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Italian, Financial News, 1 season, 60 episodes
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Sabato alle 12,30 su Radio24 si parla d'Europa. Lavoro, studio, impresa, pensioni, sanità: l'utile fa la forza il resto son chiacchiere. Gigi Donelli vi racconta l'attualità di un'Europa da conoscere - per amore e per interesse - per trarne tutti i vantaggi possibili e prepararsi in maniera consapevole alle prossime tappe del percorso. Per vedere le cose da una prospettiva realmente europea vi portiamo le voci e gli spunti della rete radiofonica www.euranetplus-inside.eu (http://euranetplus-inside.eu/). Aspettiamo domande e spunti di approfondimento all'indirizzo europa@radio24.it.
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Diritto europeo, 25 secoli di storia

In questa puntata di Europa Europa, in onda domenica alle 11,30,  parliamo di diritto, e di come un lungo percorso, che copre oltre 2500 anni di storia dal diritto romano a quello dell'Unione europea, sia oggi utile per interpretare il mondo in cui viviamo. La nostra ospite è Tamar Herzog, storica e giurista, professore di Storia alla Harvard University, e membro della Harvard Law School. Con lei parliamo del suo "Breve storia del diritto in Europa", ed ilMulino.
2/25/20240
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Mosca, Navalny e gli avvocati di guerra

La notizia della morte di Alexey navalny irrompe nella giornata dei lavori sulla sicurezza in Europa in corso a Monaco di Baviera. Una morte annunciata per l'avvocato e giornalista Gennaro Grimolizzi, autore di "Avvocati di Guerra. Storie e testimonianze da Ucraina e Russia" (ed.Guerini e Associati) che ci racconta il quadro desolante dell'avvocatura russa al tempo di Putin. Nella prima parte di Europa Europa, condotto da Gigi Donelli, andiamo in Estonia dove il ministro degli Esteri Margus Tsahkna commenta ai microfoni della rete europea EuranetPluis le parole di Donald Trump sul futuro della Nato. Spazio anche all'Economia con le previsioni 2024 sul PIL europeo, e la Grecia, con il via libera al matrimonio omosessuale. 
2/18/20240
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Terra Europa. Per guardare oltre il temporale

La protesta del mondo dell'agricoltura europea e cosa si profila oltre il rombo dei trattori. Tra dietrofront della Commissione europea sulla tabella di marcia per la riduzione dei pesticidi e via libera del Parlamento europeo al pacchetto sulle biotecnologie sostenibili (TEA= Tecniche di Evoluzione Assistita) il primo settore europeo fa i conti con l'urgenza dell'innovazione per portare avanti una transizione ecologica che resta indispensabile. Ne parliamo con l'eurodeputato Paolo de Castro e con Piercristiano Brazzale. A "In3Minuti" è ospite la presidente del Parlamento Ue Roberta Metsòla per parlare del voto giovanile e nella seconda parte della trasmissione l'Ucraina all'indomani della missione dell'Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza Josep Borrell. Ne parliamo con Cristiano Tinazzi, giornalista e documentarista.
2/11/20240
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Ugro-Finnico, quando il problema è straordinario

Il Consiglio europeo di questa settimana ha affrontato e superato il delicato scoglio dell'approvazione del bilancio pluriennale dell'Unione europea, che contiene al suo interno il piano di aiuto per 50 miliardi all'Ucraina invasa. Protagonista ancora una volta l'Ungheria di Viktor Orban che punta i piedi e cede di fronte alla fermezza degli altri 26 stati membri. Parliamo di allargamento, con il ministro degli Esteri austriaco Alexander Schallenberg, e parliamo anche della prima volta al voto della Finlandia da quando è diventata il 31esimo membro della Nato. Una scelta dolorosa che affonda nella storia, come ci racconta Delfina Sessa, specialista di letteratura finlandese, traduttrice di "Al di là del fiume", il racconto della scrittrice Rosa Liksom, che racconta un paese che condivide oltre 1.300 chilometri di frontiera con la Russia.
2/4/20240
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I trattori della transizione. La nuova crisi agricola europea

In prima linea quando si tratta di fare i conti con gli effetti del climate-change, il mondo agricolo europeo protesta contro i costi e gli effetti della transizione Ue. Pandemia e crisi energetica, stipendi troppo bassi, inflazione e costi, ma anche dinamiche locali ed effetti della guerra in Ucraina. Le ragioni sono tante e la protesta si rafforza: anche pensando al voto di giugno. Nella seconda parte della nostra trasmissione sarà nostra ospite Elena Calandri,  perché è anche vero, come lei ha scritto (ed.IlMulino) che "L'Europa si fa nelle crisi. Integrazione europea e crisi esterne prima e dopo Maastricht".
1/28/20240
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L'Europa in una nuova idea di Occidente

Nel 1950 la popolazione dei 27 stati membri che oggi compongono l'Ue rappresentava il 13% del totale, oggi il 5,7%. Un fatto con cui fare i conti, ma è davvero una misura di un inevitabile declino dell'Occidente? Di certo la grave crisi geopolitica internazionale e la stessa guerra che da quasi due anni si combatte nell'est europeo impongono riflessioni sul senso dell'essere occidentale - tra valori, ambizioni e limiti - in un mondo in rapida trasformazione. Per Andrea Graziosi (nella foto), storico e specialista di storia sovietica, ucraina e dell'Europa orientale bisogna rivedere le nostre idee, le nostre categorie, la nostra interpretazione del passato oltre che del presente (Occidenti e Modernità. vedere un mondo nuovo ed. il Mulino).  Ne parliamo a Europa Europa nei giorni del Davos World Economic Forum con uno sguardo sempre interessato all'attualità europea.
1/21/20240
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La nave Europa naviga acqua incerte

Nel quadro della presidenza belga il semestre europeo torna a fare i conti con i tanti dossier irrisolti. Dalla migrazione all'intelligenza artificiale, dall'allargamento a est alla sfida del cambiamento climatico. Che incide a vasto spettro sulla nostra vita collettiva: dall'ambiente all'agricoltura. La sfida di decidere apre dunque il 2024 e noi lo facciamo ospitando Andrea Rinaldo, ordinario di Costruzioni idrauliche all'Università di Padova, insignito nel 2023 dello Stockholm Water Prize (a sinistra nella foto durante la consegna del premio), il premio per gli studi sull'acqua più prestigioso al mondo (Il governo dell'acqua - ed Marsilio). Come sempre diamo spazio alla cronaca europea riprendendo il dibattito sui meccanismi decisionali (unanimità vincolante) e sui volti nuovi apparsi in questi giorni all'Hotel de Matignon, residenza ufficiale del primo ministro di Francia.
1/14/20240
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Puntata del 07/01/2024

