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Italian, Sports, 1 season, 59 episodes
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Dai duelli sui pedali tra Coppi e Bartali a quelli all'ultima frenata (o anche oltre …) tra Senna e Prost; dalle sfide a colpi di servizio e voleé tra Roger Federe e Rafa Nadal, alle sfide tra le squadre che hanno segnato la storia come l'Italia e la Germania del calcio, l'Unione Sovietica e gli Stati Uniti nel basket, l'Australia e gli All Blacks neozelandesi nel rugby. Perché – come ricorda Julio Velasco, il grande allenatore della pallavolo - "chi vince festeggia, chi perde spiega". Questo il ‘cuore' della nuova stagione di "Olympia", il programma di storytelling sportivo ideato e condotto da Dario Ricci il sabato alle 22.30 e la domenica alle 16.30. Attraverso testimonianze inedite, audio dei protagonisti, voci d'epoca, rivivremo pagine leggendarie della storia dello sport, scandite dalle rivalità più grandi e profonde, che hanno segnato e cambiato il modo di intendere lo sport, il costume, la storia e la società. E da gennaio 2021, "Olympia" guarderà verso la sfida olimpica e paralimpica di Tokyo 2020, che sogna di disputare finalmente i Giochi della rinascita dopo la pandemia; un cammino che "Olympia" accompagnerà raccontando agli appassionati ascoltatori di Radio24 le grandi rivalità che hanno caratterizzato la storia delle Olimpiadi.
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Vettese: "Con Hamilton e Soldini la Ferrari torna a scegliere i migliori in assoluto"

"Nel giro di pochi giorni prima l'accordo con Giovanni Soldini, poi l'annuncio dell'arrivo a Maranello di Lewis Hamilton dal 2025. Cosa vuol dire? Semplice: nell'era del 'largo ai giovani', la Ferrari sceglie l'esperienza e il meglio in assoluto per riaffermare la propria eccellenza e i valori che rappresenta": così a Olympia (in onda ogni domenica alle 16:30 e in replica ogni sabato alle 22:30) Antonio Vettese, prima firma del giornalismo nautico internazionale.
2/18/20240
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La Rossa sull'Oceano: il matrimonio Ferrari-Soldini

Sogna in grande - e come non farlo, con quel nome, quel marchio e quel leggendario cavallino rampante - la Ferrari. Nuovi orizzonti e sfide si presentano per Maranello, che in Formula Uno, nel 2025, affiancherà un campionissimo come Lewis Hamilton a Charles Leclerc al volante della Rossa, ma che approda intanto - è proprio il caso di dirlo - a nuovi obiettivi transoceanici. Ferrari infatti lega il suo nome a quello del numero uno della navigazione oceanica in solitario e in equipaggio, il milanese Giovanni Soldini, classe 1966, che dopo aver vinto tutto e stabilito tutti i primati possibili al timone di Maserati (prima Vor 70 poi Multi70) diventa team principal proprio della Ferrari per lo sviluppo di una nuova imbarcazione all'avanguardia sul piano tecnologico e della performance. Ospiti oggi a Olympia proprio Giovanni Soldini e Antonio Vettese, prima firma del giornalismo nautico internazionale.
2/18/20240
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Quando la discesa non è libera: niente donne sulla Streif

Leggendaria, la pista Streif di Kitzbhuel, in Austria: fino al 1961 qui le donne gareggiavano anche in discesa libera. Poi lo stop: troppo pericolosa, la mitica Streif, vista anche l'evoluzione di materiali e dei metodi di preparazione delle piste. Ma qualcuno sostiene che dietro questo divieto ci siano anche pregiudizi duri a morire. E allora sciamo ai margini della Streif, oggi qui a Olympia, per capirne di più. Dario Ricci ne parla con Gianmario Bonzi, commentatore di sci (e non solo) per Eurosport, e Daniela Merighetti (nella foto), sua spalla tecnica e protagonista fino al 2016 della squadra azzurra femminile di velocità. olympia@radio24.it
2/11/20240
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Quando Gigi Riva tornerà: il Cagliari (e il calcio) di Rombo di Tuono

No non tornerà più Gigi Riva, malgrado le struggenti note che gli ha dedicato Piero Marras. Ma resterà nella memoria di tutti noi, di un popolo, quello sardo e della sua Regione, la Sardegna, terra d'elezione di questo lombardo che a Cagliari - lui orfano di entrambi i genitori ancora giovanissimo - trovò la famiglia che gli aveva negato il destino, ma anche la patria, l'identità, il senso di appartenenza; e i suoi gol non cadenzarono solo quel leggendario scudetto dei rossoblu nel 1969-70; quelle reti diedero coraggio, orgoglio, riconoscimento a una terra allora sentita come lontana dall'Italia, e che dall'Italia si sentiva a sua volta lontana. E allora, oggi che il dolore e le tante voci che hanno accompagnato l'addio a Gigi Riva - emblema del Cagliari e della Nazionale, con cui fu campione d'Europa nel 1968 e vicecampione mondiale a Messico 1970 - , spentosi a 79 anni lo scorso 22 gennaio nella sua Cagliari; ora dicevamo che queste voci si sono attenuate, oggi altre vogliamo farvene sentire, qui a Olympia, per ricostruire quello scudetto, quel Gigi Riva ma anche quell'Italia, tanto diversa ma in parte pure ancora simile a quella odierna.
2/4/20240
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Bagnis e Dalmasso: le prime volte azzurre tra ghiaccio e neve

Di certo vinceranno molte altre volte. Ma altrettanto certamente Amedeo Bagnis e Lucia Dalmasso non potranno mai dimenticare le loro prime vittorie in Coppa del Mondo, ottenute proprio la scorsa settimana. Il 23enne piemontese ha regalato all'Italia una vittoria che, nello skeleton, mancava dall'oro olimpico conquistato da Nino Bibbia nel 1948!! E la 26enne veneta ha trionfato nello slalom gigante parallelo di snowboard. Successi che valgono già ora, ma che fanno ben sperare soprattutto guardando verso MilanoCortina2026. Amedeo Bagnis (insieme al direttore tecnico delle nazionali azzurre di skeleton Maurizio Oioli) e Lucia Dalmasso sono oggi ospiti di Olympia. olympia@radio24.it La regia della puntata è a cura di Filippo Aureggi
1/28/20240
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​Gianluca Gnecchi: "Nel rugby tra arbitro e capitani un rapporto speciale e di continuo confronto"

Anche lui è stato giocatore, ma prima del suo concittadino e compagno di squadra Andrea Piardi ha scelto la carriera di arbitro di rugby, tanto da diventare così il suo mentore, oltre che grande amico. Andrea Gnecchi sarà l'assistente di Piardi a Dublino, il 24 febbraio, in occasione di Irlanda-Galles. "le proteste dei calciatori? nel rugby l'arbitro dialoga solo coi capitani, con cui ha un rapporto speciale e dialettico"; ricorda Gnecchi a Olympia (in onda ogni domenica alle 16:30 e in replica ogni sabato alle 22:30).
1/21/20240
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Fischiando verso la meta: gli arbitri italiani debuttano al Sei Nazioni

L'Aviva Stadium di Dublino, uno dei templi del rugby mondiale, casa dell'Irlanda. Il 24 febbraio - terza giornata del torneo 2024 - sarà ancora Irlanda Galles, sfida leggendaria che si colorerà anche un po' d'azzurro. Si perché per la prima volta nel Sei Nazioni, ad arbitrare sarà un fischietto italiano, il 31enne ingegnere bresciano Andrea Piardi, coadiuvato nel ruolo di guardalinee/assistente da Gianluca Gnecchi, coetaneo anche lui bresciano. Un punto di vista davvero originale, questo, da cui oggi a Olympia vogliamo osservare quello straordinario rito sportivo e sociale che è il Sei Nazioni: ne parliamo proprio con Andrea Piardi e Gianluca Gnecchi, mentre il collega de Il Sole 24 Ore Giacomo Bagnasco ci aiuterà a mettere a fuoco protagonisti e favorite dell'edizione 2024. 
1/21/20240
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In fuorigioco: quando le (poche) donne raccontano lo sport

