- Maria, nel racconto evangelico, ascolta le parole di Gesù, se ne disseta, aspetta che egli parli al suo cuore. Da parte sua, la sorella Marta, realizza la beatitudine dell’accoglienza, la concretezza dell’amore e dell’ospitalità. Le due donne, l’una che nutre il Cristo, l’altra che lo adora, sono protagoniste della meditazione biblica preparata dal pastore riformato Giuseppe La Torre, ospite della puntata.- Sun-Jong Kwon è cresciuta in Corea e nelle chiese presbiteriane. È pastora della Chiesa riformata di Birmensdorf-Aesch, nel Canton Zurigo. Lì l’abbiamo incontrata per farci raccontare la sua storia e il modo in cui imposta il suo ministero pastorale in Svizzera. La cultura collegiale e il confronto paritario, tipici delle chiese riformate, sono ciò che maggiormente affascina la giovane pastora coreana.

- È nella quotidianità che si può percepire la vicinanza di Cristo: come avviene nell’episodio biblico commentato dal pastore riformata Giuseppe La Torre, nella puntata di questa settimana. Non si narra di un grande miracolo, ma di una guarigione piccola, quotidiana, di un Gesù che si avvicina alla vita di una donna risollevandola.- Dopo l’attacco di Hamas ad Israele, lo scorso 7 ottobre, è più che mai importante e impegnativo ricordare il dramma della Shoah. In occasione del Giorno della Memoria abbiamo intervistato Valérie Arato, responsabile culturale della federazione svizzera delle Comunità israelite, tra le promotrici del Memoriale nazionale per le vittime svizzere dell’Olocausto, che dovrebbe essere presto realizzato a Berna.

- Il pastore riformato Giuseppe La Torre propone questa settimana una meditazione biblica ispirata alla storia del “Buon Samaritano”. Un uomo che sa riconoscere nell’altro uomo un fratello: un essere umano come lui, che va aiutato, sorretto, ascoltato. Questo stesso passo biblico è stato scelto come lettura guida per la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani (18-25 gennaio), che è in pieno svolgimento e prevede incontri e gruppi di preghiera fra cristiani di diverse confessioni.- A Lugano, per il Giorno della Memoria delle vittime della Shoah, si tiene un evento presso la Chiesa evangelica riformata in collaborazione con l’Associazione musica in chiesa. Musica della tradizione Kletzmer, sarà intervallata dalla lettura di testi di scrittori e scrittrici sul tema della Shoah. Ne parliamo con il musicista Claude Hauri, che prenderà parte alla serata.

- Ispirandosi a un passo biblico della Lettera agli ebrei, la pastora valdese di Milano, Daniela Di Carlo, spiega nella sua meditazione che resistenza e perseveranza nella fede sono parte integrante della salvezza. Nel suo commento richiama la storia del movimento valdese, che nel 2024 celebra gli 850 anni dalla sua nascita. ≪Vivere per fede – spiega Di Carlo – è ciò che ha ispirato la resistenza dei valdesi durante i secoli delle persecuzioni≫.- Nel 2024 vengono celebrati in Italia gli 850 anni dalla nascita, a Lione, del movimento valdese, ad opera di Valdo, ricco mercante che nel 1174 dopo essersi convertito decise di donare tutte le sue ricchezze ai poveri e iniziare a predicare al popolo. Raccontiamo le origini del movimento valdese insieme al professor Fulvio Ferrario, docente di Teologia sistematica presso la Facoltà valdese di Teologia di Roma.- Rassegna stampa: il numero di febbraio del mensile “Voce evangelica” dedica il suo Dossier al tema “Di eresie e di eretici… e di scelte”.

