilità ai tagli alla sanità, dai risarcimenti per le vittime delle stragi naziste alla crisi in Medio Oriente passando per il piano di rilancio del comparto automobilistico con Stellantis e le privatizzazioni. In totale le domande alle quali la premier è stata chiamata a rispondere sono state dieci. Sono intervenuti, tra gli altri, la segretaria del Pd Elly Schlein e il leader del M5s Giuseppe Conte.Nello specifico, parlando di Stellantis: «Penso allo spostamento della sede legale e fiscale fuori dall Italia o alla fusione che celava un acquisizione francese dello storico gruppo italiano: tanto che oggi nel cda di Fca siede un membro del governo francese, non è un caso se le scelte industriali del gruppo tengono maggiormente in considerazione le istanze francesi rispetto a quelle italiane». Ospite: Paolo Bricco, giornalista del Sole 24 Ore.
1/24/20240
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Campagna di privatizzazioni, con quali prospettive?

La premier Giorgia Meloni ha ribadito la volontà di portare a termine un processo di privatizzazioni affermando che l obiettivo di cedere 20 miliardi di asset in tre anni «si può fare». Per arrivare al 2026 con qualche risultato è necessario che ora, oltre ad annunciare, si comincino ad avviare le procedure necessarie per poter procedere alle dismissioni. Al momento ancora nulla di ufficiale è stato fatto. Le operazioni più facili da realizzare velocemente sono naturalmente le società quotate. Ancora di più lo sono quelle aziende per le quali l ultimo governo prima dell avvento dell esecutivo giallo-verde, dunque ben prima della pandemia, aveva già immaginato un percorso di cessione. Torniamo quindi al governo Gentiloni, tre anni dopo la quotazione in Borsa di Poste Italiane. Allora si immaginava di andare avanti con una nuova tranche della società dei recapiti da mettere mercato; di pari passo si intendeva procedere alla vendita di una quota di Eni, dopo che la società avesse realizzato operazioni di buyback (con annullamento delle azioni in circolazioni) in modo tale da arrotondare in eccesso le partecipazioni azionarie dei soci (l effetto diametralmente opposto di quello di un aumento di capitale) e creare un nuovo cuscinetto di titoli che il Mef potesse vendere sul mercato. Non a caso, l esecutivo Meloni riparte proprio da lì. Un aspetto che andrebbe, però, rilevato è che i corsi azionari di queste due società oggi non sono ai massimi: il titolo Poste Italiane viaggia attorno a 10 euro, sotto gli oltre 11 euro raggiunti a inizio 2019. Eni è tornata ai livelli pre pandemia, a quota 15 euro (tra il 2020 e il 2022 le quotazioni erano più basse), dopo che una parte del piano di buy back è già stata avviata e dopo gli anni d oro dei cosiddetti extraprofitti fatti quando il prezzo del gas è arrivato alle stelle. Tra le ragioni di dover far cassa c'è anche un dato che sembra condannare il nostro Paese: l'anno scorso Bruxelles ha autorizzato aiuti di Stato per un totale superiore a 760 miliardi di euro. La Germania ha fatto la parte del leone, con incentivi notificati per poco meno di 360 miliardi, il 47,2% di tutti quelli autorizzati nella Ue. Alle sue spalle c era la Francia con il 22,6% del totale dell unione, pari a quasi 172 miliardi, mentre in terza posizione l Italia aveva speso solo il 7,7% della somma approvata da Bruxelles, pari a meno di 59 miliardi. Roma ha messo dunque sul piatto un terzo delle erogazioni stanziate da Parigi e un sesto di quelle di Berlino. Approfondiamo il tema con Mario Deaglio, docente Economia Internazionale Università di Torino e con Giovanni Dosi, Professore di Economia della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa.Federvini, '20 miliardi valore aggiunto da vini, spiriti e aceti'Rilievo strategico dalle filiere Federvini per il sistema Paese sotto il profilo economico. Vini, spiriti e aceti generano infatti sul territorio nazionale un valore aggiunto, inclusivo anche delle componenti indirette e indotte, pari a 20,5 miliardi di euro, corrispondenti a circa l'1,5% del Pil nazionale. Di questi, 4,9 miliardi derivano dall'attività di produzione, 9 dall'effetto indiretto (fornitori e domanda generata da loro volta) e 6,6 all'effetto indotto generato dall'incremento di reddito percepito da tutti i soggetti coinvolti. Questi alcuni dati emersi dallo Studio di Filiera realizzato da Nomisma per Federvini e presentato a Roma alla Camera dei Deputati. Si parla si oltre 2.300 imprese (38.000 considerando anche quelle agricole di trasformazione), 21,5 miliardi di euro di fatturato diretto, 10 miliardi di euro di export. Sotto il profilo occupazionale, a fronte di 81 mila lavoratori diretti nei tre settori, grazie ad un effetto moltiplicatore pari a 5,8 se ne attivano oltre 460 mila nell'intero sistema economico nazionale che corrispondono a quasi il 2% del numero complessivo di lavoratori in Italia. Un universo dove ora preoccupa la recente crisi del Mar Rosso e l'indagine antidumping sui distillati europei da parte della Cina. "Aspetti che potrebbero incidere in maniera importante anche sull'export, fiore all'occhiello delle filiere Federvini", ha evidenziato il responsabile Industria Retail e Servizi di Nomisma, Emanuele Di Faustino sottolineando che l'Italia "è oggi il primo esportatore mondiale a valore di aceti, con una quota sull'export globale del 37%, nonché di vermut (34%), il secondo di vini fermi imbottigliati (22%) e liquori (14%)" con una crescita complessiva negli ultimi dieci anni del valore sui mercati esteri di oltre il 76%. Le imprese, ha quindi sottolineato la presidente di Federvini, Micaela Pallini, "ancora oggi sono molto esposte a incertezze di natura geopolitica, normativa, commerciale, inflattiva. La difesa di questo patrimonio del made in Italy, è una responsabilità tanto degli imprenditori quanto delle istituzioni". Infine l'aspetto sostenibilità: oltre il 90% delle imprese dei tre comparti intervistate negli ultimi tre anni ha investito anche in eco packaging, energia rinnovabile, taglio dei consumi di acqua, iniziative umanitarie. Ne parliamo con Micaela Pallini, Presidente Federvini.Assolombarda, a lavoro su una nuova politica industrialeOggi Assolombarda ha inaugurato i nuovi spazi della sede milanese che ospiterà anche un asilo nido per 24 bambini, che avrà l'obiettivo di "agire concretamente contro l inverno demografico mettendo al centro l importanza di lavorare sul tema work-life balance". Durante l'evento il presidente di Assolombarda Alessandro Spada ha commentato le parole del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, sull'esigenza di una nuova politica industriale per il Paese: "Noi sulla visione di una nuova politica industriale ci stiamo lavorando da tempo perché siamo impegnati sulle transizioni, con un focus molto importante su quelle che possono essere le ricadute dell'intelligenza artificiale nel prossimo futuro". "Lavoriamo - ha aggiunto Spada -  su come coniugare al meglio l'IA insieme alla digitalizzazione, per sviluppare il lavoro delle nostre imprese e fare sì che diventino sempre più strutturate - ha proseguito -. Abbiamo questo cantiere, abbiamo un cantiere sul rendere l'ambiente sempre più sostenibile da tutti i punti di vista". Intanto però l'associazione deva far fronte a un rallentamento dovuto alla recessione tedesca e alla crisi del Mar Rosso, che rischia di mettere in crisi l'export italiano. Approfondiamo il tema con Alessandro Spada, presidente di Assolombarda.
1/23/20240
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Italiani poco ottimisti sulle prospettive dell'Italia nel 2024. Due su tre non si aspettano un miglioramento

Gli italiani sono decisamente poco ottimisti sulle prospettive dell'Italia nel 2024. Stando infatti al report FragilItalia Uno sguardo al futuro , elaborato da Area Studi Legacoop e Ipsos, in base ai risultati di un sondaggio su un campione rappresentativo della popolazione (800 casi da 18 a oltre 65 anni), due su tre (il 67%) non si aspettano un miglioramento della situazione complessiva dell Italia, in parallelo con le aspettative di segno negativo sull evoluzione dello scenario internazionale, con una forte preoccupazione per i conflitti in corso (85%), i rapporti tra occidente e Russia (83%), i cambiamenti climatici(81%) e il terrorismo (80%). «Il Paese rallenta e l umore degli italiani peggiora, e ne ha tutte le ragioni - osserva il presidente di Legacoop, Simone Gamberini -. All indomani della pandemia sembrava finalmente che l Italia avesse imboccato una via diversa dopo il decennio della grande crisi. L incredibile ripresa economica era stata favorita anche dal clima di fiducia generato dalle nuove politiche europee e dal Pnrr. Nuove guerre, inflazione e aumento del costo della vita, nonché l annuncio di nuove politiche restrittive, sembrano avere soffocato definitivamente quello slancio iniziale». Va un po meglio per la situazione familiare, che per l anno da poco iniziato 4 su 10 prevedono altalenante, ma con aspettative di segno positivo per l andamento delle relazioni familiari (81%), l amore, gli affetti e le relazioni con gli amici (77%), la salute (71%), il lavoro (61%). Ne parliamo con Enzo Risso, direttore scientifico di Ipsos Italia.VicenzaOro compie 70 anni e diventa sempre più globaleIl gioiello è un arte che si rinnova, e così fa l evento di riferimento che gli viene dedicato. Il Jewellery Boutique Show di Ieg-Italian Exhibition Group è tornato, per il suo 70esimo anniversario, dal 19 gennaio oggi a martedì 23 gennaio in fiera a Vicenza, affiancato da T.Gold, manifestazione dedicata a macchinari e tecnologie innovative per oro e gioiello.Al centro della manifestazione è la rivoluzione in atto nel settore: dai materiali alle tecniche, dall impatto sostenibile all equità dei diritti, dalle conquiste tecnologiche agli scenari globali fino alle nuove professioni. Il 2022 si era chiuso con una quota significativa (75%) di aziende del settore orafo-argentiero-gioielliero (Oag) con fatturato in aumento sull anno precedente, mentre il 2023 ha visto andamenti disomogenei: sono in calo, anche se restano in maggioranza (52% del panel), le imprese che prevedono a consuntivo annuo una crescita, a fronte di un 13% che si attende fatturato invariato rispetto al 2022 e di un 35% che teme una flessione. Approfondiamo il tema con Marco Carniello, direttore di VicenzaOro.Mar Rosso, Italia, Francia e Germania preparano missione navale Aspides contro gli HouthiIl Consiglio Affari Esteri dell Ue si è riunito oggi con due obiettivi: proseguire con la spinta verso la soluzione dei due Stati per la crisi in Medio Oriente e portare avanti il varo della nuova missione militare Aspides, che sarà incaricata di difendere (anche con l uso della forza), le navi mercantili nel Mar Rosso, sotto attacco dai raid degli Houthi, che stanno impattando sull intero commercio internazionale. Nessuna decisione formale dovrebbe essere presa sul tema: l'obiettivo di Bruxelles è approvare in via definitiva la missione nella riunione dei ministri degli Esteri del 19 febbraio. La missione navale Ue nel Mar Rosso "è prevalentemente di politica di difesa. Da lì transita il 15% del commercio mondiale, impedire il passaggio dei prodotti significa un aumento dei prezzi spropositato, non possiamo accettare la minaccia degli Houthi nel Mar Rosso - ha spiegato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni a Quarta Repubblica - L'Italia ha sempre sostenuto la difesa della libertà di navigazione, lo facciamo nell'ambito delle nostre normative. Per questa missione europea di difesa non dobbiamo passare in Parlamento, ma quella di iniziativa statunitense avrebbe significato un passaggio parlamentare. L'Italia c'è, si assume le responsabilità". Intanto però, insieme alla missione le compagnie di trasporti potrebbero trovarsi una nuova tassa: secondo Bloomberg, infatti, la crisi sta attirando nuova attenzione su un settore che opera per lo più al di fuori delle norme fiscali globali. Quindi gli stati europei potrebbero chiedere alle compagnie, sotto forma di tasse, un contributo economico alle missioni che ne garantiranno la sicurezza.  Approfondiamo il tema con Alessandro Plateroti, Direttore di NewsMondo.it.
1/22/20240
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La classifica degli sprechi

Tra privatizzazioni, previsioni del Pil in calo e trattative a Bruxelles: la settimana di GiorgettiL'economia italiana ha ristagnato alla fine del 2023 con un Pil che è salito dello 0,7% nell anno e, anche per il 2024, la crescita sarà pari a un +0,6%. Il bollettino economico della Banca d Italia sottolinea, come già anticipato nei giorni scorsi dal governatore Fabio Panetta , la fase di rallentamento con la crescita, spiega il rapporto, «che è stata pressoché nulla alla fine del 2023» limando le stime di ottobre. Nel 2024 «l attività economica si rafforzerebbe gradualmente nel corso di quest anno, sostenuta dalla ripresa del reddito disponibile e della domanda estera». La fine del superbonus peserebbe sugli investimenti. La previsione mette il bastone tra le ruote al governo che in Manovra ha scritto una crescita per quest'anno dell'1,2%. Se così non dovesse essere si complicherebbe il percorso di rientro del debito. Forse anche per questa ragione diventa sempre più concreta la strada delle privatizzazioni per fare cassa. Spunta anche Eni, infatti, tra gli osservati speciali per il piano di privatizzazioni del governo. Dopo Fs e Poste, il faro si accende anche sul gruppo petrolifero. L'esecutivo, secondo indiscrezioni di stampa, valuta di cedere fino al 4% con l'obiettivo di ridurre il debito italiano. Il Tesoro non commenta. Ma è certo che l'incasso stimato di 2 miliardi aggiungerebbe un tassello utile nell'ambizioso piano del governo di vendere ai privati fino all'1% del Pil, pari a circa 20 miliardi, in un orizzonte pluriennale. Il progetto del governo, riferisce l'agenzia Bloomberg citando fonti vicine alla vicenda, è di vendere fino al 4% di Eni dopo che la compagnia petrolifera avrà completato il piano di buyback da 2,2 miliardi, in scadenza ad aprile, così da poter incassare circa 2 miliardi e ridurre il debito. Ne parliamo con Alberto Orioli, vicedirettore Sole 24 Ore.
1/19/20240
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Le imprese italiane a Davos: quali i temi più interessanti e le sfide del 2024

Rallentamento cinese, tensioni geopolitiche, crisi nel Mar Rosso con possibile nuova fiammata inflazionistica e regolamentazione dell'intelligenza artificiale. Come vedono di questi grandi temi affrontati a Davos alcuni dei grandi rappresentati di grandi gruppi italiani presenti in Svizzera per la 54esima edizione del World Economic Forum, che durerà fino a domani, venerdì 19. Più di sessanta capi di Stato, oltre a economisti, banchieri, dirigenti d'impresa e politici, stanno discutendo delle attuali e future sfide globali, tra cui i conflitti in corso e la crisi climatica. Ne parliamo con Riccardo Monti, Presidente del Gruppo Triboo, Andrea Illy, presidente di Illycaffè, e Fabrizio Palermo, Amministratore Delegato ACEA.Ex Ilva, fonti: Invitalia ha avviato l iter per il commissariamentoInvitalia ha inviato ieri una lettera all Ad di Acciaierie d Italia per chiedere che la società sia ammessa alla procedura di amministrazione straordinaria. Lo riferiscono fonti sindacali riportando quanto spiegato loro al tavolo con il governo sull ex Ilva. L a.d - è stato spiegato - deve rispondere entro 14 giorni. Se non lo farà Invitalia può chiedere al Mimit di attivare l'amministrazione straordinaria. Al tavolo di confronto tra il governo e le confederazioni sindacali sull'ex Ilva di Taranto per il governo sono presenti il ministro per gli Affari europei Raffaele Fitto (in videocollegamento), il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Marina Calderone, il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti (in videocollegamento) e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano. Per i sindacati presenti i rappresentanti di Fiom Cgil Michele De Palma, Fim-Cisl Roberto Benaglia, Uilm-Uil Rocco Palombella, Ugl metalmeccanici Giovanni Antonio Spera e Usb Sasha Colautti (in videocollegamento) e Francesco Rizzo. Approfondiamo il tema con Domenico Palmiotti de Il Sole 24 Ore Taranto.
1/18/20240
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Puntata del 17/01/2024

1/17/20240
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Inflazione ancora giù a dicembre, nel 2023 si ferma al 5,7%: su zucchero e olio, in calo smartphone

Prosegue la fase di flessione dell'inflazione: a dicembre è scesa a +0,6% da +11,6% del dicembre 2022 e nella media 2023 i prezzi risultano accresciuti del 5,7%, in netto rallentamento dall 8,1% del 2022. Sono i dati dell'Istat dai quali emerge come nel mese di dicembre 2023 l indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (al lordo dei tabacchi) è aumentata dello 0,2% su base mensile e dello 0,6% su base annua (da +0,7% del mese precedente), confermando la stima preliminare. Mariano Bella, direttore Ufficio studi ConfcommercioEx Ilva, Arcelor Mittal tratta l'uscita in Italia e investe in FranciaSul fronte della trattativa tra i legali di ArcelorMittal e Invitalia, la disponibilità dei franco-indiani ad accontentarsi di un indennizzo a «sconto» per l uscita ha certamente facilitato ma non è risultata ancora decisiva. A fronte di un valore contabile di circa 420 milioni (ovvero il 40% della valutazione della società al momento dell ingresso di Invitalia nel 2020), ArcelorMittal si accontenterebbe di una buonuscita di 250-300 milioni. Attualmente ArcelorMittal detiene il 62% di Acciaierie d Italia a fronte del 38% di Invitalia. Ma il veicolo pubblico è destinato a salire al 60% (e il socio privato a diluirsi al 40%, da cui la valutazione contabile di 420 milioni) con la conversione del prestito obbligazionario da 680 milioni di un anno fa. Alessandro Plateroti, direttore di Newsmondo.itCabina di regia sul Pnrr, a che punto siamo?È iniziata la cabina di regia sul Pnrr a Palazzo Chigi. Con il nuovo anno, nuovo giro di giostra per il Pnrr che ora riparte dopo i lunghi mesi della rimodulazione sfociata nell accordo con Bruxelles. Alla luce di questa riscrittura, saranno 113 gli obiettivi totali che nel 2024 l Italia dovra centrare, 24 in più rispetto al Piano originario. Questa ricca agenda di scadenze vale ora 28,8 miliardi in due rate, poco meno dei 29,5 indicati dal vecchio calendario ma con un importante riequilibrio interno: perché la sesta rata, figlia dei 39 traguardi da centrare entro la fine di giugno, al netto degli anticipi già incassati all inizio della corsa scende da 11 a 9,2 miliardi mentre la settima, relativa agli obblighi del secondo semestre dell anno, sale da 18,5 a 19,6 miliardi. In pratica, da metà anno partirà davvero quel recupero chiamato a far rispettare l intero piano dopo gli slittamenti della prima fase che sono riusciti a incontrare l accordo con Bruxelles. Gianni Trovati, del Sole 24 Ore.
1/16/20240
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Al via il World Economic Forum di Davos

È iniziata in Svizzera la 54esima edizione del World Economic Forum, che durerà per cinque giorni a Davos. Più di sessanta capi di Stato, oltre a economisti, banchieri e politici, discuteranno delle attuali e future sfide globali, tra cui i conflitti in corso e la crisi climatica. E in occasione dell'apertura dell'evento oggi è stato lanciato il report di Oxfam sulle diseguaglianze. Le fortune dei cinque uomini Ue più ricchi sono cresciute di 5,7 milioni l'ora dal 2020 passando da 244 ai 429 miliardi dello scorso anno (+76%), oltre la metà del budget per l'istruzione nei Paesi europei. Il 99% della popolazione è diventato invece più povero. Una tassa sul patrimonio sui multimilionari Ue tra il 2 e il 5% potrebbe raccogliere 286,5 miliardi l'anno, pari a circa il 40% del fondo di ripresa Ue. Ne parliamo con l'inviato a Davos del Sole 24 Ore Gianluca Di Donfrancesco.Germania in recessione nel 2023. Annata nera per l'industriaIl Pil della Germania è sceso dello 0,3% nel 2023, leggermente meglio delle aspettative che prevedevano un calo dello 0,4 per cento. É questo il dato preliminare pubblicato questa mattina dall ufficio federale di statistica Destatis. Il settore che ha registrato la peggiore performance è stato quello dell industria (-2%), male anche l'edilizia, mentre è stata registrata una buona tenuta dei servizi. Il Pil tedesco è sceso dello 0,3% nel 2023, in linea con le stime. L'anno precedente era in rialzo dell'1,9% al 13 gennaio del 2023. Negli anni precedenti: +3,2% nel 2021 mentre nell'anno del coronavirus (2020) ha subito una contrazione del 3,8%. Dal 2010 la crescita del Prodotto interno della Germania è oscillata tra il 4,2% di quell'anno e lo 0,4% del biennio 2013-2014. Ne parliamo con Daniel Gros, direttore dell'Institute for european policy making della Bocconi.
1/15/20240
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Puntata del 12/01/2024

1/12/20240
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Crisi nel Mar Rosso: noli triplicati. A rischio le piccole e medie imprese italiane?

A causa della strozzatura all uscita del Canale di Suez, dovuta agli attacchi degli Houthi e alle minacce dell Iran, sta cambiando le condizioni del commercio marittimo. Dal Mar Rosso attraverso gli stretti di Suez e di Bab el-Mandeb secondo il centro ricerche di Intesa Sanpaolo passava fino a qualche settimana fa circa il 30% del commercio marittimo mondiale e il 40% di quello italiano; in particolare quello che lega il Paese al Golfo, all India, fino a Cina, Giappone e Australia. Ora la strozzatura all uscita del Canale di Suez, dovuta agli attacchi degli Houthi e alle minacce dell Iran, sta cambiando le condizioni. E non solo dell import, come quando il 12 dicembre i miliziani hanno incendiato lo Strinda, un tanker norvegese per prodotti chimici che portava materiale per biocarburanti dall Arabia Saudita all Italia. Anche l export da Genova, Trieste o Napoli verso Shanghai sta iniziando a soffrire un rapido deterioramento. Solo nell ultima settimana il costo della spedizione di un container dal Mediterraneo alla Cina è salito da 153 a 507 euro e il viaggio in direzione inversa è rincarato di poco di meno. I prezzi sono più bassi di quelli seguiti alla riapertura post-pandemica, ma i contratti dell export lo sono ancora di più. Ne parliamo con Augusto Cosulich, agente marittimo genovese, presidente e amministratore delegato della "Fratelli Cosulich".Dopo Amazon, anche Google, licenziamenti in serie nelle Big TechSi apre all'insegna di nuovi licenziamenti, il 2024 dell'industria tecnologica. Dopo Amazon, che ha deciso di licenziare centinaia di dipendenti della divisione dedicata a Prime Video e che la scure si abbatte pure su Twitch (500 licenziamenti), anche Google ha comunicato di seguire la strada dei tagli in questo inizio anno.  Big G sta eliminando centinaia di posizioni nell'hardware e nella sua unità Assistant. I tagli arrivano mentre il colosso di Mountain View cerca di «investire responsabilmente nelle maggiori priorità della azienda e nelle significative opportunità che ci attendono», ha fatto sapere Google in una nota.E fra queste priorità c'è l'intelligenza artificiale, ormai nuovo core business di molte aziende tecnologiche. Un anno fa, giova ricordarlo, Google aveva annunciato il licenziamento di 12mila dipendenti, circa il 6% della sua forza lavoro. Fra le altre società anche Unity Software - società che produce la tecnologia alla base di giochi più popolari come Pokemon Go - ha dichiarato che ridurrà la sua forza lavoro del 25%, eliminando circa 1.800 posti di lavoro. Mentre la società di Elon Musk, X (l'ex Twitter) ha licenziato più di 1.200 dipendenti in tutto il mondo dai team responsabili della lotta ai contenuti offensivi online, secondo i nuovi dati diffusi dall'autorità australiana di regolamentazione di Internet. Secondo Layoffs.fyi, portale che tiene traccia delle riduzioni di posti di lavoro in tutto il settore, l'anno scorso 1.186 aziende tecnologiche hanno eliminato un totale di oltre 262.600 posti di lavoro. Va detto che oggi i tagli hanno un sapore diverso rispetto a un anno fa. Perché con il boom dell'AI generativa, si teme che molti lavori possano essere svolti proprio dall'intelligenza artificiale. E l'ansia dei lavoratori è particolarmente alta, specie per chi si occupa di lavori creativi che possono essere interessati dalla proliferazione di questa nuova tecnologia. Approfondiamo il tema con Biagio Simonetta, de il Sole 24 Ore.Ex Ilva, Urso: c è l urgenza di un intervento drastico. «Nessuno degli impegni presi è stato mantenuto»«Siamo in un momento decisivo che richiama tutti al senso di responsabilità». Così il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, nel corso di una informativa al Senato. «Nulla di quello che era stato programmato e concordato è stato realizzato. Nessuno degli impegni presi è stato mantenuto in merito agli impegni occupazionali e al rilancio industriale. In questi anni la produzione si è progressivamente ridotta in spregio agli accordi sottoscritti». Per Urso «perfino negli anni in cui la produzione di acciaio era altamente profittevole in Europa, come nel 2019, è stata mantenuta bassa lasciando campo libero ad altri attori stranieri». I sindacati si preparano al vertice di Palazzo Chigi che potrebbe fare più luce sul futuro degli stabilimenti oltre che dei lavoratori dell indotto. C è da vedere se la contromossa del colosso indiano dell acciaio, che a stretto giro dopo il vertice di lunedì con l esecutivo ha fatto sapere di essere disposto a scendere in minoranza a condizione, però, di mantenere un controllo paritetico al 50%, condurrà verso scenari non ancora esplorati. Intanto a novembre 2023 si stima che l indice destagionalizzato della produzione industriale diminuisca dell 1,5% rispetto a ottobre. Al netto degli effetti di calendario, l indice complessivo diminuisce in termini tendenziali del 3,1% (i giorni lavorativi di calendario sono stati 21 come a novembre 2022). Lo comunica Istat precisando che l indice grezzo segna -3% su anno, mentre negli 11 mesi il calo cumulato è del 2,6%. Nella media del trimestre settembre-novembre si registra una flessione del livello della produzione dello 0,8% rispetto ai tre mesi precedenti. Di contro, però, sempre l'Istat oggi nella nota mensile sull'andamento dell'economia spiega che malgrado le prospettive economiche internazionali restino molto incerte a dicembre, «i risultati delle inchieste segnalano un miglioramento della fiducia di famiglie e imprese che si riporta in entrambi i casi verso i livelli di luglio 2023». Ne parliamo con Mario Deaglio, Docente Economia Internazionale Università di Torino.
1/11/20240
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Corsa ai bond, Btp a ruba: ordini per 155 miliardi

Collocamento record per il Tesoro, che viene investito da una domanda di 155 miliardi di euro per due Btp proposti al mercato attraverso un pool di banche, un settennale con scadenza febbraio 2031 su cui sono piovuti ordini per più di 73 miliardi di euro e la riapertura di un trentennale con scadenza a ottobre 2053, oggetto di richieste per oltre 82 miliardi di euro. L'emissione arriva in un inizio anno di grandissimo fermento per il mercato obbligazionario europeo, con gli investitori che corrono ad accaparrarsi i rendimenti assicurati da un contesto di tassi alti prima che le banche centrali inizino a tagliare il costo del denaro. L'ammontare delle emissioni del Tesoro è stato fissato in dieci miliardi per il bond a sette anni e in cinque miliardi per il trentennale, in linea con la dimensione massima per la riapertura prevista dal Tesoro. La forte richiesta - record assoluto per un collocamento 'dual tranche' - ha consentito di ridurre di due punti base, rispetto alle indicazioni iniziali di prezzo, i rendimenti. Per il settennale è stata fissata una cedola del 3,5%, con un rendimento dal 3,548%, mentre per il bond a trent'anni, che paga una cedola del 4,5%, il rendimento è del 4,515%. Un ottimo viatico per un 2024 che si annuncia impegnativo, con un programma di emissioni che sul medio-lungo termine oscilla fra i 340 e i 360 miliardi, eguagliando i record del 2023 appena chiuso, e vedrebbe salire gli obiettivi verso quota 390 miliardi se non ci fossero l attesa di due rate del Pnrr e il margine offerto dalla gestione della cassa. In generale nel corso di una sola giornata sono stati emessi 45,7 miliardi di euro di bond da parte di aziende, banche e governi, un record assoluto secondo Bloomberg. Il Belgio ha collocato un decennale da 7 miliardi che ha raccolto richieste per 72 miliardi, la Gran Bretagna uno da 2,25 miliardi di sterline che ha attirato richieste per circa 8 miliardi. Ma anche il mercato corporate è estremamente vivace: dopo i bond di Generali, Mediobanca, Eni e Bper, solo per restare all'Italia, ieri è stata Unicredit a piazzare un subordinato da 1 miliardo, a fronte del quale ha ricevuto ordini per 2,75 miliardi. Approfondiamo il tema con Angelo Drusiani esperto di mercato valutario ed obbligazionario e advisor Ersel Banca Privata.Campari collocazione e bond per 1,15 miliardi. In Borsa va koCampari ha lanciato ieri un collocamento riservato di azioni ordinarie per circa 650 milioni e di obbligazioni convertibili senior unsecured con scadenza al 2029 per circa 500 milioni "per finanziare l'acquisizione di Courvoisier e per rafforzare la sua posizione finanziaria al fine consentire ulteriore crescita". Il rafforzamento patrimoniale completato per finanziare l'acquisizione di Courvoisier ha messo però alla corde Campari a Piazza Affari. I titoli del gruppo accusano la peggiore prestazione del FTSE MIB arrivando a lasciare sul terreno anche oltre sei punti. Tuttavia si allinea al prezzo di collocamento delle azioni.  Non sembra quindi essere un giudizio sull'operazione. Prima dell'apertura del mercato Campari ha reso noto di aver collocato nuove azioni ordinarie per 650 milioni di euro con un bookbuilding accelerato, a 9,33 euro per azione, nonché un bond convertibile al 2029 di 550 milioni di euro. «Come previsto nell'ambito dell'acquisizione di Courvoisier del 14 dicembre scorso sulle varie alternative di finanziamento, con questo collocamento il gruppo ha approfittato delle favorevoli condizioni di mercato per ottimizzare la struttura di finanziamento», si legge in un comunicato. Ne parliamo con Chiara Di Cristofaro - Radiocor Il Sole 24 Ore.Ex Ilva: «da noi investiti 2 miliardi, ora tocca allo Stato»Lunedì è saltato il tavolo tra governo e Arcelor Mittal sull'ex Ilva di Taranto: la multinazionale ha rifiutato la richiesta dell'esecutivo di un aumento di capitale da 320 milioni di euro, con cui si proponeva di portare al 66% la partecipazione statale nell'azienda siderurgica di Taranto, tramite Invitalia, e che serviva a garantire la continuità produttiva per far fronte a una situazione di grave dissesto finanziario e crisi di liquidità dell'azienda. ArcelorMittal si è detta indisponibile ad assumere impegni finanziari e di investimento, anche come socio di minoranza. Attualmente il gruppo franco-indiano detiene il 62% di Acciaierie d'Italia, il 38% invece è in mano pubblica tramite Invitalia. Ora si potrebbe riaprire lo scenario dell amministrazione straordinaria, ma anche di una difficile battaglia legale. Il governo ha convocato i sindacati per giovedì 11 gennaio: in bilico il futuro di 20 mila lavoratori. Negli impianti del gruppo rischia di mancare il gas e nell indotto i salari non arrivano da un mese. Intanto scrive Bricco oggi sul Sole, la posizione di Arcelor Mittal espressa lunedì nell incontro con i ministri italiani era stata già formalizzata in una lettera inviata il 5 dicembre dell anno scorso. Il documento riservato, che il Sole 24 Ore ha reperito, non è partito da Londra, il quartiere generale strategico del gruppo controllato dalla famiglia indiana Mittal. Ma dal Lussemburgo, la cassaforte del gruppo. Perché le contestazioni contenute nella missiva indirizzata al ministro Raffaele Fitto un mese prima che l amministratore delegato del gruppo, Aditya Mittal, litigasse a Palazzo Chigi con metà del governo Meloni hanno una forte connotazione finanziaria. Per esempio, sulla questione dei 320 milioni di euro necessari per togliere Acciaierie d Italia dalle secche della illiquidità, già si legge nella lettera di oltre un mese fa: «Siamo convinti che la parte di cassa necessaria a colmare il gap finanziario di breve termine dovrebbe essere fornita dalla parte pubblica, in modo da cominciare a ridurre il disequilibrio rispetto al nostro investimento e gli effetti pregiudizievoli della mancanza delle misure di sostegno». Sui soldi, la lettera esprime la convinzione che il socio privato abbia messo molto più denaro del socio pubblico. Una convinzione che, appunto, lunedì è stata alla base del no dei Mittal alla richiesta di partecipare a ulteriori aumenti di capitale, dopo la diluizione al 34%. Si legge infatti nella lettera: «Abbiamo investito in Acciaierie d'Italia in modo asimmetrico. Considerando il nostro investimento da 1,87 miliardi di euro nel capitale e l'importo dei crediti commerciali non pagati, la nostra esposizione finanziaria totale nei confronti di Acciaierie d'Italia supera i due miliardi di euro, quasi il doppio dell'investimento della parte pubblica di 1,08 miliardi». Approfondiamo il tema con Paolo Bricco, Il Sole 24 Ore.
1/10/20240
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Istat: a novembre record di occupati (23,74 milioni) e tasso di disoccupazione tra i migliori di sempre (7,5%)