Poche, relegate in ruoli marginali, rarissimamente prese in considerazione come opinioniste. È il ruolo che la disparità di genere assegna alle donne nei media, in particolare nel mondo dello sport. A confermarlo diversi studi a livello italiano e internazionale, tanto da spingere l'Associazione Giornaliste Gi.U.li.A, l'Osservatorio di Pavia e la Fondazione Bracco a varare il progetto "#100esperte-100 donne contro gli stereotipi", per mettere a punto e quindi a disposizione dei media un gruppo di cento donne esperte nei vari settori della vita sociale (politica, economia, finanza, cultura, sport, salute) pronte a essere coinvolte come opinion-makers nel dibattito mediatico quotidiano. Nella puntata odierna di Olympia, approfondiamo la situazione nel mondo dello sport, dialogando con Monia Azzalini, responsabile del settore media e gender dell'Osservatorio di Pavia, e Katia Serra (nella foto), ex calciatrice ora commentatrice sportiva in tv, che ha raccontato a milioni di italiani il trionfo della Nazionale maschile a Euro2020.
1/14/20240
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Per non dimenticare: tutto il buono dello sport e la storia del ciclismo pedalando tra i quiz

Un buon esercizio di memoria, quello che ci offre oggi l'ultima puntata natalizia di Sfogliando Olympia. Indimenticabili, infatti, i momenti della storia dello sport che s'intrecciano con l'evoluzione storico-etica della società, della cultura, dell'umanità tutta: episodi che possiamo oggi rivivere e rilegge in "A futura memoria - storie di sport, lezioni di vita" (edito da Minerva), scritto dai giornalisti Adam Smulevich e Massimiliano Castellani, con le illustrazioni dell'artista Carlo Cut Cazzaniga. A mettere alla prova i nostri ricordi ci pensano invece - in modo scherzoso ma al tempo stesso autorevole, Claudio Barbieri e Alberto Pontara, penne attente e appassionate del sito di Skysport, con il loro "Il grande libro dei quiz sul ciclismo" (Newton Compton). Adam Smulevich e Claudio Barbieri sono oggi ospiti di Dario Ricci.
1/7/20240
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Puntata del 31/12/2023

12/31/20230
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I canestri di Nembo Kid e i rovesci del Djoker

Puntate del periodo natalizio in cui torna Sfogliando Olympia, per leggere insieme (dialogando con gli autori) i migliori libri di letteratura sportiva. I protagonisti della puntata di oggi - attraverso i volumi a loro dedicati - sono Antonello Riva e il re del tennis mondiale Novak Djokovic. Al primo - stella della pallacanestro italiana negli anni 80 e 90, vincitutto con le maglie di Cantù, Milano e della Nazionale - è dedicato Il volo di Nembo Kid - la biografia del bomber dei bomber (Augh Edizioni) che il campione ha scritto insieme al giornalista de La Provincia di Como Edoardo Ceriani; il fenomenale serbo è invece al centro del volume Novak Djokovic - The Djoker (edito da Diarkos) e scritto dal collega de La Gazzetta dello Sport Riccardo Crivelli. Dario Ricci dialoga con Ceriani e Crivelli per scoprire aneddoti, qualità e segreti di due icone dello sport.
12/24/20230
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Da Jesi al mondo: alle radici del fenomeno-Velasco

 A 71 anni, alla guida della nazionale azzurra femminile che sogna il podio olimpico a Parigi2024. È Julio Velasco, il tecnico italo-argentino che negli Anni Novanta ha plasmato la Generazione di Fenomeni, la Nazionale maschile che vinse tutto, tranne proprio l'oro alle Olimpiadi. Più di un allenatore, Velasco, per come soprattutto in quegli anni ha cambiato metodi, mentalità, attitudine; quello che cercherà di fare anche ora, con le azzurre, dopo la gestione vincente ma anche ricca di tensioni e polemiche di Davide Mazzanti.Un'avventura, quella alla guida del gruppo di Paola Egonu e compagne, che arriva a 40 anni esatti dallo sbarco di Julio Velasco in Italia. Nel cuore dell'Italia Centrale, anzi per l'esattezza a Jesi, provincia di Ancona, una delle capitali dello sport italiano, la cittadina di poco più di 30mila abitanti che è la culla di una delle scuole schermistiche più floride a livello mondiale, e che ha dato i natali a un certo Roberto Mancini. E allora proprio a Jesi siamo andati, noi di Olympia, per riscoprire quel Velasco giovane allenatore di belle speranze e tante idee, già allora, innovative. Ne parliamo oggi con il giornalista jesino Daniele Bartocci, e gli ex giocatori della Tre Valli Jesi Roberto Masciarelli (campione d'Europa e del Mondo con la maglia della Nazionale) e Andrea Sasso.
12/17/20230
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Il Signore dell'Atlantico: Ambrogio Beccaria

L'avevamo tenuta a battesimo proprio a Olympia, poco più di un anno e mezzo fa,  la sua imbarcazione, "Alla Grande Pirelli", un progetto tutto italiano per affrontare le regate transoceaniche e sfidare i migliori velisti d'altura dei sette mari. Lo ritroviamo oggi, lo skipper milanese Ambrogio Beccaria, dopo una serie di performances straordinarie culminate nella vittoria (in coppia col francese Nicolas Andrieu) della Transat Jacques Vabre 2023, da Le Havre, in Normandia, fino alla Martinica, nei Caraibi, una delle regate transatlantiche più celebri e prestigiose al mondo. Ambrogio Beccaria si racconta oggi al microfono di Dario Ricci.(Foto di Martina Orsini)
12/10/20230
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Sette campioni verso Parigi2024

Il sogno olimpico di Alice Volpi, stella della nostra scherma, campionessa del mondo nel fioretto individuale ai mondiali di Milano 2023, bronzo a squadre ai Giochi di Tokyo2020. Lo stesso sogno del pugile Abbes, del nuotatore Ceccon, delle ginnaste Sofia Raffaeli e Giorgia Villa, dei nuotatori paralimpici Antonio Fantin e Giulia Ghirelli. Lo sport italiano, anzi mondiale, guarda già verso Parigi 2024, ai Giochi della 33esima edizione dell'era moderna, dal 26 luglio a domenica 11 agosto. E a Parigi guardano anche i sette campioni appunto coinvolti nel progetto "sette atleti un solo traguardo", promosso da Allianz, che prevede anche la realizzazione di una serie tv e un documentario sul loro avvicinamento ai Giochi. Dario Ricci li ha incontrati, e ne racconta oggi a Olympia le emozioni, le aspettative, i timori nel cammino verso l’appuntamento olimpico. olympia@radio24.it La regia della puntata è a cura di Carlo Salvatore
12/3/20230
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Da Busto Arsizio a Parigi: il viaggio della boxe verso i Giochi 2024

La boxe mondiale, maschile e femminile, riunita a Busto Arsizio, in provincia di Varese, per inseguire il sogno olimpico. È quello che accadrà dal 4 all'11 marzo 2024, quando la cittadina lombarda ospiterà appunto il primo dei due tornei di qualificazione verso Parigi 2024, che assegnerà un totale di 49 pass olimpici in 13 categorie di peso. Occasione anche per fare il punto sulla spedizione azzurra e lo stato di salute del pugilato mondiale a livello olimpico. Dario Ricci ne ha parlato con i protagonisti di oggi (Irma Testa (nella foto), Giordana Sorrentino, Salvatore Cavallaro) e della generazione d'oro del nostro pugilato (Clemente Russo), dialogando con il presidente della Federboxe Flavio D'Ambrosi e con Dario Torromeo, firma storica del giornalismo sportivo e del pugilato internazionale.
11/26/20230
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Tra Panatta e Sinner: dritti e rovesci di Claudio Pistolesi