- Una parola impegnativa sta al centro della meditazione biblica tenuta oggi dalla pastora valdese di Milano Daniela Di Carlo. È la parola profetizzare. Chi è il profeta, o la profetessa? A chi parla? Facendo riferimento ad un passo biblico della prima Lettera ai Corinzi, la pastora Di Carlo afferma che tutti possono essere profeti, se danno ascolto alla voce dello Spirito.- A Lugano, ogni mese, medici volontari si mettono a disposizione di pazienti per degli incontri che si svolgono in un clima informale: occasione per porre domande sulla propria salute e instaurare una relazione costruttiva fra medico e paziente. Intervista con Antonella Richetti, fra i fondatori di questo servizio in Ticino.

Che cosa è la predestinazione, per i credenti? Non è certo avere il destino già segnato, la strada preordinata da Dio. Significa invece avere davanti a sé una vita in cui reinvestire l’amore ricevuto da Dio. Su questi temi riflette la pastora valdese di Milano, Daniela Di Carlo, con una meditazione biblica che prende spunto dalla Lettera dell’apostolo Paolo agli Efesini.Una riflessione, in chiave protestante, sulla crisi generata a seguito del crollo di Credit Suisse, a marzo di quest’anno. Un evento che, con le sue conseguenze finanziarie, ha fatto temere per la tenuta dell’economia del nostro paese. Interviste con il pastore riformato Pierre Bühler, professore emerito di diverse facoltà teologiche, già presidente della Società svizzera di teologia, e il pastore Christoph Weber-Berg, presidente della Chiesa evangelica riformata in Argovia, esperto di etica dell’economia.

- A Betlemme, Dio si manifesta con la nascita di un piccolo bambino, nato in una stalla da una giovane coppia: quella nascita ha aperto porte e possibilità affinché Dio incida nella storia umana. Gesù è venuto al mondo per tutti coloro che vivono una vita ordinaria, a volte difficile, incontrandoli non in giorni “speciali”, ma in giorni ordinari, in luoghi ordinari. La pastora valdese Daniela Di Carlo presenta in questa mattina di Natale una meditazione biblica sulla nascita di Gesù e sul suo significato per i credenti di oggi.

- L’annuncio della nascita di Gesù a Betlemme è accompagnato dalla parola “pace”, proclamata dagli angeli celesti. Non è un caso, perché per la Bibbia la parola pace indica non solo assenza di conflitti e tensioni, ma anche benessere, quiete, ordine, concordia. La meditazione biblica di questa Vigilia di Natale è tenuta dal pastore Paolo de Petris.- La storia di Natale vista con gli occhi… di un gatto. Scritta da Michael Foreman (editrice Camelozampa, traduttrice Sara Saorin), questa favola racconta, con tratti ironici e molta poesia, i fatti accaduti in quella notte fredda in una stalla: la nascita di un bambino, l’arrivo dei pastori e quello dei magi. Tutto è descritto dal punto di vista di un gatto, che assiste curioso a quanto sta accadendo in quella notte così diversa dalle altre.

- “Vieni, Signore Gesù”: con queste parole si conclude il libro dell’Apocalisse, l’ultimo della Bibbia. Una invocazione che riguarda i credenti di tutti i tempi e che anima ancora oggi la Chiesa, intesa come comunità di credenti. Una parola che offre speranza, mentre si celebra il tempo liturgico dell’Avvento. Su questo testo si tiene la meditazione biblica del pastore Paolo de Petris.- Il fenomeno della povertà è in crescita in Ticino. Riguarda persone di ogni tipo – anziani, giovani, famiglie, singoli – e dopo la pandemia ha visto una progressiva impennata. Il Soccorso d’Inverno – impegnato sul territorio per il sostegno a chi è in difficoltà – ha quasi triplicato i suoi interventi nel giro di pochi anni. Ne parliamo con la direttrice, Paola Eicher. Per commentare i dati sulla povertà e offrire una prospettiva biblica sul tema, interviene anche il pastore Stefano D’Archino, presidente della Chiesa evangelica riformata nel Ticino (CERT).