A novembre 2023 il tasso di occupazione è rimasto invariato al 61,8%, quello di disoccupazione scende al 7,5% (il più basso dal 2006), mentre il tasso di inattività cresce al 33,1%. Lo comunica l'Istat precisando che rispetto al mese precedente aumentano gli occupati e gli inattivi, mentre diminuiscono i disoccupati. Nello specifico il numero di occupati è salito a un nuovo record a quota 23.743.000 unità con 30mila unità in più su ottobre, quando gli occupati erano 23,7 milioni. Il numero di occupati di novembre è inoltre superiore di 520mila unità rispetto a un anno prima: corrispondono a un incremento di 551mila dipendenti permanenti e 26mila autonomi, mentre il numero dei dipendenti a termine è inferiore di 57 mila unità. L'Istat precisa che «a novembre 2023, prosegue la crescita dell occupazione che, rispetto al mese precedente, coinvolge solamente i lavoratori dipendenti, saliti a più di 18 milioni 700mila; con un aumento di 15mila unità, tornano a crescere anche i dipendenti a termine». L'occupazione aumenta (+0,1%, pari a +30mila unità) tra le donne (quella maschile rimane sostanzialmente stabile), i dipendenti e gli over 34, mentre cala tra gli autonomi e i 15-34enni. Il tasso di occupazione resta invariato al 61,8%. Ne parliamo con Riccardo Trezzi, economista e docente presso l'Università di Ginevra, fondatore del centro studi UnderlyingInflation.com.Gas. Fine del mercato tutelato. Il prezzo ai minimi dal 2021 ma non per le bolletteDomani 10 gennaio terminerà il mercato tutelato del gas per gli utenti non vulnerabili (oltre 5 milioni), mentre quello dell'elettricità andrà avanti solo fino al primo luglio. Chi non avrà optato per il mercato libero del metano, rimarrà con il proprio operatore del mercato protetto, ma con la tariffa Placet, in parte ancora fissata dall'autorità pubblica dell'energia, l'Arera. Secondo Consumerismo e Assium (l'associazione degli utility manager), sul mercato libero del gas sono più convenienti i contratti a prezzo variabile rispetto a quelli a prezzo fisso: 1.540 euro all'anno di spesa media contro 3.500. Intanto il prezzo del metano si avvicina ai 30 euro al megawattora alla Borsa di Amsterdam, il livello che aveva all'inizio della crisi energetica, nel novembre del 2021. Ma la bolletta del gas, secondo gli esperti, non scenderà nel 2024. Il calo del prezzo della materia prima sarà compensato dalla fine delle misure di calmiere poste dal governo nel 2022: Iva al 5% e taglio degli oneri di sistema. Il calo della quotazione alla Ttf di Amsterdam è dovuta alla domanda contenuta in Europa, grazie alle scorte che nell'Ue si mantengono sopra l'84%, a 967 terawattora. Per questa ragione, i contratti future sul mese di febbraio cedono l'8,82%, scendendo a 31,5 euro al megawattora. Tuttavia, la riduzione del prezzo del metano non farà ridurre le bollette. Secondo il presidente di Nomisma Energia, Davide Tabarelli, le tariffe del gas di gennaio dovrebbero aumentare del 9% rispetto a dicembre, a causa della fine nel 2024 dello sconto sull'Iva, che dal 5% tornerà al 22%. Approfondiamo il tema con Francesco Macrì, Presidente di Estra S.p.A. e Consigliere di Amministrazione di Leonardo S.p.A.Quale futuro per l'ex Ilva e per la politica industriale in ItaliaIeri è saltato il tavolo tra governo e Arcelor Mittal sull'ex Ilva di Taranto: la multinazionale ha rifiutato la richiesta dell'esecutivo di un aumento di capitale da 320 milioni di euro, con cui si proponeva di portare al 66% la partecipazione statale nell'azienda siderurgica di Taranto, tramite Invitalia, e che serviva a garantire la continuità produttiva per far fronte a una situazione di grave dissesto finanziario e crisi di liquidità dell'azienda. ArcelorMittal si è detta indisponibile ad assumere impegni finanziari e di investimento, anche come socio di minoranza. Attualmente il gruppo franco-indiano detiene il 62% di Acciaierie d'Italia, il 38% invece è in mano pubblica tramite Invitalia. Ora si potrebbe riaprire lo scenario dell amministrazione straordinaria, ma anche di una difficile battaglia legale. Il governo ha convocato i sindacati per giovedì 11 gennaio: in bilico il futuro di 20 mila lavoratori. Negli impianti del gruppo rischia di mancare il gas e nell indotto i salari non arrivano da un mese. Per il Sole un interregno senza guida è il rischio più grande mentre la Stampa scrive che anche se l'ex Ilva tornasse in mano allo Stato - con ulteriori iniezioni di denaro pubblico - senza una seria politica industriale il rischio di ritrovarsi daccapo tra pochi anni è drammaticamente concreto e il conto sarà più salato. Ne parliamo con Paolo Bricco, Il Sole 24 Ore.
1/9/20240
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Balneari, caos normativo e polemiche. Dossier sul tavolo del governo

Nei giorni scorsi il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, tramite una lettera indirizzata a Governo e Parlamento, ha espresso perplessità sulla proroga automatica delle concessioni agli ambulanti e ai balneari, invitando i due organi a intervenire nuovamente perché la norma appena promulgata è in contrasto con le leggi e la giurisprudenza europea. «L'appello del presidente Mattarella non rimarrà inascoltato», ha assicurato Meloni in conferenza stampa annunciando nuovi interventi normativi in materia di concorrenza. Un incontro con Salvini e l'altro vicepremier nonché leader di Forza Italia Antonio Tajani non è ancora nell'agenda di Palazzo Chigi ma ci sarà presumibilmente nei prossimi giorni. Entro il prossimo 16 gennaio il governo Meloni dovrà fornire delle risposte alle osservazioni dell'Ue in materia di uso degli arenili, con la Commissione europea che potrebbe deferire l'Italia alla Corte di Giustizia europea (con il rischio di relative sanzioni). Intanto buona parte delle regioni, sebbene non abbiano competenza in tema di concessioni demaniali marittime, hanno indicato ai comuni di optare per la via del differimento delle attuali concessioni che scadranno il prossimo 31 dicembre. Ad alimentare polemiche è anche la decisione del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di ridurre del 4,5% il canone 2024. "Deriva dall'automatico adeguamento all'inflazione di qualsiasi contratto di locazione, mentre veniamo dall'anno precedente dove l'aumento è stato del +25%", specifica Licordari. Il Sib, aderente a Fipe-Confcommercio, ricorda che la modifica "è dovuta alle variazioni dell'indice Istat". Ne parliamo con Enrico Netti, de Il Sole 24 Ore.Musk sotto accusa per uso di droga. Cda Tesla e SpaceX preoccupatiIl Wall Street Journal ha riferito di testimonianze dirette di persone che affermano di aver visto Musk consumare droghe come LSD, cocaina, ecstasy e funghi psichedelici durante feste private. Questi episodi non sarebbero circoscritti agli Stati Uniti, ma si sarebbero verificate in diverse parti del mondo. I partecipanti dei party sarebbero tenuti a sottoscrivere accordi di riservatezza e a spegnere i loro telefoni cellulari all'ingresso, al fine di evitare la registrazione di video o la cattura di foto compromettenti. Nel mirino, in particolare, un evento a Los Angeles, nel 2018, in cui Musk avrebbe assunto «diverse compresse», e uno nel 2019, in Messico, durante il quale avrebbe «festeggiato» con funghetti. "Musk è noto per partecipare a feste ed eventi al Burning Man, il festival artistico e musicale del Nevada dove si fa largo uso di droghe, per sfogarsi, secondo quanto riferito da persone a lui vicine", dichiara il WSJ. Inoltre sempre secondo il WSJ alcuni dirigenti e membri del consiglio di amministrazione delle aziende del tycoon - da Tesla a SpaceX - sarebbero preoccupati che l'uso di droghe da parte del tycoon possa avere conseguenze non solo sulla sua salute personale, ma anche sulle sei società e i miliardi di asset che supervisiona: «Musk è parte integrante del valore delle sue aziende e potrebbe influire sulla fiducia degli investitori, mettendo a rischio decine di migliaia di posti di lavoro». Uno degli aspetti più controversi è l'uso di ketamina, una sostanza nota per i suoi effetti psichedelici, per la quale Musk dichiara di avere una prescrizione medica e di utilizzarla per combattere la depressione. Tuttavia, il suo consumo potrebbe costituire una violazione delle politiche federali, mettendo a repentaglio i miliardi di dollari di SpaceX in contratti governativi. I contratti federali, infatti, obbligano le imprese a rispettare il Drug-Free Workplace Act, una normativa del 1988 secondo cui chi si aggiudica un appalto dal governo federale od ottiene sovvenzioni federali deve assicurare ambienti di lavoro privi di droghe come condizione preliminare. L'eventuale violazione della legge, si legge sul Wall Street Journal, potrebbe far saltare i contratti di SpaceX. Approfondiamo il tema con Alessandro Plateroti, direttore di Newsmondo.it.Chigi,da ArcelorMittal no a aumento capitale con Stato a 66%Nell'incontro con ArcelorMittal sull'ex Ilva di Taranto, "la delegazione del Governo ha proposto ai vertici dell'azienda la sottoscrizione dell'aumento di capitale sociale, pari a 320 milioni di euro, così da concorrere ad aumentare al 66% la partecipazione del socio pubblico Invitalia, unitamente a quanto necessario per garantire la continuità produttiva. Il Governo ha preso atto della indisponibilità di ArcelorMittal ad assumere impegni finanziari e di investimento, anche come socio di minoranza, e ha incaricato Invitalia di assumere le decisioni conseguenti, attraverso il proprio team legale". Lo riferisce Palazzo Chigi. Ne parliamo con Domenico Palmiotti, de il Il Sole 24 Ore.
1/8/20240
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La classifica degli sprechi

L’anno che verràLe previsioni del 2024 con Grazia Mirti, astrologa e Giovanni Tamburi, presidente e ad di Tamburi Investment Partners. Consigli e previsioni per gli investimenti finanziari del 2024. Con l’aiuto dell’astrologa Grazia Mirti e dall’Amministratore delegato e presidente di Tamburi Investment Partners Giovanni Tamburi, cerchiamo di capire come andrà il 2024 dal punto di vista finanziario
12/22/20230
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Puntata del 21/12/2023

12/21/20230
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Puntata del 20/12/2023

12/20/20230
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Puntata del 19/12/2023

12/19/20230
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Gli attacchi nel Mar Rosso fermano i trasporti marittimi

Sale il rischio che si scateni il caos logistico sulla rotta Europa-Asia e aumenta anche il prezzo del petrolio. Quali scenari si prospettano? Ne parliamo con Sissi Bellomo de Il Sole 24 Ore.La Dop economy vale 20,2 miliardiIn uno scenario economico condizionato dalla crisi energetica e climatica, il settore della Dop economy italiana vola oltre la soglia dei 20 miliardi nel 2022. In collegamento Mauro Rosati, direttore generale Fondazioni Qualivita.Consumi sotto Natale. Come si comporta il cervello?Come si comporta il cervello in occasione delle festività quando c'è da scegliere come e quanto consumare? Quanto viene "sentita" l'inflazione nelle scelte di consumo? Ne parliamo con Lorenzo Dornetti, Direttore del Neurovendita Lab.La manovra 2024La Commissione Bilancio del Senato ha completato oggi l'esame di tutti gli emendamenti alla manovra. Analizziamo i punti principali con Gianni Trovati de Il Sole 24 Ore.
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Puntata del 15/12/2023

12/15/20230
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Puntata del 15/12/2023

12/15/20230
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Federmeccanica. Produzione ferma nel terzo trimestre

Si è tenuta oggi a Roma la presentazione della 168esima Indagine congiunturale di Federmeccanica. Dall’indagine emerge che la produzione metalmeccanica nel terzo trimestre 2023 diminuisce del 2% sull'anno precedente e rimane sostanzialmente invariata in termini congiunturali. Ne parliamo con Stefano Franchi, Direttore generale di Federmeccanica.Salari in Italia al palo. Dal 1991 +1% contro +32,5% dell’area OcseTra il 1991 e il 2022 i salari reali in Italia sono rimasti sostanzialmente al palo con una crescita dell'1% a fronte del 32,5% in media registrato nell'area Ocse: è quanto emerge dal Rapporto INAPP presentato oggi secondo il quale il dato è legato anche alla bassa produttività del lavoro (cresciuta comunque più delle retribuzioni). In collegamento Carlo Cottarelli, Direttore del Programma per l'educazione nelle Scienze Economiche e Sociali dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.La Bce lascia i tassi invariatiLa Bce ha deciso di lasciare i tassi d'interesse invariati. Il tasso sui rifinanziamenti principali resta fermo al 4,50%, quello sui depositi al 4%, e quello sui prestiti marginali al 4,75%. È la seconda pausa consecutiva nel ciclo di rialzi cominciato a luglio 2022. Facciamo il punto con Donato Masciandaro, docente di politiche monetarie all’Università Bocconi ed editorialista de Il Sole 24 Ore.
12/14/20230
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Cop28, trovato l’accordo: impegno alla transizione dai combustibili fossili

I colloqui sul clima della Cop28 a Dubai si sono conclusi con un accordo storico che ha visto per la prima volta i paesi sottoscrittori prendere un impegno a ridurre tutti i combustibili fossili entro il 2050. Lo ha annunciato il sultano degli Emirati Arabi Uniti e presidente della Cop Ahmed Al-Jaber. Parlando a valle delle trattative che sono andate avanti per tutta la notte Al-Jaber ha annunciato che per la prima volta in assoluto nella storia delle Cop abbiamo scritto combustibili fossili nel testo. Ospite: Enrico Giovannini, direttore scientifico dell'ASviS.Cala a sorpresa il Pil del Regno Unito. Nel frattempo Sunak si salva sul Ruanda BisCalo, a sorpresa, del Pil del Regno Unito a ottobre. Secondo i dati diffusi oggi dall'ufficio nazionale di statistica, l'economia britannica ha perso lo 0,3%. Le stime degli analisti oscillavano da un +0,1% a -0,2%. Il calo ha interessato tutti i comparti: servizi, industria e costruzioni. Nel frattempo il premier britannico Rishi Sunak è riuscito "per ora" a frenare la rivolta all'interno del partito di maggioranza con il primo via libera (313 voti a favore e 269 contrari) arrivato ieri sera alla Camera dei Comuni sulla proposta di legge attuativa del controverso piano Ruanda bis per il trasferimento nel Paese africano dei richiedenti asilo giunti sulle coste inglesi. Facciamo il punto con Giorgia Scaturro, giornalista da Londra.Meloni a tutto campo, dal patto di stabilità al superbonus passando per il MesIl veto sul patto di stabilità? «Io non escludo nessuna delle scelte. Credo si debba fare una valutazione su ciò che è meglio per l'Italia sapendo che se non si trova un accordo, noi torniamo ai precedenti parametri. Io farò tutto quello che posso». Così la premier Giorgia Meloni in replica al Senato dopo la discussione sulle sue comunicazioni. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in sede di replica al Senato dopo la discussione sulle sue comunicazioni in vista del Consiglio Ue del 14 e 15 dicembre. Ospite Gianni Trovati, del Sole 24 Ore.
12/13/20230
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Viaggio nei consumi. Slancio del turismo frenato solo da inflazione e crisi in medioriente

Torna il nostro appuntamento con Viaggio nei consumi e lo facciamo con un settore nettamente sotto i riflettori specialmente negli ultimi due anni, parliamo del turismo. Per farlo abbiamo qui con noi Bluvacanze, la più grande agenzia di viaggi d'Italia con circa 300 punti vendita cui si aggiungono altre 600 agenzie indipendenti affiliate al suo polo distributivo Blunet. Il 2023 per il turismo è stato un anno di pieno recupero, che sarebbe potuto essere eccezionale se non fosse stato frenato dall'inflazione e recentemente dalla crisi mediorientale.Ne parliamo con Domenico Pellegrino, Amministratore delegato del gruppo Bluvacanze.Quadro europeo appesantito dalla GermaniaLa Germania dovrebbe chiudere il 2023 con un -0,3%, con effetti molto pesanti soprattutto nelle regioni del Nord. Ad esempio se a livello nazionale Berlino vale il 12,4% del nostro export, nella provincia di Brescia si arriva oltre il 20%, addirittura quasi ad un quarto delle vendite estere nell'area vasta dei metalli, architrave della manifattura locale. Acciaierie e fonderie, componentisti e subfornitori che sul mercato tedesco sviluppano 4,4 miliardi di vendite, record tra tutti i territori che nel 2023 non verrà avvicinato neppure da lontano. Nel secondo trimestre, le vendite manifatturiere verso la Germania sono crollate del 18%, calo di oltre 200 milioni. Intanto l'indice Zew va oltre le aspettative degli investitori è salito a dicembre a 12,8, dal 9,8 di novembre. Il dato è superiore alle attese degli economisti che si attendevano +9,5. L'indice sulle condizioni attuali dell'economia è a -77,1, meglio del del -79,8 del mese precedente ma non delle stime che indicavano -76. Ne palriamo con Alessandro Plateroti, direttore di Newsmondo.it'Agricoltori, protagonisti del futuro', l'assemblea di ConfagricolturaAlla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, a Roma, l'assemblea invernale di Confagricoltura dal titolo 'Agricoltori, protagonisti del futuro ambiente, territorio, impresa: gli attrezzi della Costituzione".Il made in Italy agroalimentare - come ha spiegato nel suo intervento il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti - "ha toccato il massimo storico di 60 miliardi di euro e continua a salire, nonostante le difficoltà innescate dall'inflazione e dal rallentamento dell'economia in Europa e nel Mondo. Il nostro punto di forza è rappresentato dal fatto che le nostre esportazioni sono differenziate su un'ampia lista di prodotti". E il risultato complessivo "non dipende solo dall'andamento di poche produzioni". Ospite Giordano Emo Capodilista, Vicepresidente di Confagricoltura.
12/12/20230
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Il futuro della Cina

L'Italia è uscita ufficialmente dalla Via della Seta con una nota consegnata a Pechino nei giorni scorsi. La cosiddetta Belt ad Road Initiative, lanciata da Xi Jinping nel 2013, è uno dei cardini del piano del Dragone per rafforzare la propria economia attraverso una rete di infrastrutture fra tre continenti che favorisca gli scambi. Il memorandum con l'Italia - unico Paese del G7 ad aderire - era stato firmato dal primo governo Conte nel 2019. Settimana scorsa è arrivata la notizia ufficiale di non estendere la durata del memorandum sulla nuova via della Seta oltre la scadenza del periodo di validità (22 marzo 2024). Nel frattempo il quadro economico cinese continua a dare notizie non completamente incoraggianti è di sabato la conferma dell'entrata del gigante cinese in profonda deflazione. Ne parliamo con Giuliano Noci, Prorettore del Polo territoriale cinese dell'Ateneo milanese.Boom di consumi ai tempi dell inflazione: ecco perchéA giudicare dai commenti sull'andamento dell'economia italiana e senza neanche tirare in ballo la deprimente immagine dei «sonnambuli» evocata dall'ultimo Rapporto Censis, scriveva la settimana scorsa sul Sole Marco Fortis, docente di Economia industriale e Commercio estero presso l'Università Cattolica di Milano, verrebbe da pensare che siamo un Paese svuotato di ogni energia o alle soglie di un nuovo declino.C'è tuttavia da chiedersi su quali elementi si basino queste interpretazioni, visto che le statistiche dicono in realtà esattamente il contrario. Certo, anche la nostra economia sta rallentando di riflesso nel caos di stagnazione-recessione che sta travolgendo la Germania e quasi tutta l'Europa del Nord e dell'Est, ma l'Italia sta mantenendo il differenziale di crescita a proprio vantaggio già accumulato nel biennio 2021-2022. Ospite Marco Fortis, docente di Economia industriale e Commercio estero presso la Facoltà di Scienze politiche dell'Università Cattolica di Milano, è anche direttore e vicepresidente della Fondazione Edison.
12/11/20230
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Puntata del 07/12/2023

12/7/20230
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Torna la campagna Telethon sulle rete Rai dal 9 dicembre

Torna la Maratona di Fondazione Telethon sulle reti Rai: dal 9 al 17 dicembre sarà una settimana all'insegna della solidarietà, con tanti appuntamenti per sostenere la ricerca scientifica sulle malattie genetiche rare. Torneranno in oltre 3.000 piazze in tutta Italia i Cuori di cioccolato, distribuiti il 10, 16 e 17 dicembre. Ospite Francesca Pasinelli, direttrice generale di Fondazione Telethon.I consumi sostengono la crescita ma preoccupa la povertà giovanile "L'Italia arriva all'attuale rallentamento in ottima salute". Lo dice il direttore dell'ufficio studi di Confcommercio, Mariano Bella alla presentazione delle previsioni su e consumi di Natale tredicesime (in aumento del volume delle 13esime mensilità di dipendenti e pensionati che raggiungono 50,1 miliardi di euro, dai 47,4 miliardi del 2022 a prezzi correnti). La congiuntura peggiora, secondo la sua analisi, che prevede una crescita dello 0,8% quest'anno e dello 0,9% nel 2024, ma agosto e settembre sono stati il bimestre migliore di tutti i tempi per presenze turistiche, la produzione industriale ha smesso di calare e l'occupazione cresce. Ne parliamo con Massimo Baldini, docente di Scienza delle Finanze presso l'Università di Modena e Reggio Emilia.Stellantis, Urso: "Siamo a un punto di svolta". I sindacati: "Passare ai fatti""Oggi si insedia un tavolo di sistema con tutti gli attori. L'obiettivo è di raggiungere con Stellantis almeno un milione di veicoli prodotti nel nostro Paese". Lo ha dichiarato il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, dopo il tavolo sull'automotive. Dobbiamo destinare le risorse che abbiamo per aumentare la produzione italiana in modo progressivo e continuativo fino a raggiungere quell'obiettivo . Freddi i sindacati: Basta annunci . E il presidente della Regione Piemonte Cirio: Stellantis aumenti la produzione. Ne parliamo con Roberto Vavassori, Presidente ANFIA.
12/6/20230
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Effetto frenata Superbonus crollo per le costruzioni

Lo scenario 2024 per le costruzioni in Italia porta il segno negativo: -8,5% di investimenti. Anticipato da un primo, seppur timido, rallentamento degli ultimi mesi del 2023 con -0,6%, il prossimo si annuncia per le opere l'anno della grande frenata, una tempesta perfetta scatenata dalla sovrapposizione dei due grandi protagonisti che tengono banco nel settore: la chiusura del Superbonus e l'incognita sui cantieri del Pnrr che per ora dispiega una valanga di bandi e di contratti firmati. È il XXXV Rapporto congiunturale e previsionale del Cremse che sarà presentato questa mattina a Milano e anticipato dal Sole24Ore oggi sul cartaceo ad analizzare i numeri che stanno attraversando il mondo delle costruzioni. Ne parliamo con Federica Brancaccio, presidente dell'Ance.Sindacati ex Ilva, sciopero di 48 ore in area AltoforniI delegati Rsu Fim, Fiom e Uilm di Acciaierie d'Italia hanno inviato una comunicazione all'azienda diffidandola dal fermare l'impianto Afo2 dello stabilimento di Taranto, che sarebbe già in fase di rallentamento della carica, e annunciando lo stato di agitazione da subito e lo sciopero di 48 ore dei lavoratori di esercizio dell'area Altoforni a partire da domani, giorno in cui si riunisce l'assemblea di Acciaierie d'Italia.Facciamo il punto con Domenico Palmiotti, Il Sole 24 OreRapporto Svimez. Il Pnrr salva il Sud dalla recessione ma è in ritardoÈ stato presentato oggi il rapporto Svimez 2023 che monitora il quadro economico del Mezzogiorno. Il Pil del Mezzogiorno è stimato dal rapporto Svimez in aumento dello 0,4% nel 2023, con una crescita dimezzata rispetto al Centro-Nord (0,8%). La Svimez prevede che il Pil nel 2024 cresca dello 0,7% a livello nazionale (+0,7 al Centro-Nord e +0,6 a Sud) e nel 2025 dell'1,2% (+1,3 al Centro Nord e +0.9% a Sud). La crescita è vincolata all'attuazione del Pnrr. La SVIMEZ ha stimato in 2,2 punti percentuali l impatto cumulato sul PIL nazionale nel biennio '24-'25 nell ipotesi di completo e tempestivo utilizzo delle risorse disponibili: +2,5 nel Mezzogiorno e +2% nel Centro-Nord.Secondo le stime della SVIMEZ, il PNRR eviterà la recessione al Sud in entrambi gli anni di previsione: 0,6% e 0,7% il PIL del Mezzogiorno nel 2024 e nel 2025 senza PNRR . Ne parliamo con Luca Bianchi, Direttore di Svimez.
12/5/20230
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Puntata del 04/12/2023

12/4/20230
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La classifica degli sprechi

Italiani sonnambuli: il report Censis fotografa una società cieca dinanzi ai presagiUna società italiana affetta da sonnambulismo, che si mette una mano davanti agli occhi e ignora i presagi. È quella che viene raccontata dal 57esimo rapporto Censis sulla situazione sociale del Paese, presentato oggi a Roma, un appuntamento oramai di routine, un occasione per cogliere i contorni della fase che stiamo affrontando. Il primo punto che viene fuori, che è poi il filo rosso che accompagna l'intera indagine, è quello che vede gli italiani ciechi dinanzi ai presagi. A partire dalla crisi demografica : nel 2050 avremo quasi 8 milioni di persone in età lavorativa in meno. Siamo intrappolati nel mercato dell'emotività: per l'80% degli italiani il Paese è in declino, per il 69% più danni che benefici dalla globalizzazione, e adesso il 60% ha paura che scoppierà una guerra mondiale e secondo il 50% non saremo in grado di difenderci militarmente. Ancora: ripiegati nel tempo dei desideri minori: non più alla conquista dell'agiatezza, ma alla ricerca di uno spicchio di benessere quotidiano. L'economia dopo la fine dell'espansione monetaria? Record di occupati, ma crescita in rallentamento. Intanto monta l'onda delle rivendicazioni dei diritti civili individuali e delle nuove famiglie (è favorevole all eutanasia il 74% dei cittadini). E nella siderale incomunicabilità generazionale va in scena il dissenso senza conflitto dei giovani, esuli in fuga (sono più di 36.000 gli expat di 18-34 anni solo nell'ultimo anno). Ne parliamo con Massimiliano Valerii, Direttore generale Censis.
12/1/20230
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La prima del governatore Panetta: Evitare strette monetarie dannose, l'Italia rilanci la produttività e riduca il debito

Il livello dei tassi di interesse è a un livello sufficiente a riportare l'inflazione in linea con l obiettivo e bisogna evitare inutili danni per l attività economica. Per il suo primo discorso ufficiale in Italia il nuovo governatore di Bankitalia Fabio Panetta (fra un po' smetterò di essere nuovo, scherza subito) sceglie il 60esimo anniversario di Iccrea, la capogruppo della galassia del Credito cooperativo. Lo fa ribadendo la posizione da colomba che fino a qualche settimana fa ha difeso nel direttivo della Bce, contro i falchi che reclamano una stretta anti inflazione più decisa e vorrebbero spingere Francoforte a ridurre in maniera rapida i titoli di Stato nel suo bilancio. Ma Panetta aggiunge anche una serie di riflessioni sull'economia italiana, che in questa fase di disinflazione e stagnazione ha bisogno di ripartire da investimenti, produttività e tecnologia. Il 60esimo anniversario di Iccrea, che si è tenuto alla Fiera di Roma, è stato anche l'occasione per ricordare che il gruppo si sta impegnando per sostenere l'economia italiana con "quasi 90 miliardi di euro di stock di finanziamenti netti alla clientela a fine settembre con una crescita del 7% rispetto al 30 giugno 2019 e una quota di mercato passata dal 4,9% al 6,1%". Per quanto riguardo la difficoltà delle imprese nell'acceso al credito il Dg del Gruppo Bcc Iccrea, Mauro Pastore, durante l'evento ha dichiarato: "Speriamo senz'altro che i tassi di interesse" non aumentino e "successivamente sarà possibile immaginarsi una decrescita dei tassi. Nelle aspettative, più o meno il momento del cambio di direzione dovrebbe essere nella seconda parte dell'anno 2024". "In questo contesto - ha rilevato Pastore - dobbiamo essere molto vicini alle nostre imprese che stanno soffrendo perché i tassi di interesse sono più alti di quelli che avevano programmato e quindi dobbiamo assisterle anche con la giusta attenzione per fare in modo che dopo questo periodo possano ripartire con lo slancio che è tipico delle imprese italiane". Approfondiamo il tema con Mauro Pastore, direttore generale del gruppo Bcc Iccrea,L'inflazione frena, Italia tra le migliori in EuropaL'inflazione frena ancora, e di molto. Secondo le stime Istat, a novembre l indice Nic con tabacchi registra una diminuzione dello 0,4% su base mensile e un aumento di 0,8% su base annua (minimo da marzo 2021), da +1,7% di ottobre. La decelerazione si deve prevalentemente ai prezzi Energetici, sia non regolamentati (da -17,7% a -22,5%) sia regolamentati (da -31,7% a -36%) e al rallentamento degli Alimentari lavorati (da +7,3% a +6,3%), dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +5,5% a +4,6%) e dei Servizi relativi ai trasporti (da +4% a +3,5%). Effetti che risultano solo in parte compensati dall accelerazione dei prezzi degli Alimentari non lavorati (da +4,9% a +5,8%). Il tasso di inflazione annuale nell area euro continua a scendere: a novembre ha raggiunto quota 2,4% contro stime del 2,8%. A ottobre era al 2,9%, a settembre al 4,3%. E la stima flash di Eurostat he arriva il giorno dopo il dato tedesco anch esso in netto rallentamento.  Frena ancora il carrello della spesa a novembre: su base annua, i prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona segnano +5,8% (da +6,1% del mese precedente) mentre quelli dei prodotti ad alta frequenza d'acquisto passano da +5,6% a +4,8%. Per Confcommercio "Il dato, migliore rispetto alle nostre stime, pur riflettendo principalmente la flessione dei prezzi dell'energia contiene elementi che lasciano sperare in un andamento contenuto anche nei prossimi mesi. L'inflazione di fondo continua, infatti, nel percorso di rientro a conferma di come le tensioni accumulate nel biennio precedente si siano ormai sostanzialmente esaurite. Queste tendenze si confermano, sia pure con toni lievemente più contenuti, a livello dell'eurozona consolidando le attese di una politica monetaria da parte della Bce meno restrittiva. L'insieme di questi elementi potrebbe portare, nei prossimi mesi, ad una evoluzione meno asfittica dei consumi con moderati impulsi positivi sulla crescita". L'associazione ha toni meno positivi quando invece parla dei negozi di prossimità: negli ultimi 10 anni il 31% in meno di negozi di libri e giocattoli, il 30,5% in meno fra rivendite di mobili e ferramenta, abbigliamento e calzature cadono del 21,8% mentre fra gli alimentari la flessione è del 10,6 per cento. Il censimento realizzato dal centro studi di Confcommercio sulla moria dei negozi parla chiaro. E racconta di un panorama commerciale che non solo si restringe, ma cambia anche pelle segnando una crescita netta nelle rivendite di telefonini e computer (+10,8%) e soprattutto delle farmacie, che con il loro +12,6% si rivelano il settore più in crescita. Ne parliamo con Mariano Bella, direttore Ufficio studi Confcommercio.Export, persi 93 miliardi di euro per colpa dei ritardi della logisticaLa fragilità del sistema logistico nazionale, determinato anche dalle interruzioni ai valichi alpini, trova conferma in un documento appena elaborato dal centro studi Divulga su dati Istat e Sace. Le ricadute per il sistema produttivo sono pesanti. Lo studio riguarda le esportazioni italiane nel 2022 e il confronto con l'anno precedente. Primo dato: i gravi ritardi dell'Italia sul fronte delle infrastrutture legate ai trasporti sono costati oltre 93 miliardi di euro di mancate esportazioni nel 2022, pari al 15% del valore complessivo dell'export nazionale. Nel 2021 l'export perduto era risultato pari a 77 miliardi: significa che nel 2022 i ritardi logistici si sono accentuati e hanno causato una perdita ulteriore per l export italiano pari a 16 miliardi. Il rischio è che quest anno e anche il prossimo, con l emergenza valichi destinata a prolungarsi, le cose peggiorino. Dai valichi alpini transita gran parte dell export diretto in Europa, sia su strada sia su ferrovia. Al momento, le principali situazioni di crisi interessano Monte Bianco, Frejus, San Gottardo e Brennero. In Italia il modello logistico risulta ancora ampiamente sbilanciato verso il trasporto stradale, con l 87% della merce che viaggia su camion, contro una media Ue al 77 per cento. L'Italia si ferma ad appena il 13% di merci movimentate con i treni, al di sotto della media europea del 17%. Tra i settori più colpiti c è quello agroalimentare (9 miliardi di export perduto nel 2022), per il quale la logistica risulta cruciale anche a causa dell alta deperibilità dei prodotti. Colpiti anche i settori tessile e abbigliamento con 9,7 miliardi di export perduto, metalli e manufatti (11 miliardi), prodotti chimici (16,8 miliardi) e al primo posto macchine e apparecchi meccanici, che nel 2022 registrano un danno stimato di 23,1 miliardi di euro (20,2 nel 2021). Per ridimensionare lo squilibrio logistico nazionale, sottolinea il rapporto, c'è l'occasione del Pnrr: la chiave di volta sarà l'intermodalità. Nel frattempo oggi è partito il tavolo per il rinnovo del contratto nazionale della logistica e del trasporto merci. Presenti all'incontro, presso la sede di Cna, le organizzazioni Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti. Approfondiamo il tema con Patrizio Ricci, presidente nazionale Cna Fita.
11/30/20230
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Anche l'Ocse vede l'Italia in crescita "solo" dello 0,7% nel 2024. Intanto la recessione tedesca si fa sentire