Cancellotti, Cané, Pescosolido, Nargiso, Camporese e Claudio Pistolesi. C'è stato un tempo - e non era la preistoria, ma appena l'ultimo decennio del secolo scorso, e poi il primo del nuovo, con altri protagonisti come Gaudenzi, Pozzi e Seppi - in cui il tennis maschile italiano è stato rappresentato a livello internazionale da un manipolo di giocatori che, senza arrivare ai vertici delle classifiche mondiali, hanno tenuto viva - a suon di sacrifici e risultati magari occasionali, ma certo non banali - la tradizione di una disciplina che ha avuto prima in Nicola Pietrangeli, poi in Adriano Panatta e ora in Jannik Sinner (e speriamo presto di nuovo in Matteo Berrettini) le sue eccellenze. Almeno un paio di generazioni di tennisti che meritano di essere ricordate per quello che hanno dato al gioco e allo sport italiano, senza dimenticare, in molti casi, il loro contributo anche come allenatori o formatori. È la parabola che Dario Ricci rivive oggi dialogando con Claudio Pistolesi, romano, classe 1967, autore del libro "C'era una volta il (mio) tennis" (Gremese Editore) che con la racchetta in mano ha sfidato (e a volte battuto) fenomeni come Wilander, Vilas, Becker e Connors, e che come allenatore ha seguito stelle come la croata Monica Seles, e continua ancor oggi a far crescere i giovani talenti del tennis contemporaneo.
11/19/20230
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Tra mare e vento, le avventure a pedali di Paolo Simion e Vittoria Bussi

Uno è passato dal sogno di vincere un giorno il Giro d'Italia a quello di trionfare con Luna Rossa nella prossima America's Cup di vela; l'altra è diventata, lavorando duro anche nella galleria del vento, la prima donna a conquistare il record dell'ora infrangendo il muro dei 50 km. Storie a pedali diverse ma sorprendentemente vicine, quelle di Paolo Simion e Vittoria Bussi, che si raccontano oggi al microfono di Dario Ricci.La regia della puntata è a cura di Filippo Aureggi
11/12/20230
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Sedute sul trono d'Europa: le azzurre del sitting-volley

Campionesse d'Europa per la prima volta nella loro storia, e prima squadra italiana qualificata, tra Olimpiadi e Paralimpiadi, per i Giochi di Parigi 2024!! Trionfali, gli Europei che si sono svolti a Caorle, vicino Venezia, per la Nazionale azzurra di sitting-volley, che in finale ha battuto con un netto 3 a 0 la Slovenia e ora punta dritto alla Paralimpiade parigina! Successo, quello delle ragazze azzurre, che è anche l'occasione per fare il punto sul movimento del volley paralimpico. Dario Ricci ne parla con due delle neo-campionesse d'Europa, Sara Cirelli e Silvia Biasi, con Guido Pasciari, ex ct azzurro, ora vicepresidente del paravolley Europe e tecnico del Nola, che domina nel settore maschile, e con la giornalista e storica dello sport Antonella Stelitano.olympia@radio24.itLa regia della puntata è a cura di Anna Elena Riva
11/5/20230
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Campioni in punta di dito: il Subbuteo

Nel calcio 'vero' ogni tanto ci è capitato di diventare campioni d'Europa; evento molto più frequente - come testimoniato dai recenti Europei svoltisi a Gibilterra - nel Subbuteo, o il calcio a punta di dito, gioco da tavolo sbarcato dall'Inghilterra in Italia negli Anni Settanta è che è diventato passione per tanti innamorati del football, coi suoi calciatori in miniatura e mille dettagli che lo rendono verosimile al punto da competere ancora oggi con esports e videogames vari.Il trionfo degli azzurri del calcio da tavolo a Gibilterra è quindi l'occasione per fare il punto, qui a Olympia, su presente, passato e futuro del Subbuteo. Ospiti di Dario Ricci quello che è stato soprannominato "il Maradona del Subbuteo", il pluricampione Massimo Bolognino, il presidente della Federazione Italiana Sportiva Calcio Tavolo, Pietro Ielapi, il ct della Nazionale azzurra Marco Lamberti e Luca Battista, il giocatore che col suo gol ha regalato all'Italia il titolo continentale a squadre proprio nel torneo di Gibilterra.olympia@radio24.itLa regia della puntata è a cura di Carlo Salvatore
10/29/20230
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Un' Olimpiade in affitto: MilanoCortina26 e il 'no' alla pista da bob

Eh davvero viene da ripensarci a quel 24 giugno 2019, quando i Giochi Olimpici invernali del 2026 vennero assegnati all'Italia, alla candidatura congiunta di Milano-Cortina, che ebbe la meglio sulla svedese Stoccolma; l'esultanza, l'inno olimpico, l'orgoglio e la soddisfazione... Viene da ripensarci soprattutto alla luce della decisione - pressoché definitiva - di non realizzare quell'impianto dedicato a bob slittino e skeleton che proprio a Cortina avrebbe dovuto sorgere sulle ceneri della pista dedicata al leggendario Eugenio Monti (2 ori, 2argenti e 2 bronzi olimpici e sei ori mondiali nel bob a due e a quattro). Troppo alti i costi, troppo stretti i tempi, impatto ambientale discutibile. Tutti motivi validi, per carità: fatto sta che per la prima volta nella storia dei Giochi invernali il Paese organizzatore dovrà affittare all'estero l'impianto (probabile che alla fine sia quello della svizzera St Moritz) che ospiterà alcune tra le gare più significative dell'Olimpiade. Dario Ricci ripercorre le vicende e le dichiarazioni di questa settimana, commentandole con Sara Monaci, firma de IlSole24Ore che fin dall'assegnazione sta seguendo il dossier olimpico italiano.
10/22/20230
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Alice e Manù: lo sport italiano nelle mani delle donne

Storie di sport, di donne, di emozioni, storie di donne di sport le cui emozioni passano attraverso le loro mani, e che attraverso le mani ci regalano storie ed emozioni. le abbiamo incontrate a Overtime, il festival della cultura sportiva a Macerata, due protagoniste del nostro sport che si raccontano oggi a Olympia, perché le loro carriere e parabole umane sono anche storie di emancipazione attraverso lo sport. Il portiere di calcio Alice Pignagnoli e Manù Benelli, leggendaria palleggiatrice della Teodora Ravenna e della Nazionale femminile di pallavolo, si raccontano la microfono di Dario Ricci.olympia@radio24.it
10/15/20230
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Vittoria e sconfitta: miti e verità dello sport postmoderno

La vittoria, il momento più inebriante; la sconfitta, il momento più amaro, certo, ma quello in cui pure s'impara a rialzarsi e ripartire. Talmente essenziale e formativa, la sconfitta, che qualcuno ha pensato bene di dedicargli un intero festival: Sfide - Festival della sconfitta, il nome della kermesse che dal 13 al 15 ottobre riunisce a Castelfranco Emilia, in provincia di Modena, campioni e protagonisti dello sport - tra cui anche il nostro programma, Olympia - per ragionare sul rapporto che tutti noi abbiamo con trionfo e insuccesso. Ne parliamo oggi insieme a due ospiti che col tema hanno una bella familiarità: Massimiliano Rosolino, recordman di medaglie nella storia del nuoto italiano e vincitore nei 200 misti dell'oro olimpico a Sydney 2000 e dei Mondaili a Fukuoka 2001; e Angelo Lorenzetti, coach vincitutto nella pallavolo maschile, ora alla guida della Sir Safety Perugia. olympia@radio24.itLa regia della puntata è di Carlo Salvatore
10/8/20230
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Tutto il rosa che c’è nello sport: Endorfine Rosa Shocking Film Festival

Un rosa endorfinico, che trasmette energia ed emozioni. È quello di Endorfine Rosa Schocking Film Festival, il festival dello sport al femminile ideato e prodotto da Laura Aimone e giunto alla sesta edizione, appena svoltasi a Venezia. Una rassegna che raccoglie lungo e cortometraggi da tutto il mondo, per raccontare storie di donne che attraverso lo sport lasciano il segno nella loro vita, e a loro volta segnano la vita degli altri. Dario Ricci ne parla con Laura Aimone.olympia@radio24.it 
10/1/20230
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Promossi in...A2!: l'impresa dei giocatori-studenti della Luiss Basket Roma

Un piccolo grande miracolo sportivo, quello che vi raccontiamo oggi a Olympia! Immaginate una squadra di calcio fatta da studenti universitari che venga promossa in serie B! È quello che di fatto è accaduto, nel basket, con la Luiss Roma, la squadra maschile della Libera Università degli Studi Sociali Guido Carli, strettamente legata alla Confindustria, che con un team  di studenti-giocatori ha conquistato la promozione e si appresta a disputare il campionato di A2, il secondo per importanza di tutta la pallacanestro italiana. Dario Ricci ne parla con Luigi Abete, presidente dell'associazione sportiva Luiss e della Luiss Business School, e con i giocatori (e studenti!) Matteo Fallucca e Marco Legnini.olympia@radio24.itLe regia della puntata è a cura di Paolo Corleoni
9/24/20230
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Quando l'Africa fa canestro: il miracolo Sud Sudan