- L’epistola di Giacomo (cap. 5) chiede di essere pazienti fino alla venuta del Signore. Di quale tipo di pazienza si parla qui? È quella degli oppressi, di coloro che aspettano giustizia e non possono più tollerare la violenza a cui sono sottoposti. Con queste riflessioni il pastore Paolo de Petris tiene una meditazione biblica in occasione di questa seconda domenica di Avvento.- 75 anni fa veniva firmata la Dichiarazione universale dei diritti umani. Un testo di fondamentale valore che nasceva sulle macerie della Seconda guerra mondiale e dello sterminio degli ebrei. Mentre si ricorda che ogni essere umano è portatore di diritti inviolabili, è inevitabile ricordare che nel mondo ancora oggi tante persone soffrono per la violazione di tali diritti. Le donne evangeliche italiane e della Svizzera italiana hanno appena celebrato i “16 giorni di attivismo contro la violenza di genere”, ricordando che le violazioni contro le donne continuano ad avere un terribile impatto su molte sfere della loro vita. Ne parliamo con Daniela Lucci-Cassano.

- Qual è il contenuto della speranza, che ci raggiunge in questa prima domenica di Avvento? Il pastore Paolo de Petris tiene una riflessione biblica a partire da un passo di Geremia, in cui il profeta rivolge parole di speranza ad un popolo che sta vivendo l’esilio. Tali parole arrivano anche oggi a chi vive il Natale come capacità di accogliere il racconto della nascita di Gesù.- La Chiesa evangelica riformata in Svizzera ha realizzato un calendario dell’Avvento online sul tema “il coraggio”. Dal 1 dicembre e fino alla Vigilia di Natale, ogni giorno sarà possibile accedere a un video di una personalità del mondo protestante svizzero, che svelerà un passaggio di un romanzo, di uno scritto, di un racconto che per lui o lei è particolarmente significativo e richiama il tema del coraggio. Le singole porticine possono essere aperte giornalmente andando sui siti mutmacherkalender.ch oppure calendrier-courage.ch

Una frase di Gesù dal sapore incendiario: se anche i discepoli tacessero, se smettessero di annunciare che Gesù è il Signore, le pietre griderebbero! “Una provocazione che vale anche oggi – spiega la pastora di Milano, Sophie Langeneck -, perché seppure la testimonianza di chi crede dovesse essere inadeguata, i fatti diranno che Gesù è il re della storia”.Dal mese di novembre la Chiesa evangelica riformata di Lugano ha deciso di tenere aperte le sue porte ogni giovedì pomeriggio, per accogliere chiunque abbia desiderio di trascorrere del tempo fra musica, meditazione, preghiera e lettura della Bibbia. Un modo per aprire le porte alla città e rafforzare la vita comunitaria. Ne parla il pastore Daniele Campoli.

Con la pastora di Milano Sophie Langeneck prosegue il ciclo di meditazioni sul tema “le pietre nella Bibbia”. Al centro della puntata odierna è la figura di Pietro, che nel racconto dell’evangelista Matteo è l’unico fra i discepoli a riconoscere Gesù come “Cristo, Figlio di Dio”.Lavorare per una chiesa sicura e accogliente, prevenire gli abusi e tutelare l’integrità personale. Con questi obiettivi, il Sinodo della Chiesa evangelica riformata del Ticino (CERT) ha approvato all’unanimità l’introduzione di nuove linee guida contro la violazione dell’integrità personale: un “regolamento di condotta” a cui dovranno attenersi tutti coloro che, a diverso titolo, lavorano per la chiesa. Interviste con Giulia Stocker, vicepresidente del Sinodo, e Stefano D’Archino, presidente della Chiesa riformata ticinese.

Prosegue il ciclo di meditazioni bibliche tenute dalla pastora di Milano Sophie Langeneck, sul tema “Le pietre nella Bibbia”. Questa settimana, con un passo tratto da I Pietro, parla di Gesù Cristo come pietra vivente: ben solida e salda al suolo, ma capace di mettere in movimento altri.La “porta” è l’immagine che farà da filo conduttore quest’anno per gli incontri mensili della Colazione ecumenica, presso la Chiesa evangelica riformata di Bellinzona. Da circa 30 anni questo incontro ecumenico raccoglie insieme protestanti e cattolici. Il tema “porte” verrà sviluppato sotto il profilo psicologico, biblico, spirituale, come segno di possibile apertura agli altri e agli sviluppi imprevisti della vita.