La crescita del Pil dell'Italia dovrebbe rallentare. Il Pil dovrebbe aumentare dello 0,7% sia nel 2023 sia nel 2024 prima di una lieve ripresa dell'1,2% nel 2025: è quanto emerge dalle Prospettive economiche dell'Ocse presentate oggi a Parigi. Un dato che, come avevano già evidenziato altre istituzioni in questi mesi, rimane molto al di sotto dell'1,2% per il 2024 scritto nella Nadef dal governo. Sul rallentamento dell'Italia incide anche la recessione tedesca, la Germania dovrebbe chiudere il 2023 con un -0,3%, con effetti molto pesanti soprattutto nelle regioni del Nord. Ad esempio se a livello nazionale Berlino vale il 12,4% del nostro export, nella provincia di Brescia si arriva oltre il 20%, addirittura quasi ad un quarto delle vendite estere nell area vasta dei metalli, architrave della manifattura locale. Acciaierie e fonderie, componentisti e subfornitori che sul mercato tedesco sviluppano 4,4 miliardi di vendite, record tra tutti i territori che nel 2023 non verrà avvicinato neppure da lontano. Nel secondo trimestre, le vendite manifatturiere verso la Germania sono crollate del 18%, calo di oltre 200 milioni. La discesa dei listini per il rientro dello shock energetico ha un peso ma a ciò si aggiunge una frenata anche nei volumi, minori acquisti da parte di una manifattura tedesca ampiamente al di sotto dei valori pre-Covid. Tanto nell industria che nelle costruzioni, frenata quest ultima che ha ricadute negative ad ampio raggio. Se su base nazionale nell area dei metalli il calo è di 1,5 miliardi, Brescia da sola perde 260 milioni. Questi timori sono stati registrati da un analisi di Confindustria Brescia tra 150 aziende, oltre nove miliardi di ricavi. A crescere è solo il 7%, mentre nel 52% dei casi si segnalano volumi invariati e il 41% indica invece una frenata dell export verso Berlino. E per quasi due imprese su dieci si tratta di un calo di oltre il 20%, con gli esiti peggiori tra chimica, gomma-plastica e soprattutto metalli e metallurgia. Approfondiamo il tema con Luca Paolazzi, advisor di Ceresio Investors, presidente e direttore scientifico della Fondazione Nord Est.Dl energia, dall'addio al mercato tutelato ai rigassificatoriIl Cdm l'altro giorno ha approvato il decreto energia, che promuove il ricorso alle fonti rinnovabili e il sostegno alle imprese energivore. Non verrà prorogato, invece, il mercato tutelato per elettricità e gas. Le tariffe in bolletta fissate dallo Stato e non dalla concorrenza, infatti, finiranno come previsto dalla legge: il 10 gennaio 2024 per il gas e l'1 aprile per l'elettricità. Nel Decreto legge Energia, approvato dal Consiglio dei ministri, non c'è traccia del rinvio di cui si era parlato negli scorsi mesi. Questo siginifica che circa 5 milioni di famiglie su un totale di 9,5 milioni di famiglie e partite Iva dovranno sottoscrivere entro la metà dell anno prossimo un nuovo contratto sia per la fornitura di metano sia per l elettricità. Il Ministero dell'Ambiente e della sicurezza energetica Pichetto Fratin ha fatto sapere che istituirà un tavolo per studiare modalità di passaggio "morbide" e non traumatiche per le famiglie. "Il 10 gennaio ci sono le gare. Faremo delle valutazioni rispetto ai clienti vulnerabili, pensando per loro a una metodologia diversa. Con Arera stiamo definendo le modalità di attuazione", aveva già anticipato il ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin sul futuro. I clienti interessati dal passaggio hanno già ricevuto o riceveranno a breve dai rispettivi venditori una lettera in cui sono illustrate le possibili offerte, oltre ad alcuni chiarimenti sulle prossime scadenze. Come ricorda il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, Il decreto energia approva anche: una norma per considerare di pubblica utilità, indifferibili e urgenti, le opere per la costruzione e l esercizio di terminali di rigassificazione di gas naturale liquido on-shore, nonché le infrastrutture connesse: una norma importante per impianti come Porto Empedocle e Gioia Tauro". Quest'ultimo, nello specifico, è stato progettato da Sorgenia e Iren. L opera può dare un contributo di 12 ai 16 miliardi di metri cubi annui di importazione di gas, pari a quasi al 50% del totale dell importazione che un anno fa avevamo dalla Russia. Torniamo a parlarne con Luca Dal Fabbro, Presidente del Gruppo Iren.Viaggio nei consumi. Percassi Retail gestisce Nike e Starbucks. Commercio al dettaglio in calo a settembre, ne risente maggiormente l'acquisto onlineTorna il nostro appuntamento con Viaggio nei consumi, fra il maggio e il luglio della scorsa stagione abbiamo infatti fatto una serie di interviste ai principali attori del largo consumo come Conad, McDonald's, Ovs, Yamamay, Piquadro, Triboo.. etc. Riprendiamo il percorso di Viaggio nei Consumi con uno dei più grandi marchi per la gestione e sviluppo delle reti commerciali e del retail dei più importanti brand. Percassi Retail gestisce in Italia e all'Estero brand come Nike, Lego, Victoria's Secret, Saint Lauren, Gucci e Starbucks.  Proprio di Starbucks è licenziatario unico e gestisce i 31 negozi presenti in Italia. Percassi Retail ha un fatturato (anno '22) di 376milioni di euro, di cui 261 in Italia e 115 milioni all'estero. Presenza in 6 Paesi: Italia, Francia, Spagna, Portogallo, Grecia, Cipro. 181 store, di cui 132 in Italia e 49 negli altri Paesi (Francia, Spagna, portogallo, Grecia, Cipro). 2.900 dipendenti di cui 2.100 in Italia. Sono tuttavia di ieri i non entusiasmanti dati Istat sul commercio. Le vendite al dettaglio in Italia a settembre sono in calo, scendono dello 0,3% in valore rispetto al mese precedente e la flessione raddoppia allo 0,6% in volume, secondo i dati Istat. Approfondiamo il tema con Matteo Morandi, Amministratore Delegato di Percassi Retail e di Starbucks Italia.
11/29/20230
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Borse globali vicine ai massimi storici

Al Nasdaq 100 mancano appena tre punti percentuali per rivedere il massimo storico che risale a due anni fa (novembre 2021), al fratello maggiore (l indice S&P 500) mancano circa 200 punti, ovvero il 4%, per tornare sui 4.800 punti del 3 gennaio 2022. Anche in Europa il Dax 40 di Francoforte è vicino a lambire i personali livelli inesplorati (-3%), così come il Cac 40 di Parigi. Il Ftse Mib di Piazza Affari, per quanto sia il migliore indice europeo da inizio anno con un rialzo del 24% trainato dall'anno d oro dei titoli bancari che vanno a nozze in un contesto di tassi elevati ma di economia resiliente, è comunque ancora lontano dai 50mila punti toccati nel 2000, riflettendo le contraddizioni che nell'ultimo decennio ha affrontato la stagnante economia italiana. Il rialzo delle Borse nel 2023 non deve però ingannare la visione d insieme. Non è detto, in parole povere, che Wall Street rifletta quello che accade a Main Street. Quali sono ad ogni modo le ragioni di un anno così al rialzo? Approfondiamo il tema con Alessandro Plateroti, direttore di Newsmondo.it.Dl energia, dall'addio al mercato tutelato ai rigassificatoriIl Cdm di ieri sera ha approvato il decreto energia, che promuove il ricorso alle fonti rinnovabili e il sostegno alle imprese energivore. Non verrà prorogato, invece, il mercato tutelato per elettricità e gas. Le tariffe in bolletta fissate dallo Stato e non dalla concorrenza, infatti, finiranno come previsto dalla legge: il 10 gennaio 2024 per il gas e l'1 aprile per l'elettricità. Nel Decreto legge Energia, approvato dal Consiglio dei ministri, non c'è traccia del rinvio di cui si era parlato negli scorsi mesi. Questo significa che circa 9,5 milioni di famiglie e partite Iva dovranno sottoscrivere entro la metà dell'anno prossimo un nuovo contratto sia per la fornitura di metano sia per l elettricità. Il Ministero dell'Ambiente e della sicurezza energetica Pichetto Fratin ha fatto sapere che istituirà un tavolo per studiare modalità di passaggio "morbide" e non traumatiche per le famiglie. "Il 10 gennaio ci sono le gare. Faremo delle valutazioni rispetto ai clienti vulnerabili, pensando per loro a una metodologia diversa. Con Arera stiamo definendo le modalità di attuazione", aveva già anticipato il ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin sul futuro. I clienti interessati dal passaggio hanno già ricevuto o riceveranno a breve dai rispettivi venditori una lettera in cui sono illustrate le possibili offerte, oltre ad alcuni chiarimenti sulle prossime scadenze. Intanto oggi è arrivato il via libera alla quarta rata. Nel via libera di Bruxelles, probabilmente, ha influito anche la definitiva liberalizzazione del mercato elettrico che era un requisito della terza rata, che l'Ue dava per fatto. Se fosse stato prorogato il mercato tutelato saremmo stati sicuramente sanzionati e di conseguenza, difficilmente sarebbe arrivata la quarta rata. Come ricorda il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, Il decreto energia approva anche: una norma per considerare di pubblica utilità, indifferibili e urgenti, le opere per la costruzione e l'esercizio di terminali di rigassificazione di gas naturale liquido on-shore, nonché le infrastrutture connesse: una norma importante per impianti come Porto Empedocle e Gioia Tauro". Quest'ultimo, nello specifico, è stato progettato da Sorgenia e Iren. L'opera può dare un contributo di 12 ai 16 miliardi di metri cubi annui di importazione di gas, pari a quasi al 50% del totale dell'importazione che un anno fa avevamo dalla Russia. Ne parliamo con Luca Dal Fabbro, Presidente del Gruppo Iren.
11/28/20230
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A rimetterci le penne dalla rimodulazione del pnrr sono soprattutto i sindaci

Oltre mille progetti scomparsi dal Pnrr tra luglio e settembre. Senza certezze i piccoli Comuni sono sempre più in difficoltà, sono a rischio 42 mila interventi, denuncia l Ance, l associazione dei costruttori. «Il nostro progetto di polo scolastico 0-6 anni purtroppo è andato a monte, perché non ci hanno permesso di correggere i dati sul numero dei bambini. racconta Antonietta Premoli, sindaca di Motta Baluffi, comune di 784 abitanti in Provincia di Cremona - Il costo sarebbe stato esorbitante, abbiamo dovuto rinunciare con molto rammarico ». Il dato sui 1015 progetti scomparsi emerge da un report di Openpolis. Valgono oltre 250 milioni di euro: la Regione che registra la maggiore perdita di risorse è la Puglia, con 62 milioni, seguita da Piemonte (24,28), Lombardia (22,37) e Veneto (18,72). «Alcuni potrebbero aver trovato fonti diverse di finanziamento» spiega Martina Zaghi, analista di Openpolis. Si lamenta della rimodulazione anche il presidente dell'Associazione nazionale dei comuni, Antonio Decaro: ai comuni sono stati risparmiati 3 miliardi di tagli, e restano però ancora quasi 10 da coprire. E questo per i 7.000 comuni italiani che hanno presentato decine di migliaia di progetti inseriti nel piano di ripresa e resilienza rappresenta un bel problema. «Siamo riusciti a salvare la maggior parte dei fondi destinati ai piani di rigenerazione urbana ed una parte di quelli destinati ai piani urbani integrati, come avevano chiesto». «Quanto alle piccole opere nate prima del Pnrr ed agli altri fondi che vengono spostati aggiunge il primo cittadino di Bari - adesso si tratta di capire quale sarà la nuova fonte di finanziamento statale. Certamente non possono essere risorse già a disposizione dei comuni. Poi bisogna capire quando avverrà questo spostamento: se la cosa non sarà contestuale si bloccheranno i tanti lavori già in corso e si fermeranno le gare, molte delle quali già espletate». Per Decaro «mancano nove miliardi, quasi 10. E faccio presente che sulle piccole opere dei 6 miliardi di euro previsti dal piano iniziale tre sono già stati spesi. I comuni li stanno rendicontando e questi vanno rimborsati altrimenti saltano i bilanci». Ne parliamo con Gianni Trovati, del Sole 24 Ore e con architetto Claudio Fiorillo è a capo dell'ufficio tecnico comunale di Castel Volturno.Lavoro, nel 2023 oltre 5,5 milioni di assunzioni programmate, +6,4%. Ma sempre più difficile trovare competenze tecnicheSono oltre 5,5 milioni le assunzioni programmate dalle imprese nel corso del 2023, con contratti a tempo indeterminato o a tempo determinato per la durata superiore a 30 giorni: 330mila in più rispetto al 2022 (+6,4%) e quasi 894mila in più rispetto al 2019 (+19,4%). È lo scenario delineato dal Bollettino annuale 2023 del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal, e diffuso in occasione delle iniziative promosse nell ambito della 32ma edizione di Job&Orienta, il salone dell orientamento, la scuola, la formazione e il lavoro che si tè tenuto nel fine settimana a Verona. L'andamento positivo dell occupazione nel settore privato quest anno, nonostante condizioni economiche meno favorevoli nel secondo semestre, si deve in particolare all effetto trainante della filiera del turismo, che supera il milione e 100mila assunzioni previste (+160mila rispetto al 2022 e +291mila sul 2019), del commercio, quasi 749mila contratti (rispettivamente, +77mila e +59mila), delle costruzioni (+40mila e +177mila, per complessive 549mila assunzioni) e delle industrie manifatturiere (con 957mila entrate, +22mila sul 2022 e +103mila sul 2019). Il mismatch continua ad aumentare per tutti i profili ricercati, collocandosi al 45,1% delle assunzioni, in crescita di 4,6 punti percentuali sul 2022 e di 18,7% sul 2019. In particolare, raggiunge il 60,3% la quota di criticità per gli operai specializzati. Ne parliamo con Andrea Prete, presidente di Unioncamere.
11/27/20230
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La classifica degli sprechi

Via libera della Commissione Ue alla revisione del Pnrr italianoLa Commissione europea ha dato oggi una valutazione positiva alle modifiche del Piano nazionale di ripresa e resilienza dell'Italia, che comprende un capitolo REPowerEU. Il piano vale ora 194,4 miliardi di euro (122,6 miliardi di euro di prestiti e 71,8 miliardi di euro di sovvenzioni) e prevede 66 riforme, sette in più rispetto al piano originale, e 150 investimenti. Il capitolo REPowerEU dell'Italia comprende cinque nuove riforme, cinque investimenti potenziati basati su misure esistenti e 12 nuovi investimenti per realizzare gli obiettivi del piano REPowerEU di rendere l'Europa indipendente dai combustibili fossili russi ben prima del 2030. Queste misure si concentrano sul rafforzamento delle reti di trasmissione e distribuzione dell'energia elettrica, sicurezza energetica e accelerazione della produzione di energia rinnovabile. Sono inoltre coperte le misure volte a ridurre la domanda di energia, ad aumentare l'efficienza energetica, a creare e rafforzare le competenze necessarie per la transizione verde, nonché a promuovere il trasporto sostenibile. Il Pnrr modificato comprende 145 misure nuove o riviste e copre le misure previste dal capitolo REPowerEU. Queste misure mirano a rafforzare le riforme chiave in settori quali la giustizia, gli appalti pubblici e il diritto della concorrenza. Una serie di investimenti nuovi o potenziati mirano a promuovere la competitività e la resilienza dell'Italia, nonché a promuovere la transizione verde e digitale. Questi investimenti riguardano settori quali l'energia rinnovabile, le catene di approvvigionamento verdi e le ferrovie. Nonostante questo via libera, però, aumentano le voce critiche nei confronti del governo per la gestione del Pnrr. Roberto Rustichelli, presidente dell'Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato, ad esempio, nel suo intervento agli Stati generali della Ripartenza organizzati dall'Osservatorio economico e sociale 'Riparte l'Italia' a Bologna. "Non siamo in grado di completare quanto annunciato per il Pnrr, mi assumo la responsabilità di quanto dico". "Nello scenario macroeconomico internazionale, le debolezze strutturali dell'economia italiana ci portano a lanciare nuove sfide - aggiunge Rustichelli - Siamo in un momento in cui registriamo meno crescita e più inflazione, fra sfide interne e internazionali". Sulla stessa linea anche il presidente della Regione Emilia-Romagna e del Pd, Stefano Bonaccini: "Sono preoccupato, verranno qui molti ministri, provate a fare loro una domanda 'quanto siamo in ritardo sul Pnrr'?". "Vedo un Paese che rischia di mancare un appuntamento irripetibile, cioè quello di avere a disposizione oltre 200 miliardi di euro" del Pnrr che sommati ai Fondi Strutturali 2021-27 e ai Fondi Sviluppo e Coesione arrivano "a superare i 300 miliardi di euro complessivi", aggiunge Bonaccini. Ne parliamo con Carlo Altomonte, Direttore PNRR Lab, SDA Bocconi, e membro CD Fondazione M&M.
11/24/20230
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Puntata del 23/11/2023

11/23/20230
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Puntata del 22/11/2023

11/22/20230
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Mps, lo Stato cede il 25%: le ragioni, il timing, e perché ora si aprono le porte del risiko

Il Tesoro coglie l'attimo e sfruttando il vento favorevole in Borsa avvia la cessione del 25% di Monte dei Paschi, con un operazione lampo comunicata nel pomeriggio di ieri che attraverso una procedura accelerata di raccolta ordini ha messo sul mercato poco meno di 315 milioni di azioni. Il collocamento, curato da BofA, Jefferies e Ubs, si è concluso nella serata di ieri e ha registrato una domanda pari a oltre 5 volte l'ammontare iniziale: per questo motivo l offerta è stata incrementata dal 20% al 25% del capitale. Forte la domanda da parte di investitori istituzionali italiani e internazionali, alcuni dei quali già presenti nel capitale della banca. Ne parliamo con Luca Davi, Sole 24 Ore.Manovra 2024: arriva il parere Ue dopo il via libera delle agenzie di ratingLa Finanziaria del Governo italiano ha ottenuto oggi, martedì 21 novembre, un benestare con riserva da parte della Commissione europea. Bruxelles ritiene che il bilancio non sia «pienamente in linea» con le recenti raccomandazioni-paese, e chiede a Roma «di essere pronta a introdurre le misure necessarie» per rimettere in careggiata le finanze pubbliche. Di fatto, il giudizio conferma la probabile apertura nel 2024 di una procedura per deficit eccessivo. Ospite Adriana Cerretelli, editorialista Sole 24 Ore Bruxelles.
11/21/20230
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Centro Studi di Confindustria: la crescita è ferma, il credito è bloccato

È uscita la Congiuntura Flash, del Centro studi di Confindustria sull'economia italiana ed internazionale. Il Pil italiano è rimasto fermo nel terzo trimestre e anche all'inizio del quarto l'attività nei servizi è in lieve calo, come nell'industria. L'inflazione in Italia è finalmente tornata sotto il 2%, ad ottobre è all'1,7%, ma i tassi sono ai massimi e bloccano il canale del credito, frenando consumi e investimenti, mentre l'export aiuta poco. L'allarme che desta più preoccupazione è quello legato al credito troppo caro: la situazione per le imprese è peggiorata, il costo è salito al 5,35% a settembre, la caduta dei prestiti è arrivata al -6,7% annuo. Nel frattempo venerdì è uscito anche il giudizio di Moody's che ha confermato il rating dell'Italia 'Baa3' e ha alzato l'outlook da 'negativo' a 'stabile' . Le ragioni - ha spiegato Moody's - che hanno influenzato il giudizio sono una maggiore solidità del sistema bancario e la spinta proveniente dagli investimenti PNRR. Ne parliamo con Alessandro Fontana, Direttore Centro Studi di Confindustria.Il co fondatore di Open Ai passa a Microsoft Sam Altman, co fondatore di OpenAi e fra i padri di Chat Gpt guiderà un nuovo laboratorio di ricerca sull Intelligenza Artificiale di Microsoft. La notizia arriva da Satya Nadella ceo Microsoft in persona, che in un tweet ha annunciato il nuovo incarico, proprio mentre OpenAI ha annunciato che il nuovo Ceo sarà Emmet Shear, ex ceo di Twitch. Ma cosa significa questo terremoto nel mondo AI? Quali sono le ragioni della rottura fra Altman e OpenAi e qual è ora il futuro scenario? Facciamo il punto con "Dietro la Notizia" a cura di Alessandro Plateroti, direttore di Newsmondo.itArgentina, «abolire lo stato sociale»: ecco l agenda economica anarco-liberista di Javier MileiIl libertario con idee di estrema destra Javier Milei sarà il nuovo presidente dell'Argentina. Ha vinto al ballottaggio di ieri con un margine più ampio del previsto: il 55,8% dei voti contro il 44,2% del ministro uscente dell'Economia Sergio Massa, un peronista. L'outsider ha cavalcato la rabbia degli elettori nei confronti della politica e della crisi economica, con le sue visioni radicali per risanare l'economia colpita da un inflazione del 142%, da una recessione incombente e da una crescente povertà. Mauricio Monte, collaboratore di Radio24 da Buenos Aires.
11/20/20230
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La classifica degli sprechi

Dalla manovra allo sciopero, passando per Moody'sVenerdì nero soprattutto per il settore dei trasporti per lo sciopero inizialmente di 8 ore proclamato da Cgil e Uil e ridotto a 4 ore dopo la precettazione del ministro Matteo Salvini. Le iniziative di mobilitazioni di Cgil e Uil contro la manovra hanno preso il via. Diverse le manifestazioni in programma, con Cgil e Uil in Piazza del popolo a Roma. Adesso basta. Intanto oggi Per l'Italia è il giorno della verità, l'esame più temuto. È infatti atteso per la tarda serata di oggi, venerdì 17 novembre, il rating dell'agenzia americana Moody's. Potrebbe confermare il giudizio delle altre agenzie, lasciando il quadro difficile ma stabile. Ma l'Italia si presenta alla prova con un outlook negativo e l'attuale valutazione Baa3 è appena sopra la soglia del livello per investire, l'investment grade. Se scendesse, sarebbe al cosiddetto livello "junk", "spazzatura". Il governo Meloni arriva all'appuntamento con una legge di Bilancio prudente nei numeri, attenta ad evitare che alcune delle poste di maggior rilievo - come quella delle pensioni - possano incidere sui conti. Ne parliamo con Carlo Cottarelli, Direttore del Programma per l'educazione nelle Scienze Economiche e Sociali dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
11/17/20230
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Made in Italy, cade l'export a settembre

La battuta d arresto è secca, un calo di vendite internazionali del 6,6% che va quasi ad azzerare il bilancio del made in Italy nei primi nove mesi del 2023, lasciando un magro punto percentuale di crescita, caduta evidente dal roboante +20% dello scorso anno. Le vendite del mese si attestano a 51,5 miliardi di euro, 3,5 in meno rispetto allo stesso mese dello scorso anno: in termini percentuali si tratta della maggior caduta da ottobre del 2020. Caduta corale che Istat in termini di volumi indica ancora superiore, pari all 8,7%, dando il senso di un rallentamento deciso del commercio internazionale, dunque non limitato ad un effetto prezzi legato alla discesa dei listini dell energia. Male le nostre vendite in Europa quasi ovunque, a partire dai primi mercati di sbocco, con la Germania a cedere il 7,8%, la Francia il 5,4%. Per Berlino il bilancio dei nove mesi è in rosso, con minori acquisti di made in Italy del 2,5%. Ampia la discesa anche in termini settoriali dove in territorio positivo vi sono soltanto macchinari (+5,4%) e soprattutto auto, in crescita del 20%. Lungo invece l'elenco delle aree in rosso, spesso in calo a doppia cifra, come capita a chimica, mezzi di trasporto, mobili, metalli, elettronica, gomma-plastica. Ne parliamo con Alessandro Terzulli, Capo economista di Sace.Italia, doppia infrazione europea: bacchettata su balneari e assegno unicoDoppia lettera d infrazione dell'Europa all'Italia su balneari e assegno unico. Sul primo fronte si bacchetta Roma per il mancato adeguamento alla direttiva Bolkenstein per quanto riguarda il regime normativo che disciplina le concessioni di spiagge e arenili. Il nodo più delicato è quello sui balneari. Il titolo della missiva - Concessioni balneari in Italia/Violazione della Direttiva e dei Trattati in funzione dell Ue - con il parere motivato dell esecutivo europeo è visibile nella pagina web della Commissione che contiene e aggiorna gli atti relativi alle procedure di infrazioni aperta. Abbiamo inviato un parare motivato sulle concessioni balneari italiane e questo dà ora al governo italiano due mesi per fornire risposte e allora decideremo sui prossimi passi. La nostra preferenza è sempre di trovare un accordo con gli Stati membri, piuttosto che andare in giudizio. E un parere motivato e non pregiudica le trattative continue che avremo con le autorità italiane , ha spiegato una portavoce della Commissione nell'incontro quotidiano con la stampa in merito alla lettera inviata sulle concessioni dei balneari. La seconda censura targata Ue riguarda il cosiddetto assegno unico. Nel marzo 2022, l'Italia ha introdotto un nuovo assegno familiare per figli a carico («assegno unico e universale per i figli a carico»): hanno diritto a ricevere questo beneficio solo le persone che risiedono da almeno due anni in Italia, e solo se vivono in stessa famiglia dei loro figli. Secondo la Commissione, questa legislazione viola il diritto poiché non tratta i cittadini Ue in modo equo, il che si configura come una discriminazione. Inoltre, il regolamento vieta qualsiasi requisito di residenza per ricevere prestazioni di sicurezza sociale come gli assegni familiari. Il parere motivato fa seguito a una lettera di costituzione in mora inviata all Italia nel febbraio 2023. La Commissione ritiene che la risposta italiana ai rilievi non risponda in modo soddisfacente alle preoccupazioni sollevate. L'Italia ha due mesi per rispondere e adottare le misure necessarie. In caso contrario, la Commissione potrà decidere di deferire il caso alla Corte di giustizia dell Unione europea. Intanto oggi la Commissione europea ha deferito l'Italia alla Corte di giustizia per la non corretta applicazione delle norme della direttiva del 2011 sui ritardi di pagamento che impone alle autorità pubbliche di saldare le fatture entro 30 giorni (60 per gli ospedali pubblici). Oltre all'Italia, per le stesse ragioni, l'esecutivo comunitario ha deferito alla Corte il Belgio e la Grecia e ha inviato un parere motivato alla Grecia.  Sullo sfondo però continua il tira e molla sul Mes. Approfondiamo il tema con Alberto Orioli, vicedirettore Il Sole 24 Ore.La maggioranza cambia il salario minimo, delega al governo per 'retribuzione equa'Sul salario minimo il governo è delegato ad adottare entro 6 mesi uno o più decreti legislativi, volti "ad intervenire in materia di retribuzione dei lavoratori e contrattazione collettiva" al fine di garantire "l'attuazione del diritto di ogni lavoratore e lavoratrice a una retribuzione proporzionata e sufficiente sancito dall'articolo 36 della Costituzione". È quanto prevede l'emendamento della maggioranza che in pratica riscrive la proposta di legge dell'opposizione. Il testo elenca una serie di obiettivi: "assicurare ai lavoratori trattamenti retributivi giusti ed equi", "contrastare il lavoro sottopagato", "stimolare il rinnovo dei contratti collettivi" e "contrastare il dumping contrattuale".  L'emendamento di maggioranza ha fatto andare su tutte le furie le opposizioni. Il leader del M5s, Giuseppe Conte, parla di "Parlamento umiliato". Dal canto suo, il ministro Marina Calderone aveva spiegato la logica che ha spinto la maggioranza a modificare il testo, asserendo che "siamo contro il salario minimo, siamo per una equa retribuzione". Intanto il mercato del lavoro continua a registrare numeri positivi. Tra gennaio ed agosto sono stati attivati 5.477.344 nuovi rapporti di lavoro mentre ne sono cessati 4.509.014 con un saldo positivo di 968.330 contratti: è quanto emerge dall'Osservatorio Inps sul precariato secondo il quale il saldo per i contratti a tempo indeterminato è stato positivo per 310.763 unità in lieve aumento sulle 272.811 dello stesso periodo del 2022. I dati riguardano i lavoratori dipendenti privati esclusi lavoratori domestici e operai agricoli. Nel complesso - spiega l'Inps - le assunzioni attivate dai datori di lavoro privati tra gennaio ed agosto sono state 5.477.000, in lieve calo sullo stesso periodo del 2022 (-0,8%) a causa degli andamenti delle assunzioni con contratti in somministrazione (-8%), a tempo indeterminato (-6%) e in apprendistato (-4%). Per le altre tipologie contrattuali si registra una leggera crescita: lavoro intermittente +3%, stagionali e tempo determinato +2%. Di contro, però diverse associazioni lamentano con sempre più insistenza difficoltà nel trovare lavoratori. Ne parliamo con Giorgio Pogliotti, Il Sole 24 Ore.
11/16/20230
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L'Europa vede segnali di ottimismo, ma l'Italia è tra le ultime per crescita nel 2024