Uno spogliatoio in festa, che indica la prossima destinazione di un viaggio sotto i canestri che ha del clamoroso: destinazione Parigi, Giochi olimpici del 2024. Sì  perché se agli ultimi mondiali di basket l'impresa l'ha fatta la Germania, per la prima volta nella sua storia campione del mondo, non da meno quella che è riuscita al Sud Sudan, Paese tra i più poveri al mondo, dilaniato da una lunga guerra civile che ancora sconvolge il confinante Sudan, e che si è qualificato per le prossime Olimpiadi come miglior squadra africana, battendo l'Angola in quello che è stato un vero e proprio spareggio olimpico. Un'impresa sportiva che ha evidenti riflessi geopolitici, di cui Dario Ricci dialoga con Massimo Oriani, esperto di Africa, Stati Uniti e sport americani, e Maurizio Ragazzi, ex cestista che è stato compagno di squadra di Manute Bol, leggenda del basket Nba e sud sudanese.olympia@radio24.itLa regia della puntata è a cura di Anna Elena Riva.
9/17/20230
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L’oro in vetta alla parete: Matteo Zurloni e Lucia Capovilla

Guarda lontano, e punta in alto, il più in alto possibile, la nuova stagione di Olympia che ci condurrà ai Giochi Olimpici di Parigi2024. Naturale, quindi, partire parlando di arrampicata sportiva, disciplina che ai recenti mondiali svoltisi a Berna, in Svizzera, ha regalato all’Italia l’oro nella specialità speed maschile, grazie al 21enne lombardo Matteo Zurloni, che ha così conquistato anche la qualificazione olimpica. Ma l’arrampicata è anche una straordinaria scuola per sfidare (e superare) i propri limiti, come ci ricorda Lucia Capovilla, veneziana classe 1993 che proprio a Berna è stata argento nella specialità lead di paraclimb, cioè arrampicata paralimpica. Matteo Zurloni e Lucia Capovilla si raccontano al microfono di Dario Ricci.olympia@radio24.itLa regia della puntata è a cura di Paolo Corleoni
9/10/20230
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Nella testa dei campioni e il mito della Locomotiva Umana

Ospiti d’eccezione per l’ultimo appuntamento estivo con Sfogliando Olympia. Nicoletta Romanazzi è la mental coach del campione olimpico dei 100 metri e della staffetta 4x100 (argento ai recenti mondiali di Budapest) Marcel Jacobs, e di molti altri atleti professionisti: nel volume “Entra in gioco con la testa” (edito da Longanesi e finalista del premio Invictus) prova a raccontarci i segreti della mente (e del cuore) dei campioni, e di come prepararla alla performance agonistica, ma anche alle sfide di tutti i giorni. E a proposito di campioni, Gianluca Morassi ci porta a riscoprire il mito di un fenomeno del mezzofondo, Emil Zatopek, dominatore tra Londra 1948 e Helsinki 1952 di 5mila, 10mila e maratona: nel suo “La primavera di Zatopek” (edizioni Bolis) Morassi rilegge in particolare l’impegno politico (e le tragiche conseguenze) di cui Zatopek fu protagonista in occasione della Primavera di Praga del 1968. Dario Ricci dialoga con i due autori. olympia@radio24.itLa regia della puntata è di Valeria Bernardi.
9/3/20230
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Vera e Nino, campioni ribelli

Lei con le sue straordinarie evoluzioni in pedana, e la sua protesta, silente e clamorosa al tempo stesso; lui a suon di pugni sul ring, e di sorrisi e silenzi al di fuori di quel quadrato magico, che è stato palcoscenico, ma anche prigione. Sono stati campioni e ribelli in modi diversi e pure simili, Vera Caslavska e Nino Benvenuti, protagonisti della puntata odierna di Sfogliando Olympia. Alla straordinaria ginnasta cecoslovacca, simbolo anche della Primavera di Praga e delle Olimpiadi di Città del Messico del 1968, Armando Fico ha dedicato il volume “Vera Caslavska – Campionessa dissidente” (Battaglia Edizioni); sul mito di Nino Benvenuti, leggenda del pugilato italiano e mondiale, è tornata la penna di Dario Torromeo con “Nino -  Il divo ribelle della boxe” (Amazon). Dario Ricci dialoga con i due autori.
8/27/20230
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Nel cuore del football: dal Sudamerica al calcio sociale

Entriamo nel cuore del calcio, oggi, grazie ai due libri protagonisti della puntata odierna di Sfogliando Olympia: la penna di Carlo Pizzigoni ci regala "Locos por el futebol" (Sperling&Kupfer), viaggio dentro e intorno al calcio sudamericano, i suoi miti, le sue storie; e proprio le storie - ma quelle legate al calcio di base, al cosiddetto ‘calcio sociale’ - sono le protagoniste di "Chiedilo alla polvere - quando il calcio non è solo un gioco", edito da Bradipolibri e scritto dal giornalista Francesco Caremani.   olympia@radio24.itLa regia della puntata è di Carlo Salvatore
8/20/20230
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Puntata del 13/08/2023

8/13/20230
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Il mito di Pantani e la forza mentale nel padel

Un viaggio tra le salite e gli abissi del cuore e della mente di uno dei campioni del ciclismo più amati di sempre, Marco Pantani; e un altro viaggio, quello attraverso un gioco che si è fatto sport, per scoprire che anche quando vogliamo solo divertirci il nostro cervello deve essere guidato a dovere, per permetterci di godere appieno del gioco e dello stesso divertimento. Questo il percorso che seguiamo oggi a Sfogliando Olympia dialogando con gli autori dei due volumi che presentiamo: Davide De Zan ritorna sul mito di Marco Pantani con Pantani per sempre (edizioni Libreria Pienogiorno), finalista al Premio Invictus; nella seconda parte dell’appuntamento di oggi, invece, il mental coach Antonello Nigro ci introduce invece ai segreti mentali del padel in Padel - come migliorare per vincere (editore LabDFG) .    olympia@radio24.itLa regia della puntata è di Carlo Salvatore
8/6/20230
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Nuotando oltre ogni limite e lo sport di base del futuro

Due volumi diversi, ma con molti punti in comune quelli che leggiamo insieme questa settimana a Sfogliando Olympia: la campionessa paralimpica di nuoto Carlotta Gilli si racconta in "Una luce nell’acqua" (Lab DFG editore), in cui oltre all’atleta racconta se stessa, cioè una ragazza capace di andare oltre una grave malattia visiva per realizzarsi attraverso lo sport, bracciata dopo bracciata; e al futuro guarda anche il libro di Massimo Achini, presidente provinciale del Centro Sportivo Italiano di Milano che ha scritto "Società Sportiva 2030" (edito da Giunti) manuale/prontuario per i dirigenti sportivi con tante buone idee per ripensare e costruire le fondamenta dello sport di base di domani, ma soprattutto di oggi. olympia@radio24.itLa regia della puntata è di Carlo Salvatore
7/30/20230
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Storia di un mito e di un campione sfortunato: Bruno Conti e Chris Amon

Il recente Bancarella Sport, il premio che da 60 anni incorona a Pontremoli i migliori volumi di letteratura sportiva (quest’anno a vincere è stato Una vita in alto, biografia di Sara Simeoni scritta insieme a Marco Franzelli) ha visto nella sestina finale due volumi oggi protagonisti di Sfogliando Olympia: Un gioco da ragazzi, edito da Rizzoli, racconta la straordinaria parabola umana e calcistica di Bruno Conti, bandiera dell’Italia campione del mondo a Spagna 82 e della Roma scudettata l’anno successivo, che si racconta in un’intervista esclusiva per Radio24 insieme al co-autore del testo, il giornalista Gianmarco Menga; Emiliano Tozzi ci racconta invece nel suo Chris Amon. La sfortuna non esiste (edito da Minerva) la vita e la carriera di Chris Amon, pilota neozelandese passato alla storia purtroppo solo per la sua cronica sfortuna, ma che invece ha svolto negli Anni Sessanta e Settanta un ruolo fondamentale nel motorsport, in particolare alla guida della Ferrari.
7/23/20230
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Campioni per sempre