1/7/20240
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Puntata del 31/12/2023

12/31/20230
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Europa Europa, agenda dei lavori

Dal Patto di Stabilità, al Meccanismo Europeao di Stabilità stoppato dal voto italia, dall'Accordo europeo sul Migranti al futuro del Bilancio pluriennale che dopo il veto di Orban ritroveremo in agenda il prossimo 1° febbraio a Bruxelles. Con il corrispondete del Sole24Ore Beda Romano facciamo il punto sull'agenda dei lavori che ci porta verso il voto europeo di giugno.
12/24/20230
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Apertura Ue ai negoziati per l'adesione di Ucraina e Moldavia

Il Consiglio europeo apre i negoziati di adesione con l'Ucraina e la Moldavia. Cede il primo ministro ungherese Orban che prima ha posto il veto su eccezioni alle regole per l'allargamento e poi ha lasciato la riunione al momento del voto. "Nessuno ha obiettato alla decisione", dicono fonti europee. "È una vittoria per l'Ucraina e per tutta l'Europa", la reazione del presidente ucraino Zelensky, parlano di decisione storica gli Usa e plaude la premier Meloni che rivendica il ruolo di Roma.  Nella seconda parte della trasmissione, ospite Stefano Da Empoli (presidente dell'istituto per la competitiviità), parliamo de "L'economia di ChatGPT - Tra false paure e veri rischi". 
12/17/20230
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Puntata del 10/12/2023

12/10/20230
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Allargamento Ue, lo scontro è in scena

"L'adesione dell'Ucraina all'Ue non coincide con gli interessi nazionali dell'Ungheria. Si può prevedere che non ci sarà un accordo e allora andrà in frantumi l'unità europea". Così il premier ungherese, Viktor Orban, in un'intervista a Kossuth Rádió, dove suggerisce di stralciare dall'agenda del vertice dei leader europei del 14-15 dicembre la discussione sull'avvio dei negoziati all'Ue di Kiev. Non è una sorpresa, ma ora la posizione è ufficiale: com'è già accaduto all'Ungheria spetta il ruolo del cattivo d'Europa, anche se altri, in maniera meno esplicita, temono qualsiasi accelerazione in questo senso. Nella seconda parte di Europa Europa facciamo il punto sui passi compiuti sul fronte del Green Deal, al centro di tante votazioni del PE. 
12/3/20230
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L'Europa dal riciclo a Maidan

Molti gli eventi di questa settimana europea che ha visto l'Olanda andare al voto e Giorgia Meloni andare a Berlino per la firma di un piano d'azione con la Germania. Il presidente del Consiglio Ue Charles Michel ha raggiunto in settimana Kyiv per partecipare alle celebrazioni dei 10 anni della rivoluzione di Maidan. Bruxelles ha intanto votato in PE il regolamento imballaggi che accoglie le richieste dell'industria italiana:  "se ricicli sei premiato e puoi continuare a farlo" commenta l'europarlamentare di Forza Italia Massimiliano Salini. Tra i nostri ospiti la vicedirettrice di Amref Italia Roberta Rughetti e, per parlare di euro digitale, il prof. Emilio Barucci.
11/26/20230
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L'estate lontana della procedura Ue

Dopo un tira-e-molla durato tre anni, la Commissione europea ha annunciato in settimana di aver inviato un "parere motivato" al governo italiano sull'annosa questione delle concessioni balneari. Se confermato, il passaggio sarebbe una nuova tappa nell'iter della procedura di infrazione aperta nel 2020. Il tema delle concessioni balneari avvelena il rapporto tra Bruxelles e Roma da ormai un decennio. La Commissione critica la mancata apertura del settore alla concorrenza. In questa puntata facciamo il punto con Beda Romano, corrispondente da Bruxelles del Sole24Ore, e poi parliamo di sanzioni e diamanti: Hans Merket, ricercatore al Peace Information Service, ci spiega perché i diamanti entrano - e come lo fanno - nel 12esimo pacchetto di sanzioni europee contro la Russia per l'invasione dell'Ucraina. 
11/19/20230
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Europa Stop&Go. Euro 7 frena mentre l'Allargamento riparte

Ucraina e Moldova più vicine all'Unione europea dopo il via libera da parte di Kyiv a 4 dei 7 dossier vincolanti indicati da Bruxelles. Ursula von der Leyen celebra il decennale delle proteste di Maidan nella capitale Ucraina rilanciando il processo di allargamento. Frena intanto la stretta sulle emissioni nel dossier Euro7 approvato dopo un intervento del Parlamento. In questa puntata parliamo anche con il dott. Juan Pascual (veterinario e ricercatore di Barcellona) che spiega perché essere "onnivori" è un vantaggio competitivo non solo per l'uomo ma anche per l'ambiente. Poi Elisabetta Tommasi ci guida alla scoperta al telescopio europeo Euclid che questa settimana ha diffuso le prime straordinarie 5 immagini.
11/12/20230
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Domani è Oggi, anche per l'Europa

A Europa Europa in onda domenica alle 11,30 il primo ospite di Gigi Donelli è Francesco Billari, demografo attualmente rettore dell'Università Bocconi. Parliamo dell'inverno demografico che investe l'Italia e non solo il nostro paese.  Nel suo nuovo saggio, Billari osserva l'orizzonte del Paese attraverso le lenti della sua scienza, condividendo politiche e proposte per invertire le rotte della crisi su diversi fronti: una scuola realmente inclusiva, un welfare più attento, una seria politica abitativa e una migliore gestione (e integrazione) dei flussi migratori. Nella seconda parte è con noi Giuseppina Carnimeo, direttrice generale  CIAL (Consorzio Nazionale Imballaggi Alluminio). Alla vigilia di una decisione nel quadro del Green Deal Europeo, ci spiega perchè la differenza tra riutilizzo e riciclaggio può essere decisiva per l'industria italiana.  
11/5/20230
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ConsiglioEu per i corridoi umanitari a Gaza e ucraina. Meloni: "cambio di passo sui migranti"