Si intravede un certo ottimismo nelle previsioni economiche della Commissione europea, pubblicate oggi, mercoledì 15 novembre. Dopo avere preso atto del rallentamento degli ultimi mesi, l'esecutivo comunitario si aspetta un rimbalzo dell'attività economica nel corso del 2024, tensioni internazionali permettendo. Insieme alla Germania e alla Finlandia, l'Italia è tra i paesi dell'unione monetaria che rischiano di registrare la ripresa più modesta l'anno prossimo, "solo" il +0,8% (media +1,2%), rispetto al +1,2% previsto dal governo nella Nadef. La crescita della zona euro sarà dello 0,6% nel 2023, in calo di 0,2 punti percentuali rispetto alle stime di settembre. Nel 2024, l'economia potrebbe espandersi del doppio, ossia dell 1,2%. L'anno successivo la ripresa dovrebbe rafforzarsi ulteriormente, con una crescita economica dell'1,6%. Sul versante dell inflazione, la Commissione europea prevede che i prezzi al consumo aumentino in media annua del 5,6% nel 2023, del 3,2% nel 2024 e del 2,2% nel 2025. Sul fronte italiano, l'analisi è molto fattuale. Il paese seguirà la dinamica dei suoi partner, anche se con risultati leggermente più modesti. Nel 2023 la crescita sarà dello 0,7%, mentre nel 2024 potrebbe attestarsi allo 0,9% e salire fino all 1,2% l'anno successivo. Insieme alla Germania (0,8%) e alla Finlandia (0,8%) l'Italia è il paese che rischia di crescere di meno nel 2024. Le economie più dinamiche sono quelle maltese e irlandese (4,0% e 3,0% rispettivamente), mentre la Francia crescerebbe dell'1,2%. Ne parliamo con Mario Deaglio, docente Economia Internazionale Università di Torino.Federmanager, necessario investire di più in formazione e istruzione per vincere le sfide del futuroOggi si è tenuta a Roma l'Assemblea annuale di Federmanager 2023,  A gran voce. Federmanager, con circa 180 mila dirigenti, quadri apicali, alte professionalità, in servizio e in pensione, è l'Associazione maggiormente rappresentativa nel mondo del management, di cui cura gli aspetti contrattuali, istituzionali, sociali, professionali e culturali. Durante l'assemblea, il presidente di Federmanager, Stefano Cuzzilla ha chiesto al governo il coraggio per fare le riforme che servono:  "Di fronte a un Paese che non cresce, il cui Pil quest'anno racimola lo zero virgola, possiamo sperare almeno di avere un Governo che duri e che abbia il coraggio di fare le riforme che servono. Attenzione: la perdita di senso genera perdita di consenso. E noi dobbiamo fare azioni sensate. Non possiamo permetterci, in particolare, di fare altro debito. Specialmente noi, che ne portiamo il fardello da più di mezzo secolo". A tal proposito, ha spiegato Cuzzilla è necessario "invertire il trend di investimenti pubblici aumentando quel 4,1% del Pil che destiniamo al sistema dell'istruzione e che è sotto la media europea, responsabile, tra le altre cose, di un tasso di abbandono scolastico che nel Mezzogiorno sfiora il 15%".  Al primo gennaio di quest'anno 6 milioni di italiani hanno lasciato l'Italia, un fenomeno in aumento del 2,2% rispetto al 2022. In media, ogni 100 giovani, 10 decidono di andarsene. Strettamente correlato - ha ricordato Cuzzilla -  c'è il paradosso dello skill mismatch. Le imprese determinate ad assumere non trovano sul mercato le competenze che cercano, nonostante gli oltre 500mila posti di lavoro in più registrati quest'anno. Il mismatch avviene a ogni livello: 1 posto su 2 è vacante e in prevalenza riguarda figure tecnico-ingegneristiche e operai specializzati. Le cause prevalenti sono la mancanza di candidati e la preparazione inadeguata. Per i manager, lo stesso: 1 impresa su 2 fa fatica a trovare profili manageriali e, in tema di competenze, oltre il 75% dichiara di avere difficoltà a individuare le caratteristiche manageriali che valuta necessarie a gestire un processo, un area o un cambiamento, come ha rilevato l'Osservatorio 4.Manager. La presidente del Consiglio ha spiegato che il governo ha stanziato nella legge di bilancio "1,8 miliardi di euro per il credito d'imposta alle imprese che investono nella nuova Zona economica speciale unica, una nuova opportunità per tutto il sistema imprenditoriale italiano. Perché più cresce il Sud e più cresce e diventa competitiva l'Italia nel suo complesso". Mentre Urso ha promesso che per quanto riguarda la transizione 5.0 "pensiamo di destinare 12 miliardi nei prossimi due anni, 2024-2025, prima, quindi, della rendicontazione del Pnrr, che va fatta entro giugno 2026. Due anni decisivi - dice ancora Urso - nei quali presteremo il massimo sforzo per sostenere il nostro sistema produttivo nell'ammodernamento tecnologico". Approfondiamo il tema con Stefano Cuzzila, presidente di Federmanager.Industria del cemento a rischio: +30% di importazioni da paesi extra UeSi è tenuto oggi l'evento organizzato da Federbeton Confindustria in occasione di ME MADE Expo 2023 a Milano dal titolo "L'eccellenza del Made in Italy per costruzioni sempre più sicure e sostenibili". Il settore delle costruzioni vive un momento di grande fermento ma la sfida per la decarbonizzazione e l'aumento delle importazioni rischiano di mettere a dura prova un settore fondamentale per lo sviluppo socio-economico del Paese. Il comparto del cemento ha avviato un percorso di decarbonizzazione con investimenti previsti di 4,2 miliardi di euro a cui si aggiungono extra-costi operativi di circa 1,4 miliardi annui. La strategia, che mira a raggiungere la neutralità carbonica al 2050, prevede l'attivazione di diverse leve. Tra queste, il ricorso ai combustibili secondari, lo sviluppo di tecnologie per la carbon capture, l'impiego di fonti di energie rinnovabili. A due anni di distanza dal lancio ufficiale della propria strategia di decarbonizzazione, i risultati sono modesti ma incoraggianti: dal 2019 (anno di riferimento per la definizione delle azioni della strategia), nonostante gli ostacoli burocratici e culturali che ancora permangono, le aziende del settore hanno aumentato la quota di combustibili alternativi (CSS) dal 20% al 22,5%, riducendo di conseguenza l'impiego di combustibili fossili. Tuttavia, l'industria italiana del cemento rischia una contrazione a causa dell'aumento delle importazioni da Paesi extra-EU che, non condividendo gli stessi obiettivi di decarbonizzazione delle aziende europee e non investendo allo stesso modo in sostenibilità, hanno costi di produzione inferiori. Il prezzo del cemento prodotto nei Paesi extra-EU che si affacciano sul Mediterraneo può arrivare a essere inferiore rispetto a quello Made in Italy anche del 30%. Questo, per un paese con 8.000 chilometri di coste come l'Italia, si traduce in un aumento esponenziale delle importazioni, cresciute del 30% nei primi 7 mesi del 2023 e più che triplicato negli ultimi 3 anni, con un conseguente aumento delle emissioni di CO2 del 23%. Ne parliamo con Roberto Callieri, Presidente Federbeton.
11/15/20230
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La versione di Tremonti: dagli extraprofitti alla nuova guerra dell'Oppio

Nelle ultime settimane diverse banche italiane hanno comunicato che non pagheranno la cosiddetta tassa sugli extraprofitti, introdotta ad agosto per tassare i guadagni aggiuntivi ottenuti con l'aumento generalizzato dei tassi di interesse su mutui e prestiti. Le banche hanno deciso di sfruttare una possibilità prevista espressamente dalla legge come alternativa al pagamento: useranno due volte e mezzo la somma che avrebbero dovuto versare allo Stato per aumentare le loro riserve, una pratica che in sintesi serve a rendere i loro bilanci più solidi. Su queste riserve, le banche pagheranno le tasse o andranno a scalfire l'imponibile? In queste ore si sta svolgendo l'ultima tornata di audizioni davanti alle commissioni Bilancio di Camera e Senato. Oggi ha parlato in audizione il ministro dell Economia, Giancarlo Giorgetti. Dopodiché toccherà al governo fare una sintesi delle richieste emerse e mettere mano ad uno stringato pacchetto di emendamenti. Cosa pensa di questa manovra Tremonti? C'è abbastanza per stimolare la crescita e gli investimenti? L'ex ministro Tremonti è stato uno dei primi ad incentivare le politiche per l'offerta con la legge Tremonti Bis (2001), che prevede l'esclusione dall'imposizione sul reddito del 50% degli investimenti in formazione. Domani, infine, è previsto l'atteso incontro a San Francisco tra Biden e il presidente cinese Xi Jinping. Quella tra Usa e Cina è una relazione competitiva, che può facilmente virare verso il conflitto se non viene gestita bene, ha avvertito il consigliere americano per la Sicurezza nazionale Jake Sullivan. Tra i temi c'è anche varare un accordo per limitare produzione ed esportazione del Fentanyl. Nato come potente antidolorifico, è la droga preferita dai giovani negli Stati Uniti. Molti i casi di overdose anche in Italia. I trafficanti usano la sostanza per "tagliare" le partite di droga. Le dosi tagliate possono essere letali. C'è il pericolo di una nuova guerra dell'Oppio? Alcuni storici, soprattutto cinesi, considerano questo conflitto come l'inizio del secolo dell'umiliazione. Ne parliamo con Giulio Tremonti, deputato (FDI) e presidente della commissione Affari esteri ed europei della Camera, ex ministro dell'Economia governi Berlusconi, Aspen Institute Italia.Incontro Usa-Cina fra diplomazia e concorrenzaLo storico e atteso incontro tra il presidente cinese, Xi Jinping, e il presidente americano Joe Biden è alle porte (domani 15 novembre). Infatti Xi Jinping è partito da Pechino per raggiungere San Francisco, dove parteciperà al vertice Cina-Stati Uniti e al 30esimo incontro dei leader economici dell'Apec su invito del presidente americano. Assieme a Xi sono partiti il ministro degli Esteri, Wang Yi, e il membro del Comitato permanente dell'Ufficio politico centrale del partito comunista cinese Cai Qi. Biden, aveva detto "non vedere l'ora di incontrare il presidente Xi" e che sarebbe stato "un incontro costruttivo". Washington cerca da mesi di appianare le cose con Pechino, una necessità che ora diventa ancora più urgente dato lo scoppio della guerra tra Israele e Hamas a Gaza. Nello specifico, gli Stati Uniti vogliono che la Cina utilizzi la sua influenza sull'Iran per dissuadere Teheran dall'entrare in guerra ed evitare un conflitto regionale. Biden e Xi si sono incontrati l'ultima volta nel novembre dello scorso anno durante il G20 a Bali. In quell'occasione concordarono di mantenere contatti regolari dopo anni di deterioramento delle relazioni bilaterali a causa della guerra commerciale tra i due Paesi, della situazione a Taiwan o militari nel Mar Cinese Meridionale. Ma questi sforzi sono naufragati lo scorso febbraio, quando Washington ha accusato Pechino di aver inviato un pallone spia cinese nello spazio aereo statunitense. L'ultimo viaggio di Xi negli Stati Uniti è avvenuto nell'aprile 2017, quando incontrò l'allora presidente Donald Trump (2017-2021) in Florida. A parte la sua importantissima dimensione geopolitica, il vertice di domani di Joe Biden e Xi Jinping potrà avere un risultato consistente per la lotta che gli Stati Uniti da anni conducono contro l'epidemia di fentanyl, una droga 50 volte più potente dell'eroina che, secondo i dati dei Centers for Disease Control and Prevention, provoca la morte di oltre 150 persone al giorno per overdose. Approfondiamo il tema con Alessandro Plateroti, direttore Newsmondo.it.Altagamma, mercato del lusso cresce del 10% rispetto al 2022Il mercato globale del lusso registra una crescita dell'8-10% rispetto al 2022, raggiungendo la quota di 1.500 miliardi come valore complessivo del comparto. In particolare la spesa dei consumatori è tornata ai massimi storici, trainata da una ripresa della socialità e dei viaggi. Questo è quanto si evince dai dati dell'Osservatorio Altagamma, illustrati oggi al Teatro Lirico Giorgio Gaber di Milano. Anche il mercato dei beni di lusso personali cresce nel 2023, con un giro d'affari stimato di 362 miliardi entro la fine dell'anno (+4% sul 2022). Restano le incertezze sull'ultimo trimestre del 2023 considerate le variabili relative alla fiducia dei consumatori, alle tensioni macroeconomiche in Cina, al conflitto tra Israele e Gaza, agli scarsi segnali di ripresa negli Stati Uniti e, per l'Europa, a un aumento dei tassi di interesse e un'inflazione ancora elevata. Stessi elementi di incertezza che rimarranno nel 2024, anche se si stima una crescita delle marginalità delle imprese di circa +4%. Per quanto riguarda i consumatori, i cinesi restano i 'best performer' anche se a livelli inferiori rispetto agli anni pre Covid-19, con un +10%. Asiatici e giapponesi nel 2024 vedranno rispettivamente un incremento del 7% e del 5%, mentre sono gli europei quelli che risentiranno maggiormente. Sul fronte dei prodotti, invece, gli accessori continuano nel loro trend positivo: +6,5% per la pelletteria e +5% per le calzature. La cosmesi (+5%) è trainata dallo skin care, dal makeup e dai profumi di nicchia soprattutto negli Stati Uniti. Per l'abbigliamento si stima una crescita del 4% con la ripresa di un abbigliamento meno casual e prosegue il trend positivo della gioielleria (+5,5%) e degli orologi (+3,5%). Il canale retail - sia fisico che digitale - continua ad essere in crescita: i negozi fisici prevedono un +7,5% mentre per il retail digitale si prevede un +4,5% per il 2024. Ne parliamo con Stefania Lazzaroni, Direttrice generale Fondazione Altagamma.
11/14/20230
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Ultima tornata per la Manovra

In queste ore si sta svolgendo l'ultima tornata di audizioni davanti alle commissioni Bilancio di Camera e Senato. Hanno già parlato Confindustria e Bankitalia, e nel tardo pomeriggio sarà la volta della Corte dei conti e dell'Istat; domani sarà la volta dell'Ufficio parlamentare di Bilancio e per chiudere del ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti. Dopodiché toccherà al governo fare una sintesi delle richieste emerse e mettere mano ad uno stringato pacchetto di emendamenti. La raffica di scioperi e manifestazioni in arrivo spingerebbero a dei ritocchi in particolare alla stretta alle pensioni degli statali, norma tra le più contestate. «Nelle nostre valutazioni le misure espansive» della manovra, ha detto il vice capo dipartimento Economia e Statistica della Banca d'Italia Andrea Brandolini in audizione alle commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato sulla manovra, "ammonterebbero a 7 miliardi nel 2023, 34,7 nel 2024, 20,9 nel 2025 e 17,8 nel 2026; le coperture sarebbero pari a 3,9 miliardi nell'anno in corso, 19,0 nel 2024, 16,3 nel 2025 e 21,6 nel 2026". Inoltre, per Brandolini, «le modifiche alle aliquote contributive e all'Irpef comporterebbero un incremento del reddito disponibile familiare rispetto alla legislazione vigente dell'1,5% in media nel 2024 (circa 600 euro annui). Quasi tre famiglie su quattro ne trarrebbero benefici; gli altri nuclei non subirebbero variazioni significative di reddito». In audizione è intervenuto anche il presidente di Confindustria Carlo Bonomi, che ha definito questa legge di bilancio «ragionevole nella misura in cui concentra le poche risorse disponibili sulla riduzione nel 2024 del cuneo contributivo. Dall altro la riteniamo incompleta vista la sostanziale assenza di misure a sostegno degli investimenti privati e soprattutto di una strategia finalizzata alla crescita ed alla competitività». Intanto è sempre più muro contro muro tra il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti da una parte, e Cigl e Uil dall altra sullo sciopero di venerdì 17 novembre. La Commissione di garanzia ha confermato quanto deciso l 8 novembre: l'agitazione di venerdì prossimo non può essere considerata sciopero generale «ai fini dell'applicazione della disciplina che consente delle deroghe alle normative di settore sui servizi pubblici». Il garante ha chiesto perciò ai sindacati la rimodulazione dello stop in alcuni settori. Ne parliamo con Gianni Trovati, del Sole 24 Ore.L'anno d'oro per i profitti della banche italianeBanche sugli scudi anche oggi. A guidare i rialzi Banca Monte Paschi Siena (circa +8%)  che venerdì ha ricevuto un nuovo upgrade al rating da parte dell'agenzia Fitch. Le azioni della banca toscana sono ai massimi dell'anno, sopra quota 2,85, ma si distinguono anche Banco Bpm (circa +4%)  e Bper Banca (circa +6%). In rialzo anche Mediobanca (+1,8%), nel giorno in cui prende il via il programma di acquisto di massime 17 milioni di azioni (il 2% del capitale) per massimi 200 milioni di euro approvato a fine ottobre dall'assemblea, e Unicredit (+2,57%), che ha confermato l'acquisto del 9% circa della holding di Alpha Bank per quasi 300 milioni di euro. I rialzi di oggi sono nel solco dei numeri da record che hanno spinto da inizio anno il Ftse Mib a +20,24%, listino sul quale gli istituti di credito pesano per un quinto del totale. L'ultimo trimestre, il lasso compreso tra giugno e settembre, ha portato, ancora una volta, profitti mai visti nelle casse degli intermediari bancari italiani. Perché sono stati qualcosa come 16,5 miliardi gli utili generati nel periodo appena concluso: un dato superiore dell'80% ai numeri, già elevati, del terzo trimestre 2022, quando le banche totalizzarono ben 9,2 miliardi di profitti netti.Secondo una simulazione di Fabi (Federazione autonoma bancari italiani), le banche chiudere l'anno con una crescita del 70% rispetto ai 25 miliardi del 2022 attestandosi a 43,431 miliardi. Il risultato atteso dalla Fabi è quasi il triplo di quello del quinquennio precedente: nel 2021 gli utili si erano attestati a 16,4 miliardi, nel 2019 a 15,7 miliardi e nel 2018 a 15,1 miliardi mentre nel 2020, a causa della pandemia da Covid, il risultato complessivo fu di soli 2 miliardi. Di questi guadagni record però non potranno beneficiare le casse dello Stato, per lo meno non attraverso la tassa sugli extraprofitti. Agli istituti infatti è stato permesso di scegliere fra pagare la tassa o accantonare a riserva non distribuibile una cifra pari a due volte e mezzo i cosiddetti extraprofitti. Tutte gli istituti di credito hanno ovviamente scelto la seconda strada e per giunta pagheranno anche meno tasse di quante se ne sarebbero dovute pagare nel caso in cui le imposte avessero gravato sull'intero profitto perché con l'accantonamento cala l'imponibile. Ne parliamo con Luca Davi, Il Sole 24 Ore.
11/13/20230
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La classifica degli sprechi

De Felice (Intesa), "2024 complesso, ancora molte incertezze"Prende il via oggi venerdì 10 novembre la nuova edizione del Festival Città Impresa a Bergamo. Il Festival quest'anno vede anche la presenza di Radio 24 con una postazione fissa sul Sentierone di fronte al teatro Donizetti da dove trasmetterà i suoi programmi oltre che servizi e approfondimenti legati alla manifestazione, intervistandone alcuni dei principali protagonisti. Oggi pomeriggio abbiamo ospite Gregorio De Felice, responsabile direzione studi e ricerche di Intesa Sanpaolo, che questa mattina, durante l'apertura ufficiale del festival ha presentato una ricerca sul tema di "Energia e inflazione: nuove sfide per le imprese italiane". Dalla ricerca emerge che: Il 2024 si preannuncia come un "anno complesso"."Molte incertezze di natura geopolitica con rischi prevalentemente al ribasso, una crescita globale simile a quella del 2023 e una dinamica del commercio internazionale tuttora debole". In particolare De Felice vede "dati economici migliori del previsto negli Stati Uniti, ma ancora deboli in Europa e in Cina". "L'inflazione complessiva - sottolinea - continuerà a calare nei prossimi mesi, trasferendosi poi, con gradualità, anche all'inflazione core". "Il costo dell'energia - argomenta - torna a essere un fattore di rischio, mentre la fase di aumento dei tassi dovrebbe essere conclusa, anche se resta il rischio residuo di un ultimo ritocco nel caso di una dinamica sfavorevole dei dati". Ne parliamo proprio con Gregorio De Felice, capo economista e responsabile Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo.
11/10/20230
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Piccola industria di Confindustria: "Industria 5.0 è la priorità ma servono competenze"

In un'intervista concessa a Nicoletta Picchio a Il Sole 24 Ore, Giovanni Baroni, presidente della Piccola industria di Confindustria, ha ricordato che: "È fondamentale investire in innovazione e formazione, due aspetti che vanno di pari passo. È quell Industria 5.0 che mette al centro le persone e su cui stiamo insistendo. Altrimenti c è il rischio reale che le nostre imprese, in particolare le pmi, perdano competitività e finiscano fuori dalle catene di fornitura". Giovanni Baroni, presidente della Piccola industria di Confindustria.Fonti Mef, "meglio vecchio Patto che penalizzazione deficit"Si è tenuto il Consiglio Ecofin a Bruxelles. La Spagna presenterà una proposta sulla riforma del Patto di stabilità. Il commissario europeo all'Economia Paolo Gentiloni ha avvertito che se non si raggiungerà un accordo sulle nuove regole fiscali torneranno in vigore quelle precedenti. A tal proposito, l'Ansa fa sapere dopo aver sentito fonti del Mef, l'Italia non teme il ritorno alle regole fiscali attualmente sospese con la clausola di salvaguardia, rispetto a ipotesi di revisione penalizzanti e che prevedano ulteriori parametri di calo del deficit sotto il 3% del Pil. Roma non teme invece l'idea che vengano inserite delle salvaguardie per il calo medio annuo del debito, purché siano su valori sostenibili e credibili.In queste ore si tornerà a parlare anche del Mes, ieri sera il direttore generale del Mes Pierre Gramegna nella conferenza stampa al termine dell'Eurogruppo, ha dichiarato: "È davvero fondamentale che entro la fine dell'anno tutti i Paesi abbiano ratificato il trattato modificato del Mes in modo che il backstop comune possa entrare in vigore all'inizio del prossimo anno. La discussione sul backstop fu menzionata per la prima volta circa 10 anni fa nell'Eurogruppo". "Ora è davvero il momento in cui dobbiamo realizzare e garantire che in questi tempi incerti e di volatilità abbiamo questo ulteriore livello di protezione e sarebbe un peccato perdere questa opportunità". Ospite Adriana Cerretelli, editorialista Sole 24 Ore Bruxelles.
11/9/20230
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Metà degli italiani non dichiara redditi e il 14% paga il 62% del totale delle imposte sui redditi

Squilibri nella distribuzione per fasce di reddito e in quella territoriale. Con un peso spostato tutto sul ceto medio. E con il convitato di pietra dell evasione e del sommerso che creano effetti distorsivi. L'irpef mostra profonde asimmetrie, come conferma la settima edizione della regionalizzazione sul bilancio del sistema previdenziale italiano a cura di Itinerari previdenziali in collaborazione con Cida (confederazione italiana dirigenti e alte professionalità) presentato ieri al Cnel. Ospite Alberto Brambilla, presidente di Itinerari previdenziali.Zes unica, Campania e Calabria esempi virtuosiA partire dal 1° gennaio 2024, la Zona Economica Speciale per il Mezzogiorno (ZES Unica) sostituirà le attuali otto ZES (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna). The European House Ambrosetti ha organizzato oggi a Roma una Tavola Rotonda che vuole offrire alle Istituzioni e alle imprese uno strumento di rendicontazione delle attività svolte ad oggi e di orientamento per la governance e il successo della ZES Unica. Ci racconta i risultati dell'indagine Cetti Lauteta, responsabile di Scenario Sud The European House Ambrosetti.Risparmiati grazie al riciclo 56 terawattora di energia per un valore di 3 miliardi di euroÈ iniziata ieri martedì 7 novembre Ecomondo il più importante evento in Europa e nel bacino del Mediterraneo per l'economia circolare. Organizzata da Italian Exhibition Group SpA, quest'anno è alla sua 26ª edizione e durerà fino al 10 novembre in Fiera a Rimini. È una manifestazione B2B2G (business to business to government), punto di incontro tra industria, stakeholder, policy maker, opinion leader, autorità e amministrazioni locali, mondo della ricerca universitaria e delle agenzie governative: mette a sistema gli elementi che definiscono le strategie di sviluppo delle politiche ambientali dell'Unione europea per la decarbonizzazione. Ne parliamo con Ignazio Capuano, Presidente Conai.
11/8/20230
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WeWork dichiara fallimento: il sogno del coworking si infrange

Nel 2019 vantava il maggior numero di uffici di tutta Manatthan. Un sogno americano che aveva illuso anche Wall Street e la Silicon Valley. Per WeWork, invece, sono arrivati i titoli di coda. Il gigante newyorkese del coworking, specializzato nel proporre spazi condivisi per il lavoro, ha dichiarato bancarotta, mettendo fine a una saga che negli anni pre-pandemici aveva dato forma a un trend che sembrava destinato al successo. Ne parliamo con Alessandro Plateroti, direttore di newsmondo.it  Airbnb, sequestro per evasione fiscale: 779 milioni per la cedolare seccaLa Gdf di Milano ha sequestrato ieri - su ordine del gip di Milano - nell'ambito di un inchiesta della Procura di Milano per reati fiscali, oltre 779 milioni di euro ad Airbnb Ireland Unlimited Company, titolare dell'omonima piattaforma di affitti brevi. Risultano indagate tre persone che hanno rivestito cariche di amministrazione all'interno del gruppo, tra il 2017 e il 2021. Lo ha reso noto il procuratore di Milano Marcello Viola. Nel frattempo nelle grandi città l'affitto breve (fino a 30 giorni) batte quello lungo (a canone libero 4 anni più 4) anche con la cedolare secca al 26%, fatta eccezione per Torino. È quanto emerge dalle simulazioni del 'Sole 24 Ore del Lunedì' sui rendimenti in sette grandi città, basate sui dati medi di mercato di un bilocale di 70 metri quadrati in zona semicentrale (fonte Scenari immobiliari) e sulle tariffe medie delle locazioni brevi (fonte Airdna) considerando l'affitto breve di almeno due appartamenti. Facciamo il punto con Sara Monaci e Michela Finizio giornalista de Il Sole 24 Ore.
11/7/20230
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Tim. Cda dà il via libera all'offerta di Kkr.

Il cda di Tim ieri ha votato e approvato la vendita di Netco accettando l'offerta di Kkr. Il fondo americano ha messo sul piatto 20 miliardi che potrebbero diventare 22 con la fusione con Open Fiber. Il cda di Tim, dopo tre giorni di riunioni, ha approvato a maggioranza (con 11 voti favorevoli e 3 contrari) l'offerta di Kkr per NetCo e ora sottoscriverà un 'transaction agreement'. Facciamo il punto con Andrea Biondi del Sole 24 Ore.Lo smart working cresce in Italia: sono quasi 3,6 milioni i lavoratori da remotoLo smart working in Italia torna a crescere: dopo i picchi della pandemia e una graduale riduzione negli ultimi due anni, nel 2023 i lavoratori da remoto si assestano a 3,585 milioni, in leggera crescita rispetto ai 3,570 milioni del 2022, ma ben il 541% in più rispetto al pre-Covid. Nel 2024 si stima che aumenteranno a quota 3,65 milioni. È quanto emerge dalla ricerca dell'Osservatorio smart working della School of management del Politecnico di Milano, presentata oggi durante il convegno "Rimettere a fuoco lo smart working: necessità, convenzione o scelta consapevole?". Ospite Fiorella Crespi, Direttrice dell'Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano. Traforo del Monte Bianco. L'impatto sulle imprese nel periodo di chiusura. Un aumento medio dei transiti dei mezzi pesanti al tunnel del Frejus del 45% circa, senza però che si evidenzino, al momento, particolari situazioni di criticità per la circolazione, con qualche saltuario congestionamento del traffico proprio alla frontiera con la Francia. Intanto Uniontrasporti, sta supportando Unioncamere Piemonte e Chambre Valdôtaine, nella realizzazione di un'indagine relativa all'impatto delle chiusure del Traforo del Monte Bianco che interesseranno il tunnel nei prossimi 18 anni per interventi manutentivi. Ospite Antonello Fontanili, Direttore di Uniontrasporti.
11/6/20230
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La Classifica degli sprechi

Gas: bolletta a +12% per i consumi di ottobreIn aumento la bolletta gas per la famiglia tipo in tutela (La famiglia tipo ha consumi medi di gas di 1.400 metri cubi annui) per i consumi di ottobre 2023 che sale del 12% rispetto a settembre (rispetto a ottobre 22 il prezzo è in calo del 43,97%). La componente del prezzo del gas a copertura dei costi di approvvigionamento (CMEM,m), applicata ai clienti ancora in tutela, viene aggiornata da ARERA come media mensile del prezzo sul mercato all'ingrosso italiano (il PSV day ahead) e pubblicata entro i primi 2 giorni lavorativi del mese successivo a quello di riferimento. Per il mese di ottobre, che ha registrato una quotazione media all ingrosso superiore rispetto a quella del mese di settembre, il prezzo della sola materia prima gas (CMEM,m), per i clienti con contratti in condizioni di tutela, è pari a 43,73 /MWh (Per il mese di ottobre 2022 il prezzo della materia prima gas (CMEMm), per i clienti con contratti in condizioni di tutela, era 78,05 /MWh). L'aumento complessivo del 12% per la famiglia tipo per il mese di ottobre è determinato dall'incremento della spesa per la materia gas naturale, +7,9%, e dall aumento della spesa per il trasporto e la gestione del contatore, +4,1%, quest'ultimo legato all'incremento tipico della stagione invernale degli oneri di stoccaggio per assicurare la piena funzionalità degli stoccaggi nel periodo di maggior utilizzo. Rimangono invece invariati gli oneri generali. In termini di effetti finali, la spesa gas per la famiglia tipo nell'anno scorrevole (novembre 2022 - ottobre 2023) è di 1.457 euro circa, al lordo delle imposte, e risulta in calo del 14,4% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell'anno precedente (novembre 2021 - ottobre 2022). Ne parliamo con Stefano Besseghini, il Presidente ARERA.
11/3/20230
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La Fed lascia i tassi invariati al 5,25-5,50%. Ma non esclude nuovi rialzi

Per la seconda volta consecutiva la Federal Reserve ha lasciato invariati i tassi d interesse al 5,25-5,50%. La decisione del Federal Open Market Committee è stata unanime. Non sono esclusi però nuovi rialzi: la riunione chiave sarà quella del 13 dicembre. Poco variata, nel comunicato ufficiale, la rapida diagnosi dell'economia Usa, che prende atto soprattutto della forte crescita registrata nel terzo trimestre, l'inatteso +4.9% (1,2% trimestrale non annualizzato) annunciato nei giorni scorsi. Anche per gli aumenti nell'occupazione si parla ora di una moderazione e non più di un rallentamento. La novità più interessante riguarda l'andamento dei rendimenti, il cui rialzo aveva spinto Jerome Powell a dire che forse l'ultimo rialzo di quest anno, atteso per dicembre, era ormai inutile perché, per così dire, i mercati stavano già svolgendo il lavoro della Fed. Anche nel comunicato si parla allora di «condizioni finanziarie e creditizie» - e non più soltanto di «condizioni creditizie» - che in futuro peseranno «sull attività economica, sulle assunzioni e sull inflazione». Ne parliamo con Franco Bruni, docente economia monetaria internazionale università Bocconi, vice presidente ISPI.Lufthansa, trimestre record. Il gruppo tedesco lavora alla chiusura dell'acquisizione ItaLufthansa sta lavorando per cercare di ottenere l'approvazione della Commissione Europea per l'acquisizione del 41% di Ita Airways entro l'inizio del 2024 . Lo afferma il gruppo tedesco nel comunicato sui risultati trimestrali. Nell'attesa del via libera da parte della Commissione europea, continua la riorganizzazione del gruppo che dopo un trimestre record «il più forte della storia del gruppo Lufthansa», prevede per i prossimi mesi ancora una forte domanda e di essere sulla buona strada per raggiungere i suoi obiettivi finanziari quest'anno e nel 2024. Mentre gli utili della sua divisione cargo sono scesi a soli 1 milione di euro durante il trimestre a causa del rallentamento economico, i rendimenti complessivi dei biglietti aerei sono stati del 25% superiori ai livelli pre-pandemia, sostenendo la crescita dei profitti. Nel periodo la compagnia ha messo a segno ricavi per 10,3 miliardi di euro (+8% sul terzo trimestre del 2022), i passeggeri trasportati si sono attestati 38 milioni, con una crescita del 14% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, ma ancora al di sotto del 10,7% rispetto al 2019, l'utile netto si è attestato a 1,192 miliardi di euro rispetto a 809 milioni di euro nel terzo trimestre dello scorso anno con un incremento del 47 per cento. Lufthansa prevede di aumentare la sua capacità nel quarto trimestre a circa il 91 % rispetto al livello del 2019 e al 95% nel 2024, in crescita dall'85% nel terzo trimestre. Ne parliamo con Gianni Dragoni de Il Sole 24 Ore. Meloni a Londra per il Summit su intelligenza artificiale: con AI rischi e opportunitàLa presidente del Consiglio, Giorgia Meloni,  è a Londra per partecipare alla giornata conclusiva dell'AI Safety Summit, la conferenza internazionale sull'intelligenza artificiale organizzata dal primo ministro del Regno Unito Rishi Sunak, a Bletchley Park, la tenuta a 80 chilometri dalla capitale. "L'intelligenza artificiale - ha dichiarato - sarà uno dei temi al centro della Presidenza italiana del G7 del prossimo anno". Meloni ha detto che le applicazioni dell'intelligenza artificiale "possono portare grandi opportunità in molti campi ma anche enormi rischi. Meccanismi decisionali opachi, discriminazioni, intrusioni nella nostra vita privata, fino ad arrivare ad atti criminali, perché gli LLM-Large Language Model potrebbero essere utilizzati per produrre armi, danni biologici a bassa tecnologia, attacchi informatici, facilitare la personalizzazione del phishing". La premier ha definito lo sviluppo dell'intelligenza artificiale "la più grande sfida intellettuale, pratica e antropologica di quest'epoca". Ne parliamo con Vincenzo Miglietta, inviato a Londra.
11/2/20230
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Fondo di garanzia per le Pmi. Le risorse ci sono e sono sufficienti