Campioni che hanno scandito la storia del nostro Paese negli ultimi sessant'anni, con le loro imprese, i loro trionfi, le loro sconfitte, a volte anche con le loro lacrime. Corre sul filo della memoria la puntata odierna di Sfogliando Olympia. Nel volume Mi ritorni in mente, edito da IlSole24Ore, l'attenta penna di Dario Ceccarelli ripercorre la storia nazionale dal boom economico ad oggi attraverso i ritratti dei nostri eroi sportivi: da Paolo Rossi a Federica Pellegrini, da Alberto Tomba a Valentino Rossi, da Felice Gimondi a Nino Benvenuti; e un bel pezzo di storia patria scorre anche attraverso le pagine di Cose di calcio, cose da Toro (edizioni InContropiede) scritto da Beppe e Marcello Bonetto, padre e figlio, il primo (scomparso nel 2017 a 83 anni) demiurgo del Torino scudettato nel 1975-76 e poi tra i creatori della figura professionale del procuratore sportivo; il secondo erede del genitore come procuratore e che evidenzia anche in queste pagine un'insospettabile ma felicemente feconda vena sportivo-letteraria. Ospiti della puntata odierna gli autori Dario Ceccarelli e Marcello Bonetto.
7/16/20230
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Il mito dei cento metri e il calcio nel DNA

Due libri decisamente diversi, ma che vanno entrambi alle radici dello sport, quelli che leggiamo insieme oggi a Sfogliando Olympia: ne “I cento metri – storie, leggende e protagonisti di 100 sprint da ricordare” (Diarkos editore) Claudio Colombo e Fabio Monti ripercorrono le cento gare (maschili e femminili) che hanno la storia della specialità più amata ed emblematica dell’atletica leggera; in “Ma quale Dna? Il calcio, l’antropologia e le trappole dell’identità” (Battaglia Edizioni) l’antropologo e appassionato di football Bruno Barba prova a smontare alcuni luoghi comuni legati al nostro modo di vivere il rapporto tra calcio, società e identità. Ospiti di Dario Ricci gli autori.
7/9/20230
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Generazioni di fenomeni: Del Piero e Kvaratskhelia

Torna l'estate, e torna anche Sfogliando Olympia, lo spin-off sportivo-letterario di Olympia, in cui sfogliamo appunto insieme i migliori titoli dell'annata dedicati allo sport. Oggi protagonisti due grandi campioni del calcio italiano e mondiale: Alessandro Del Piero, cui Alberto Galimberti ha dedicato il suo "Alessandro Del Piero: l'ultimo atto di un campione infinito" (Diarkos editore), e Jvan Sica, autore per UltraSport di "Kvara - Il ragazzo magico", dedicato proprio al talento georgiano che ha trascinato il Napoli al terzo scudetto della sua storia.La regia della puntata è di Gianmarco Ferronato
7/2/20230
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Tutti i perché della padel-mania

Prodezze di campioni straordinari, ma anche tanto divertimento per i giocatori di ogni giorno; perché la forza del padel - disciplina nata negli anni sessanta in Messico, e che oggi è diffusa soprattutto nei paesi latini - è proprio la sua popolarità, figlia della facilità di praticare questa sorta di mini tennis da giocare in coppie in un campo con pareti di vetro, su cui la pallina da gioco può rimbalzare. Diffusione del padel certificata dagli oltre mille campi presenti in tutta Italia, e dal numero di praticanti (uomini e donne) costantentemente in crescita. Se n'è parlato a Milano in una tavola rotonda promossa da Ital Padel, società bresciana attiva proprio nella realizzazione di campi da gioco. Ospiti di Olympia il ceo di Ital Padel, Claudio Galluppini , il comico e showman Max Giusti e Daniele 'Denny' Cattaneo , pluricampione italiano di padel.olympia@radio24.itLa regia della puntata è a cura di Gianmarco Ferronato
6/25/20230
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Con Alex nel cuore: la staffetta Obiettivo Tricolore verso Parigi

Dal 9 settembre al primo ottobre 2023, da Cortina a Parigi, passando per Milano, a toccare le sedi delle prossime olimpiadi e paralimpiadi invernali (del 2026), ed estive (del 2024). E' il percorso di Obiettivo Tricolore, la staffetta dello sport paralimpico ideata da Alex Zanardi nel 2020 e che da allora ogni anno viene organizzata da Obiettivo 3, l'associazione di avviamento allo sport paralimpico voluta dallo stesso Zanardi , purtroppo rimasto vittima di un grave incidente proprio durante lo svolgimento della prima edizione della staffetta. Ma il suo esempio, la sua voce, la sua energia continuano a innervare lo sport italiano e globale. E allora la staffetta di Obiettivo Tricolore non solo continua, ma anzi quest'anno sconfina appunto persino in Francia! Di tutto questo parliamo oggi a Olympia insieme a Barbara Manni (team manager di Obiettivo 3) e agli atleti paralimpici Francesco Demaio e Giulia Ruffato . La regia della puntata è a cura di Gianmarco Ferronato .
6/18/20230
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Da Berlino a Berlino: Gigi Buffon e i Giochi Mondiali di Special Olympics

Eh sì davvero Gigi Buffon a Berlino c'è passato un paio di volte nella sua carriera, e soprattutto la prima, nel 2006 con la maglia della Nazionale, ha fatto miracoli con le sue parate ed è diventato campione del mondo! Normale che sia allora arrivato proprio da lui l'in bocca al lupo per la nazionale di calcio a 5 unificato, punta della spedizione italiana di Special Olympics, che dal 17 giugno proprio a Berlino andrà a caccia del titolo mondiale nella rassegna che, come la gran parte delle attività sportive di Special Olympics, unisce atleti normodotati ad atletti con disabilità intellettiva. Ne parliamo oggi con Alessandra Palazzotti, direttrice nazionale di Special Olympics Italia, Leonardo Vellucci, atleta accompagnatore e Antonello Carnassale, atleta Special Olympics della Nazionale azzurra di calcio a 5 unificato.
6/11/20230
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Oltre ogni record, senza respiro: Ilenia Colanero

A Torino, in occasione dei Campionati Italiani di apnea indoor per diversamente abili organizzati dalla Fipsas, Federazione Italiana Pesca Sportiva, Attività Subacquee e Nuoto Pinnato, in collaborazione con la Asd La Salle Eridano, Ilenia Colanero ha stabilito il nuovo primato mondiale di apnea dinamica con pinne per diversamente abili. Ilenia, abruzzese di Lanciano, classe 1982, dopo il primato di apnea in assetto costante con pinne fatto registrare lo scorso anno, si è ripetuta in Piemonte, percorrendo 105,80 metri nella vasca da 25 metri della Piscina Trecate con il tempo totale di 1' 42'' e 64. Una performance, quest'ultima, che le è valsa il 5° record mondiale in carriera. E dire che per lei l'acqua, prima che ambiente per fare sport, è stata cura e medicina, per lenire i dolori alla gamba destra e in altre parti del corpo, derivanti dall'incidente in moto che nel 2015 le ha cambiato la vita, ma non ne ha spento l'amore per lo sport. Ilenia Colanero si racconta oggi a Olympia.
6/4/20230
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Insieme, sul ghiaccio: le Hot Shivers e il pattinaggio sincronizzato

Sedici ragazze, una vera e propria squadra, che compie evoluzioni artistiche sul ghiaccio a ritmo di musica, e che detiene praticamente da sempre il titolo italiano della specialità, tanto da rappresentare anche l'Italia ai campionati del Mondo: stiamo parlando della Hot Shivers Milano, le campionesse d'Italia di pattinaggio sincronizzato su ghiaccio, disciplina in qualche modo complementare e alternativa al pattinaggio di figura su ghiaccio, e che chissà magari un giorno non lontano potrebbe approdare anche alle Olimpiadi invernali. Vogliamo saperne un pò di più oggi, a Olympia, e ne parliamo allora con tecnici, diriogenti e pattinatrici della squadra che rappresenta il club del Precision Skating Milano. Ospiti il coach e coreografo Andrea Gilardi, la dirigente Cristiana testa e le atlete Viviana Cubello e Arianna Carrera. La regia della puntata è a cura di Carmelo Lauricella olympia@radio24.it
5/28/20230
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Una vittoria da trovare con bussola e mappa: l'orienteering