Corridoi umanitari per la popolazione di Gaza, condanna ferma di Hamas,  una conferenza di pace per il popolo palestinese e perchè l'Autorità palestinese possa realmente governare. Il Consiglio Ue torna anche a parlare di economia:"L'anno prossimo torneremo al meccanismo regolare" della governance economica, "la clausola di salvaguardia finirà e ci sarà una transizione verso la gestione regolare, con ad esempio la questione della procedura per i disavanzi eccessivi". Lo ha confermato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in conferenza stampa al termine della prima giornata di lavori del vertice Ue.  Nella seconda parte proseguiamo l'esplorazione delle compagini politiche dell'Unione che nella prossima primavera determineranno il nuovo Parlamento di Bruxelles e Strasburgo. Oggi focus sulla Germania.  Nostra ospite è Giorgia Bulli ricercatrice in Scienza politica all Università degli Studi di Firenze. Si occupa da anni di populismo ed estrema destra. È docente a Firenze dei corsi di Comunicazione politica ed elettorale e Analisi del linguaggio politico.
10/29/20230
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A Pechino l'Europa si divide

Alla fine è successo. Si vociferava da qualche settimana di un possibile incontro Orbán-Putin in Cina, entrambi in visita a Pechino per il decennale della Belt and Road Initiative, il piano infrastrutturale globale cinese. Orbán è l'unico leader UE a prendere parte alla cerimonia, tenutasi il 17 e 18 ottobre scorsi. I vertici europei erano nel frattempo occupati in un incontro informale sulla crisi in Medio-Oriente, a cui Orbán non si è dunque presentato. Europa che intanto interviene sul pilastro della libera circolaizone interna, il Trtattato di Schengen viene sospeso e i controlli ai confini ripristinati. Torniamo poi a parlare degli effetti del voto in Polonia, con noi Angela Mauro, corrispondente da Bruxelles, autrice di "Europa sovrana, la rivincita dei nazionalismi".
10/22/20230
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Polonia al voto, la sfida si rinnova

Da una parte c'è la destra nazionalista e conservatrice di Diritto e Giustizia (PiS), attualmente al potere con il primo ministro Mateusz Morawiecki, e guidata da Jarosław Kaczyński. Dall'altra la destra liberale ed europeista di Piattaforma Civica (PO), con a capo Donald Tusk, primo ministro dal 2007 al 2014 e presidente del Consiglio europeo dal 2014 al 2019. La Polonia alle urne con la sfida che si rinnova: un passo importante per l'Unione europea che osserva attentamente gli sviluppi. Ospite Micol Flammini, inviata a Varsavia de Il Foglio. Nella seconda parte ospite Dimitri Bettoni ricercatore dell'Osservatorio Balcani e Caucaso, con lui parliamo di libertà di stampa.  
10/15/20230
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Europa, da Granada, ad assetto variabile

A Granada i passi avanti in materia di politica comune di migrazione vengono fatti nell'ambito della CPE, la creatura politica voluta dal presidente francese Macron e sostenuta da Italia e Regno Unito. Sulle regole però resta la distanza dei diversi interessi, e anche quella tra l'approccio tedesco e quello italiano, con Giorgia Meloni che dice chiaramente: "Il punto non è redistribuire, ma fermare gli ingressi". La sintesi è ancora una volta rimandata al futuro, forse al dopo elezioni europee. In questa puntata parliamo anche di allargamento dell'Unione: nostro ospite Mark Savchuck, capo della commissione indipendente ucraina contro la corruzione negli apparati dello Stato, e professore di economia alla Kyiv School of Economics. Tutto questo mentre il sistema europeo Copernicus registra nuovi record: dati alla mano il mese di settembre è stato il più caldo di sempre.In collaborazione con Euranet Plus
10/8/20230
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Diritti, doveri e denari. Intervista alla vicepresidente della Commissione Europea Vera Jourova

Nel braccio di ferro condotto nei mesi scorsi tra Commissione e alcuni stati membri sul tema dei diritti, e dunque il rispetto da parte degli stati nazionali ai coontenuti della Rule of Law europea, che la Commissione pone al centro delle regole comuni di condotta, è stato legato strettamente al riconoscimento e all'erogazione delle quote relative al PNRR/NRRP. Una leva economica per fare pressione sui paesi e assicurare un quadro comune - in tutti i paesi dell'Unione - di tutela dei diritti con il chiaro intento di definire con sempre maggior chiarezza i valori comuni dell'Unione. La Commissione ha dunque usato questo piano per fare leva sui paesi (oggi sono Polonia e Ungheria) con i quali sono stati più complicati. Temi vasti, visto che spaziano dalla libertà di stampa e di espressione, fino alla tutela delle minoranze di genere e dei migranti. A Europa Europa, in onda domenica alle 11,30 ne parliamo con la commissaria  Věra Jourová (Trebic, Repubblica Ceca, 1964):  è vicepresidente della Commissione europea responsabile per coordinare le politiche sui valori e la trasparenza, nell'ambito della commissione von der Leyen. Ha ricoperto l'incarico di Commissario europeo per la giustizia, la tutela dei consumatori e l'uguaglianza di genere nella Commissione Juncker dal 1º novembre 2014 al 30 novembre 2019. A seguire sarà nostra ospite Camilla Ioli, esperta di protezione internazionale, membro di  Asilo in Europa (AiE). Ci parla di un progetto lanciato questa settimana che vuole approfondire la relazione tra crisi climatiche e migrazioni e contribuire a definirne il quadro di tutela giuridica attraverso un coinvolgimento diretto e attivo delle persone interessate.In collaborazione con Euranet Plus 
10/1/20230
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Europa, la tempesta che bussa alla porta

Anche questa settimana siamo di fatto costretti a parlare delle frontiere esterne dell'Unione. Lampedusa, gli echi su Ventimiglia, le divisioni tra gli Stati membri dell'Unione, la fermezza dei paesi "Visegrad" che guardano all'altra frontiera, quella orientale. Frontiere tra stati e frontiere esterne dell'Unione sono i luoghi dove prendono corpo le grandi paure del nostro tempo: dalle migrazioni incontrollate che generano tragedie collettive, al pericolo di guerra, che con il tema della migrazione si incrocia e talvolta si fonde. A Europa Europa, condotto da Gigi Donelli e in onda domenica alle 11,30, sentiamo le voci di chi deve amministrare questa crisi epocale. Da Giorgia Meloni a Riccardo Magi (+Europa), da Stefano Bonaccini a Giovanni Toti. Poi, nella seconda parte, ci facciamo portare da Christian Eccher (professore universitario e giornalista) al confine tra Lituania-Polonia e Bielorussia, lungo il "corridoio di Suwalki", uno dei luoghi ad alto rischio del nostro presente.
9/24/20230
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Un nodo tra le ali. l'Ue del trasporto aereo