Si è tenuta a Milano la quarta edizione dello NSA Day, il convegno organizzato annualmente dal Gruppo NSA (primo mediatore creditizio italiano per le PMI) per trattare e analizzare la situazione del credito alle imprese in Italia. Al centro del dibattito c'è stato il Fondo Centrale di Garanzia, uno degli strumenti più importanti in Italia per il credito alle imprese. Secondo le analisi presentate all'evento, l'incidenza dei default (ipotizzabili sul 2023-2024-2025 in circa 5,6 mld) sullo stock di 220 mld di euro di debito residuo garantito dal 2016 ad oggi, non deve in alcun modo destare preoccupazioni al Fondo di Garanzia poiché saranno ampiamente assorbiti dagli accantonamenti stanziati negli anni (circa l'11 % dello stock di 220 mld garantiti ovvero 24 mld) e dall'importante calo di domande avuto nell'ultimo anno che ha favorito lo stanziamento di minori rettifiche sul monte garanzie. Ne parliamo con Gaetano Stio, presidente Gruppo NSA.Urso, ddl Made in Italy sarà approvato nelle prossime settimane"L'approvazione del ddl sul Made in Italy che avverrà nelle prossime settimane ci consentirà di valorizzare del filiere strategiche, quello su cui gli investitori stranieri vogliono investire". Così il ministro delle Imprese e Made in Italy, Adolfo Urso, in collegamento con la conferenza internazionale delle Camere di commercio. Urso ha ricordato che "è stato creato un fondo strategico nazionale che assumerà le sembianze di un vero fondo sovrano in cui anche gli altri paesi possono investire attraverso i loro fondi sovrani e fondi di investimento anche privati e lo posso fare anche coloro che cercano come meglio massimizzare le proprie risorse, i fondi e le casse previdenziali, i fondi assicurativi italiani e internazionali". Ospite Carlo Capasa, Presidente della Camera nazionale della Moda italiana.Rinnovabili. Boom di nuovi progetti ma solo il 5,2% approvati.Al 30 giugno 2023, le procedure di Valutazione di impatto ambientale (Via) in corso per nuove fonti rinnovabili riguardavano 68.220 megawatt di nuova potenza, il 142% in più rispetto all'anno precedente. Ma solo il 5,2% è arrivato a conclusione. Questo lo scenario che emerge dall'Osservatorio Via di Anie Rinnovabili, l'organizzazione di Confindustria delle imprese elettrotecniche ed elettroniche, che ha elaborato i dati del ministero dell'Ambiente e della sicurezza energetica. Facciamo il punto con Alberto Pinori, Presidente ANIE Rinnovabili.
11/1/20230
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Pil Italia fermo a zero nel terzo trimestre, +0,7% variazione acquisita 2023

Crescita a zero per l Italia nel terzo trimestre del 2023. L'Istat stima che il prodotto interno lordo (Pil), espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2015, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, sia rimasto stazionario sia rispetto al trimestre precedente, sia rispetto al terzo trimestre del 2022 (è la prima variazione negativa tendenziale dal quarto trimestre del 2020, -6%). Lo comunica l'istituto di statistica. La variazione congiunturale è la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto nel comparto dell'agricoltura, silvicoltura e pesca, di un aumento in quello dell'industria e di una stazionarietà in quello dei servizi. Dal lato della domanda, vi è un contributo negativo della componente nazionale (al lordo delle scorte) e un apporto positivo della componente estera netta. La variazione acquisita del prodotto interno lordo per il 2023 è pari a +0,7%, secondo quanto riferito sempre dall Istat. È lo stesso livello del trimestre precedente. Oggi sono stati pubblicati anche i dati europei: nel terzo trimestre di quest anno il Pil nell Eurozona è diminuito dello 0,1% rispetto al trimestre precedente. Nell insieme dei ventisette Paesi Ue è invece salito dello 0,1%. Lo rende noto Eurostat nella sua prima stima flash diffusa oggi. Rispetto allo stesso trimestre del 2022, il Pil ha segnato un aumento dello 0,1% in entrambe le zone. Tra i Paesi membri per i quali sono disponibili i dati, su base trimestrale l'aumento maggiore è stato registrato in Lettonia (+0,6%), seguita da Belgio (+0,5%) e Spagna (+0,3%). I cali più significativi sono invece stati osservati in Irlanda (-1,8%), Austria (-0,6%) e Repubblica Ceca (-0,3%). Ne parliamo con Daniel Gros, direttore dell'Institute for european policy making della Bocconi.Payback dispositivi medici. Ieri scaduta la proroga dei pagamenti. Ma ci sono 1.800 ricorsiÈ scaduta ieri la proroga per il versamento degli importi, pari a circa 1,1 miliardi di euro per gli anni 2015-2018, dovuti a titolo di pay-back dalle imprese fornitrici di dispositivi medici al Servizio Sanitario Nazionale.  Sono però circa 1.800 i ricorsi pendenti presentati dalle aziende del settore per bloccare i pagamenti. La richiesta generale e univoca delle imprese di settore, ribadita più volte per voce di Confindustria Dispositivi Medici, è quella di arrivare alla cancellazione del payback e/o alla realizzazione di una nuova governance del settore dei dispositivi medici, ma in manovra non sono stati al momento inseriti provvedimenti su questo tema. Le istanze di sospensiva presentate dalle aziende sono relative sia al pagamento delle somme, che delle eventuali compensazioni da parte delle amministrazioni sanitarie. Con i ricorsi viene contestata l'illegittimità dei provvedimenti impugnati per l'incostituzionalità della normativa primaria di legge, la non conformità con il diritto eurounitario, la violazione di norme di legge preesistenti, oltre ai numerosi errori di calcolo delle fatture ricevute dalle Regioni. La situazione più preoccupante è quella della Toscana, dove il pay back a carico delle aziende è pari a circa 397 milioni di euro. Seguono la Puglia con 246 milioni, il Veneto con 231 e il Piemonte con 200 milioni. Zero pay back invece in Lombardia, nel Lazio e in Campania. Approfondiamo il tema con Massimiliano Boggetti, Presidente Confindustria Dispositivi Medici.Inflazione: -0,1% a ottobre, crolla a +1,8% tendenziale (da +5,3%)A ottobre, secondo le stime preliminari dell Istat, l'inflazione evidenzia un netto calo, scendendo a +1,8%, dato che non si registrava da luglio 2021 (+1,9%) e che si confronta con il +5,3% di settembre. La diminuzione è dello 0,1% su base mensile. La drastica discesa del tasso di inflazione si deve in gran parte all'andamento dei prezzi dei beni energetici, in decisa decelerazione tendenziale a causa dell'effetto statistico derivante dal confronto con ottobre 2022, quando si registrarono forti aumenti dei prezzi. Un contributo al ridimensionamento si deve inoltre alla dinamica dei prezzi dei beni alimentari (da +7,7% a +5%). L'inflazione acquisita per il 2023 è pari a +5,7% per l'indice generale e a +5,1% per la componente di fondo. Lo comunica sempre l'Istat. In base alle stime preliminari, l'indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) aumenta dello 0,2% su base mensile e dell'1,9% su base annua (in netta decelerazione da +5,6% di settembre). Rallentano ulteriormente in termini tendenziali i prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona, il cosiddetto carrello della spesa (da +8,1% a +6,3%) e quelli dei prodotti ad alta frequenza d'acquisto (da +6,6% a +5,6%). Prosegue il calo dell'inflazione anche nell'Eurozona. A ottobre il tasso annuo nei venti Paesi dell'area euro è sceso al 2,9%, rispetto al 4,3% di settembre e al 5,2% di agosto. E la stima flash diffusa oggi da Eurostat. Ne parliamo con Mariano Bella, direttore Ufficio studi Confcommercio.
10/31/20230
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Manovra, testo oggi in Parlamento senza emendamenti. Intesa su affitti brevi, passa codice identificativo

Il testo della manovra 2024 approderà oggi in Parlamento, dopo il drafting e l ok del Capo dello Stato. «Le forze di maggioranza hanno confermato la volontà di procedere speditamente all'approvazione della Legge di Bilancio, senza pertanto presentare emendamenti. Il governo terrà conto con grande attenzione del dibattito parlamentare e delle considerazioni delle forze di maggioranza ed opposizione». Così Palazzo Chigi in una nota dopo il vertice dei leader di maggioranza con Giorgia Meloni. «Dall'incontro - si legge nelle nota - è emersa la grande compattezza e determinazione delle forze di maggioranza che ha consentito di varare una manovra finanziaria improntata alla serietà e alla solidità dei conti pubblici, che nonostante il contesto difficile riesce a ridurre la pressione fiscale sul ceto medio-basso, a sostenere le famiglie e i lavoratori». Entra nella manovra la proposta di FI per un codice identificativo nazionale per gli affitti brevi. Lo apprende l'Ansa da fonti di maggioranza e di governo al termine del vertice sulla manovra che ha confermato l aumento al 26% dell'aliquota dalla seconda alla quarta casa messa in affitto fino a 30 giorni, specificando che per la prima resta al 21%. C'è l'impegno di destinare il gettito derivante - circa un miliardo di euro secondo stime circolate nella riunione - alla riduzione delle tasse sulla casa. Ne parliamo con Gianni Trovati, del Sole 24 Ore.Istat, export extra Ue a settembre -6,9% su mese, -7,2% annoDopo l'aumento di agosto, le esportazioni verso i paesi extra Ue registrano a settembre un'ampia flessione congiunturale (-6,9%); in calo anche le importazioni (-2,1%). Segno negativo anche su base annua con l'export che flette del 7,2% e l'import che registra una forte contrazione (-32,3%), generalizzata e più ampia per energia (-49,7%) e beni intermedi (-26,2%). Lo indica l'Istat nelle stime sul commercio estero con i paesi extra Ue.  La flessione su base mensile dell'export verso i paesi extra Ue registrata a settembre è comunque "condizionata dalle operazioni occasionali di elevato impatto (cantieristica navale) registrate il mese precedente, al netto delle quali la flessione si riduce a -2,2%", sottolinea l'Istat. Su base annua, la flessione dell'export investe quasi tutti i principali partner extra Ue27 ed è spiegata per oltre un terzo dalla riduzione delle vendite verso gli Stati Uniti; mentre quella dell'import, molto più ampia, è dovuta per oltre la metà alla contrazione degli acquisti da Russia, Cina e paesi Opec. Approfondiamo il tema con Matteo Zoppas, presidente ICE.Germania si avvicina la recessione. Pil - 0,1% nel terzo trimestreNel terzo trimestre dell'anno l'economia tedesca registra una contrazione dello 0,1%, a fronte di attese per un o,2%. Il dato, diffuso da Destatis, segue un primo trimestre 2023 invariato e un secondo in rialzo dello 0,1%. Le previsioni del Fondo monetario internazionale, diffuse un paio di settimane fa, mostrano un 2023 in recessione (- 0,5%) a cui dovrebbe seguire un 2024 di ripresa (+ 0,9%). Il dato di luglio-settembre è stato influenzato soprattutto da una diminuzione della spesa delle famiglie. Una spinta al Pil viene invece da investimenti in macchinari e attrezzature. Ne parliamo con Alessandro Plateroti,
10/30/20230
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Puntata del 27/10/2023

10/27/20230
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Consiglio europeo tra guerre e trattative su patto di stabilità e bilancio Ue

Giornata intensa oggi a Bruxelles, dove si riunisce il Consiglio europeo (oggi e domani) durante il quale la presidente del Consiglio richiamerà all'unità e per Gaza all'obiettivo due Stati, il presidente ucraino Zelensky chiederà più sanzioni contro Mosca e il segretario generale della Nato Stoltenberg incentrerà il ministro degli Esteri Tajani. Sullo sfondo le discussioni su patto di stabilità, lincio Ue e il pressing sull'Italia per la ratifica del Meccanismo europeo di stabilità, che però non risulta in agenda. Giorgia Meloni, alla vigilia in Parlamento, che ha approvato la risoluzione della maggioranza, si è appellata all'Europa, perché le divisioni, sottolinea, non giovano. Ospite Adriana Cerretelli, editorialista Sole 24 Ore Bruxelles.Stellantis porta la Cina in Europa: 1,5 miliardi per il 20% di Leapmotor. Tavares, non saremo il cavallo di Troia dei cinesiStellantis mette a punto la sua strategia per la Cina. L'ultima mossa della casa guidata dal ceo Carlos Tavares - che annovera 14 brand, tra i quali Peugeot, Citroen, Fiat, Jeep, Ram e Maserati - è un accordo per acquisire una partecipazione pari a circa il 20% in Zhejiang Leapmotor Technologies, società di Hangzhou, nata nel 2015, specializzata in progettazione e produzione di veicoli elettrici sia Bev sia, e questo è un punto chiave, anche con powertrain Erev, Extended range electric vehicle, dove un motore termico funge da generatore per ricaricare le batterie in marcia. Il carmaker cinese si è quotato a Hong Kong nel 2022. Il titolo (-11% questa mattina) era salito del 25% nel 2023, conferendo alla società un valore di mercato di 5,4 miliardi di dollari al momento della sigla. Ospite Alberto Annicchiarico de Il Sole 24 ORE.Bce, prima pausa dopo dieci rialzi. Lagarde: prematuro discutere di tagli dei tassiLa Bce ha deciso di lasciare i tassi d interesse invariati. Si tratta della prima pausa dopo la serie di dieci aumenti consecutivi e 15 mesi. Il tasso sui rifinanziamenti principali resta fermo al 4,50%, quello sui depositi al 4%, e quello sui prestiti marginali al 4,75%. Lo comunica l'Istituto centrale al termine della riunione che si è tenuta ad Atene. La decisione è stata presa all'unanimità. I tassi, ha ripetuto la Banca centrale europea, «sono a livelli che, mantenuti per una durata sufficientemente lunga, daranno un importante contributo» al raggiungimento dell obiettivo del 2% nel medio termine. Durante la riunione di settembre, il capoeconomista - e componente del board - Philip Lane aveva spiegato che i modelli macroeconomici usati dall'autorità monetaria indicano il livello del 3,75%-4% per il tasso dei depositi coerente con il raggiungimento dell'obiettivo nell orizzonte temporale della politica monetaria, in sostanza il 2025. Ne parliamo con Donato Masciandaro, docente politiche monetarie università Bocconi, editorialista Sole 24 Ore.
10/26/20230
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Gli effetti dell’inflazione: più di due milioni di famiglie in povertà assoluta

Secondo i dati Istat, nel 2022 sono più di 2,18 milioni le famiglie in condizione di povertà assoluta. Quanto ha inciso l’inflazione su questi dati?Ne parliamo con Massimo Baldini, docente di Scienza delle Finanze presso l'Università di Modena e Reggio Emilia.Il crollo di NexiTensione nel settore dei pagamenti digitali. La debacle della competitor francese Worldline incide sul titolo di Nexi.Ai nostri microfoni Carlo Festa de Il Sole 24 Ore.Il punto sulla ManovraQuella di quest’anno, con circa 24 miliardi, sarà la legge di bilancio più “piccola” degli ultimi dieci anni. Facciamo il punto con Alberto Orioli, vicedirettore de Il Sole 24 Ore.
10/25/20230
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Quota 104. Le novità della manovra sulle pensioni

Il ministro per i rapporti con il Parlamento Luca Ciriani (nella foto) ha annunciato che la legge di bilancio arriverà in Senato entro il fine settimana. Nel mentre però ha iniziato a circolare la bozza della manovra. Una delle novità riguarda l’arrivo di Quota 104. Ai nostri microfoni Marco Rogari de Il Sole 24 Ore.Il futuro dell’ex-IlvaIl futuro dell’ex-Ilva di Taranto appare sempre più incerto. Abbiamo cercato di fare il punto della situazione con Domenico Palmiotti de Il Sole 24 Ore.La fine della globalizzazione?Guerre e dazi moltiplicano i prezzi delle materie prime, mentre il gas (almeno per ora) rimane stabile. Cosa dobbiamo aspettarci? Ne parliamo con Sissi Bellomo de Il Sole 24 Ore.
10/24/20230
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Pil, l'Italia resta prima rispetto agli altri grandi paesi

Nelle previsioni di crescita del Pil nel 2024 nei Paesi dell'eurozona l'Italia risulta, assieme alla Finlandia, la più bassa tra le economie della moneta unica. Ma il dato va contestualizzato per diverse ragioni.È chiaro che l'Italia, dopo un’accelerazione più rapida rispetto agli altri paesi dopo la pandemia, ora stia rallentando un po’. Ma, complessivamente, si può affermare che l'Italia oggi sia messa meglio di Germania e Francia.Ne parliamo con Marco Fortis, docente di Economia industriale e commercio estero presso la Facoltà di Scienze politiche dell'Università Cattolica di Milano e direttore della Fondazione Edison.Foxconn nel mirino delle autorità cinesiLa multinazionale taiwanese Foxconn è nel mirino delle autorità cinesi. L’azienda, nelle sue fabbriche in Cina, si occupa di assemblare iPhone ed è essenziale per la produzione dei prodotti Apple.Ai nostri microfoni Alessandro Plateroti, direttore di NewsMondo.it.Rientro dei cervelli, è giusto stringere le maglie?Il cambio di rotta riguardo agli sconti fiscali previsti a chi rientra in Italia dopo un periodo passato all’estero sta preoccupando quelle persone che avevano progettato di fare ritorno nel Bel Paese.La norma è stata inserita nel decreto attuativo della riforma Leo dedicato alla fiscalità internazionale.Facciamo il punto con Giuseppe Ippedico, Assistant Professor in Economia all’Università di Nottingham e membro del Think tank Tortuga e con Andrea Scirè, un nostro ascoltatore che è appena rientrato dal Regno Unito.
10/23/20230
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La classifica degli sprechi

Italia alla prova del rating: S&P deciderà nelle prossime oreDopo il via libera alla manovra , il governo Meloni si presenta alla prova del rating. Da oggi, venerdì 20 ottobre, il debito italiano sarà infatti sotto i riflettori internazionali, con cinque agenzie che, con un calendario serrato di quasi un mese, daranno il proprio verdetto sull'affidabilità Paese. La prima agenzia a comunicare la propria revisione sul rating sarà nelle prossime ore, probabilmente in serata, S&P. La vigilia del rating S&P ha visto il BTp decennale superare la soglia del 5% e con uno spread in chiusura a 201 punti. Il 21 aprile l agenzia americana aveva confermato il rating italiano al livello BBB con outlook stabile, riconoscendo un approccio prudente del governo sui conti. Ma già in quell occasione aveva avvertito: «L elaborazione della legge di bilancio 2024 sarà importante nel valutare l impegno del governo a questa prudenza». Ora, a distanza di sei mesi, la manovra c è, è stata approvata lunedì 16 ottobre dal consiglio dei ministri e il giudizio di S&P ne terrà dunque conto. Intanto oggi a Bolzano il ministro dell'Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti ha dichiarato: "Abbiamo scritto una legge di bilancio correttamente impostata e a nostro giudizio troverà la valutazione onesta delle agenzie di rating che l'hanno letta e di certo non basano le loro valutazioni sul gossip e i titoli scandalistici". Ne parliamo con Mario Deaglio, docente Economia Internazionale Università di Torino.
10/20/20230
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Per il Superbonus 15 miliardi, anche dal fondo disabili

Aumenta di 15 miliardi di euro il fondo per il Superbonus. Lo prevede il dl Anticipi che accompagna la manovra, pubblicato in Gazzetta. L'incremento per il 2023 è per "consentire il perfezionamento delle regolazioni contabili del bilancio dello Stato delle agevolazioni per i bonus edilizi". Il decreto ha oneri per 27,98 miliardi nel 2023, coperti fra l'altro con lo scostamento votato dalla Camera, con 3,1 miliardi di definanziamento di programmi ministeriali, 2,53 dall'assegnazione a Cdp di titoli di Stato per il "Patrimonio Destinato", 2,77 di versamento in entrata da Cdp, e 350 milioni di riduzione del fondo per la disabilità. Poche ore e la ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli precisa che non si tratta di un taglio al fondo, ma di risorse non utilizzate nel 2023 che erano nel capitolo per la legge delega sulla disabilità che non è stata attuata. Quindi che non fanno parte del fondo per i disabili . Quei 350 milioni sono rimasti lì su quel capitolo e non possono essere toccati da nessuno. Il Mef li ha recuperati adesso e ce li restituirà nel 2025 quando la legge sarà attuata. Ne parliamo con Alessandra Locatelli, Ministro per le Disabilità.Il maxi esodo dei camici bianchi: quasi 40mila in uscita al 2025Un esodo biblico di quasi 40mila camici bianchi da qui al 2025 che rischia di mettere in ginocchio definitivamente la Sanità pubblica già uscita malconcia dopo la pandemia, scrive Mario Bartoloni sul Sole lo scorso 17 ottobre.  È questo lo scenario che aspetta il nostro Servizio sanitario nazionale che vedrà una uscita massiccia per pensionamenti dei propri medici dipendenti entro i prossimi due anni: da quelli ospedalieri ai dottori di famiglia, da quelli che lavorano negli ambulatori fino alle guardie mediche. E sì perché la cosiddetta gobba pensionistica - il picco cioè di uscite per anzianità (67 anni è la media) - per tutte queste categorie di camici bianchi tocca i livelli massimi nel 2023, nel 2024 e l anno successivo - quando si registreranno rispettivamente 12763 uscite, 12748 e 13156 - con qualche pesante ricaduta anche nel 2026 (12801 pensionamenti), poi il trend degli addii comincia a scendere per tornare ai livelli più fisiologici del 2020 soltanto nel 2030. Del resto quella dei medici, a causa di un turn over con il contagocce e una programmazione sbagliata dei posti a Medicina e nelle specializzazioni, è una delle categorie con l età più avanzata nella Pubblica amministrazione visto che quasi la metà dei nostri dottori in servizio in ospedale e negli studi ormai ha più di 60 anni: in particolare è over 60 il 45% degli ospedalieri e il 52% di pediatri e medici di famiglia. E proprio tra quest ultimi c è la situazione più critica: si sono già ridotti a 39.270 quando erano 42.428 nel 2019 (in pratica 0.69 per mille abitanti ) e ora per questa categoria (compresi i pediatri) sono previsti 4.747 pensionamenti nel 2023con l'apice della gobba pensionistica nel 2024 con 4.924 ritiri per poi scendere a 4822 uscite nel 2025. Insomma ogni anno va in pensione più del 10% dei medici di famiglia. Approfondiamo il tema con Marzio Bartoloni, Il Sole 24 Ore.Rapporto ASviS su sviluppo sostenibile: urge netta inversione delle politicheOggi è stato presentata a Roma l'ottava edizione del Rapporto ASviS (Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile)  L Italia e gli Obiettivi di sviluppo sostenibile  che evidenzia progressi e ritardi del nostro Paese verso il raggiungimento dei 17 Goal dell Agenda 2030 e identifica gli ambiti in cui bisogna intervenire per assicurare la sostenibilità economica, sociale e ambientale del modello di sviluppo. I progressi nel nostro Paese sono "decisamente insufficienti", e lo dimostrano i dati provenienti dagli indicatori compositi elaborati dall'Alleanza. Il Rapporto 2023, grazie al contributo dei mille esperti ed esperte delle oltre 320 organizzazioni aderenti all Alleanza, fornisce un quadro delle iniziative introdotte nel mondo, in Europa e in Italia a favore dello sviluppo sostenibile, permettendo di fare una valutazione ragionata a metà del percorso dell Agenda 2030, individuando le aree che richiederanno interventi decisi, tramite proposte articolate dai Gruppi di lavoro dell Alleanza. Per consentire all Italia di attuare l Agenda 2030, firmata da 193 Paesi delle Nazioni unite, è necessario infatti modificare significativamente le politiche pubbliche, nazionali ed europee, le strategie del settore privato e i comportamenti individuali e collettivi. L'urgenza è dettata dalle numerose crisi, a partire dalla pandemia e dalla guerra in Ucraina, che hanno pesato negativamente sugli sforzi fatti dal 2015 a oggi. Ne parliamo con Enrico Giovannini, direttore scientifico dell'ASviS, ex ministro e presidente Istat.
10/19/20230
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La manovra e l'azzardo sul Pil

La manovra contiene un azzardo, sostiene il vicedirettore del Sole 24 Ore Alberto Orioli nel suo punto di ieri, scommette su una crescita del Pil nel 2024 dell'1,2% e dell'1,4% nel 2025. La politica del denominatore per un paese ad altissimo debito pubblico come il nostro è la sola via per ridurre i nodi strutturali dei conti pubblici. Ma è un azzardo perché i principali centri di previsione vedono altri numeri: la Banca d'Italia ha corretto le sue stime e prevede uno 0,8% l'anno prossimo e un 1% nel 2025, il Fondo monetario è più severo e ha fissato la crescita allo 0,7% sia nel 2024 sia nel 2025. Del resto la stessa Bce prevede per l'euroarea un aumento dell'1% per il prossimo anno e dell'1,5% per quello successivo. Chiaro che per il Governo la partita è tutta qui: e si fonda ancora una volta sullo stellone italiano. Ci ha sorpreso varie volte e dobbiamo sperare che lo faccia anche stavolta. Tra chi fa previsioni più fosche c'è anche la quarta edizione dell'Italian Macroeconomic Bulletin di EY (pronuncia IUAI), che sostiene che il Pil italiano "crescerà dello 0,7% nel 2023, con il terzo e il quarto trimestre caratterizzati da un crescita sostanzialmente piatta, e dello 0,8% nel 2024, leggermente più dinamico e con un'economia in accelerazione nella seconda parte dell'anno". Ad incidere però sarà anche la capacità di attuazione del Pnrr: EY ha effettuato due simulazioni su possibili scenari di un impiego parziale dei fondi: il primo scenario in cui le risorse nel PNRR vengano spese per il 90% di quanto previsto rispettivamente nel 2023 e 2024, e il secondo in cui in entrambi gli anni si spenda circa il 70% del previsto. Nel primo caso, il PIL registrerebbe una crescita dello 0,6% nel 2023 ed una crescita dello 0,8% nel 2024. Nel secondo caso l'economia italiana sperimenterebbe una crescita dello 0,3% nel 2023 e dello 0,8% nel 2024, segnando così un anno di crescita decisamente sottotono. Approfondiamo il tema con Alberto Orioli, vicedirettore Sole 24 Ore, e con Mario Rocco, Partner EY, Valuation, Modelling and Economics Leader.Italia eccellenza in Europa per il riciclo della PlasticaLa filiera del riciclo degli imballaggi in plastica è un'eccellenza italiana in Europa: nel 2022 sono state risparmiate 523.789 tonnellate di materia prima vergine (l'equivalente necessario a produrre 11 miliardi di flaconi per detersivi da 1 litro) ed evitate 885.406 tonnellate di emissioni di Co2. Lo rileva Corepla, Consorzio nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica che ha presentato il Rapporto di sostenibilità 2022. Il nostro Paese, però, è leader in Europa nel riciclo degli imballaggi in plastica, con oltre il 55% a fronte di una media europea che si attesta sotto il 40%. Oggi Corepla gioca quindi un ruolo decisivo nel percorso di transizione ecologica che il Paese sta perseguendo con obiettivi precisi e sfidanti per far fronte alle richieste dell'Europa. La raccolta della plastica è passata da 114 mila tonnellate a un milione e mezzo di tonnellate (+1.216%), ossia da circa 2 chili a 25 chili pro capite. Per quanto riguarda i rifiuti in plastica avviati a riciclo l'Italia è passata da 228 mila tonnellate a oltre un milione: frutto di una rete capillare sul territorio nazionale di 31 impianti di selezione e 92 impianti di riciclo. In generale, dei 250 milioni di tonnellate dei rifiuti di plastica prodotti nel mondo, solo il 20% viene riciclato e il 20% termovalorizzato. Il 29% finisce in discarica e il 31% disperso nell'ambiente, oltre 77 milioni di tonnellate (dati Versalis). Sono numeri allarmanti ma c'è sempre l'uomo che le abbandona, in mare e in terra, provocando inquinamento e danni alla biodiversità e all'ambiente. Ne parliamo con Giovanni Cassuti, Presidente di Corepla.
10/18/20230
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Pnrr: il caso virtuoso della Spagna

Il paradosso, difficilmente credibile a prima vista, è che la disastrata Italia rinuncia a 16 miliardi di euro di fondi del Pnrr. Invece, la Spagna chiede che gliene prestino 84 miliardi più del previsto, raddoppiando le disponibilità iniziali. E il risultato finale corona la débacle: rinunciando ai 16 miliardi, i fondi europei destinati all'Italia scendono a 175,5 miliardi di euro. Quelli spagnoli più che raddoppiano arrivando quasi allo stesso livello: 153,5 miliardi. In partenza erano un terzo. Dove distribuirà questo tesoretto Madrid? L'elenco non vi stupirà: digitalizzazione di tutte le imprese sopra i 49 addetti, 5G, intelligenza artificiale. Poi transizione verde, trasporti sostenibili, ferrovie per i pendolari, strade, ristrutturazioni edilizie. Il punto è che potete scommettere che faranno tutte queste cose per davvero. Approfondiamo il tema con Leonzio Rizzo, professore ordinario di Scienza delle Finanze presso Università di Novara e Ferrara e research affiliate presso l'IEB dell'Università di Barcellona.Compravendite di case in calo del 8.7%. Crollano i mutui -29,5%Nei primi sei mesi del 2023 le compravendite di abitazioni nella Penisola sono calate dell'8,7% (da 303.375 a 277.052), al confronto con lo stesso periodo dell'anno passato. Lo si legge nei Dati statistici notarili. Significativo decremento anche dei mutui per l'acquisto della casa nei primi sei mesi dell'anno in corso: stando, infatti, ai dati statistici notarili, la discesa è stata del "29,5%, rispetto allo stesso periodo del 2022". Alla fine del 2023, "sulla base dello studio statistico a cura del Consiglio Nazionale del Notariato e dei nuovi dati semestrali dell'anno in corso, ci si aspetta un calo del mercato immobiliare del 10,5%". Nello specifico, infatti, si prospetta un decremento rispettivamente del 13,8% di acquisti prima casa tra privati e del 32,3% di prime case da impresa". L'aumento dei tassi di interesse ha portato infatti le persone ad utilizzare maggiormente i propri capitali, rispetto alle forme di finanziamento provenienti dagli istituti di credito. L'abbassamento dei mutui concessi "è in linea con il calo di capitale erogato, che passa da 38,5 a 26,9 miliardi (-30,1%): quello medio, nei primi sei mesi del 2023 - spiegano i notai - è in linea al dato del primo semestre 2022 (170.597 euro, al confronto con i 172.171 euro del primo semestre 2022)". Approfondiamo il tema con Alessandro Plateroti, Direttore di NewsMondo.it.Fonti Ue, su Patto a Ecofin convergenza solo su calo debitoUn accordo sulla riforma del Patto di stabilità e crescita dell'Ue sembra ancora lontano e alla riunione odierna dell'Ecofin a Lussemburgo è emersa solo una "convergenza sull'avere una salvaguardia per il calo del debito". E' quanto affermano fonti diplomatiche europee al termine della riunione a Lussemburgo. Si tratterà ora di lavorare, spiega, su come tradurre in un testo legislativo la cosiddetta 'zona di atterraggio' per l'intesa sulla riforma. Da fonti vicine alla presidenza spagnola traspare intanto fiducia sul fatto che si possa effettivamente trovare un'intesa entro fine anno. Resta tutta da trovare l'intesa sulla possibile riduzione dell'indebitamento. E non sembra sia già alle viste neanche un accordo se il calo del debito debba essere annuale o nell'arco del piano o di un periodo predefinito. Alla riunione dell'Ecofin ha partecipato anche il ministro Giancarlo Giorgetti che nel suo intervento alla riunione ha dichiarato: "Gli investimenti e le spese legate alle priorità europee, inclusa la difesa, sono obiettivi politici strategici che le nostre regole fiscali non possono ignorare. Ciò è anche vero negli impegni assunti nei Piani di ripresa e resilienza: gli Stati membri devono essere messi nella posizione di poter realizzare le misure concordate". Ossia tenere fuori dal conto del debito gli investimenti strategici. Ne parliamo con Adriana Cerretelli, editorialista de Il Sole 24 Ore Bruxelles.
10/17/20230
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Manovra, via libera del Cdm: conferma del taglio del cuneo e riforma Irpef

