About The Vox___migration_test_6538697354612
WWW.ANOMOLO.COMThe Vox can write irresistible songs, with an uncommon originality in the music-making: that makes them unique. It may seem to be a statement of circumstance, but in this period, when a great part of productions sails in the still water of conformation to standards, they're cast gold.Only destiny wanted them to come just here and not in the die of some English producer with tin ear and sharp eye.Let's fly over influences and similarities, all chit-chat for dedicated press, and focus on their way of manipulating the seven notes, because once you understand the formula it's easy to deduce the overall value.Broadly, you can recognize a good song by the balance between its instrumental parts, the unpredictability of its variations and by the intrinsic ability to go deep into your brain without being an obsession.To create a good song it's necessary to have sense of economy and instrumental balance (neither too many cocks nor few), to arrange sections without becoming boring, to be able to make us humming like a pretty tune a piece that's not it.How they succeed in doing it with such naturalness is probably not clear even to them, but it's a matter of fact and it works wonderfully.ITA: The Vox sanno scrivere canzoni irresistibili con una originalità compositiva non comune: questo li rende unici. Sembra un'affermazione di circostanza ma in tempi non sospetti come questi, dove la maggior parte delle produzioni naviga nelle acque tranquille dell'omologazione, è assolutamente oro che cola. Solo il caso ha voluto che colasse qui e non negli stampi di qualche produttore d'oltremanica dall'orecchio sottile e dall'occhio lungo. Sorvolando influenze e similitudini, tutte chiacchiere da stampa specializzata, è consigliabile fare attenzione al loro modo di manipolare le sette note perché capita la formula è facile dedurne il valore complessivo. A grandi linee, una buona canzone si riconosce dall'equilibrio delle parti strumentali, dall'imprevedibilità delle variazioni e dalla capacità intrinseca di penetrare nel cervello senza diventare un'ossessione. Per comporre una buona canzone è quindi necessario avere il senso dell'economia e delle proporzioni strumentali (ne troppi galli a cantare, ne troppo pochi), saper ordinare le sezioni senza scadere in soluzioni banali, far canticchiare come un motivetto leggiadro un brano che di fatto non lo è. Come i The Vox sappiano riuscirci con tale naturalezza non è chiaro probabilmente neanche a loro, sta di fatto che così è e funziona a meraviglia.