Il governo italiano pressa la Commissione per dare il via libera all'acquisizione di ITA da parte di Lufthansa. Una soluzione indispensabile per la compagnia italiana minacciata dalla battaglia dei grandi vettori europei e internazionali che fanno i conti con la piena ripresa post-pandemica   Ci guida Andrea Giuricin, responsabile degli studi sui trasporti all'Università Milano Bicocca. Per il 2023 - secondo l'analisi di Eurocontrol, organizzazione di supporto all'aviazione. è prevedibile un ulteriore consolidamento del traffico, al 92% dei livelli pre-Covid, ma sottolinea anche le importanti sfide costituite dall'adeguamento della capacità di trasporto alla domanda e dal contenimento dei ritardi. Sono già sopra i livelli pre-Covid sia il segmento cargo (106%) sia i viaggi d'affari (116%).
9/17/20230
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Giorni di ripartenza. L'agenda europea tra Ambiente e conti

L'appuntamento settimanale con la politica e la cronaca dell'Unione europea è l'occasione per fare il punto dell'agenda europea in vista di una stagione complessa che porta alle elezioni parlamentari del 2024. In questa puntata spazio anche ai progetti europei per la ricerca scientifica; ne parliamo con la prorettrice alla Ricerca della Bocconi Elena Carletti, e poi - con l'aiuto del presidente della Società storica vigevanese Giovanni Borroni - seguiamo attraverso una mostra in corso a Vigevano la storia di Bona Sforza, una grande figura del Rinascimento, una donna di potere che dalla Lombardia divenne regina di Polonia.
9/10/20230
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Fortezza Europa, cresce la nuova cortina di ferro

Mentre l'estate di Lampedusa è stata nuovamente segnata dagli arrivi e dai trasferimenti sul continente, la crisi migratoria ai confini orientali dell'Unione continua a intrecciarsi con le dinamiche della guerra in Ucraina. I migranti, visti dalla Polonia e dai paesi baltici, sono anche lo strumento di presisone che Russia e Bielorussia utilizzano per destabilizzare i paesi europei. Il governo  di Riga (Lettonia) nelle ultime ore ha stanziato altri 10 milioni di euro per velocizzare la costruzione della barriera alla frontiera di stato con la Bielorussia e l'installazione di tecnologie di controllo lungo il confine. La misura, fortemente sostenuta dal ministero degli Interni del Paese baltico, rappresenta una risposta al nuovo aumento dei flussi migratori in arrivo dalla Bielorussia verso il Paese. Dall'agosto 2021, i migranti clandestini respinti alla frontiera dalla polizia lettone sono state più di 14.300. Nel corso dell'incontro, avvenuto a Varsavia lo scorso lunedì, i ministri degli Interni di Lettonia, Lituania e Polonia hanno concordato la possibilità di chiudere in maniera coordinata le rispettive frontiere con la Bielorussia in caso di provocazioni o ulteriori forti aumenti dei flussi migratori.
9/3/20230
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Europa, il mito e la realtà. Quando l'utopia ci ispira

Una puntata interamente dedicata ad conversazione con quella che è una delle massime specialista della storia e della cultura europea. Con noi la storica Luisa Passerini, professore emerito all'Università di Torino. Tra mito e attualità ci conduce attraverso l'Europa, dal mito fondativo alle sfide del contemporaneo.
8/27/20230
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L'estate dell'Europa senza Pace

Dal Kosovo all'Ucraina, è una nuova estate di tensione e di guerra per milioni di europei. Ne abbiamo parlato con il responsabile della politica estera dell'Unione Josep Borrel e, nella seconda parte, con lo storico dell'Universita di Leopoli Yaroslav Hritsak.
8/20/20230
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Europa, il mito e la realtà. Quando l'utopia ci ispira

Una puntata interamente dedicata ad conversazione con quella che è una delle massime specialista della storia e della cultura europea. Con noi la storica Luisa Passerini, professore emerito all'Università di Torino. Tra mito e attualità ci conduce attraverso l'Europa, dal mito fondativo alle sfide del contemporaneo.
8/13/20230
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EuropAfricana, una storia infinita

Un puntata interamente dedicata all'Africa e al rapporto di noi europei con il continente. Europa Europa, in onda domenica alle 11,30 su Radio24 compie un nuovo viaggio di parole. Dalla crisi politica del Niger, che mette in discussione gli equilibri geopolitici e una lunga tradizione che affonda nel passato coloniale, alla Tunisia, un piccolo paese costretto a fare i conti con enormi problemi, un paese dove la politica europea per l'Africa viene e verrà messa alla prova. Nella prima parte - forte di un recente viaggio in Tunisia - ci orienta il collega Alberto Magnani. Poi, nella seconda parte, sarà nostro ospite don Dante Carraro, medico e direttore del Cuamm (Medici con l'Africa) di Padova, da poche ore rientrato dal Sierra Leone. Rifletteremo con lui su quanto sia stretta la relazione tra la crisi del grano esplosa nel Mar Nero e la crisi della Sanità che intanto si aggrava in paesi del Grande Sud.
8/6/20230
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Viaggio in Europa, nel Tempo e nel Clima

Mentre molti si godono meritate vacanze, e altri si preparano a farlo, a Europa Europa vi proponiamo un doppio viaggio, nel tempoo e  clima. Nella prima parte del programma è con noi Gianluca Lentini, geofisico specializzato in climatologia del Consorzio Poliedra del Politecnico di Milano e divulgatore scientifico. Con lui partiremo verso l'estremo nord del continente con i grandi esploratori. Nella seconda parte del programma parliamo invece con Laura Sadori, specialista di paleopalinologia e di archeobotanica. Da pochi giorni è stata eletta a capo di Inqua, l'associazione mondiale che studia l'evoluzione recente del pianeta Terra. Un viaggio nel passato profondo di un'Europa antica, nello spazio del Quaternario.
7/30/20230
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Pnrr, accordo raggiunto sulla terza rata. Slittano i posto letto per le università

Accordo raggiunto tra l'Italia e l'Ue sulla terza rata del Pnrr. Via il target di 7.500 posti letto negli studentati, quella quota viene inclusa nei 60mila posti previsti entro la fine del 2026. Slittano così 519 milioni, con l'accordo di recuperarli nella quarta rata. Il governo rassicura: "Tutti i 35 miliardi entro dicembre". Gentiloni: "Per noi un'intesa positiva". Protestano gli studenti: "Senza alloggi è un fallimento". Allarme di S&P: "Italia e Spagna in ritardo sull'utilizzo dei fondi. Alla fine del 2022 utilizzati rispettivamente al 10 e al 20%". A Europa Europa parliamo anche di ambiente (e di come le diverse regioni europee siano suscettibili di subire i danni prodotti dai fenomeni estremi), e facciamo il punto sull'accordo Europa-Tunisia siglato alla presenza della Commissione europea, e dei premier di Italia e Olanda.
7/23/20230
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L'Europa che verrà: incontro con Yaroslav Hritsak