Il Consiglio dei ministri di lunedì 16 ottobre ha approvato il disegno di legge di bilancio. Le risorse a disposizione, al momento, saranno poco meno di 24 miliardi di euro. Giorgia Meloni e Giancarlo Giorgetti hanno portato sul tavolo del Consiglio dei ministri la seconda manovra del governo di centrodestra che rinvia i progetti di riforma a tempi migliori, tolto l'avvio della nuova Irpef. Che favorirà, come il taglio del cuneo, soprattutto i redditi medio-bassi. Diverse le misure annunciate in conferenza stampa anche dai ministri Matteo Salvini e Giancarlo Giorgetti: dai nidi gratis a partire dal secondo figlio al taglio del canone Rai. Quello che emerge è però che si tratta di un momento complesso e bisogna essere «seri, prudenti e responsabili» il messaggio che la stessa premier ha dato anche all'opinione pubblica in conferenza stampa dopo il Cdm. «Il quadro è chiaramente abbastanza complesso: noi nel 2024 avremo circa 13 miliardi euro di maggiori interessi sul debito, da pagare in forza delle decisioni assunte dalla Bce, e circa 20 di superbonus. L'aumento dei tassi e il Superbonus fanno complessivamente più della manovra di bilancio», ha evidenziato la premier. Per tutta la domenica si è lavorato per chiudere almeno le linee generali e le macro voci che andranno inviate a Bruxelles con il Draft Budgetary Plan, che contiene l ossatura della manovra. Nella consapevolezza che comunque serviranno tempi supplementari, come accade ogni anno, per limare l'articolato vero e proprio della legge di Bilancio da inviare alle Camere. In Senato, da dove partirà l'iter parlamentare, non si aspettano il ddl prima del 26-27 di ottobre ma c è chi scommette che arriverà dopo il ponte di Ognissanti. Ne parliamo con Gianni Trovati, Sole 24 Ore.Chiude il traforo del Monte Bianco. Panico traffico da Torino al FrejusChiude da oggi per due mesi il traforo del Monte Bianco. Il blocco durerà fino al 18 dicembre. Ad aggiungersi a questo il tunnel ferroviario del Frejus resterà chiuso fino alla primavera del 2024 in seguito alla frana in Maurienne dello scorso agosto, che per qualche tempo aveva comportato anche la chiusura del tunnel stradale. Insomma il Frejus diventa da oggi passaggio obbligato per le merci dirette in Francia e per quelle in arrivo in Italia, se si escludono Ventimiglia e i valichi minori, che chiudono in autunno e inverno, oltre ad essere su strade adatte al turismo e non ai mezzi pesanti. Si calcolano 1800 i tir in più al giorno ed un totale di 3000 veicoli che si riverseranno tra Torino e Bardonecchia, non potendo più transitare dal traforo del Monte Bianco. Per alleviare il problema è stato deciso il rinvio di tutti i cantieri in Valsusa, sulla Torino - Bardonecchia e in tangenziale fino al 2024.  E, in caso di chiusura parziale o totale dell'A32 le due statali valsusine SS24 e SS25 saranno usate come viabilità alternativa. Ipotesi questa che fa rabbrividire automobilisti e camionisti. Secondo le stime di Confindustria Valle d'Aosta la chiusura per tre mesi del Bianco equivale ad un calo dello 0,3% del Pil del Nord Ovest. Fai Contrasporto rilancia l'allarme il presidente, Paolo Uggè, fa sapere che "Con le difficoltà ai valichi, dal Brennero al Fejus, è in gioco l'economia italiana, oltre alla sopravvivenza di moltissime imprese del settore". Approfondiamo il tema con Paolo Uggè, Presidente di FAI-Conftrasporto.Tim, arrivata l’offerta non vincolante per la rete da parte di KkrIl comunicato di Tim, atteso prima dell’apertura delle contrattazioni a Piazza Affari, è arrivato alle 8.58. Due minuti prima dell’avvio. La compagnia telefonica guidata da Pietro Labriola ha comunicato l’arrivo dell’offerta di Kkr per Netco . Il termine per la presentazione dell’offerta non vincolante era fissato per ieri, domenica 15 ottobre. In realtà l’offerta è arrivata nella mattina del 16 ottobre, «in data odierna», scrive Tim. La novità al momento è che le offerte sono due. Una non vincolante per Sparkle «in attesa di procedere alla trasmissione di un’offerta vincolante entro 4/8 settimane, al termine delle attività di due diligence in corso, richiedendo un periodo di esclusiva fino al prossimo 20 dicembre», si legge nella nota di Tim. Una mossa, questa, legata con ogni probabilità alla necessità da parte del Mef di attendere tutti i via libera per acquisire la società che ha in pancia i cavi sottomarini, tanto più preziosi e sensitive in quanto deputati al trasporto dei dati. Ne parliamo con Andrea Biondi de Il Sole 24 Ore.
10/16/20230
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Puntata del 13/10/2023

10/13/20230
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Le nuove correnti della globalizzazione

Manca poco alla 38° edizione del Convegno di Capri dei Giovani Imprenditori che si terrà i prossimi 13 e 14 ottobre 2023 presso il Grand Hotel Quisisana di Capri. Dalle nuove tensioni che provengono dal medio-oriente, alla politica monetaria restrittiva, dai costi energetici sempre sull'ottovolante alla debolezza di consumi, senza contare gli investimenti e il fronte del Pnrr. Tanti i temi da affrontare insieme a numerosi ospiti fra cui molti ministri fra cui Adolfo Urso, ministro per le imprese e il made in italy; Giuseppe Valditara, ministro dell'istruzione e del merito; Maria Elvira Calderone, ministro del lavoro e delle politiche sociali; e Raffaele Fitto, ministro per gli Affari Europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr. Ne parliamo con Riccardo Di Stefano, Presidente dei Giovani Imprenditori di ConfindustriaGas ancora in rialzo: +13%. Al massimo da 6 mesiProsegue la corsa del gas, sul mercato di Amsterdam a 52 euro (+13%) al megawattora, un rialzo cumulato nell'ultima settimana del 40 per cento. Gli operatori danno la colpa all'effetto combinato dell'annuncio di nuovi scioperi in Australia e una perdita sospetta in un gasdotto sottomarino che collega la Finlandia e l'Estonia che alimentato la preoccupazione sulla sicurezza delle infrastrutture europee. "I conflitti militari spaventano i mercati" aggiunge un analista ricordando i timori per "potenziali interruzioni dell'offerta nel Medio Oriente che potrebbe influenzare i flussi sia in termini di spedizioni che di volumi". Ospite Sissi Bellomo, giornalista de Il Sole 24 Ore.Cnel, salario minimo: bocciata proposta di 5 esperti, via libera a testo che valorizza contrattazione collettivaL'assemblea del Cnel ha approvato a maggioranza il documento finale sul lavoro povero e salario minimo. Nel documento si valorizza la via tradizionale della contrattazione collettiva. L assemblea del Cnel non ha approvato, a quanto si apprende, la proposta presentata dai cinque esperti, tra quelli nominati dal presidente della Repubblica, sulla sperimentazione della tariffa retributiva minima da affiancare alla contrattazione salariale. Facciamo il punto con Francesco Seghezzi, direttore fondazione ADAPT, centro studi su lavoro e occupazione fondato da Marco Biagi e Francesco Armillei, dottorando in economia presso l'Univeristà Bocconi e socio del think-tank Tortuga.
10/12/20230
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Ok Camera a scostamento. Nadef, Fitch: significativo allentamento politica bilancio

L'Aula della Camera ha approvato la risoluzione presentata dalla maggioranza allo scostamento di bilancio e la risoluzione di maggioranza sulla nota di aggiornamento del Def . L'architettura della legge di bilancio poggerà quindi sui quattro pilastri rappresentati da taglio al cuneo fiscale, accorpamento dei primi due scaglioni Irpef, pacchetto famiglia e rinnovi dei contratti pubblici a partire dalla sanità. Ma sarà puntellata anche da tagli di spesa «difficili da digerire» per molti, ministri compresi, ma indispensabili a far quadrare i conti. Perché «un ferreo controllo dell'andamento della spesa diventerà un principio non più eludibile», scandisce il ministro dell'Economia Giorgetti nell'audizione di ieri sulla NaDef. Ne parliamo con il Prof. Gustavo Piga, Docente politiche economiche università di Roma Tor Vergata, editorialista Sole 24 Ore.Altro terremoto proveniente dalla Cina?Tonfo di Country Garden alla Borsa di Hong Kong: il colosso immobiliare cinese ha avvertito che potrebbe non riuscire a rimborsare il debito. Il titolo Country Garden ha chiuso ieri la seduta in calo del 10,7% e oggi chiude con un rimbalzo del +4%. Da inizio anno la quotazione ha perso quasi il 70%. Li Changjiang ha rassegnato le dimissioni da presidente, direttore esecutivo e rappresentante autorizzato di Country Garden Services. Facciamo il punto con Alessandro Plateroti, Direttore di NewsMondo.itC'è il rischio di una nuova crisi energetica?Il gas si conferma l epicentro delle tensioni sui mercati energetici. Nonostante oggi abbia rintracciatom intorno ai 46 euro al MWh, i prezzi in Europa continuano a correre, in rialzo di oltre il 20% nelle due sedute precedenti al Ttf e vicino alla soglia psicologica dei 50 euro per Megawattora. Un impennata ancora più significativa se confrontata con la performance del petrolio.Per questa ragione diverse categorie sono tornate a chiedere aiuti in ambito energetico. Ne parliamo con Davide Tabarelli, presidente Nomisma Energia.
10/11/20230
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Agricoltura, cambiamenti climatici e sostenibilità

Secondo uno studio di Coldiretti Giovani Impresa solo utilizzando i tetti di stalle, cascine, magazzini, fienili, laboratori di trasformazione e strutture agricole sarebbe possibile recuperare una superficie utile di 155 milioni di metri quadri di pannelli con la produzione di 28.400Gwh di energia solare, pari al consumo energetico complessivo annuo di una regione come il Veneto. Non a caso già migliaia gli agricoltori stanno partecipando al secondo bando sull'agrisolare attivato nell'ambito del Pnrr e fortemente voluto da Coldiretti, con un vero e proprio boom di domande. Ne parliamo con Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti (nella foto con Sebastiano Barisoni).Al via il Futura Expo. Il siderurgico fra sostenibilità e transizione energeticaAd agosto 2023 si stima che l'indice destagionalizzato della produzione industriale aumenti dello 0,2% rispetto a luglio. Lo rileva l'Istat sottolineando che al netto degli effetti di calendario, ad agosto 2023 l'indice complessivo diminuisce in termini tendenziali del 4,2% . Nella media del periodo giugno-agosto il livello della produzione aumenta dello 0,4% rispetto ai tre mesi precedenti. La sfida del settore siderurgico è quella di produrre nel modo più sostenibile possibile, abbattendo i consumi e le emissioni. Ne parliamo con Emanuele Morandi, Presidente Siderweb Società Benefit e Giuseppe Pasini, Presidente di Feralpi Group.Giorgetti: "il rallentamento dell economia globale coinvolge l Italia". Va riscritta la Nadef?«Il rallentamento dell'economia globale coinvolge l'Italia» e «la crisi Mediorientale aggiunge instabilità». Lo dice il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, nel corso dell'audizione in Parlamento sulla Nadef. «La prospettiva - spiega il ministro - è che già nella seconda parte dell anno sia possibile riprendere con gradualità un percorso di crescita, anche se resta da valutare l'impatto dei piu recenti avvenimenti». Facciamo il punto con Gianni Trovati, giornalista del Sole 24 Ore.
10/10/20230
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Dalla guerra in Israele rischi per il gas e non solo per il petrolio

Non è la replica del 1973. Israele è in guerra e l'attacco l'ha colta di sorpresa, in un periodo di festività ebraiche: proprio come all'esplodere del conflitto del Kippur. Ma le analogie con le vicende dell'epoca sono ben poche. E per i mercati dell'energia in particolare si sta delineando un copione diverso, in cui non sembra esserci spazio per un nuovo embargo petrolifero, simile a quello decretato cinquant anni fa dai produttori arabi. Ma se ritorsioni di quella portata appaiono alquanto improbabili, questo non significa che l'orizzonte sia sgombro da rischi. Tutt'altro. Ospite: Sissi Bellomo, Il Sole 24 Ore.L'inflazione cala ma la percezione dei consumatori è un'altraIl tasso di inflazione percepito dai consumatori italiani è molto più alto di quello reale, e balza all'11,2%, rispetto a un indice di aumento dei prezzi rilevato dall'Istat a settembre che si è fermato al 5,3 per cento. La percezione più forte dei rincari, rispetto a un anno fa, riguarda gli alimentari (14,2%), le spese legate alla casa (15,6%), i trasporti (14,4%). È quanto emerge dall'indagine condotta da Noto Sondaggi per Il Sole 24 Ore del Lunedì, fra il 4 e il 6 ottobre. A pesare di più, nella percezione aumentata del caro vita, sono le bollette e il carrello della spesa.Ne parliamo con Antonio Noto, Direttore di Noto Sondaggi.
10/9/20230
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La Classifica degli sprechi

Dal lavoro alle pensioni, gli effetti devastanti dell'inverno demograficoGiancarlo Giorgetti, ministro dell'Economia e delle Finanze, intervenendo l'altro giorno a 'Sky 20 anni', spiegava che "il tema della natalità" è un tema importante "perché con questi tassi di fertilità del paese il sistema pensionistico non regge". Un dato fotografato bene oggi da Marco Rogari oggi in apertura del Sole 24 Ore, nella quale riporta le stime tutt'altro che ottimistiche scritte nel governo nella Nadef. Il conto della spesa pensionistica tra la fine del 2022 e il 2026 si presenta salato: oltre 64 miliardi in più in soli quattro anni. Con tanto di impennata di più di 23 miliardi il prossimo anno, dovuta in gran parte all effetto indicizzazione. Dallo scenario di medio-lungo periodo, che è stato tratteggiato dalla Ragioneria generale dello Stato, emerge che «Dal 2030 il rapporto tra spesa e Pil riprende ad aumentare fino a raggiungere il 17% nel 2042», sottolineano i tecnici del Mef. Che evidenziano anche come questa dinamica sia essenzialmente dovuta «all incremento del rapporto fra numero di pensioni e numero di occupati indotto dalla transizione demografica, solo parzialmente compensato dall innalzamento dei requisiti minimi di accesso al pensionamento». Una quota che rende la spesa pensionistica del tutto insostenibile. Gli effetti del calo demografico hanno effetti diretti inevitabilmente anche sul mondo del lavoro: nelle scorse settimane il vicepresidente di Federmeccanica, Diego Andreis, commentando la difficoltà delle aziende nel trovare lavoratori ha dichiarato: "Come può la seconda manifattura europea essere competitiva se il 70% delle aziende del settore chiave non riesce a trovare le competenze che servono? Occorre trovare soluzioni su larga scala. Se non riusciremo a vincere la sfida sulle competenze non saremo in grado di affrontare le altre difficilissime sfide che ci attendono, per un semplice motivo: non c'è partita se manca la squadra". La pensa allo stesso modo anche Gian Carlo Blanciardo, già presidente Istat: "Dal 1977 la popolazione italiana è sotto il livello del ricambio generazionale. Dobbiamo avere la consapevolezza che siamo in un'emergenza che riguarda tutti"."A parità di condizioni - prosegue l'esperto- il solo effetto demografico comporterà una perdita di 500miliardi di Pil nell'arco di una ventina d'anni". Ne parliamo con Francesco Bìllari, Rettore dell'Università Bocconi e professore di Demografia, esperto di migrazioni.
10/6/20230
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Dl Asset. Novità sui trasporti: licenze taxi e caro voli

Oggi l'Aula della Camera ha approvato in via definitiva con 155 sì e 108 no (due gli astenuti) il Dl Asset, nel testo identico a quello approvato dal Senato. Il decreto legge Disposizioni urgenti a tutela degli utenti, in materia di attività economiche e finanziarie e investimenti strategici, conta 41 articoli e tra le misure figurano quelle per contrastare il caro-voli e provvedimenti sulla disciplina delle licenze per i taxi (oltre alla norma extra-profitti, si veda blocco successivo NDR)Per i taxi il dl interviene innanzitutto sul numero delle licenze. Distingue tra i comuni in generale e i comuni capoluogo di regione, sede di città metropolitana o di aeroporto. In generale, è consentito ai comuni rilasciare in via sperimentale licenze aggiuntive a carattere temporaneo per l'esercizio del servizio taxi in favore di chi sia già titolare di licenza. La norma, secondo il governo consentirebbe di avere a stretto giro il rilascio di 1500 licenze su Roma e 1000 su Milano. Intanto oggi, dopo il rimpallo di responsabilità tra governo e sindaci, oggi l'Usb Taxi ha indetto uno sciopero di 24 ore il 10 ottobre e "la causa scatenante è il decreto Asset, un provvedimento omnibus predisposto non a caso nel periodo estivo, con tempi di approvazione contingentati, 60 giorni", ricordando la protesta indetta per martedì prossimo insieme ad altre sigle. Per quanto riguarda invece la concorrenza nel settore aereo il decreto assegna all Autorità Garante della concorrenza e del mercato (AGCM) ampi poteri istruttori e sanzionatori in materia di trasporto aereo. Specialmente in presenza di condotte restrittive della concorrenza o dell abuso di posizione dominante da parte delle compagnie. Il governo stesso però ha depotenziato la norma rispetto alla formulazione iniziale, quando sarà in grado di incidere? Ne parliamo con Andrea Giuricin, Docente di Economia dei Trasporti all'Università Bicocca di Milano.Distretti in frenata dopo oltre due anni: pesa lo stop tedescoSettantanove distretti in crescita, altrettanti in discesa. Già partendo da qui, da un primo dato di sintesi, è possibile intercettare il cambiamento, con le aree ad alta specializzazione manifatturiera a subire gli effetti del rallentamento della domanda internazionale. Svolta non banale quella visibile nel monitor di Intesa Sanpaolo sui distretti, che nei risultati del periodo aprile-maggio indica un calo delle vendite internazionali del 2,1%, prima battuta d arresto dopo ben nove trimestri consecutivi in progresso. Esito di più fattori: da un lato la frenata della domanda mondiale, a partire dal nostro primo mercato estero di sbocco, la Germania. E poi il rientro dei picchi di prezzo di alcuni comparti, come la metallurgia, calo a doppia cifra legato alla discesa dell'energia che abbatte i valori globali delle vendite. Dopo un 2022 scintillante, che aveva portato il valore totale per la prima volta oltre i 150 miliardi, il calo di due punti del secondo trimestre porta i dati dei primi sei mesi a 78 miliardi, solo un avanti adagio rispetto all anno precedente, un guadagno di 1,7 miliardi. Bilancio sostenuto in particolare dai distretti della meccanica dell'Emilia-Romagna: macchine per l imballaggio di Bologna, meccatronica di Reggio Emilia, macchine agricole di Reggio Emilia e Modena, Food machinery di Parma sono infatti ai vertici per export aggiuntivo di periodo, distretti in grado di aggiungere nel semestre quasi un miliardo rispetto alle vendite dell anno precedente. In generale è la meccanica a fare da traino al sistema, con ben sette distretti di questo comparto piazzati nei primi dieci posti in classifica, con le uniche eccezioni della top ten rappresentate dal primo posto dell occhialeria di Belluno, dal tessile di Biella, dall alimentare di Parma. Approfondiamo il tema con Gregorio De Felice, capo economista e responsabile Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo.
10/5/20230
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Pmi: Confindustria, Sme roadshow business Europe fa tappa a Roma

Confindustria ha ospitato oggi nella sua sede di Roma il secondo Sme roadshow di business Europe, l'associazione europea delle imprese di cui Confindustria è membro fondatore. La discussione si è concentrata sul percorso delle pmi verso la duplice transizione verde e digitale, nel contesto del pacchetto di misure di supporto per le pmi recentemente annunciato dalla Commissione europea. ''Le proposte della Commissione per semplificare le procedure e ridurre i requisiti di rendicontazione per le pmi possono svolgere un ruolo importante durante la transizione verde e digitale'', afferma il presidente della Entrepreneurship & Sme committee di businessEurope, Fabrice Le Saché. BusinessEurope chiede inoltre un impegno politico costante, da parte di tutta la Commissione, per migliorare ulteriormente lo strumento Sme test (Sistema di Monitoraggio in continuo delle Emissioni (SME) è in grado di verificare i livelli di emissione, mediante l'acquisizione in campo dei dati in modo continuo, senza alcun presidio ed in tutte le condizioni ambientali) e valutarne regolarmente l'efficacia. Inoltre, la limitazione dei termini di pagamento nelle transazioni B2B potrebbe contribuire ad aumentare il flusso di cassa delle pmi e consentire maggiori investimenti nelle due transizioni, ma la protezione della libertà contrattuale è un elemento chiave dell'attuale direttiva e deve essere mantenuta. Siamo orgogliosi di aver ospitato a Roma la seconda tappa dell Sme roadshow di BusinessEurope'', aggiunge il presidente piccola industria Confindustria, Giovanni Baroni. ''È stata un'occasione preziosa per condividere proposte e definire sinergie su una priorità strategica fondamentale per l'Europa: la competitività delle pmi. Le pmi europee sono impegnate a garantire la transizione sostenibile dell Europa. Ecco perché è importante continuare a sostenerle con stimoli agli investimenti anche nell'integrazione dei criteri Esg e garantire loro l accesso a una forza lavoro qualificata. L'Italia ha il maggior numero di pmi in Europa, che generano il 64,3% del nostro valore aggiunto nazionale e quasi il 77% dei posti di lavoro. Le nostre pmi hanno bisogno di una rapida semplificazione normativa a livello Ue soprattutto nel campo della sostenibilità. Ne parliamo con Giovanni Baroni, Presidente Piccola Industria Confindustria.Inflazione e consumi. Prezzo della pasta in salitaNel secondo trimestre del 2023, il reddito disponibile delle famiglie consumatrici è diminuito dello 0,1% rispetto al trimestre precedente, mentre i consumi sono cresciuti dello 0,2%. La propensione al risparmio, che già da diversi trimestri si attesta sotto i livelli pre-Covid, è stimata al 6,3%, in diminuzione di 0,4 punti percentuali rispetto al trimestre precedente. Lo rende noto l'Istat sottolineando che a fronte di una sostanziale stazionarietà dei prezzi, il potere d'acquisto delle famiglie è diminuito dello 0,2% rispetto al trimestre precedente. Nel frattempo rimane alta la tensione sul prezzo della pasta nel carrello della spesa degli italiani nonostante il calo del grano. Per Giuseppe Di Martino, presidente e ad dell'omonimo gruppo Pastificio Di Martino, nelle prossime settimane è in arrivo un rincaro: «La dinamica di riduzione del prezzo della pasta allo scaffale avviata a gennaio-febbraio 2023, nella speranza di riduzione dell inflazione, nelle prossime settimane si fermerà e in qualche caso ci sarà un inversione, ci sarà una crescita». Le sue previsioni sui rincari della pasta, però, si basano sull andamento del raccolto del Canada, che è il principale produttore al mondo di grano duro: «Il Canada - ha spiegato Di Martino - ha avuto una siccità che ha ridotto di molto la produzione di grano duro per il mercato mondiale. E la riduzione della produzione di grano canadese ha influenzato al rialzo i costi sulla borsa del grano, specie negli ultimi due mesi e mezzo». Il risultato, secondo Di Martino, lo vedremo sugli scaffali già a partire dalle prossime settimane. Approfondiamo il tema con Micaela Cappellini de Il Sole 24 Ore. Rendimenti Btp toccano il 5%, spread verso 200 puntiLo spread tra i BTp e i Bund viaggia a 197,7 punti rispetto ai 196 punti della vigilia. Il decennale italiano tocca il 5,01%, massimo dal 2012 ma anche il Bund raggiunge il 3% per la prima volta dalla metà del 2011. Volano anche i rendimenti dei T-Bond Usa con il trentennale che pochi minuti fa ha raggiunto il 5% per la prima volta dal 2007. La prospettiva di un ulteriore rialzo dei tassi Usa entro la fine dell'anno, rafforzata da alcune dichiarazioni dei banchieri della Fed martedì, sta spingendo i rendimenti dell'obbligazionario. Intanto oggi, nella terza giornata di offerta, il titolo ha totalizzato al momento richieste per 2,6 miliardi di euro a fronte di 101mila contratti sottoscritti dai piccoli risparmiatori. Nei primi due giorni di collocamento la domanda ha toccato 9,31 miliardi di euro (a fronte dei 10,5 miliardi collocati nei primi due giorni della emissione precedente). Ne parliamo con Vito Lops, giornalista della redazione finanza de Il Sole 24 Ore.
10/4/20230
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I consumi frenano, che inverno ci aspetta?

Venerdì l'Osservatorio permanente sull'andamento dei consumi nei settori ristorazione, abbigliamento-accessori e altro retail, elaborato da Jakala per Confimprese, ha pubblicato i dati relativi ai consumi del mese di agosto 2023, che fanno segnare -1,1% sullo stesso mese 2022. Dati negativi che erano emersi già a giugno e luglio, che avevano mostrato i primi segnali di decrescita, che si confermano con la proiezione dei dati di agosto. In frenata la ristorazione, che pur mantenendo il segno positivo +2,1%, frena la corsa positiva rispetto ai due mesi estivi precedenti. In calo il settore abbigliamento-accessori a -1,9%. Fanalino di coda altro retail (casa-arredo, ottica, elettronica, salute-benessere, entertainment, librerie, servizi) a -5,4%. I canali di vendita sono in linea con gli andamenti generali del totale mercato a esclusione del settore viaggi che conserva il vantaggio sugli altri canali e chiude il mese con crescite a due cifre, grazie anche all afflusso del turismo straniero e nostrano. Confimprese ha aderito al Trimestre Anti-Inflazione, il protocollo finalizzato a sensibilizzare le aziende a offrire prezzi calmierati nel trimestre 1 ottobre-31 dicembre 2023 su una selezione di articoli rientranti nel cd. "carrello della spesa" e di prima necessità. A firmare il protocollo insieme al presidente Mario Resca i rappresentanti di altre 32 associazioni della filiera. Tra gli associati aderenti gli appartenenti ai seguenti settori: abbigliamento kids, arredo-casa, cura persona, servizi (ad esempio: entertainment e librerie, elettronica di consumo). Ne parliamo con Mario Resca, presidente Confimprese.Salgono i rendimenti sui titoli di StatoContinua la pressione sui rendimenti dei titoli di Stato, con i Btp italiani che scontano più degli altri bond governativi l'attesa per uno scenario prolungato di tassi alti. Il decennale italiano si è spinto oggi fino a toccare il 4,9%, ai massimi da novembre 2012, in rialzo di dieci punti base sulla chiusura di ieri, per poi ripiegare al 4,87%. Lo spread con il Bund sale a 193 (ieri ha chiuso a 187,9, ndr), in crescita di cinque punti, con il decennale tedesco che rende il 2,95%, in crescita di tre punti base, al pari di quello francese, che rende il 3,5%. Continuano ad aggiornare i massimi dal 2007 anche i Treasury americani, il cui rendimento si è issato al 4,739%. Già da settimana scorsa i rendimenti dei titoli di Stato europei hanno avuto un impennata, in particolare quelli decennali italiani (4,96%) mai così alti negli ultimi dieci anni. Secondo il Financial Times gli investitori sono spaventati dal deficit italiano, che il governo ha rivisto al rialzo martedì scorso. Lo spread ha toccato quota 200 settimana scorsa. E sempre settimana scorsa i bond decennali francesi sono schizzati a oltre il 3,5%, record dal 2011. Approfondiamo il tema con Alessandro Plateroti, Direttore di NewsMondo.it.Portovesme, progetto litio a rischio per la Via. Glencore minaccia la ritirataLa burocrazia mette a rischio il progetto per il riciclo del litio della Glencore a Portovesme. Ossia il progetto pilota propedeutico alla realizzazione dell'hub per la lavorazione di materiali critici per la produzione di batterie. A porre un freno al programma che l azienda controllata dalla Glencore vuole portare avanti nel Sulcis, attraverso una conversione degli impianti in cui si produce (benché a regime ridotto a causa degli alti costi energetici) zinco, piombo, acido solforico, oro, argento e rame, è la decisione della Regione di sottoporre a valutazione di impatto ambientale completa (la cosiddetta Via) il «progetto dimostrativo per il recupero di litio e mix di metalli che compongono le nuove batterie per veicoli elettrici». Ossia, l impianto pilota propedeutico a portare avanti un iniziativa più ampia con investimenti per circa 500 milioni di euro, inseriti nell ambito della transizione energetica. All'orizzonte il rischio che corrisponde al timore dei sindacati e dei lavoratori, di una ritirata del gruppo dal Sulcis e dagli stabilimenti in cui viene garantita l occupazione a circa 1200 persone. «L'impianto potrebbe diventare una fonte significativa di materiali critici per la produzione nazionale, tra cui il carbonato di litio, fondamentale per lo sviluppo di un mercato europeo delle batterie - si legge ancora nella nota -. La Glencore si riserva di valutare strategie alternative per un polo europeo di lavorazione dei materiali per batterie, dal momento che, l ulteriore estensione dell iter autorizzativo, comporterebbe un ritardo nei tempi che potrebbe compromettere la sostenibilità economica del progetto. Intanto oggi il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, parlando della possibilità di accelerare l'iter per la produzione di litio per batterie di Portovesme srl-Glencore, proprio qui a Radio24 al microfono di Simone Spetia ha dichiarato: "Il ministero è attivo e interviene. Deve essere l'impresa però a presentare un piano convincente e un piano industriale". Ne paliamo con Davide Madeddu, Il Sole 24 ore.
10/3/20230
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L'occupazione cresce ancora e la disoccupazione è ai minimi da 14 anni