Dodici pietre sulle rive del fiume Giordano: per il popolo di Israele, secondo il racconto biblico, sono segno di ringraziamento e monumento commemorativo. Oggi per i credenti e le credenti, quel segno diventa monito all’azione e alla testimonianza. La meditazione biblica di questa settimana è tenuta dalla pastora valdese Sophie Langeneck.Si celebra oggi la Domenica della Riforma protestante. Per raccontare l’eredità e l’attualità dell’opera riformatrice di Martin Lutero, un’intervista con il pastore valdese Luca Baratto, segretario esecutivo della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI).

- Di fronte alla vita, con le sue sfide, bisogna pregare per il cambiamento oppure sottomettersi al volere di Dio? La preghiera è il modo più importante attraverso cui il credente si relaziona con Dio, ma è difficile comprendere in che modo Dio ci parli. La meditazione biblica di questa domenica, che prende spunto da un versetto dell’evangelo di Matteo, è curata da Elisabetta Tisi, parroca della Chiesa cattolica cristiana del Ticino.- C’è una nuova immigrazione, spesso molto qualificata, che dall’Italia porta persone giovani a Zurigo. La Chiesa evangelica di lingua italiana - che ha una lunga storia di accoglienza delle persone immigrate – ha deciso di aprire uno sportello di orientamento e sostegno per chi cerca in città nuove prospettive di vita e di lavoro. Ne parliamo con il pastore Herbert Anders.

Nell’evangelo di Matteo, una parola di Gesù chiede: a chi vuoi affidarti, a Dio o alla ricchezza? Prende spunto da questa sfida, la meditazione biblica tenuta da Elisabetta Tisi, parroca della Chiesa cattolica cristiana del Ticino.Nel dopoguerra nasce l’Amicizia ebraico-cristiana, come risposta alla tragedia dello sterminio degli ebrei in Europa. Ancora oggi questa organizzazione si occupa di promuovere il dialogo e la lettura comune dei testi sacri, per facilitare la conoscenza e il rispetto fra le due religioni. Ne parliamo con Sandro Ventura – che ha tenuto recentemente una conferenza ad Ascona -, impegnato in diversi contesti italiani di dialogo interreligioso, come i colloqui ebraico-cristiani di Camaldoli e l’amicizia ebraico-cristiana di Firenze.

La chiamata ad essere discepoli è un invito impegnativo. Nella Bibbia sono molti i personaggi che tentano di sottrarsi alla Parola che è rivolta loro, per timore di non esserne all’altezza. Elisabetta Tisi, parroca della Chiesa cattolica cristiana del Ticino, tiene la meditazione biblica a partire da un passo contenuto nell’evangelo di Luca, al capitolo 10. Alla (ri)scoperta di musiciste che hanno dato un grande contributo alla musica sacra: Maria Teresa e Carmela Pizzulli tengono un concerto a Lugano dal titolo “Musica sacra ritrovata”. Spesso la tradizione ha lasciato in ombra le donne, in campo musicale. Ma sono state molte, nel corso dei secoli, le musiciste che hanno lasciato il segno nell’innologia protestante. Il concerto prevede una carrellata di brani di epoche diverse, fino all’innologia contemporanea.

“Dovete perdonare 70 volte 7”, dice Gesù. Significa che si deve perdonare sempre. Sembra davvero un precetto irrealizzabile. Con questa parola scomoda si confronta nella sua meditazione biblica Elisabetta Tisi, parroca della Chiesa cattolica cristiana del Ticino.Da alcuni anni lo studio biblico ecumenico del Luganese mette insieme cristiani di diverse confessioni, raccolti attorno allo studio della Bibbia. Quest’anno – spiega uno degli organizzatori, il pastore Angelo Reginato – si parlerà della Lettera dell’Apostolo Paolo ai Romani.