La cronaca politica europea è ancora una volta concentrata sul fronte orientale. Da Vilnius, che ha ospitato in settimana il vertice Nato, alla città ucraina di Lviv (Leopoli), capitale occidentale del paese, che svolge un ruolo centrale tanto nella resistenza materiale che intellettuale all'aggressione russa. Con Yaroslav Hritsak, ordinario di Storia all'Università Cattolica Ucraina di Leopoli e membro del board dello Harvard Ukranian Research Institute, parliamo di Europa, di diritti, di una generazione di giovani ucraini decisi a difendere ad ogni costo il diritto di scegliere il proprio futuro. Yaroslav Hritsak ha appena pubblicato la sua "Storia dell'Ucraina dal Medioevo ad oggi" nella traduzione italiana da Il Mulino.
7/16/20230
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Ucraina, il volontariato per sopportare la guerra

Un pesante bombardamento missilistico segna la svolta dei 500 giorni di guerra in Ucraina. Mentre a est infuriato i combattimenti, nella parte occidentale del paese continua l'arrivo dei profughi ed il passaggio attraverso la città di Leopoli di un flusso ininterrotto di persone che scappano, o che cercano di ricostruire la propria vita. Abbiamo visitato la sede di Leopoli della Comunità di Sant'Egidio e Ivanna Synitska (responsabile della sede locale) ci ha guidato attraverso il volontariato che aiuta se stesso e l'intera comunità.
7/9/20230
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Borrel: "L'UE non è un'alleanza militare, ma farne parte porta sicurezza"

"La migliore garanzia che noi come Unione Europea possiamo dare all'Ucraina è l'adesione" spiega nell'intervista che mandiamo in onda questa settimana Josep Borrell i Fontelles, un politico ed economista spagnolo con cittadinanza argentina, membro del PSOE. Dal 1º dicembre 2019 ricopre la carica di Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza. "C'è qualcosa che rientra nelle mie competenze e altro che non rientra – ci spiega - e ciò che posso fare come Vice Presidente della Commissione, in carica anche del processo di allargamento, è cercare di accelerare il processo di adesione. So che l'Unione Europea non è un'alleanza militare, ma essere membri dell'Unione Europea conferisce una forte garanzia di sicurezza, perché si diventa parte di un blocco, legato da legami di solidarietà". Appuntamento a Europa Europa con il punto aggiornato sull'esito del Consiglio europeo.In collaborazione con Euranet Plus.
7/2/20230
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Europa tra difesa e diritti. Ma sul gender gap l'Italia perde terreno

In questa puntata partiamo da Parigi, dove Enrico Pagliarini ha seguito per noi gli sviluppi nel campo della Difesa europea discussi nei giorni del Salone aeronautico di Le Bourget. Con Simona Scarpaleggia, Board Member di EDGE Strategy, parliamo poi di Gender Gap alla luce del via libera - tardivo - della direttiva europea per la parità di retribuzione. Con l'avvocato Alexander Schuster affrontiamo il tema dell'omogenitorialità, con uno sguardo a quanto accade nelle altre realtà europee.
6/25/20230
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Europa, clima: viva l'estate, attenti all'estate

Con il clima che cambia, il tempo in Europa sta diventando più estremo. Cosa potrebbe portare quest'estate in termini di ondate di caldo, siccità, inondazioni e incendi boschivi? Le prospettive generali sono pessimistiche, come abbiamo già visto lo scorso inverno e primavera. Ciò rende cruciali l'adattamento ai cambiamenti climatici e una migliore preparazione. Ad affermarlo un documento dell'Agenzia europea dell'ambiente pubblicato in settimana che spiega le principali sfide climatiche legate alle condizioni meteorologiche che dobbiamo affrontare ne parliamo con Aleksandra Kazmierczak, Climate Change and Human Health Expert, European Environment Agency e con Emanuela Piervitali, ricercatrice della sezione di climatologia operativa dell'ISPRA. Parliamo anche di migrazione, delle misure che l'Europa cerca per governarla, e con Federico Fossi dell'Alto commissariato Onu per i Rifugiati dei numeri di questo inarrestabile fenomeno, che ci ricorda tra l'altro come il 76% di tutti gli oltre 100 milioni di rifugiati nel mondo siano accolti da paesi a basso e medio reddito, lontani dunque dall'Europa.
6/18/20230
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Eurocomplessità. Tra migrazione e diritti civili, passando per il Kosovo

Missione europea ed italiana in Tunisia nel fine settimana. Impedire il fallimento economico e sociale del paese nordafricano è prioritario, e non solo per l'Italia. Nella settimana che ha visto l'Unione raggiungere un primo accordo sulla condivisione dei flussi migratori facciamo il punto sulla diplomazia in azione sul fronte sud. Nei Balcani, intanto, resta alta la tensione nazionalista in Kosovo, sempre al centro delle tensioni tra Belgrado e l'UE. Ne parliamo con Christian Eccher, professore a Novi Sad e giornalista. Infine un punto sui diritti, partendo da un'intervista a Geremy Gobin , portavoce di IGLYO, la principale organizzazione giovanile e studentesca LGBTQIA+ in Europa.
6/11/20230
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Lisbona-Atene-Chisinau. L'Europa dei desideri

Tornare, restare, entrare. In questa puntata di Europa Europa, in onda domenica alle 11,30, partiamo da Lisbona, dove i dati a 4 anni dal lancio il programma "Regressa" -assicura il governo - sono molto positivi. Poi Atene, capitale reduce da un delicato voto politico. Quasi un anno fa la Grecia usciva dalla sorveglianza speciale dell'Unione europea. Dopo 12 anni in cui sono stati firmati tre successivi programmi di aiuti per un totale di oltre 300 miliardi di euro. Soldi che hanno ripianato le esposizioni dello Stato greco verso l'estero. E che sono stati accompagnati da una austerità molto rigida. Proseguiamo poi alla volta di Chisinau, capitale moldava ai margini dell'Unione europea che ha visto la presidente dell'Europarlamente Metsola protagonista di una grande manifestazione popolare.In collaborazione con Euranet Plus
6/4/20230
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Europa Europa live dal Festival dell'Economia di Trento