Ad agosto 2023, rispetto al mese precedente, aumentano gli occupati, diminuiscono i disoccupati e gli inattivi restano sostanzialmente stabili. In particolare con riferimento a quel mese, dopo il calo registrato a luglio, l occupazione torna a crescere segnando +59mila unità (+0,3%) rispetto al mese precedente. Il clima di incertezza si vede soprattutto per la crescita dei dipendenti a termine (+1,3%, pari a +39 mila). I tempi indeterminati salvono di 10mila unità, e crescono anche gli autonomi (+10mila posizioni). Secondo l'Istat il tasso di occupazione sale al 61,5% (+0,1 punti). Rispetto ad agosto 2022, si registra un aumento di 523 mila unità (+2,3%), sulla spinta dei dipendenti permanenti (+3,7%, pari a +550 mila). Ad agosto, il tasso di disoccupazione totale scende al 7,3% (-0,2 punti sul mese precedente), quello giovanile al 22,0% (-0,1 punti). Il tasso di disoccupazione totale si attesta ai minimi da oltre 14 anni: bisogna tornare indietro a gennaio 2009 per ritrovare lo stesso livello. Mantenendosi però al di sotto della media dell'area euro: con un tasso di disoccupazione che scende al 6,4%, dal 6,5% di luglio. I dati positivi del mercato del lavoro potranno essere un paracadute per il Pil che, in questi ultimi trimestri, è visto in forte rallentamento? Oppure si sta raschiando il fondo lasciando diversi settori produttivi a secco di lavoratori? Ne parliamo con Francesco Seghezzi, direttore fondazione ADAPT, centro studi su lavoro e occupazione fondato da Marco Biagi.Prometeia taglia le stime sul Pil 2023 dell'Italia allo 0,7%Prometeia rivede al ribasso le stime sul Pil italiano di quest'anno, tagliando le previsioni di crescita dall'1,1% allo 0,7%, e ipotizza per il 2024 una crescita anemica, rappresentata da un aumento del prodotto interno lordo limitato allo 0,4%. "Gli indicatori congiunturali - si legge nel rapporto di previsione pubblicato venerdì scorso - portano a prevedere un terzo e quarto trimestre 2023 stagnante". Prometeia ritiene "possibile che la fiammata inflazionistica, combinata al rallentamento del Pil, possa esaurirsi senza una vera e propria recessione ma con una stagnazione quest'anno e una ripresa lenta nel prossimo" mentre "dal 2025, in assenza di shock significativi, l'economia italiana potrebbe tornare sui ritmi medi di crescita precrisi e con inflazione moderata". In questo senso sarà determinante "l'attuazione del Pnrr" che "consentirebbe di mantenere l'economia su un ritmo di crescita del Pil pro-capite positivo nonostante il venir meno dell'impulso della politica di bilancio, alle prese con l'obiettivo di riportare l'indebitamento sotto il 3% e il debito su un percorso obbligato di discesa". Le previsioni di Prometeia si discostano molto dalle stime scritte nella Nadef dal Governo. Nella Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza il il pil si ferma al +0,8% e il deficit sale al 5,3 per l'effetto del Superbonus. Nel 2024, la crescita del pil si attesterà al +1,2%, mentre il rapporto deficit/pil al 4,3%. Previsione che consentirebbe di tenere il deficit abbastanza sotto controllo. Ma se sul pil dovesse aver ragione Prometeia, il governo si troverebbe davanti a un bivio: aumentare ulteriormente il deficit o rinunciare a finanziare parte delle riforme presenti in programma. Ne parliamo con Stefania Tomasini, Senior Partner Prometeia.Immatricolazioni auto: sul 2022 settembre +22,78%, gennaio-settembre +20,57%, ma...In settembre, secondo il Centro studi Promotor, sono state immatricolate in Italia 136.283 autovetture con un incremento del 22,78% su settembre 2022. Continua quindi la ripresa del mercato dell auto iniziata nell agosto dello scorso anno. Grazie a questa ripresa le immatricolazioni nel periodo gennaio-settembre hanno toccato quota 1.176.882 con una crescita del 20,57% sullo stesso periodo del 2022. Questa percentuale non deve però trarre in inganno perché la situazione del mercato dell auto, anche se in miglioramento, è ancora fortemente negativa in quanto rispetto ai livelli ante-crisi, cioè rispetto al 2019, il consuntivo dei primi nove mesi di quest anno accusa ancora un calo del 19,8%. Approfondiamo il tema con Gian Primo Quagliano, direttore generale Centro Studi Promotor.BTP Valore, boom di ordini: supera 4 miliardi verso chiusura prima giornataÈ partita la seconda emissione del Btp valore, il nuovo titolo di stato pensato per i piccoli risparmiatori dal ministero dell'Economia, che con la precedente emissioni di giugno aveva raccolto oltre 18 miliardi di euro, di cui 5,4 nel primo giorno di collocamento. La partenza è stata boom per il BTp Valore: in poco più di un ora dall avvio dalla raccolta degli ordini aveva già raggiunto quota 1 miliardo di sottoscrizioni, con circa 35mila ordini già siglati. Il collocamento è proseguito spedito ed a metà giornata gli ordini sono oltre i 2 miliardi di euro. I contratti sono 69.022. 5 anni di durata, cedole trimestrali e un extra premio finale di fedeltà per chi lo detiene fino alla scadenza. La novità è che i risparmiatori riceveranno cedole trimestrali e non semestrali - quindi 4 volte l'anno: i tassi saranno annunciati al termine del collocamento, venerdì alle 13, salvo chiusura anticipata. Minimi garantiti: 4,10% per il primo, secondo e terzo anno; 4,5% per il quarto e quinto anno. Il bonus fedeltà per chi detiene il titolo fino alla scadenza nel 2028 sarà pari allo 0,5% del capitale investito. Il capitale è garantito al termine dei 5 anni, ma i sottoscrittori possono rivenderlo prima, alle condizioni di mercato. Investimento minimo: 1.000 euro. Tassazione al 12,5%. Ne parliamo con Vito Lops, Il Sole 24 Ore.
10/2/20230
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Puntata del 29/09/2023

9/29/20230
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Patto anti-inflazione: arriva il paniere prodotti a prezzi scontati

Malgrado il leggero calo ad agosto (5,4% su base annua ad agosto rispetto al 5,9% di luglio) l inflazione continua a mordere, col carrello della spesa che segna continui aumenti, giunti a pesare sulle famiglie con 400 euro in media in più all'anno. Rincari che riguardano anche bollette energetiche e carburanti. Da qui il pressing del governo sulle associazioni aderenti della distribuzione, del commercio e dell industria del largo consumo per il patto-anti inflazione sottoscritto a Palazzo Chigi dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, insieme ai rappresentanti di Confersercenti, Confcommercio e Federdistribuzione. Ne parliamo con Massimo Baldini, docente di Scienza delle Finanze presso l'Università di Modena e Reggio Emilia.Carburanti, in Italia 11 euro in più per il pieno. Ipotesi accisa mobileIn media un pieno di benzina in Italia costa 11 euro più che nel resto d'Europa, per colpa delle tasse che corrispondono al 57% del costo. I calcoli sono stati resi pubblici dai benzinai di Faib Confesercenti, nella loro assemblea di ieri a Roma. Il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, presente ai lavori, non ha fatto annunci risolutivi, ma ha sottolineato che il governo col decreto Energia ha stanziato 100 milioni per i carburanti da distribuire ai meno abbienti attraverso la social card e ha ribadito che «se la situazione dovesse peggiorare, valuteremo se usare l'accisa mobile introdotta col decreto Trasparenza, che permette di ridurre la tassa sui carburanti utilizzando l'extra-gettito dell'Iva». Problemi anche dalle bollette. Ospite: Giuseppe Sperduto, presidente FAIB (Federazione autonoma italiana benzinai) della Confesercenti.Sul brennero Italia alla Corte di giustizia Ue"Noi come governo italiano adiremo la Corte di giustizia europea perchè riteniamo che l'Austria stia infrangendo normative, regolamenti e trattati per fare concorrenza sleale". Lo ha detto oggi il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini parlando della questione Brennero. Ne pariamo con Pasquale Russo, Presidente di Conftransporto.
9/28/20230
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Puntata del 27/09/2023

9/27/20230
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Cersaie alla 40° edizione puntando su tecnologia e innovazione

Torna a Bologna, per la sua 40° edizione, il Cersaie, il Salone Internazionale della Ceramica per l'Architettura e dell'Arredobagno, il più importante appuntamento mondiale per la ceramica, l'arredobagno, l'architettura ed il design. Partito ieri martedì 25 settembre, durerà fino a venerdì 29 settembre. L'industria delle piastrelle di ceramica vale 7,2 miliardidi fatturato, 19mila addetti con il 97% a contratto a tempo indeterminato e oltre 440 milioni di investimenti fatti nel solo 2022 (pari al 6,2% dei ricavi). L'85% della produzione italiana (fatturato export da 6 miliardi) viene esportata concorrendo con Cina, India, Turchia che non solo benificiano di costi di lavoro, energia e materie prime irrisori rispetto ai nostri ma non devono sostenere balzelli sulle emissioni inquinanti. Ne parliamo con Giovanni Savorani, Presidente di Confindustria Ceramica.Le difficoltà della Marelli sono l'anticipo di una difficile transizione verso l'elettrico?La settimana scorsa è arrivata la notizia che la Marelli, maggiore produttore italiano di componenti auto, l'ex Magneti Marelli, ha deciso di chiudere la fabbrica di Crevalcore, nel Bolognese. La produzione verrà trasferita nello stabilimento di Bari. Rischiano il posto i 230 dipendenti dell'impianto. La decisione nasce in un contesto industriale difficile, stressato dalla transizione verso la mobilità elettrica e reso complesso dalla necessità di Marelli di superare lo schema fragile della monofornitura. Queste difficoltà si ineriscono in un orizzonte in cui a Bruxelles hanno deciso che dal 2035 non si potranno più vendere auto a combustione alimentate a diesel e benzina. L'Italia si farà trovare pronta? Ospiti:  Bruno Dalla Chiara, professore ordinario in Trasporti al Politecnico di Torino, Dipartimento di Ingegneria dell'ambiente, del territorio e delle infrastrutture (Diati) e mobility manager di Ateneo e Gianni Silvestrini, Direttore scientifico di Kyoto Club e QualEnergia e Presidente Exalto Energy&Innovation.
9/26/20230
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Auto, via libera del Consiglio Ue al Regolamento Euro 7

Il Consiglio dell'Unione europea Competitività, riunito a Bruxelles, ha adottato la propria posizione negoziale (elaborata dalla Spagna, presidente di turno dell'Ue) sulla proposta di Regolamento Euro 7. Il nuovo Regolamento tratta dell'omologazione dei veicoli a motore e dei motori, nonché dei sistemi, componenti ed entità tecniche destinati a tali veicoli, per quanto riguarda le loro emissioni e la durata delle batterie. Ne parliamo con Gian Primo Quagliano, direttore generale Centro Studi Promotor.Bonus carburanti e sanatoria scontrini: ecco le misure nel Cdm di oggiSi è riunito il consiglio dei ministri. Ordine del giorno il decreto legge con diverse misure: dal bonus carburanti per le famiglie in difficoltà, alla proroga per il quarto trimestre dell'anno (da ottobre a dicembre) degli sconti in bolletta per i cittadini meno abbienti alle prese con i rincari, fino all'azzeramento per lo stesso periodo degli oneri di sistema nel settore del gas e dell'Iva ridotta al 5%. Ospite Gianni Trovati del Sole 24 Ore.Pnrr, la quinta rata arriva sul tavolo del governoPrima cabina di regia sul Pnrr del governo insieme ai rappresentanti delle Regioni, domani ci sarà la seconda con le parti sociali. Incassato il via libera definitivo alla terza rata - che dovrebbe arrivare a giorni - e inoltrata la richiesta formale per ottenere la quarta, il governo si mette al lavoro sulla quinta. Facciamo il punto con Martina Zaghi, Analista di Openpolis, esperta di Pnrr.
9/25/20230
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La classifica degli sprechi

Pil dalla revisione nessun tesoretto e intanto sembra finita la luna di miele con i mercatiL'Istat aggiorna i conti economici nazionali rispetto alle stime di aprile. L istituto conferma il tasso di crescita del Pil nel 2022, pari al 3,7%, e rivede al rialzo di 1,3 punti percentuali la crescita 2021 che sale all 8,3%. A seguito della revisione dei conti da parte di Istat, il rapporto debito/Pil nel 2022 passa da 144,7% a 141,6%, quello del 2021 passa da 149,8% a 147%. Lo rende noto l istituto di statistica nel corso della conferenza stampa che illustra i nuovi dati. Ma chi sperava in un tesoretto da utilizzare in questa manovra per effetto del trascinamento rimarrà deluso: «Il Superbonus - ha spiegato il capo della direzione per la contabilità nazionale di Istat, Giovanni Savio - ha annullato i miliardi che erano stati portati dalla revisione» dei conti che se non altro ha migliorato di 0,2 punti il deficit nel 2021. Quindi per quanto riguarda la nuova stima per il deficit del 2024, che stando a quanto ha anticipato il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, dovrà essere "ragionevole" perché chiamata a «dimostrare la volontà del Paese di tornare a una politica fiscale prudente e compatibile con il nostro livello di debito». Un'evidente difficoltà che deve scontrarsi anche con un clima dei mercati che sembra cambiato nei confronti dell'Italia. Le ragioni di questo cambiamento potrebbero essere essenzialmente quattro: deficit, extraprofitti, Pil e superbonus. Il risultato è che tassi dei Btp a 10 anni e Spread salgono. I primi hanno raggiunto il 4,55% mentre lo Spread oggi ha toccato i 183,76 punti, livello che, tranne una piccola puntata qualche giorno fa, non si vedeva da giugno. Ne parliamo con Lorenzo Codogno, Visiting professor alla London School of Economics e al College of Europe e consulente con LC Macro Advisors Ltd dal 2015.
9/22/20230
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Puntata del 21/09/2023

9/21/20230
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Leo a Telefisco: riforma fiscale in tre fasi

Mentre si chiude il lavoro delle commissioni attive sulla riforma fiscale, il viceministro dell'Economia Maurizio Leo, durante Telefisco del Sole 24 Ore fa il punto e disegna un processo in tre fasi: «Abbiamo insediato tredici commissioni a cui abbiamo affidato dei compiti particolari, cercando di coinvolgere numerosissimi professionisti. Analizzeremo le loro proposte per dare vita agli schemi di decreti legislativi». Si procederà così in tre fasi. «La prima è quella dei provvedimenti che non richiedono copertura, come i procedimenti o il calendario delle dichiarazioni ma anche il contenzioso e l'accertamento. Poi dovremo misurare le risorse a disposizione per capire quali misure potremo mandare in vigore da gennaio 2024, qui ci sarà un secondo gruppo di interventi. Infine, il terzo momento sarà quello delle norme che richiederanno risorse più impegnative, l'idea è di mettere a disposizione in consultazione i testi come abbiamo fatto per la global minimum tax. Intanto, procede con l'agenzia delle Entrate il lavoro sui Testi unici in forma compilativa ai quali stiamo lavorando con il direttore Ruffini. Anche gli schemi dei testi unici andranno in consultazione». Durante la giornata è intervenuto anche il direttore dell'agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini che ha fatto il punto sulla definizione delle liti pendenti, in scadenza a fine settembre: «Finora abbiamo ricevuto oltre 17mila domande ed è un dato provvisorio, perché è nell'ultimo quarto d'ora dell'ultimo giorno che si riverseranno molte domande. A ieri, comunque, sono 17mila». Approfondiamo il tema con Jean Marie Del Bo, vicedirettore de Il Sole 24 Ore.Italia seconda in Ue per la gomma plasticaL'Italia è il secondo paese europeo più rilevante nel settore gomma e plastica, solo dopo la Germania, per numero di unità locali e valori di fatturato e valore aggiunto, mentre la Lombardia è il territorio più importante del nostro Paese nel settore, incidendo per circa un terzo delle unità locali (3,7 mila nel 2020) e degli addetti (60,7 mila nel 2020) sul totale italiano. Lo mostra il report realizzato da Assolombarda e Federazione Gomma Plastica e presentato oggi nel corso del convegno 'Industrie che modellano il futuro' presso Palazzo Gio Ponti a Milano. Il peso della regione - emerge dall'analisi dei dati - sale ulteriormente se si considera il valore economico generato, in quanto il settore lombardo nel 2021 ha generato 22,3 miliardi di euro di fatturato (il 40% del dato nazionale) e 5,5 miliardi di valore aggiunto (il 39%). Si tratta di una filiera che in Lombardia occupa oltre 74 mila addetti in circa 4,4 mila unità locali (33-34% del totale italiano), generando 30,9 miliardi di euro di fatturato e 7,4 miliardi di euro di valore aggiunto (43-44% del totale italiano). Ne parliamo con Marco Bergaglio, presidente Unionplast e vicepresidente Federazione Gomma Plastica.Ryanair, Antitrust avvia istruttoria per abuso di posizione dominanteL Autorità Antitrust ha avviato un istruttoria nei confronti di Ryanair per possibile abuso di posizione dominante. Secondo quanto ipotizzato nel provvedimento, avviato a seguito di varie segnalazioni ricevute a partire dallo scorso mese di maggio, Ryanair farebbe leva sulla posizione dominante detenuta nei mercati in cui opera per estendere il proprio potere anche nell'offerta di altri servizi turistici (ad esempio hotel e noleggio auto) ai danni delle agenzie di viaggio - online e offline - e dei clienti che se ne avvalgono per comprare tali servizi. La condotta di Ryanair, volta a limitare alle agenzie di viaggio la vendita dei biglietti aerei - che in genere sono il primo acquisto effettuato nell organizzazione di una vacanza e che rappresentano il punto di accesso per la vendita di ulteriori servizi - avrebbe effetti non solo sulle agenzie ma anche sui consumatori finali: si determinerebbero infatti condizioni peggiorative sotto il profilo quantitativo e qualitativo e ingiustificate difficoltà nella gestione della prenotazione. Intanto Ryanair ha risposto: bene l'indagine Antitrust "che chiarirà ai passeggeri di prenotare direttamente su Ryanair.com per ottenere le tariffe più basse". "In questo modo, potremo quindi comunicare direttamente con loro per garantire che effettuino le necessarie dichiarazioni di sicurezza e siano informati di tutti i protocolli di sicurezza e regolamenti, come previsto dalla legge". "Siamo tuttavia sorpresi che l'Antitrust non abbia mostrato interesse per il fatto che i prezzi dei voli Ryanair e dei servizi opzionali sui siti delle agenzie di viaggio online spesso superano i prezzi di Ryanair.com fino al 200%. Nel mentre si va verso una modifica del cosiddetto decreto caro-voli che la settimana scorsa l'amministratore delegato di Ryanair Michael O'Leary ha definito stupido e basato su dati spazzatura. Approfondiamo il tema con Andrea Giuricin, Docente di Economia dei Trasporti all'Università Bicocca di Milano, autore di "Alitalia La privatizzazione infinita".
9/20/20230
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Puntata del 19/09/2023

9/19/20230
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È scontro su revoca dello stop a grano da Kiev

"La Commissione - spiegano da Bruxelles - non ha ragioni per prolungare il divieto oltre la scadenza prevista, questa è la posizione della Commissione europea". La presa di posizione arriva dopo i divieti decisi unilateralmente da Polonia, Ungheria e Slovacchia sull'importazione del grano ucraino. Venerdì scorso è arrivato infatti la decisione di non prorogare il divieto comunitario di importazione nei 5 paesi confinanti. Divieto che, una volta rimosso, secondo lo stesso commissario europeo all'Agricoltura (polacco), Janusz Wojciechowski, "rischia di scatenare una nuova destabilizzazione del mercato" non solo nei cinque Paesi più interessati dalle misure restrittive, "con potenziali "conseguenze sfavorevoli per la stessa Ucraina". Secondo la Commissione però "in seguito alla valutazione della situazione con i dati a nostra disposizione e alle informazioni discusse nel quadro della piattaforma di coordinamento, abbiamo concluso che le misure restrittive messe in campo su base temporanea non erano più necessarie". Ne parliamo con Massimiliano Giansanti, Presidente di Confagricoltura.Usa, sciopero dei lavoratori del settore auto: è il più grande di sempreLe tre maggiori case automobilistiche statunitensi hanno ripreso i colloqui con il sindacato Uaw per porre fine allo sciopero che da venerdì ha paralizzato diversi siti. La trattativa per il rinnovo del contratto collettivo, durata diversi mesi, è al palo e il contratto ora è scaduto. La United Auto Workers ha fatto sapere di prevedere un ampliamento delle agitazioni per massimizzare man mano la pressione sulla aziende in assenza di compromessi considerati accettabili, su richieste che lei stessa definisce ambiziose e che vanno da aumenti di paga del 40% in quattro anni a migliori benefit e riduzioni della settimana lavorativa. Uno strike contro le Big Three - General Motors, Ford e Stellantis (Chrysler) - di 10 giorni, costerebbe alle aziende quasi un miliardo, ha calcolato l Anderson Economic Group. Durante uno sciopero Uaw di 40 giorni nel 2019, Gm perse da sola 3,6 miliardi. Per ora il segretario al Tesoro Janet Yellen in un'intervista a Cnbc ha dichiarato che è prematuro prevedere quale sarà l'impatto dello sciopero automobilistico sull'economia americana. Approfondiamo il tema con Alessandro Plateroti nuovo Direttore di NewsMondo.it.Compravendite di case in calo del 16%, rallentano i prezziSecondo le stime preliminari Istat, pubblicate oggi, nel secondo trimestre 2023 l indice dei prezzi delle abitazioni (IPAB - Indice dei prezzi delle abitazioni) acquistate dalle famiglie, per fini abitativi o per investimento, aumenta del 2% rispetto al trimestre precedente e dello 0,7% nei confronti dello stesso periodo del 2022 (era +1% nel primo trimestre 2023). Un lieve aumento dovuto sia ai prezzi delle abitazioni nuove, cresciuti dello 0,5% su base annua, in forte rallentamento rispetto al trimestre precedente (era +5,3%), sia a quelli delle abitazioni esistenti, che salgono dello 0,8% (in lieve accelerazione dal +0,3% del primo trimestre). Secondo Istat i prezzi delle case viaggiano in crescita al Nord, dove spicca Milano, e in flessione al Centro e nel Sud e Isole. A Milano la crescita delle quotazioni su base annua è del 7,1%, in accelerazione rispetto al trimestre precedente (era +5,8%). Segue Torino dove si evidenzia un rialzo tendenziale del +4,1% (era +0,7% nel trimestre precedente) mentre Roma fa segnare la crescita più contenuta, pari allo 0,6%, in decelerazione dal +1,9% del trimestre precedente. Ne parliamo con Paola Dezza de Il Sole 24 Ore.
9/18/20230
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Puntata del 15/09/2023

9/15/20230
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La Bce alza i tassi ai massimi storici

La Bce ha deciso di alzare i tassi d interesse di un quarto di punto percentuale, portando il tasso sui rifinanziamenti principali al 4,50%, quello sui depositi al 4% (il massimo storico), e quello sui prestiti marginali al 4,75%. La stretta potrebbe forse concludersi, anche se le porte per nuovi rialzi restano ben aperte: il messaggio della Bce segnala forse il raggiungimento di un difficile compromesso tra falchi e colombe a scapito, come già in altre occasione, della chiarezza: «Il Consiglio direttivo ritiene che i tassi di interesse hanno raggiunto un livello che, mantenuto per una durata sufficientemente lunga, darà un notevole contributo a un tempestivo ritorno dell'inflazione all'obiettivo», spiega il comunicato emesso subito dopo la riunione. Non è un impegno, però, a tenere i tassi fermi. «Non possiamo dire che i tassi abbiano raggiunto un picco», ha detto in conferenza stampa la presidente Christine Lagarde, pur ammettendo che l'enfasi si è ora spostata un po' più verso la durata della stretta. Durante la discussione, ha spiegato la presidente Christine Lagarde, c'è stato ampio consenso sulla lunga analisi della situazione macroeconomica, ma alcuni governatori avrebbero preferito una pausa per avere una maggiore certezza sulle condizioni dell'economia. La decisione è stata in ogni caso presa con una «maggioranza solida». Ne parliamo con Donato Masciandaro, docente politiche monetarie università Bocconi, editorialista Sole 24 Ore.Autotrasporti. Continua il caos valichi alpiniContinua il periodo nero dei valichi alpini. Mentre il traforo stradale del Frejus, tra Francia e Italia, veniva riaperto al transito dei mezzi pesanti dopo la frana del 27 agosto nella Savoia francese, permettendo così di alleggerire la pressione sul traforo valdostano del Monte Bianco, un nuovo fronte di crisi esplodeva sul versante svizzero, già colpito lo scorso 10 agosto dal deragliamento di un treno merci diretto in Germania nella galleria di base del San Gottardo. L'emergenza scoppiata l'11 settembre scorso riguarda la galleria autostradale del San Gottardo, chiusa al traffico da domenica pomeriggio in entrambe le direzioni «fino a nuovo avviso». Nel frattempo oggi l'associazione Unatras con una lettera indirizzata al ministro Matteo Salvini ha richiesto una convocazione urgente per individuare possibili soluzioni alle problematiche attuali del settore autotrasporto. L'associazione ha elencato alcuni punti in particolare per i quali è richiesto il confronto. In primo luogo il taglio lineare imposto dal MEF per un importo pari a 37 milioni di euro a valere sul capitolo degli incentivi per la sostituzione ed il rinnovo del parco veicolare relativo all annualità 2021, dopo che le imprese hanno effettuato e rendicontato investimenti per la transizione ecologica e a favore dell ambiente, contando su risorse previste da una legge dello Stato. È indispensabile recuperare queste risorse e pagare alle imprese quanto loro dovuto. approfondiamo il tema con Patrizio Ricci, presidente Fita Cna.Ue apre indagine sull'import delle auto elettriche cinesiLa Commissione europea vuole dare una impronta più sociale a questo ultimo anno di legislatura, pur di smorzare le tensioni intorno al Patto Verde (Green Deal, in inglese). Tra le altre cose, in un discorso sullo Stato dell'Unione, la presidente dell'esecutivo comunitario Ursula von der Leyen ha annunciato ieri l'apertura di una indagine anti-sussidi sull'importazione di auto elettriche provenienti dalla Cina, in forte aumento negli ultimi mesi. Le ultime statistiche mostrano un forte balzo delle importazioni cinesi di auto elettriche, che secondo Bruxelles hanno raggiunto in tre anni l'8% del mercato (con il rischio di un rapido raddoppio). I veicoli elettrici provenienti dalla Cina sono venduti a un prezzo medio del 20% più basso degli altri modelli elettrici sul mercato europeo. Il timore è che il prezzo verrà sussidiato ulteriormente non appena il paese asiatico farà i conti con i primi segnali di sovraccapacità produttiva. Alberto Annicchiarico de Il Sole 24 Ore.
9/14/20230
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Bce boccia tassa su extra-profitti: danneggia la fiducia e aumenta l'incertezza. Intanto la Von der Leyen "chiede aiuto" a Draghi

«L'imposta straordinaria può rendere più costoso per le banche attrarre nuovo capitale azionario e finanziamento all'ingrosso, in quanto gli investitori nazionali ed esteri potrebbero avere meno interesse a investire in enti creditizi italiani che hanno prospettive più incerte». È quanto si legge nel parere sulla tassa sugli extraprofitti della banche pubblicato oggi dalla Bce e che reca la firma della presidente Christine Lagarde. «Inoltre - prosegue il documento - l'introduzione di una imposta retroattiva ad hoc aumenta indebitamente l'incertezza sul quadro fiscale, danneggiando la fiducia degli investitori e influenzando potenzialmente anche il costo del finanziamento per le società non finanziarie. Inoltre, la sua natura retroattiva può alimentare la percezione di un quadro fiscale incerto e dar luogo a un ampio contenzioso, creando problemi di incertezza giuridica». Ne parliamo con Alberto Orioli, vicedirettore Sole 24 Ore.Nel secondo trimestre record di 23,5 milioni di occupati ma le imprese continuano a non trovare lavoratori Il numero degli occupati nel secondo trimestre dell'anno si attesta a 23 milioni 510 mila unità (dati destagionalizzati): si tratta del livello più alto dal 2004, inizio delle relative serie storiche. Emerge dai dati Istat sul mercato del lavoro. Del totale, 13 milioni 580 mila sono uomini e 9 milioni 930 mila le donne. Nello specifico nel secondo trimestre dell'anno prosegue la crescita su base annua del numero di occupati (+395 mila, +1,7% rispetto al secondo trimestre 2022). Rispetto al primo trimestre, aumentano di 129mila unità (+0,6%), a seguito della crescita dei dipendenti a tempo indeterminato (+130 mila, +0,8%) e degli indipendenti (+23 mila, +0,5%) che ha più che compensato il calo dei dipendenti a termine (-25 mila, -0,8% in tre mesi). Scende anche la disoccupazione al 7,6% (-0,3 punti sul trimestre precedente). Ospite: Andrea Prete, presidente di Unioncamere.Mancano infermieri, è fuga dei giovani dai corsi di laureaLa tempesta perfetta è già iniziata: abbiamo un bisogno enorme di infermieri - ne mancano secondo le stime più prudenti almeno 70mila in Italia - ma è sempre più difficile trovarli. Dalle università ne escono troppo pochi anche perché è in corso una vera e propria fuga dei giovani dai corsi di laurea che li formano. Proprio quest'anno si raggiungerà infatti il record negativo assoluto di domande da quando ci sono i test di ammissione: per la selezione di dopodomani 14 settembre sono previsti 23.540 candidati per 20.134 posti a disposizione, un calo del 10% nel giro di un solo anno che fa scendere il rapporto domande/posti a 1,2. Ne parliamo con Marzio Bartoloni de Il Sole 24 Ore.
9/13/20230
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Puntata del 12/09/2023

9/12/20230
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Accordo con l'industria alimentare sul patto anti-inflazione

È stato raggiunto l'accordo con l'industria alimentare sul patto anti-inflazione. L'annuncio è arrivato dal ministro delle imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, al termine della riunione con le associazioni. Da ottobre partirà quindi il "Trimestre Anti Inflazione" sul carrello della spesa: in sintesi un paniere di prodotti di prima necessità a prezzi calmierati. L'intesa è stata raggiunta dalle associazioni che rappresentano l'industria della produzione, Federalimentari, Centromarca, Union food ed Ibc (Associazione industrie beni di consumo). Le quali vanno ad unirsi alla distribuzione, ai commercianti, agli esercenti, alla grande distribuzione e anche alle altre associazioni di impresa che avevano già manifestato la loro adesione. Ospiti: Francesco Mutti, amministratore delegato di Mutti SpA e presidente di Centromarca; Flavio Ferretti, Presidente Ibc - Associazione industrie beni di consumo e Carlo Alberto Buttarelli, Presidente di Federdistribuizione.Pil, l'Ue rivede al ribasso le stime 2023 su Europa (+0,8%) e Italia (+0,9%)La Commissione europea ha preso atto del rallentamento economico degli ultimi mesi, rivedendo al ribasso le sue previsioni di crescita per il 2023 e il 2024. Pessima la situazione in Germania dove l'esecutivo comunitario si aspetta quest'anno una contrazione dell'economia. L'inflazione è in calo, ma solo graduale. Il prodotto interno lordo della zona euro è previsto in crescita dello 0,8% nel 2023 (la stima precedente era dell'1,1%). Nel 2024, l'economia dovrebbe crescere dell'1,3% (rispetto al precedente 1,6%). Grazie anche alla politica monetaria restrittiva della Banca centrale europea, l'inflazione sarà del 5,6% annuo quest'anno e del 2,9% annuo l'anno prossimo. Ne parliamo con Franco Bruni, ex docente economia monetaria internazionale università Bocconi, vice presidente ISPI.
9/11/20230
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Puntata del 08/09/2023

9/8/20230
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Rapporto Coop 2023. Carrelli sempre più leggeri

I carrelli italiani diventano sempre più leggeri. È di -3,0% la variazione delle vendite a prezzi costanti nei primi sette mesi dell’anno. Lo rileva il Rapporto Coop 2023, la cui anteprima digitale è stata presentata a Milano. Ne parliamo con Maura Latini, Presidente di Coop Italia.Qual è il segreto della stabilità dello Spread?Se si guarda lo Spread tra BTP e Bund, che è da tempo usato come riferimento per l’affidabilità dell’Italia, ci si accorge che il differenziale tra i rendimenti decennali italiani e quelli tedeschi era a 201 lo scorso anno, a 211 a inizio 2023 e, in questi giorni, viaggia tra 160 e 175 punti base. Ma ciò che colpisce maggiormente è la sua stabilità. Quali sono i motivi? Ai nostri microfoni Morya Longo de Il Sole 24 Ore.Il governo al lavoro sulla manovra. Lo spettro del patto di stabilitàIn questi giorni il governo è al lavoro per la manovra. Sembra sempre più difficile far quadrare i conti senza fare nuovo debito. Il deficit del 2023, infatti, potrebbe essere rivisto al rialzo nelle nuove stime della Nadef. Ne parliamo con Alberto Orioli, vicedirettore de Il Sole 24 Ore.
9/7/20230
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Puntata del 06/09/2023

9/6/20230
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Msc. In Italo entro la fine dell'anno

«Sicuramente andremo avanti con la presa di partecipazione (in Italo, ndr) che penso di poter chiudere di qui alla fine dell'anno». Diego Aponte, presidente di Msc e figlio di Gianluigi, patron del gruppo, scrive oggi il Sole 24 Ore a firma di Raoul de Forcade, è intervenuto a tutto tondo sui progetti logistici della compagnia italosvizzera, a margine della cerimonia di battesimo della maxi portacontainer Msc Nicola Mastro, tenutasi ieri nel porto di Trieste. Una nave capace di portare 24.116 teu (unità di misura pari a un contenitore da 20 piedi). Ne parliamo con Raoul de Forcade del Sole 24 Ore.A luglio i consumi sono salvati dalla ristorazioneLuglio deludente con consumi in stallo salvo la ristorazione che con un +7,8% supera i valori pre pandemia. Grazie alla corsa dei consumi fuori casa il mese termina con una modesta crescita del +2,4% su luglio 2022, neanche sufficiente a coprire l'effetto inflattivo (+5,9% dati Istat), sottolinea una nota. È quanto emerge dall'Osservatorio permanente sull andamento dei consumi di Jakala per Confimprese. Nonostante i saldi estivi le vendite di abbigliamento e accessori non sono soddisfacenti e per l'altro retail (ottica, elettronica, arredo, cura persona) la crescita è zero, e un terzo dei commercianti che si dichiara insoddisfatto. Ospite Mario Resca, presidente Confimprese.Petrolio: Arabia Saudita e Russia estendono i tagli alla produzione, prezzi in rialzoL'Arabia Saudita ha deciso di estendere il taglio alla sua produzione di greggio di 1 milione di barili al giorno di ulteriori 3 mesi, da ottobre fino alla fine di dicembre. A stretto giro di posta anche la Russia ha annunciato di estendere i suoi tagli alla produzione pari a 300.000 barili al giorno. Sulla notizia il prezzo del petrolio Wti sale di oltre il 2% a 87,23 dollari il barile.Il Brent vola sopra la soglia dei 90 dollari. Il greggio del Mare del Nord sale così dell 1,6% a 90,44 dollari al barile toccando i massimi dallo scorso novembre mentre il Wti del Texas vanza del 2% a 87,26. Facciamo il punto con Sissi Bellomo, Sole 24 Ore.
9/5/20230
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Le imprese cercano 531mila lavoratori ma la metà non si trova. Nel mentre cala l'occupazione