Una bussola e una mappa per andare a caccia dell'oro. Detta così sembra una caccia al tesoro - e in molti dei suoi praticanti, se lo chiamate così, questo sport, si offendono! -; quel che è certo è che la corsa ad orientamento, o orienteering, è una disciplina in crescita, perché stimola leadership capacità stgrategica, siu può praticare anche in gruppi, ovviamente misti. E l'Italia in questo contesto sta facendo la sua parte, visto dall' 1 ottobre tra Verona, Vicenza e Soave, quindi in Veneto, i campionati europei sprint, con la prevista partecipazione di 2mila atleti che si sfideranno proprio in questi magnifici centri storici. E chissà che un giorno questa disciplina non possa approdare anche alle Olimpiadi. Ospiti di Olympia oggi Gabriele Viale (ex atleta e ora dirigente sportivi e organizzatore eventi di orienteering) e Riccardo Scalet, campione italiano ed europeo in questa disciplina.
5/21/20230
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Donne e sport: una partita (ancora) tutta da giocare

Una storia lunga oltre un secolo, ma ancora tutta da scrivere, quella dell'emancipazione femminile attraverso lo sport e i Giochi Olimpici. Ce lo ricorda in questi giorni un videodocumentario, le Dee di Olimpia, che ha trionfato al World Film festival di Cannes come miglior film sportivo.Ne parliamo con l'autore e regista, Francesco Gallo , mentre nella seconda parte della puntata incontreremo la blogger e scrittrice Caterina Caparello , autrice del volume "Testarde-storie di atlete dimenticate", edito da Caosfera.
5/14/20230
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Los Angeles 2028: il pentathlon alle Olimpiadi…oltre ogni ostacolo

Cosa vuol dire OCR? È l'acronimo internazionale della corsa a ostacoli, la disciplina che sta diventando sempre più popolare in Italia e in Europa, tanto da entrare a far parte - a partire dalle Olimpiadi di Los Angeles 2028 - del programma olimpico del pentathlon moderno, uno degli sport più tradizionali dei Giochi, voluto dallo stesso barone de Coubertin in persona.Come vi raccontiamo oggi a Olympia prenderà il posto, la corsa a ostacoli, dell'equitazione, affiancando scherma, tiro a segno più corsa e nuoto, in quello che diventerà, ci sia concessa l'espressione, un vero e proprio pentathlon post moderno.Ne parliamo col presidente della Federazione Pentathlon Moderno Italiana, Fabrizio Bittner, con Federico Giancamilli, co-responsabile delle nazionali giovanili di pentathlon, e per la corsa a ostacoli con la campionessa italiana Francesca Dambruoso e il presidente della Federazione Italiana Corsa a Ostacoli Mauro Leoni.
5/7/20230
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Estate 1973: l'Italia del rugby in meta contro l'apartheid

Johannesburg 24 giugno 1995: il Sudafrica ancora segnato dal regime dell'apartheid, della segregazione raziale, appena superato, si scopre nazione unita, nazione arcobaleno anche grazie al rugby. La Nazionale di casa vince la coppa del Mondo battendo per 15 a 12 ai supplementari in finale gli All Blacks della Nuova Zelanda grazie a un drop di Joel Stransky. In tribuna, Nelson Mandela, prigioniero per anni del regime segregazionista e ora presidente del nuovo Sudafrica, festeggia felice indossando la maglietta degli Springbooks, la nazionale di rugby da sempre simbolo dello sport e del dominio dei bianchi, e ora invece emblema di una nuova unità. Una storia di rugby e libertà che nell'estate del 1973 aveva avuto un'anticipazione imprevista e sorprendente, con protagonista proprio la Nazionale italiana di rugby, che quel Sudafrica isolato dal mondo a causa della sua scelta di apartheid e per le conseguenti sanzioni internazionali, visiterà in una tournee dai mille risvolti umani, sociali e politici. Una storia recentemente riportata alla luce nel volume Non puoi fidarti di gente così, edito da Mondadori e scritto dal collega de La Repubblica Massimo Calandri, ospite di Olympia insieme agli ex giocatori Ambrogio Bona e Salvatore Bonetti, protagonisti di quella storica avventura ovale.
4/30/20230
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Michele Uva: Del calcio green e di altre idee per il football del futuro

Un calcio europeo che prova a ripensare e riprogettare il proprio presente, per disegnare il proprio futuro. E per farlo, servono nuove idee, certo, ma soprattutto capacità e volontà di trasformarle in scelte e azioni concrete. E lo scenario che analizziamo oggi a Olympia insieme a Michele Uva, dirigente di lungo corso dello sport italiano e continentale e attuale e direttore del dipartimento Social & Environmental Sustainability della UEFA; ad accompagnarlo, Maria Luisa Colledani, giornalista de IlSole24Ore che proprio con Uva ha scritto il volume "Soldi vs Idee: come cambia il calcio fuori dal campo", edito da Mondadori. Dalla sostenibilità ecologica ed economica ai nuovi impianti, dai giovani da valorizzare alla crescita del movimento femminile, un viaggio a tutto campo intorno al football di oggi, e a quello che verrà.
4/23/20230
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Oltre canestri e mete: Riccardo Pittis e Marco Bortolami

Di canestri e mete nella loro carriera sportiva ne hanno segnati a bizzeffe, Riccardo Pittis, classe 1968, stella di Milano, Treviso e della Nazionale azzurra di basket, e Marco Bortolami, classe 1980, capitano dell'Italia del rugby protagonista di Mondiali e Sei Nazioni e oggi capoallenatore del Benetton Treviso. Ma una volta ritiratisi e pur rimanendo a contatto col mondo dello sport, entrambi, come molti altri atleti, hanno affrontato la sfida di doversi reinventare professionalità e competenze adatte per interagire con le aziende che pure richiedono di avere incontri formativi con campioni del oro livello. E ora sia Pittis che Bortolami aderiscono alla community Workpleis, nata proprio per far dialogare sportivi e aziende. Ne parliamo oggi a Olympia con Riccardo Pittis e Marco Bortolami, e con Enrico Gelfi, dell'agenzia di management sportivo Eis, ideatrice di Workpleis
4/16/20230
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Dinastie tra ghiaccio e oro: Pietro Sighel e Dominik Fischnaller

Il padre Roberto campione del mondo all around di pattinaggio di velocità nel 1992 a Calgary; il figlio, Pietro, campione del mondo 2023, ma a Seul, e soprattutto in un'altra disciplina lo short track, dove già aveva fatto bottino con le staffette alle Olimpiadi invernali di Pechino 2022! Beh davvero una storia che merita di essere raccontata, quella della famiglia trentina dei Sighel, che sul ghiaccio ha costruito una dinastia scandita dai successi sportivi. Così come quella di Dominik Fischnaller, che arriva da un'altra famiglia, stavolta di slittinisti, e che a 28 anni ha conquistato la sua prima Coppa del Mondo generale di slittino in carriera, un trofeo che all'Italia mancava dai tempi di Armin Zoeggeler. Pietro Sighel e Dominik Fischnaller si raccontano al microfono di Dario Ricci.La regia della puntata è a cura di Filippo Aureggi
4/9/20230
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Veloce come il ....ghiaccio: l'oro di Davide Ghiotto

Un trionfo storico per lo sport italiano, per di più in terra d'Olanda, che è un pò come vincere un mondiale di calcio contro il Brasile al Maracanà di Rio de Janeiro. E' quello che ha ottenuto Davide Ghiotto, classe 1993 di Altavilla Vicentina, sui 10mila metri di pattinaggio di velocità ai Mondiali che si sono appunto svolti a Heerenveen nei Paesi Bassi, dove questa disciplina è un vero e proprio culto, memore dei tempi in cui sui canali d'acqua ghiacciati in inverno ci si spostava pattinando! Già argento sui 5mila, Ghiotto ha conquistato sulla distanza doppia (in cui aveva vinto il bronzo olimpico a Pechino 2022) l'oro col nuovo primato italiano, un oro inedito nella storia dello sport azzurro, a coronare la crescita di un movimento che, esploso a Torino 2006 coi trionfi a cinque cerchi di Enrico Fabris, conta oggi in Italia su un manipolo di atleti che si fanno rispettare contro le grandi potenze storiche della disciplina, anche in campo femminile grazie ad esempio a Francesca Lollobrigida. Ne parliamo oggi a Olympia con il neo-campione del mondo Davide Ghiotto e con Maurizio Marchetto, direttore tecnico azzurro a Torino 2006, e anche oggi.
4/2/20230
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L'altra meta del cielo: le azzurre del rugby alla prova del Sei Nazioni