Puntata speciale di Europa Europa in diretta dal nostro studio in Piazza Cesare Battisti a Trento in occasione del 18mo Festival dell'Economia, dal titolo "Il futuro del futuro". Accogliamo Micol Flammini, giornalista del Foglio e autrice di "La cortina di vetro. Vecchie paure e nuovi confini. L'Europa dell'est oltre il passato sovietico" (Mondadori). In collaborazione con Euranet Plus
5/28/20230
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Europa, vista sul Golfo Persico

Al termine della settimana che ha nuovamente visto l'Emilia Romagna colpita da fenomeni estremi, ci concentriamo sulla relazione tra emissioni di Co2 e cambiamenti climatici.Nella seconda parte, prendendo spunto dalla nomina di Luigi Di Maio a inviato europeo nel Golfo Persico, chiediamo a Cinzia Bianco, analista per lo European Center for Foreign Relations e autrice con Matteo Legrenzi di "Le monarchie arabe del Golfo: nuovo centro di gravità in Medio Oriente" (Il Mulino), di spiegarci perché è bene che l'Europa conosca e si interessi a quest'area dello scacchiere geopolitico.In collaborazione con Euranet Plus
5/21/20230
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L'Europa di Viktoria, aspettando la democrazia

Viktoria Andrukovic non ha nemmeno 30 anni ma ha già conosciuto la repressione e l'esilio. Con il giornalista tedesco Carsten Gorig ha pubblicato un racconto ("Cresciuta nell'ultima dittatura d'Europa. La lotta per la Libetrà in Bielorussia", Ledizioni) che traccia la vita e le ambizioni, ma anche le paure e le sofferenze di chi è nata proprio mentre Aleksandar Lukashenko iniziava la sua lunga storia di potere sul paese. C'è il racconto dello spazio geografico, del significato che in Europa Orientale hanno l'ovest e l'est - quelli che da noi sono nord e sud - e del ruolo che queste denominazioni geografiche assumono per quei paesi dai confini giovani e così spesso ridisegnati nel corso del '900. Viktoria racconta le donne che hanno guidato le manifestazioni dell'estate 2020, le loro speranze e il loro destino. Dalla paura di essere fermata nei passaggi di frontiera, alle minacce, ai ripetuti appelli alla prudenza lanciati dai genitori, della presa di distanza di alcuni, ma anche dell'evoluzione di un percorso personale che la vede sempre più coinvolta nell'azione di protesta civile per ottenere nella sua patria quello che gli altri paesi d'Europa hanno e considerano spesso scontato.In collaborazione con Euranet Plus
5/14/20230
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Litigare sui migranti. L'Europa che non guarda lontano

Nuova puntata della polemica franco-italiana, ancora una volta lo spunto è la gestione del fenomeno migratorio. Un ministro francese che attacca il governo italiano diventa per alcune ora la notizia del giorno mentre la stagione della grande migrazione si fa sempre più intensa e gli stati dell'Unione non fanno passi avanti sul dossier più drammatico di questi anni. Tra Tunisi e Sfax, lungo la costa della Tunisia i migranti si ammassano aspettando un pericoloso passaggio marittimo. Riccardo Coletti, in questi giorni in Tunisia, ce lo racconta. Lungo il limes d'Europa torniamo in Moldavia, stato cuscinetto in precario equilibrio tra ben più grandi potenze: ci aggiorna Francesca Bonelli, responsabile UNHCR a Chisinau-Moldova. Infine torniamo a parlare di farmaci: la Commissione europea vuole cambiare, la strada è quella giusta? Ne parliamo con Ariela Benigni Segretario Scientifico dell'Istituto Mario Negri e Coordinatore delle Ricerche della sede di Bergamo. In collaborazione con Euranet Plus
5/7/20230
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Ucraina e governance economica: la Commissione alza il velo sul nuovo patto

Il bilaterale di Roma per la ricostruzione in primo piano questa settimana. La linea del governo Meloni , che s'impegna a intervenire prima della fine del conflitto segna una linea che vedrà altri eventi simili nelle capitali europee. Intanto, la Commissione Ue alza il velo sulla proposta di riforma della governance economica. Gli Stati indicheranno obiettivi di medio termine (4 anni) su come intendono affrontare squilibri macroeconomici e riforme, indicando solo un indicatore di spesa. Saranno valutati dalla Commissione e approvati dal Consiglio. Gli Stati con disavanzo oltre il 3% del Pil o debito oltre il 60% del Pil, dovranno garantire che il debito abbia un calo plausibile o resti prudente nel piano e che il deficit scenda o resti al di sotto del 3% nel medio termine: l'esecutivo ne parla come di "traiettoria tecnica".In collaborazione con Euranet Plus
4/30/20230
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Ombre cinesi al tempo della sete

La guerra in Ucraina - la seconda battaglia del grano - e i rapporti con l'alleato storico americano e la Cina: fino a che punto i 27 devono essere in sintonia con le scelte di Washington e le politiche intorno a Taiwan? Dove, invece, si devono "sganciare" seguendo interessi propri. E' il tema sollevato in questi giorni dal presidente francese Emanuelle Macron che a Pechino è volato accompagnato dalla presidente della Commissione europea von der Leyen. Un tema politico di lungo termine che sopraggiunge mentre la scienza ci informa che il "clima temperato", non solo metaforico, lo è in realtà sempre meno. A confermarlo il sistema europeo di satelliti per la ricerca scientifica Copernicus: 2022 è stato l'anno più secco della storia in Europa.
4/23/20230
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La Turchia verso le elezioni tra terremoto, guerra e rapporti con Bruxelles

In questa puntata di Europa Europa, oltre alla consueta cronaca, ci occupiamo di Turchia, che si appresta alle elezioni politiche previste tra meno di un mese. Per aiutarci ad orientarci in questo paese affascinante ma complesso nei suoi rapporti con l'Unione Europea e per capire quando il terribile terremoto stia condizionando anche la campagna elettorale per il futuro di Erdogan e della politica turca accogliamo Valentina Rita Scotti, docente di diritto comparato alla European Public Law Organization in Grecia e autrice di "La Turchia di Erdogan" per il Mulino.
4/16/20230
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Si vis pacem? EPF, armi comuni per prevenire i conflitti