Sono 531mila i lavoratori ricercati dalle imprese a settembre, 7mila in più rispetto a un anno fa, secondo il Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere con Anpal. Tra settembre e novembre, le assunzioni previste superano di poco 1,4 milioni, in aumento dell'1,9% rispetto all'analogo periodo del 2022. Continua a crescere al tempo stesso la difficoltà di reperimento che coinvolge il 48% delle assunzioni programmate delle imprese, in aumento di 5 punti percentuali rispetto a dodici mesi fa. Le aziende evidenziano come causa prevalente la "mancanza di candidati" con una quota del 31,7%, mentre la "preparazione inadeguata" si attesta al 12%. Per molte figure tecnico-ingegneristiche e di operai specializzati la difficoltà di reperimento tocca quote comprese tra il 60% e il 70%. I dati di oggi fanno seguito a quelli di Istat della scorsa settimana che, dopo sette mesi di crescita, ha rilevato che nel luglio 2023 l'occupazione in Italia è diminuita di 73 mila unità rispetto al mese precedente. Il numero degli occupati scende a 23milioni 513mila, pur rimanendo superiore di 362mila a quello di luglio 2022, per effetto dell'aumento dei dipendenti permanenti e degli autonomi che ha più che compensato la diminuzione dei dipendenti a termine. Ne parliamo con Francesco Seghezzi, direttore fondazione ADAPT, centro studi su lavoro e occupazione fondato da Marco Biagi.Bolletta gas in leggera salita ma cosa succede dopo il 30 settembre?Alle 17.30 di oggi Arera ha rivelato che la bolletta gas per la famiglia tipo in tutela per i consumi di agosto 2023 è in aumento del 2,3% rispetto a luglio. L'aggiornamento complessivo per l'utente tipo, per i consumi del mese di agosto rispetto al mese precedente, è determinato interamente dall'aumento della spesa per la materia gas naturale, +2,3%. Rimangono invariati gli oneri generali e la tariffa legata alla spesa per il trasporto e la misura. In termini di effetti finali, la spesa gas per la famiglia tipo nell'anno scorrevole (settembre 2022 -agosto 2023) è di 1.472 euro circa, al lordo delle imposte, e risulta in calo del 12,1% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell'anno precedente (settembre 2021 - agosto 2022). Sul prezzo delle bollette però incombe una scadenza importante, quella del 30 settembre. In quella data infatti scadranno gli aiuti per le bollette approvati dal governo a fine giugno e messi in campo dall'Autorità per l'energia, le reti e l'ambiente con l'ultimo aggiornamento trimestrale sui costi dell elettricità. Come si ricorderà, con il decreto legge Bollette bis l'esecutivo ha infatti deciso di prorogare le agevolazioni destinata a ridurre l'impatto dei rincari di luce e gas sulle fatture. In particolare, sono stati estesi fino al prossimo 30 settembre tre pacchetti di interventi, a cominciare dall'azzeramento degli oneri generali nella bolletta del gas. Che, come noto, per via degli aumenti delle quotazioni, è quella che più ha subito le ripercussioni degli incrementi registrati a monte dalle commodity. Approfondiamo il tema con Stefano Besseghini, Presidente ARERA.Mps in rosso: governo discute su quota Mef, si allungano i tempiBanca Monte Paschi Siena al centro dell'attenzione degli operatori di Borsa nella prima seduta settimanale: è il dibattito interno alla maggioranza di governo sul destino della quota del 64% detenuta dal ministero dell'Economia e delle Finanze nel capitale di Siena ad accendere il riflettore sul gruppo bancario. Il titolo è arrivato a guadagnare l'1% oggi prima di fare dietrofront e scivolare di quasi il 3% le ipotesi di aggregazione e il timore, segnalato anche dagli analisti, che il Tesoro possa procedere intanto a un collocamento di un pacchetto azionario sul mercato. Ai valori attuali di Borsa l'intera partecipazione vale circa 2 miliardi di euro. Nel week end, il vicepremier Antonio Tajani, presidente di Forza Italia e ministro degli Esteri, ha ipotizzato che il governo possa prendere presto una decisione sulla cessione della quota e il ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso gli ha fatto eco ritenendo giusta la strada della privatizzazione per la banca toscana. Una frenata è invece arrivata dallo stesso titolare dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, secondo cui non c'è fretta nel trovare una soluzione. Se la tempistica non è dunque definita, sulle modalità in cui il disimpegno del Tesoro da Mps potrebbe avvenire ci sono diverse ipotesi: l'aggregazione con un altro istituto, con Banco Bpm primo nome sempre chiamato in causa anche se i vertici hanno più volte smentito l'interesse; la separazione delle attività di Mps in più gruppi bancari; la riduzione della quota mediante vendita di un pacchetto sul mercato. Ne parliamo con Alessandro Plateroti, direttore di Notizie.it. Pnrr, Fitto a Bruxelles: in arrivo la terza rata da 18,5 miliardi di euro. Ue: clima costruttivoCon la fine delle vacanze riparte immediatamente il confronto tra Italia e Commissione europea sul nuovo Piano nazionale di ripresa e resilienza presentato dal governo. Ad aprire i giochi è stata la prima missione a Bruxelles dopo le ferie del ministro per gli Affari Ue, il Sud e il Pnrr, Raffaele Fitto, che a Palazzo Berlaymont lunedì 4 settembre ha incontrato Celine Gauer, a capo della Task force europea sul Recovery.«I servizi della Commissione hanno avuto oggi un incontro con il ministro Raffaele Fitto sul Pnrr italiano. Abbiamo incontri regolari di questo tipo con tutti gli Stati membri. L'incontro si è svolto in un clima positivo e costruttivo. Sono stati discussi i seguenti argomenti: la revisione del piano italiano, l'imminente quarta richiesta di pagamento e l'organizzazione del lavoro sul piano di ripresa in futuro». E quanto dichiara un portavoce della Commissione Ue dopo l'incontro. «E' andata molto bene, sono ottimista. Si lavora in maniera positiva», ha detto il ministro per gli Affari Ue, il Sud e il Pnrr rispondendo ai cronisti. Nell'incontro, spiegano fonti di governo, si è discussa «in modo costruttivo la revisione globale del Pnrr, incluso il nuovo capitolo RePowerEe. Il lavoro sulla revisione continuerà nelle prossime settimane nel quadro della stretta collaborazione tra il Governo italiano e la Commissione europea». Approfondiamo il tema con Gianni Trovati, Il Sole 24 Ore.
9/4/20230
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Focus economia del 1 settembre 2023

Sebastiano Barisoni con Stefano Vernier Ad Snam.
9/1/20230
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L'inflazione ad agosto rallenta: +5,5% tendenziale

L'inflazione ad agosto rallenta: +5,5% tendenziale Ad agosto l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (Nic), al lordo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,4% su base mensile e del 5,5% su base annua, da +5,9% del mese precedente. Lo comunica l'Istat sulla base delle stime preliminari. Ne parliamo con Mariano Bella, Direttore Ufficio studi Confcommercio  Caos valichi. Salvini chiede a Parigi di posticipare i lavori del Monte Bianco Dopo che le autorità francesi hanno vietato la circolazione nella galleria stradale del Fréjus a tutti i veicoli con massa superiore alle 3,5 tonnellate, il traffico pesante si è riversato sul Monte Bianco: lunedì 28 agosto dal traforo sono transitati oltre 4mila Tir, un numero che indica un sostanziale raddoppio rispetto alla normalità. Oggi il ministro Salvini ha chiesto al collega francese di rimandare i lavori "altrimenti - dice il vicepremier e ministro dei Trasporti - è il caos". Ne parliamo con Giorgio Marsiaj, Presidente dell'Unione Industriali Torino.
8/31/20230
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Al via il 49° Forum Ambrosetti

Inizia venerdì 1° settembre a Villa d’Este di Cernobbio, la quarantanovesima edizione del Forum Ambrosetti. Dal titolo: "Lo scenario di oggi e di domani per le strategie competitive". 1° Think Tank in Italia, 4° nell’Unione Europea e tra i più rispettati indipendenti al mondo su 11.175 a livello globale. Poi fra i vari ospiti: Nancy Pelosi Speaker Emerita della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti, Josep Borrell (Vice Presidente della Commissione Europea e Alto rappresentante dell'Unione Europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza), e quasi tutti i ministri del governo Meloni. Ne parliamo con Valerio De Molli - Managing Partner e C.E.O. di The European House – AmbrosettiCina al palo appesantisce Europa e ItaliaL'economia cinese sta rallentando e gli effetti si fanno sentire anche in Europa, importante fornitrice. Fra i vari Paesi anche la Germania, già in recessione tecnica, che nel primo semestre di quest’anno ha esportato verso la Cina il 6,2% sul totale, contro il 7,9% nel 2020 e 6,8% nel 2022. Quali effetti sul nostro Paese? Ospite Mario Deaglio, docente Economia Internazionale Università di Torino.
8/30/20230
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Il governo entra in Tim, per il 20% della rete fino a 2,2 miliardi

Turismo. Un bilancio sull'estate 2023Sono circa 20 milioni gli italiani che hanno deciso di andare in vacanza nel mese di agosto nonostante un calo del 10% rispetto allo scorso anno. È quanto emerge dal primo bilancio Coldiretti/Ixe' divulgato nell'ultimo weekend di grande controesodo dell'estate. Tuttavia Assoutenti ha registrato una batosta da 1,2 miliardi li italiani hanno dovuto pagare in più rispetto all'anno scorso per concedersi un periodo di ferie. Ne parliamo con Marina Lalli, presidente di Federturismo Confindustria.Il governo entra in Tim, per il 20% della rete fino a 2,2 miliardiIl governo prende in mano il destino di Tim e con un atto formale ha autorizzato il ministero dell’Economia a entrare nella Netco e garantisce che ci saranno le risorse finanziarie per acquistare fino al 20% della futura società della rete: con due decreti varati lunedì 28 agosto, sul tavolo punta a spendere fino a 2,2 miliardi per una partecipazione che ritiene strategica. Ne parliamo con Simonetta Rossitto di Radiocor Il Sole 24 Ore.
8/29/20230
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Manovra. A caccia di coperture tra extraprofitti banche, tasse e pensioni

Si è tenuto il consiglio dei ministri. Tra i temi sul tavolo, secondo quanto trapelato nei giorni scorsi, dovrebbero esserci l'immigrazione, il caro-benzina, Tim, il dl ricostruzione etc.. ma il tema più importante sottotraccia sarà sicuramente la manovra: ovvero dove trovare le risorse mancanti ad un intervento che dovrebbe essere attorno ai 30 miliardi. Facciamo il punto con Dino Pesole del Sole 24 Ore.Torna il patto di stabilità. Corsa contro il tempo per trovare un accordo.Da qui alla fine dell’anno sarà la trattativa nella Ue sui nuovi paletti di bilancio, ovvero al riforma del Patto di stabilità e di crescita. Lo show down sul Patto è atteso a metà settembre con il consiglio informale dei ministri dell’Economia organizzato dalla presidenza spagnola a Santiago di Compostela. L’obiettivo è raggiungere un accordo politico per metà ottobre. Ne parliamo con Adriana Cerretelli, editorialista del Sole 24 Ore.Borse asiatiche positive dopo il dimezzamento della tassa sulle transizioniTerminano gli scambi in positivo le Borse cinesi, che avevano aperto a +3,30% Hong Kong e +5% Pechino, dopo le ultime politiche di supporto di Pechino per stimolare il settore immobiliare e i mercati dei capitali presentate nel fine settimana: domenica 27 agosto il ministero delle Finanze cinese ha annunciato il dimezzamento dell'imposta di bollo sulle transazioni in titoli, portandola allo 0,05%, nel tentativo di stimolare il trading e aumentare la fiducia. Finora l'imposta era pari allo 0,1%. Ospite: Enrico Miele di Radiocor, Il Sole 24 Ore.
8/28/20230
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Fed: Powell, inflazione rimane troppo alta, verso nuovi rialzi tassi

«Il lavoro della Federal Reserve è di riportare l’inflazione al 2% e lo faremo. Abbiamo alzato i tassi in maniera significativa e sebbene l’inflazione sia scesa rispetto al picco, uno sviluppo gradito, rimane troppo alta e pertanto rimaniamo intenzionati ad alzare i tassi ancora fino a che l’inflazione scenderà verso l’obiettivo del 2%». Lo ha detto il governatore della Federal Reserve Jerome Powell intervenendo al simposio di Jackson Hole. Ne parliamo con Donato Masciandaro, docente politiche monetarie università Bocconi ed editorialista Sole 24 OreStop al reddito di cittadinanza. Dopo i primi 159 mila Sms arrivati a fine luglio per annunciare la fine del beneficio, altri 32.850 messaggini saranno inviati oggi dall'Inps, e fra settembre e la fine dell'anno ne partiranno altri 40 mila, portando il totale non lontano dai 240 mila. Sono 240.000 il numero totale di famiglie a cui verrà sottratto il Reddito di Cittadinanza entro la fine del 2023. Ospite Claudio Tucci del Sole 24 Ore.
8/25/20230
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Intelligenza artificiale, fra opportunità e rischi

"Sono 8,4 milioni i lavoratori italiani a rischio per effetto della diffusione dell'intelligenza artificiale". La stima è di Confartigianato che ha analizzato "il grado di esposizione all'Ia del nostro mercato del lavoro" e avverte: "Il 36,2% del totale degli occupati subirà l'impatto delle profonde trasformazioni tecnologiche e dei processi di automazione". La percentuale di lavoratori messi a rischio dall'impatto dell'intelligenza artificale sul nostro mercato del lavoro, secondo il rapporto elaborato da Confartigianato, è "inferiore di 3,3 punti rispetto al 39,5% della media europea di lavoratori maggiormente esposti all'Ia. Ne parliamo con Luca Tremolada, del Sole 24 Ore.Nel solare Pechino ha il monopolioDalle materie prime alla componentistica, la presenza del gigante asiatico nelle filiere green è sempre più pervasiva. E c'è almeno un settore in cui il suo predominio è tale che potrebbe essere troppo tardi per sperare anche solo di incrinarlo: nel solare fotovoltaico la Cina in meno di vent'anni ha conquistato una posizione di controllo vicina al monopolio assoluto, che non riguarda solo le materie prime ma ogni singolo anello della catena di rifornimento, dal silicio al pannello finito. Ospite Sissi Bellomo del Sole 24 Ore.
8/24/20230
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Vino. Vendemmia francese supera quella italiana

Per la prima volta dopo anni "l'Italia non è più il maggiore produttore mondiale di vino, superata in quantità dalla Francia se le prime stime sulla vendemmia in corso segnata dal grande caldo saranno confermate". È quanto emerge dall'analisi della Coldiretti di qualche giorno fa in riferimento alla vendemmia in corso lungo la Penisola ed Oltralpe che potrebbe concludersi con uno storico sorpasso dal punto di vista dei volumi. Ne parliamo con Piero Mastroberardino, Vicepresidente di Federvini. I valichi dell'export vanno in tiltAnche in pieno agosto tiene banco la questione dei valichi alpini: dal Brennero, con le limitazioni alla circolazione dei Tir da parte dell'Austria che tuttora resistono, alla chiusura imminente del Monte Bianco. E a complicare le difficoltà di accesso delle imprese italiane ai mercati europei spunta ora un fronte svizzero. A seguito dell'incidente nella galleria di base del Gottardo del 10 agosto, si è formato un arretrato di treni e unità di carico lungo il corridoio Reno Alpi, nonostante la scarsa domanda dovuta alle vacanze. Ospite Pasquale Russo, Segretario generale di Conftrasporto.
8/23/20230
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Benzina ai massimi da luglio 2022

Il prezzo medio della benzina in aumento nell'ultima settimana, dal 14 al 20 agosto, è ai massimi da un anno. Secondo la rilevazione del ministero dell'Ambiente e della sicurezza energetica, la verde in modalità self si è attestata a 1,946 euro in crescita di 0,7 centesimi (+0,37%) mentre il gasolio ha oscillato intorno a 1,845 in aumento di +1,7 centesimi (+0,96%). "In appena tre mesi - ha calcolato Assoutenti - da maggio a oggi, un pieno di benzina costa del nostro paese 7 euro in più mentre per un pieno di gasolio la maggiore spesa sfiora i 10 euro". Ne parliamo con Davide Tabarelli, presidente Nomisma Energia.
8/22/20230
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Arriva il tax day. 148 scadenze fra Iva, Ipref ed addizionali. In attesa della riforma del fisco.

Esattamente tra un mese il 20 settembre gli esperti dovranno consegnare le prime proposte di intervento. La legge annuncia importanti riduzioni di imposte, invero non quantificate, ma il provvedimento è certamente ricco di misure la cui attuazione non richiede ulteriori risorse. Dove si troveranno le risorse? Quante ne occorrono? La legge di Bilancio Il vice ministro Leo ha sempre affermato che la nota di aggiornamento al Def avrebbe indicato lo spazio finanziario da destinare alla delega. Ne parliamo con Alessandro Galimberti del Sole 24 Ore Norme e Tributi.
8/21/20230
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Puntata del 18/08/2023

8/18/20230
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Puntata del 17/08/2023

8/17/20230
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Puntata del 16/08/2023

8/16/20230
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Puntata del 15/08/2023

8/15/20230
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Puntata del 14/08/2023

8/14/20230
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Puntata del 11/08/2023

8/11/20230
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Puntata del 10/08/2023

8/10/20230
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Puntata del 09/08/2023

8/9/20230
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Puntata del 08/08/2023

8/8/20230
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Puntata del 07/08/2023

8/7/20230
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Il triennio nero del calcio italiano

Il ReportCalcio, il rapporto annuale sviluppato dal Centro Studi della Figc in collaborazione con Arel e PwC Italia, ha disegnato un quadro pesante sul calcio italiano. «Rispetto al disavanzo economico aggregato di 1,3 miliardi di euro registrato nella stagione 2020-2021, fortemente impattata dal periodo pandemico, nella stagione 2021-2022 si è registrata una perdita aggregata addirittura superiore, pari a 1,4 miliardi.  Si tratta del peggior risultato netto nei 15 anni. Ne parliamo con Marco Bellinazzo de Il Sole 24 Ore.Vendemmia. Si stima una produzione in calo del 14% a causa degli eventi climaticiLa vendemmia 2023 inizia pagando un pesante dazio agli effetti dei cambiamenti climatici che, fra maltempo e ondate di calore, hanno danneggiato i vigneti con una produzione stimata in calo di circa il 14%, ma con crolli fino al 50% nel Centro Sud, facendo segnare, per quelle aree, il peggior risultato del secolo.  Sono le previsioni della Coldiretti, in occasione dell'avvio della raccolta delle uve in Italia in Sicilia nel trapanese. Ai nostri microfoni Domenico Bosco, Responsabile Vino di Coldiretti.Il Fondo sovrano pronto per il parlamento. Cosa prevede.Dopo oltre due mesi dal via libera in Consiglio dei Ministri, il disegno di legge per il made in Italy è pronto per l'iter parlamentare. Il provvedimento, bollinato dalla Ragioneria dello Stato, arriverà in commissione Attività produttive alla Camera con alcune modifiche rispetto al testo che era uscito a fine maggio da Palazzo Chigi. La più rilevante è sicuramente il raddoppio, da 500 milioni a 1 miliardo, della quota di risorse che il governo si prefigge di attingere dal mercato per alimentare il Fondo nazionale del made in Italy, chiamato anche dai ministri "Fondo sovrano italiano". Ospite Carmine Fotina de Il Sole 24 Ore.La «paghetta» che insegna il risparmioIn uscita per i prossimi tre sabati di agosto (5, 12, 19) tre inserti nei quali vengono riproposti i contenuti del libro «La paghetta perfetta», scritto da Emanuela Rinaldi, professoressa di Sociologia dei processi culturali e comunicativi all’Università Bicocca. Si parla di denaro e figli, di bambini , educazione, formazione. Partendo dalla paghetta ma andando molto oltre, per capire quale rapporto abbiamo, tutti quanti, giovani e meno giovani, con il denaro, le questioni economiche, il risparmio. Ne parliamo con Emanuela Rinaldi, Professoressa di Sociologia dei processi culturali e comunicativi all'Università Bicocca di Milano.
8/4/20230
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Puntata del 03/08/2023

8/3/20230
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Istat. Crollano mutui e finanziamenti, -17% nel quarto trimestre 2022

Nel 2022 il mercato immobiliare registra una crescita del 2,7%, rispetto all'anno precedente. Sono i primi due trimestri a trainare l'espansione (+10,1% e +6,4% rispetto agli stessi trimestri del 2021); gli ultimi due, al contrario, segnano un calo (rispettivamente -1,0% e -3,5%). Specialmente nel IV trimestre 2022 sono 270.753 le convenzioni notarili di compravendita e le altre convenzioni relative ad atti traslativi a titolo oneroso per unità immobiliari (-1,4% rispetto al trimestre precedente e -3,5% su base annua).Ne parliamo con Laura Cavestri de Il Sole 24 Ore.Mercato dell’auto, luglio +8,8% ma resta un miraggio il ritorno alla normalitàIl mercato dell’auto continua a crescere, ma non abbastanza. Anzi, è in calo rispetto al periodo pre Covid. In sintesi: resta un miraggio il ritorno alla normalità per il mercato italiano dell’auto. Questi i dati del Centro studi Promotor che ha fatto il punto sull’andamento del mercato italiano con le immatricolazioni nel periodo gennaio-luglio. Ai nostri microfoni Gian Primo Quagliano, direttore generale Centro Studi Promotor.Gas. Bolletta di luglio a -2,1%In diminuzione la bolletta gas per la famiglia tipo in tutela per i consumi di luglio 2023, segnando un -2,1% rispetto a giugno. Per il mese di luglio, che ha registrato una quotazione media all'ingrosso inferiore rispetto a quella del mese di giugno, il prezzo della sola materia prima gas (CMEMm), per i clienti con contratti in condizioni di tutela, è pari a 31,41 /MWh. Ne abbiamo parlato con Stefano Besseghini, Presidente ARERA.Leonardo apre all'orario ridottoIn Leonardo arriva un accordo che consente a chi svolge mansioni remotizzabili di lavorare in smart working 8 giorni al mese che possono arrivare fino a 10, in particolari condizioni. Leonardo si candida ad essere il primo vero grande banco di prova nella manifattura per la riduzione dell'orario di lavoro, per le vie della contrattazione e delle buone relazioni con il sindacato. Facciamo il punto con Cristina Casadei de Il Sole 24 Ore.
8/2/20230
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Pnrr, Fitto: il coordinamento dà risultati, basta polemiche

"Il coordinamento e il confronto costante con l’Ue sta producendo dei risultati positivi». Così il ministro degli Affari europei, Raffaele Fitto, nelle comunicazioni alla Camera di oggi. «Non considero positiva la costruzione di una polemica su questi obiettivi».Si sta avviando «una fase che completerà il suo iter entro il 2023 e ci consentirà di ricevere 35 miliardi che è l’intera somma prevista». Di questo si dice sicuro il ministro dando dettagli alla Camera sulla revisione complessiva degli investimenti del Pnrr.Ne parliamo con Carlo Altomonte - Direttore PNRR Lab, SDA Bocconi, e membro Fondazione M&MRdc. I nodi da sciogliereNapoli, Roma e Palermo le città con più sospensioni del sussidio.Nella mappa delle città, tra i 159.084 nuclei familiari considerati occupabili che hanno avuto la sospensione del Reddito di cittadinanza comunicata dall Inps spicca Napoli (21.507 nuclei), seguita da Roma (12.225), Palermo (11.573), Catania (8.974) e Caserta (7.635). L’elenco prosegue con Cosenza (5.234) Salerno (4.806) e Torino - prima città del Nord in ottava posizione (4.615)-, Messina (3.937) e Reggio Calabria (3.714).Facciamo il punto con Giorgio Pogliotti del Sole 24 Ore
8/1/20230
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Caro benzina, self a 1,912 euro al litro. Il ministro Urso: "serve trasparenza sui prezzi"

Nuovo balzo delle quotazioni dei prodotti raffinati, nuovo balzo dei prezzi dei carburanti alla pompa. In forte rialzo le medie nazionali dei prezzi praticati nei distributori: la benzina in "fai da te" supera quota 1,9 euro/litro, il gasolio 1,76 euro/litro. Queste sono le medie dei prezzi praticati comunicati dai gestori all'Osservatorio prezzi del ministero delle Imprese e del made in Italy ed elaborati da Staffetta Quotidiana. Ne parliamo con Gabriele Masini, direttore di Staffetta Quotidiana, Quotidiano delle fonti di energia e Davide Tabarelli, Presidente di Nomisma Energia.Le aziende vitivinicole italiane si aggiudicano il 60% del mercatoIl vino italiano rivede e aggiorna i suoi numeri e si scopre sempre più decisivo in chiave made in Italy. Lo dice l’analisi presentata oggi dall’Osservatorio Uiv-Vinitaly e Prometeia in occasione della conferenza stampa della rassegna veronese, in programma dal 2 al 5 aprile prossimi. L’industry vinicola del Belpaese vale 31,3 miliardi di euro, impegna 530 mila aziende con circa 870 mila addetti, ed è in cima alla speciale classifica relativa alla bilancia commerciale del made in Italy “tradizionale”, quello delle 4A (Abbigliamento, Alimentare, Arredamento, Automazione) che vale ogni anno circa 200 miliardi di euro. Ospite: Lamberto Frescobaldi, Presidente di Unione Italiana Vini.
7/31/20230
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La classifica degli sprechi

Pnrr: Decaro (Anci), 'i comuni vogliono garanzie, hanno già speso i fondi'"Per il momento è una ipotesi. Qualora questi fondi del Pnrr che ammontano a 13 miliardi di euro e che erano stati assegnati ai Comuni venissero spostati sul programma RePower, il governo ci ha assicurato che troverà altre fonti di finanziamento. Ma noi a questo punto vogliamo garanzie per iscritto: e cioè pretendiamo che ci venga assicurato che questi fondi vengano stanziati contemporaneamente allo spostamento dei fondi del Pnrr. Non vogliamo correre rischi". Lo afferma, in un'intervista a 'la Repubblica', il presidente dell'Associazione nazionale dei Comuni italiani (Anci) Antonio Decaro."Ci hanno detto di stare tranquilli, di andare avanti, ma siccome stiamo parlando di 13 miliardi di euro chiediamo al governo garanzie immediate sul finanziamento di questi interventi che in molti casi, come per le piccole opere finanziate dal ministero dell Interno, sono già stati realizzati e per cui sono stati già spesi 2,5 miliardi di euro", sottolinea. "Anche noi Comuni vorremmo dire la nostra sul programma RePower, non lo decidono solo i ministeri, chiediamo di finanziare i pannelli fotovoltaici su tutti i tetti delle scuole e degli edifici pubblici, la sostituzione negli impianti di illuminazione di lampade a led - conclude - Garantiremmo l efficientamento energetico che è una delle linee di indirizzo del Pnrr e facciamo risparmiare la bolletta dei Comuni". Ne abbiamo parlato proprio con Antonio Decaro, sindaco di Bari e presidente Anci, associazione Nazionale Comuni Italiani.
7/28/20230
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La Bce alza di nuovo il costo del denaro e porta il tasso al 4,25%. Spiragli per uno stop a settembre

La Bce continua la lotta all'inflazione dell'Eurozona alzando di nuovo il costo del denaro. La decisione presa nella riunione di giovedì 27 luglio ha portato il tasso di riferimento al 4,25%, dal 4%, con un aumento di 25 punti base. Il tasso sui depositi è salito al 3,75%, quello sulla marginal lending facility al 4,50%. Per il futuro, il comunicato pubblicato dopo la decisione lascia aperte le porte a eventuali nuovi rialzi, ma è importante il nuovo linguaggio adottato dalla Banca centrale: i tassi di interesse non «saranno portati a livelli sufficientemente restrittivi per ottenere un rapido ritorno all'obiettivo», come recitava il comunicato di giugno, ma «saranno fissati a livelli sufficientemente restrittivi per il tempo necessario». È una formulazione che toglie l'idea del movimento, senza però prendere - come ormai di consueto - impegni per il futuro. Nello specifico, in conferenza stampa, la Lagarde ha dichiarato: "ora ci muoviamo in un territorio dove dipendiamo dai dati, e sulla base di quello determiniamo se rialziamo o se ci fermiamo. Ma certamente non tagliamo". A settembre "può esserci un rialzo o una pausa, ma una pausa potrebbe non essere per un periodo esteso, perché dipende dai dati", ha detto Lagarde, sottolineando di avere "l'assoluto sostegno del Consiglio direttivo". Rispondendo alle domande dei giornalisti al termine della riunione del Consiglio direttivo la Lagarde ha sintetizzato il suo pensiero dichiarando che tra rialzo dei tassi o pausa a settembre la posizione della Bce è "un forte forse". Questa parziale apertura a una sospensione dei tassi a settembre fa accelerare le borse europee. Ne parliamo con Donato Masciandaro, docente politiche monetarie università Bocconi, editorialista Sole 24 Ore.Allarme Confcooperative: «Tassi e inflazione bruciano 693 miliardi»Il giorno in cui la Bce decide di continuare sulla strada intrapresa della stretta monetaria per contenere l'inflazione, uno studio realizzato da Censis-Confcooperative pone l'accento sulle conseguenze che questa strategia ha già portato con sé: i rialzi dei tassi e l'inflazione, viene messo in evidenza, hanno bruciato 693 miliardi di euro di ricchezza finanziaria delle famiglie italiane lo scorso anno, riducendo il loro potere d'acquisto di 100 miliardi, ovvero almeno 3.800 euro a famiglia su base annua. Inoltre, le hanno messe in difficoltà con il pagamento dei mutui: una famiglia su cinque (700mila) ha saltato almeno una rata. Approfondiamo il tema con Andrea Toma, Responsabile Area Economia, Lavoro e Territorio Censis.Governo italiano propone una maxirevisione del Pnrr. Il piano di Fitto in 152 pagineÈ una maxirevisione del Pnrr quella che il ministro Raffaele Fitto proporrà oggi alla cabina di regia convocata alle 14.30 in Sala Verde a Palazzo Chigi. La rimodulazione del Piano - che taglia interventi per 15,89 miliardi dalle ferrovie ai Comuni, dal dissesto idrogeologico al welfare, e la sua integrazione con il capitolo RepowerEu , che vale 19,2 miliardi - è dettagliata in un documento di 152 pagine che promette di accendere il dibattito con i titolari delle misure oggetto di definanziamento. Ma a spostarsi non sono solo fondi, ma soprattutto cambiano i tempi di molte riforme. Tra le mosse principali, il documento propone di far slittare di 15 mesi la riduzione dei tempi di pagamento della Pa, che entro fine anno avrebbe dovuto liquidare sempre le proprie fatture in 30 giorni (60 per la Sanità). Più tempo viene chiesto anche per l'accelerazione nelle aggiudicazioni degli appalti su cui pesa il «cambio di sistema» determinato dal nuovo Codice. Si chiede poi un rinvio anche per la riduzione degli arretrati nei tribunali, mentre non ci dovrebbero essere problemi per il target parallelo relativo alle Corti d'appello. Nel dossier entra poi il RepowerEu, con tre grandi misure di investimento (reti, da 2,312 miliardi; transizione verde ed efficientamento energetico, per 14,793 miliardi; e filiere, per 2,05 miliardi) e sei riforme settoriali, che valgono altri 100,75 milioni: riduzione dei costi di connessione alle reti della produzione di biometano; Power Purchasing Agreement (Ppa) rinnovabili; green skill settore privato e pubblico (due riforme); road map per la razionalizzazione dei sussidi inefficienti ai combustibili fossili; testo unico rinnovabili. In tutto, il Repower italiano "cuba" 19,25 miliardi di euro. Ne parliamo con Gianni Trovati del Sole 24 Ore.
7/27/20230