L'Italdonne del rugby corre veloce verso la sua meta che è il Sei Nazioni 2023. Prima partita domenica 26 marzo alle 16 a Parma contro la Francia, per una squadra reduce dallo storico approdo ai quarti di finale nell'ultimo mondiale, e che in queste stagioni ha dato decisamente più soddisfazioni rispetto agli uomini. Azzurre che saranno quest'anno guidate in panchina dal neo ct Giovanni Raineri. Ne parliamo con Giordana Duca, Michela Sillari, Sara Seye e Emma Stevanin, azzurre tutte pronte per essere protagoniste nel Six Nations 2023 ormai alle porte. La regia della puntata è di Carmelo Lauricella olympia@radio24.it
3/19/20230
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Tra guerra e pace: i Giochi di Parigi2024 e il rischio boicottaggio

Fitte nubi si addensano sul presente e sul futuro di tutti noi, e anche, ovvio, dei prossimi Giochi Olimpici estivi di Parigi 2024. Come abbiamo sentito la minaccia di boicottagiio è reale, visto che molti Paesi occidentali tra cui l'Italia - come confermato dalle parole del ministro dello sport Andrea Abodi - hanno firmato un documento in cui chiedono conto al Comitato Olimpico Internazionale del concetto di neutralità, sotto cui il Cio vorrebbe far partecipare atleti russi e bielorussi ai Giochi parigini, pur senza maglia e inno nazionale. Insomma un testo che si ferma giusto un millimetro prima di un boicottaggio esplicito, quello invece già dichiarato dall'Ucraina e altre nazioni in caso di partecipazione russa e bielorussa. Intanto, la boxe un boicottaggio lo sta già vivendo, mentre gli scacchi hanno anticipato crisi e soluzioni. Ne parliamo con lo storico dello sport Nicola Sbetti, il presidente della Federboxe Flavio D'Ambrosi e quello della Federscacchi Luigi Maggi.
3/12/20230
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Tra neve, salti e curve: tutto l'oro dello skicross

Un oro storico, quello che è arrivato per lo sport italiano dalle nevi di Bakuriani, in Georgia. Anche perché il titolo mondiale conquistato nello skicross, la specialità più spettacolare del freestyle, è la prima medaglia azzurra in assoluto proprio in questa specialità. A trionfare il 22enne trentino Simone Deromedis , che insieme al direttore tecnico azzurro Bartolomeo Pala , è oggi ospite di Olympia.
3/5/20230
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K.o. per scacco matto: la scacchi-boxe in Italia

Tanta Musica, tanto pubblico, e pugni, diretti, montanti e ganci sul ring, mentre sulla scacchiera si confrontano pedoni, re e regine: uno sport, o forse meglio un gioco, binario, che unisce l'attività cerebrale per eccellenza a quella di contatto per antonomasia: è la chess-boxing, sì insomma, la scacchi-boxe, disciplina che unisce appunto pedoni e guantoni, scacchiera e ring. Uno sport giovane che sta attirando sempre nuovi praticanti, anche in Italia. Ne parliamo col presidente della Federazione Italiana Scacchi-boxe Volfango Rizzi, il maestro Fernando Frattesi e gli atleti Sergio Leveque e Diana Maftei.
2/26/20230
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Caroline, James Arthur e Zoellie: una famiglia in verticale

Musica, parole e fatica, quelle che ascolteremo in questa puntata, di Caroline Ciavaldini, campionessa francese di arrampicata. Atleta e donna alla ricerca di un perenne equilibrio, Caroline : in parete, per inseguire, a 37 anni, sempre nuovi successi e aprire nuove vie, e pure a casa, perché Caroline, sposata con il climber inglese James Pearson , è anche mamma di due splendidi bambini, Arthur e Zoellie di 4 e 2 anni. E allora come costruire un equilibrio, sempre precario e dinamico, tra ambizioni sportive e affetti? O un'impossibile gerarchia tra i sogni di una vita, il fare ciò che piace e si desidera, e condividerlo con le persone più vicine, che pure chiedono tempo, attenzione, protezione? Attraverso le testimonianze di Caroline e James , Dario Ricci dialoga con Stefano Tirelli , preparatore atletico e mental coach di molti campioni dello sport. Nella seconda parte della puntata, ospite Davide Battistella , presidente della Fasi, la federazione di Arrampicata Sportiva Italiana.
2/19/20230
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La guerra del golf: gli arabi alla conquista del green

L'hanno già denominata la battaglia del golf: è quella tra il circuito tradizionale, il Pga con la sua ramificazione europea, e la neonata Liv, la Lega araba che sta attirando campioni a colpi di ingaggi milionari. il tutto mentre Roma si prepara ad ospitare, dal 25 settembre al 1 ottobre, la Ryder Cup, la competizione a squadre (una coi top player americani, l'altra con quelli europei), che è tra gli eventi sportivi più seguiti al mondo. Dario Ricci ne parla con Francesca Piantanida, giornalista di Skysport esperta di golf, e Silvio Grappasonni, ex golfista professionista e commentatore tecnico sempre per Skysport.
2/12/20230
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Sotto altra bandiera: i casi Arianna Fontana e Lara Colturi

Trionfi e polemiche. sintesi estrema della carriera di Arianna Fontana, 32enne stella dello short track mondiale, 11 medaglie olimpiche - di cui 2 d'oro - in 5 edizioni a partire da Torino 2006. La sesta, la più attesa, MilanoCortina2026, è a rischio, visto le tensioni e i litigi tra Arianna e i vertici dirigenziali e tecnici della Federghiaccio, riesplose dopo un post al vetriolo dell'atleta, che ipotizza ora di partecipare sì ai Giochi italiani, ma magari sotto altra bandiera, forse gli Stati Uniti dell'allenatore e marito Anthony Lobello. Problemi che infiammano ghiaccio e neve, e che oggi esploriamo a Olympia, anche per capire come potrebbe avvenire, questo ipotetico cambio di nazionalità. Ospiti Andrea Gios, presidente della Fisg, la Federazione Italiana Sport del Ghiaccio; Andrea Buongiovanni de La Gazzetta dello Sport e Gianmario Bonzi di Eurosport.
2/5/20230
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La Milano di Peterson e il Triplete dei canestri