Per consolidare la sua capacità di prevenire i conflitti, costruire la pace e rafforzare la sicurezza internazionale, l'UE ha istituito un nuovo fondo fuori bilancio: lo strumento europeo per la pace. Uno strumento che si afferma nel pieno della guerra in Europa e che suscita aspre polemiche. Questa settimana esaminiamo il nuovo accordo dell'UE per l'approvvigionamento di munizioni destinate all'Ucraina mentre la rete Euranet Plus, la nostra rete di radio diffuse in tutto lo spazio europeo, riflette, con un certo grado di preoccupazione, l'ultima minaccia nucleare di Vladimir Putin. Sabato (25 marzo), il presidente russo ha annunciato la sua intenzione di schierare bombe nucleari "tattiche" in Bielorussia, un paese ora considerato di fatto uno stato vassallo della Russia. Le bombe sarebbero posizionate vicino al confine con l'Ucraina, e dunque vicine alla polonia e alla sua capitale Varsavia. 200km in linea d'aria da quel confine. Nella seconda parte è nostro ospite Matteo Bonomi, responsabile di ricerca nel programma "UE, Politiche e Istituzioni" dell'Istituto Affari Internazionali. Il suo lavoro si concentra sull'integrazione europea e la politica di allargamento dell'UE. Con lui il punto sul processo di allargamento ai Balcani occidentali.
4/9/20230
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Rinnovabili e auto elettriche: passi avanti dal trilogo UE

L'Europa ormai ha deciso, le auto a diesel e benzina dal 2035 non saranno più prodotte, spazio quindi all'elettrico. Questo drastico cambiamento però deve essere supportato da altre misure e per realizzare queste opere il tempo stringe. Intanto è stata raggiunta una prima intesa fra Consiglio e Parlamento Ue per la realizzazione, sulle principali reti stradali dei Paesi dell'Unione, delle stazioni di ricarica elettriche e a idrogeno per auto e mezzi pesanti. Dopo un lungo negoziato, intanto, le istituzioni Ue hanno raggiunto un accordo sulla nuova direttiva per promuovere e regolamentare le energie rinnovabili. Lo annuncia con un Tweet la presidenza svedese dell'Ue. L'accordo sulla nuova direttiva aumenta al 42,5% l'obiettivo Ue al 2030 per la quota di consumi finali di energia elettrica che dovranno essere coperti da fonti rinnovabili. Nella seconda parte parliamo della "Cortina di Vetro" (Strade Blu, Mondadori), un viaggio nell'Europa dell'est oltre il passato sovietico con l'autrice Micol Flammini.
4/2/20230
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Consiglio Europeo. Italia soddisfatta sui migranti

Sulla materia migratoria c'è stato "un cambio di passo impresso nello scorso Consiglio ma adesso la migrazione rimane una priorità degli obiettivi dell'Ue", ha aggiunto la premier italiana Giorgia Meloni, anticipando una "verifica dell'implementazione dei risultati nel prossimo Consiglio europeo". "Lavoriamo alla concretezza dei risultati che mi sembrano buoni e dimostrano la buona fede nell'affrontare questa materia" per cui l'Italia può dirsi "soddisfatta", ha concluso. La premier si è poi detta soddisfatta del bilaterale con Macron: "E' stato un incontro lungo e ampio sullo senario e la situazione complessa sul fronte geopolitico. C'è voglia di collaborare", ha aggiunto.
3/26/20230
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Case Green, pensioni e il fronte russo della guerra in Ucraina

Case Green, l'organo legislativo dell'Unione europea (PE) ha approvato in sessione plenaria con 343 voti a favore, 216 contrari e 78 astenuti, la Direttiva sulla prestazione energetica nell'edilizia (Epbd) che richiede di ristrutturare entro il 2033 tutti gli edifici residenziali dell'Ue nelle classi E, F, G. Ma non è ancora detta l'ultima parola. Ora, la questione si sposta in Consiglio che dovrà negoziare il testo finale della direttiva nel trilogo, con il Parlamento e la Commissione. La direttiva, una volta raggiunta la versione del testo finale a seguito della negoziazione, richiederà l'approvazione a maggioranza qualificata nuovamente in sede di Consiglio per essere pubblicata in Guue (Gazzetta Ufficiale Unione Europea), in un voto che potrebbe arrivare prima dell'estate. Nella seconda parte della trasmissione ospitiamo il collega Luca Steinmann che ci racconta un anno di lavoro sul fronte russo della guerra in Ucraina (Il Fronte Russo, la guerra in Ucraina raccontata dall'inviato tra i soldati di Putin. Luca Steinmann, ed. Rizzoli).In collaborazione con Euranet Plus
3/19/20230
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In bilico con vista sulla guerra. La Moldova in pressing sull'Ue

E' passato "un anno dalla firma della domanda di adesione della Repubblica di Moldavia all'Unione Europea. In questa regione che è diventata pericolosa dall'oggi al domani, possiamo sopravvivere solo come Stato membro dell'Unione europea". Ad affermarlo è il vicepremier e ministro degli Esteri e dell'Integrazione Europea della Moldavia, Nicu Popescu. Della situazione nel paese parliamo con Francesca Bonelli , respondabile UNHCR a Chisinau (Moldavia). Nella seconda parte è con noi Elisabetta Gualmini , professore ordinario a scienze politiche Bologna, europarlamentare nelle fila del Partito Democratico, autrice di "Mamma Europa. Una nuova Unione dopo crisi e scandali" (ed. Il Mulino).
3/12/20230
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L'Europa si rafforza tra Windsor e Kyiv

Un nuovo accordo sulla Brexit firmato (ma ancora da approvare) proprio mentre la crisi in Europa orientale entra nel secondo anno di guerra. Un filo sottile che lega due capitali distanti, legate ora nel segno dell'Euro atlantismo. Intanto il l'ex premier conservatore e attualmente deputato Boris Johnson ha criticato con forza il Windsor Framework, l'accordo di revisione del Protocollo per l'Irlanda del Nord raggiunto lunedì scorso tra il primo ministro britannico Rishi Sunak e la presidente della Commissione europea Ursula von Der Leyen. Parlando al summit del Global Soft Power a Londra ha affermato che per lui sarà "molto difficile" votare alla Camera dei Comuni in favore della nuova intesa post-Brexit fra Regno Unito e Ue in quanto va contro il principio fondamentale del divorzio britannico: riprendere il pieno controllo sulla capacità di decidere in diverse materie da parte di Londra. I paesi europei cambiano intanto sul fronte della Difesa: che non è ancora comune ma certamente più integrata, anche a causa dell'invasione russa dell'Ucraina.In collaborazione con Euranet Plus
3/5/20230
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Un anno di guerra in Ucraina, l'Europa al centro della crisi mondiale

Alla radice della guerra in Ucraina, come noto, il desiderio di Kiev di entrare nell'Europa. La protesta del 2014 di Piazza Maidan fu infatti innescata dalla cancellazione dell'allora amministrazione ucraina del patto di associazione con l'Unione Europea.A distanza di nove anni, l'Ucraina resiste in una guerra che vede gli alleati europei condividere, a volte con fatica, l'obiettivo di Kiev.In collaborazione con Euranet Plus
2/26/20230
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Kyiv, la metropoli sotto attacco raccontata dai grandi scrittori

Europa Europa fa tappa questa settimana a Kyiv, la capitale Ucraina da un anno sotto attacco nella guerra lanciata dal presidente russo Vladimir Putin . Come accade con le grandi capitali anche la metropoli cresciuta sulla sponda dello Dnipro è – da oltre 10 secoli – un centro di eventi storici e culturali, un rifugio e una destinazione per intellettuali e scrittori, non solamente ucraini. Ospite in studio è Yaryna Grusha Possamai , accademica e scrittrice ucraina: è lei a condurci nella "Dimensione Kyiv" (edizione Bur/Rizzoli), un viaggio letterario in una città ferita nella voce dei classici e dei contemporanei.In collaborazione con Euranet Plus
2/19/20230
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L'Europa dei piccoli accordi. Intesa su migranti e dossier economici

Si è chiuso nella notte di giovedì il vertice dei leader dell'Ue a Bruxelles, con un'intesa su migranti e dossier economici: più attenzione al controllo e alla protezione delle frontiere, flessibilità sull'uso dei fondi esistenti da un lato ma aiuti di Stato più rapidi e estesi dall'altro. Frenata, invece, sull'invio di aerei da guerra in Ucraina che aveva chiesto Volodymir Zelensky . "E' impossibile consegnare gli aerei all'Ucraina a breve", ha spiegato Emmanuel Macron . Il presidente ucraino è poi rientrato nel paese proprio mentre veniva investito da una nuova serie di pesanti attacchi missilistici.In collaborazione con Euranet Plus
2/12/20230
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Politiche di Bilancio Ue. Calenda contro DiJsselbloem

" Dijsselbloem sta prendendo una gigantesca cantonata, cosa che fa abbastanza regolarmente". Cosi' il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, sulle parole del presidente Eurogruppo che frena sull'allentamento delle politiche di bilancio. "Non comprende che la questione non sono i vincoli di bilancio, ma il fatto che l'Europa è in mezzo a sfide difficilissime, la prima delle quali e' una chiarissima disaffezione dei cittadini e ha necessità di fare un grande piano di investimenti per trasformarla e serve un new deal a livello europeo".
11/29/20160
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Europa 24 - Migranti in Europa. Braccio di ferro tra Italia e Commissione Ue

"Prima" l'Europa mantenga gli impegni assunti di ricollocare 50mila migranti dall'Italia, e dopo si ragioni sul futuro. Fin quando non adempie a questo impegno l'Europa non è credibile in nulla". Così il ministro dell'Interno Angelino Alfano arrivando alla cena informale Ue voluta dalla presidenza di turno slovacca. Rispetto alla proposta slovacca sulla revisione del regolamento di Dublino, Alfano è esplicito: "Non condividiamo nulla di questa proposta", ha detto.
11/18/20160
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Europa 24 -Turchia: segretario Consiglio d'Europa vede Erdogan a Ankara

Le discussioni su una possibile reintroduzione della pena di morte; le detenzioni e i licenziamenti di massa, e le restrizioni della libertà d'espressione, risultato dei decreti d'emergenza emanati dopo il tentato colpo di stato. Sono alcuni dei temi che il segretario generale del Consiglio d'Europa, Thorbjorn Jagland, affronterà oggi ad Ankara con i vertici turchi. Jagland solleverà anche la questione dei ricorsi legati all'applicazione dello stato d'emergenza arrivati alla Corte europea dei diritti dell'uomo e quelli presentati alla Corte costituzionale turca. La Corte di Strasburgo ha ricevuto circa 850 ricorsi, di cui piu' della metà la settimana scorsa. Migliaia sono invece pendenti alla Corte costituzionale.
11/10/20160
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Europa 24 - Migranti, chiusa la rotta balcanica: più che dimezzati gli arrivi in Germania

Ripresi tra le proteste i rinvii di migranti dalla Grecia in Turchia nell'ambito del piano concordato dall'Ue con Ankara. Alcuni manifestanti si sono gettati nelle acque davanti al porto di Lesbo per cercare di ostacolare le operazioni di partenza. Intanto si prospetta anche un nuovo braccio di ferro verso est, con Praga che chiede il "no" unitario del Gruppo di Visegrad contro le ultime proposte di superamento del sistema di Dublino. Dalla Germania a parlare sono invece i numeri: dalla chiusura della rotta balcanica, cala drasticamente il flusso dei migranti (-66% nei primi tre mesi del 2016). Preoccupata l'Austria degli arrivi dall'Italia, a Roma è arrivata la ministro degli interni austriaca, per un vertice in attesa dei controlli al Brennero. Tensione che si alza anche con Canada e Stati Uniti. La Commissione europea, nella prossima riunione del Collegio dei Commissari in programma martedi' a Strasburgo, discuterà il tema della mancanza di reciprocità nel regime di liberalizzazione dei visti da parte di Stati Uniti e Canada verso cinque paesi europei per lo più dell' est. E potrebbe fare pressione su Washington e Ottawa chiedendo visti di ingresso per statunitensi e canadesi nella Ue. Perché l'Europa è diventata così impopolare? il sondaggio Big crunch 2016, in collaborazione con Euranet Plus, per fa sentire la tua voce in Europa.
4/8/20160
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Europa 24 - Due faccia a faccia per ricucire in Europa: Junker vede Cameron, Renzi vola dalla Merkel

Europa tra le tensioni, dalla Brexit ai migranti. E oggi giornata di faccia a faccia: a Berlino la cancelliera Angela Merkel e il premier italiano Matteo Renzi, in questi minuti a Bruxelles l'incontro tra il premier britannico David Cameron e il presidente della commissione europea Jean Claude Juncker.Non è più un tabù intanto la discussione su un'Europa a due velocità. 'La definizione non è la migliore, ma è giusto discutere di livelli di integrazione diversa", dice oggi il ministro degli Esteri Gentiloni. "C'è chi, come l'Italia, - spiega - vuole un'unione bancaria, fiscale e politica crescente. E chi, come il Regno Unito, vuole solo un mercato comune più efficiente. Due visioni che devono e possono convivere". E con l'Europa al bivio, si rafforzano le alleanze tra i partiti anti europeisti. A Milano a chiamarli a raccolta Matteo Salvini e Marine Le Pen. Sul fronte economico, l'inflazione a gennaio sale a 0,4%, dallo 0,2% di dicembre secondo la stima flash di Eurostat.
1/29/20160