Tempo di triplete, cioè la conquista di titolo e coppa nazionale più una coppa internazionale. nel calcio c'è chi lo ha fatto, chi lo sogna, chi lo accarezza, chi lo maledice. Ma proprio 30 anni fa, sul parquet di basket, c'è stata una squadra che il triplete lo realizzò lasciando un' impronta indelebile nello sport italiano e mondiale. Il tutto in appena un mese, tra il 26 marzo e il 25 aprile1987. quella squadra era l'Olimpia Milano, sponsorizzata Tracer, guidata in panchina dal leggendario Dan Peterson, e con in campo campioni come D'Antoni, Meneghin, Mc Adoo, Premier ma anche talenti emergente stranieri sorprendenti. E' questa la storia che riviviamo oggi a Olimpia, a partire dal 26 marzo del 1987, quando a Bologna Milano affronta la Scavolini Pesaro nella finale di Coppa Italia.Tra prodezze e sgomitate, Milano riesce a portare a casa il trofeo in volata: 95 a 93. Ma per i lombardi c'è poco tempo per festeggiare. neppure una settimana dopo, il 2 aprile del 1987, sono nella gelida palestra di Losanna, a contendere agli israeliani del Maccabi Tel Aviv la Coppa dei Campioni. Alla sirena esplode la gioia dei tifosi milanesi: Milano è di nuovo campione d'Europa, 21 anni dopo, grazie al 71-69 finale. E' il 25 aprile 1987: al Palatrussardi di Milano, La Tracer batte la Mobilgirgi Caserta in gara-3 della finale scudetto per 84 a 82, e conquista il terzo scudetto consecutivo, copmpletando così, dopo i successi in Coppa Italia contro la Scavolini Pesaro, e in Coppa Campioni contro il Maccabi Tel Aviv, uno straordinario triplete. Incredibile l'epilogo della partita decisiva: Milano va sotto di 19 punti, e subisce i tiri letali del brasiliano Oscar e la talentuosa regia del giovane Nando Gentile. Ma un altro talento, già decisivo nella campagna europea, esplode in tutta la sua classe: Riccardo Pittis, che trascina Milano alla rimonta. "L'eredità di quella squadra? - ricorda oggi Pittis - E' proprio nel concetto steso di squadra, nell'unità di quello spogliatoio fatto di campioni incredibili, eppure umili e affamati di vittoria"..."},{"embed":{"_id":"1-gSLAjuNwJC","uuid":"gSLAjuNwJC","channel":"Radio24","s24uri":"s24://methode/radio24/audio/gSLAjuNwJC","clazz":"floating","key":"1-gSLAjuNwJC","type":"audio","nileType":"","insertType":"audio","label":"","payload":{"implemented":"OK","xmlPath":"/Radio24/audio/2017/05/gSLAjuNwJC.xml"}}},{"text":""Quella contro Milano fu una sconfitta amara - sottolinea Nando Gentile, play di quella Caserta che aveva in Oscar il suo straordinario cannoniere - ma anche attraverso quella delusione riuscimmo a porre le basi di un'altra Caserta, che con molti protagonisti in comune seppe conquistare il tricolore pochi anni dopo, nel 1991"..."},{"embed":{"_id":"2-gSLAc7MwJC","uuid":"gSLAc7MwJC","channel":"Radio24","s24uri":"s24://methode/radio24/audio/gSLAc7MwJC","clazz":"floating","key":"2-gSLAc7MwJC","type":"audio","nileType":"","insertType":"audio","label":"","payload":{"implemented":"OK","xmlPath":"/Radio24/audio/2017/05/gSLAc7MwJC.xml"}}},{"text":"
5/20/20170
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Il viaggio di Zorkos-Andrea Zorzi verso Olimpia

Un viaggio alle origini del mito di Olimpia, al cuore dei miti e delle verità a cinque cerchi, avendo come guida un campione che dopo aver calcato il parquet olimpico, si avventura nel sogno olimpico per entrare nella leggenda. Andra Zorzi, bandiera della pallavolo italiana e mondiale, trionfatore in tutte le competizioni (tranne, proprio, le Olimpiadi) è oggi ospite di Olympia nella doppia veste di campione e attore. Zorzi è infatti in queste settimane in palcoscenico nelle vesti di attore con lo spettacolo "L'avventuroso viaggio a Olimpia", con Beatrice Visibelli, insieme ai danzatori di Accademia Kataklò e alle coreografie acrobatiche di Giulia Staccioli. Nella finzione narrativa uno dei più grandi pallavolisti di tutti i tempi si trasforma in Zorkos, protagonista-narratore che guida gli spettatori nel cuore di Olimpia, alla scoperta di usanze, credenze, abitudini, curiosità legate ai Giochi nell' Antica Grecia. Ma il viaggio di Zorkos-Zorzi è anche un viaggio dentro se stesso, all'inseguimento di quell'oro olimpico che al grande campione è sempre sfuggito (nella storia a cinque cerchi è rimasta la sconfitta degli azzurri nella finale di Atlanta '96 contro l'Olanda). Ecco quindi che la storia dei Giochi si mescola e confonde con la storia di un campione, che nella sconfitta, ha trovato e scoperto il senso di nuove sfide. "Come erano i Giochi nell'antica Olimpia? Molto diversi da come li immaginiamo - spiega Zorkos/ "Zorro" Zorzi -: gli atleti gareggiavano nudi, le gare non erano numerose come oggi, la notte c'erano grande feste e banchetti, il significatio religioso dell'evento era molto presente, e le donne erano bandite. Dalle gare, certo, perché le prostitute non mancavano neppure lì..." "},{"embed":{"uuid":"gSLAyc2ebB","channel":"Radio24","s24uri":"s24://methode/radio24/audio/gSLAyc2ebB","clazz":"floating","key":"1-gSLAyc2ebB","type":"audio","insertType":"audio","payload":{"implemented":"OK","xmlPath":"/Radio24/audio/2016/04/gSLAyc2ebB.xml"}}},{"text":"Raccontare l'oro di Olimpia è il dolente paradosso che tocca ad andrea Zorzi, che quell'oro lo ha solo sfiorato:" Oggi quando ripenso alla finale di Atlanta, riesco a dormirci su, ma di tempo ce n'è voluto perché riuscissi a farlo - sottolinea Zorzi -...ma ogni sconfitta apre delle opportunità, incide nella vita di ciascuno di noi come fa ogni vittoria: di certo quel k.o. mi ha dato la spinta per esplorare altre vie, accettare altre sfide. Magari con quell'oro al collo, oggi non sarei Zorkos, la vostra guida tra i sentieri di Olimpia..." "},{"embed":{"uuid":"gSLA7P3ebB","channel":"Radio24","s24uri":"s24://methode/radio24/audio/gSLA7P3ebB","clazz":"floating","key":"2-gSLA7P3ebB","type":"audio","insertType":"audio","payload":{"implemented":"OK","xmlPath":"/Radio24/audio/2016/04/gSLA7P3ebB.xml"}}},{"text":"La regia della puntata è a cura di Pietro La Corte
4/9/20160
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Il calcio e l'abisso: Primo Levi e il football ad Auschwitz

"Auschwitz fu l'abisso dell'umanità". Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata della Memoria. Sull'orlo di quell'abisso ci chiedono oggi di tornare gli dei di Olympia e dello sport, seguendo il filo rosso della memoria, della memoria e dello sport. perché ad Auschwitz, paradosso dolente ed estremo, lo sport ci fu, anzi ci fu la negazione dell'attività sportiva, stravolta nei suoi significati originari, e divenuta laggiù strumento di umiliazione, abiezione, tortura, morte. La voce più alta tra quante hanno raccontato l'abisso dell'umanità, quella di Primo Levi, nella sua produzione letteraria ci descrive almeno due luoghi in cui calci e lager si mescolano, confondono, intersecano. "Ne La Tregua e ne I sommersi e i salvati vengono descritte due partite di calcio dal significato diametralmente opposto - sottolinea Sergio Giuntini, storico dello sport e membro del Consiglio Direttivo della società italiana di storia dello Sport - se nella prima prevale la speranza, l'altra è l'emblema stesso dell'abiezione e della più turpe mostruosità"."},{"embed":{"_id":"1-gSLANR66VB","uuid":"gSLANR66VB","channel":"Radio24","s24uri":"s24://methode/radio24/audio/gSLANR66VB","clazz":"floating","key":"1-gSLANR66VB","type":"audio","nileType":"","insertType":"audio","label":"","payload":{"implemented":"OK","xmlPath":"/Radio24/audio/2016/01/gSLANR66VB.xml"}}},{"text":"Così Primo Levi, ne I sommersi e i salvati, descrive la partita tra SS e Sonderkommando ad Auschwitz."},{"embed":{"_id":"2-gSLA5f66VB","uuid":"gSLA5f66VB","channel":"Radio24","s24uri":"s24://methode/radio24/audio/gSLA5f66VB","clazz":"floating","key":"2-gSLA5f66VB","type":"audio","nileType":"","insertType":"audio","label":"","payload":{"implemented":"OK","xmlPath":"/Radio24/audio/2016/01/gSLA5f66VB.xml"}}},{"text":""Quella partita è il simbiolo stesso della corruzione morale del lager, in cui i carnefici e le vittime si confondono in una zona grigia, quell'area di opacità morale che era la base dell'anti-logica concentrazionaria e sterminatrice del nazifascismo", evidenzia Giuntini."},{"embed":{"_id":"3-gSLA6146VB","uuid":"gSLA6146VB","channel":"Radio24","s24uri":"s24://methode/radio24/audio/gSLA6146VB","clazz":"floating","key":"3-gSLA6146VB","type":"audio","nileType":"","insertType":"audio","label":"","payload":{"implemented":"OK","xmlPath":"/Radio24/audio/2016/01/gSLA6146VB.xml"}}},{"text":"La regia della puntata è a cura di Pietro La Corte.
1/30/20160